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Racconti Erotici Etero

Il piacere di mostrarsi anche agli altri

By 29 Settembre 2021No Comments

Convivo da alcuni anni con il mio compagno, Gianni.
Con lui ho scoperto il piacere di far sesso con altri uomini liberamente e senza inibizioni, né paure, né stupidi sensi di colpa.
Siamo una coppia molto affiatata e tuttora innamorata come il primo giorno e forse anche di più, e condividiamo questa fantasia che ormai mettiamo in pratica costantemente.
Gianni mi ispira e mi incoraggia a sperimentare relazioni sessuali con altri amanti dopo averne parlato a casa insieme in privato aiutandoci con delle videocassette.
Io realizzo volentieri il mio desiderio di far sesso per il solo piacere di farlo, concedendomi liberamente a sempre nuove esperienze sessuali anche con più persone contemporaneamente.
Abbiamo iniziato frequentando alcuni club privati in Francia dove sono molto più diffusi che in Italia dove l’entrata è strettamente riservata alle sole coppie.
In Francia abbiamo fatto le prime esperienze e ci siamo trovati in mezzo a persone scambiste. In questi club riservati, mentre il mio compagno si limitava ad accarezzare il corpo di qualche altra donna o al massimo si soffermava un po’ a leccarle il sesso, lui poi tornava ad occuparsi di me.
Io provavo grande il desiderio di sentire il cazzo pulsante di un altro uomo, amavo accarezzare quelli che avevo vicini, spesso volevo anche stringere le mie labbra su quelle aste turgide che mi vedevo intorno.
Nel fare questo non mi sentivo una puttana ma semplicemente una donna in calore e forse anche un po’ troia.
Una volta proprio mentre stavo masturbando lentamente un ragazzo, il mio compagno mi ha sussurrato nell’orecchio “Guarda! ha preso un preservativo. Lascia che se lo metta e poi sali sopra di lui e fatti scopare”
Ricordo ancora adesso l’eccitazione che questa frase mi ha messo addosso.
Il mio uomo mi chiedeva di farmi scopare da un altro che mi voleva; in fin dei conti era un ragazzo sconosciuto e visibilmente eccitato.
Mi sono sentita così troia che dopo un istante mi sarei messa a cavalcioni su di lui, avrei guidato il suo cazzo dentro di me e l’avrei scopato con decisione. Credo di non essere mai stata così bagnata e ricordo ancora quella come una delle serate più sensuali della mia vita.
Era la prima volta che facevo sesso con un altro sotto gli occhi del mio uomo.
Questo mix di sensazioni che ho provato sul momento composto dal sentirmi desiderata, dal sapere che il mio partner mi voleva un po’ puttana e che io mi sarei proprio comportata così da troia, è una delle cose che più mi eccitano ancora oggi. Poi col passare del tempo altre sensazioni ed altri desideri hanno stimolato la nostra ricerca di sempre nuove esperienze con altri amanti. Per esempio, la scorsa settimana Gianni mi ha portato in un club privato di Milano.
Era la prima volta che andavamo in un club privato italiano dopo che per mesi abbiamo frequentato i privé all’estero, forse più seri.
In questi privé non sempre troviamo ciò che cerchiamo, questo perché i gusti cambiano con gli anni e noi allo scoccare dei quarant’anni cambiamo e ci evolviamo con il tempo.
Finora, ci avevano interessato le coppie, ma poi, cambiando i gusti, sono cambiati anche i comportamenti, così abbiamo deciso di andarci solo per cercare singoli.
Gianni mi portava lì perché forse pensava che sentirmi desiderata da un singolo giovane mi avrebbe lusingata ed eccitata, mentre lui si eccitava tanto nel vedermi con un ragazzo. L’episodio si era già verificato in Francia e ora voleva ripetere la stessa esperienza in Italia. L’idea piaceva a me e mi eccitava tantissimo; la stessa cosa per lui.
Non era facile trovare singoli validi, che mi sapessero trattare bene, eroticamente parlando, ma qualche volta si trovano.
La settimana scorsa c’era stato uno di quegli incontri rari.
Lo avevamo adocchiato subito: giovane sui 25 anni, discreto, ben fatto e con il solo vantaggio di essere un singolo in un club dominato dalle coppie.
Toccava a noi fare la prima mossa, con discrezione, in quanto se fai capire i tuoi gusti ad altri singoli, non riesci più a sceglierne uno e la serata finisce senza sesso.
Non appena incrociato il suo sguardo con gli occhi, Gianni gli ha lanciato un messaggio inequivocabile, mentre io, con una mossa ho scostato la gonna lentamente affinché lui vedesse le cosce; da ragazzo intelligente, quale era, ha subito capito tutto.
A quel punto il più era fatto.
Ci siamo spostati in un corridoio del privé e lui ci ha seguiti, lì ci siamo fermati. L’ambiente era illuminato da una luce debolissima e lui me lo sono trovato dietro di me, mi ha appoggiato il suo ventre caldo ed il cazzo già duro. Quel ragazzo anonimo ha subito toccato il culo e l’ho lasciato fare, io ho guardato Gianni che a sua volta mi guardava compiaciuto ed eccitato da quella situazione che, da arrapata, dolcemente ho assecondato.
Il ragazzo era molto dolce, proprio quello che ci voleva per me che per la prima volta mi davo ad un singolo. Lui accostando la bocca al mio orecchio ha sussurrato il suo nome: Franco. Era delicato ma deciso, procedeva con discrezione ma ciò non impediva ad altre persone che passavano nel corridoio di accorgersi di ciò che stava succedendo tra noi. Alcune coppie si sono fermate e si toccavano e baciavano guardandoci.
Ho deciso di andare oltre e rivolgendomi a Franco, visibilmente eccitato ed emozionato, come un giovane può esserlo, ho detto “Andiamo nella stanza riservata alle coppie? ….. ma senza il mio compagno”
Lui ha annuito e così siamo andati nella camera apposita. Con la coda dell’occhio ho visto Gianni che si è diretto subito verso un’ampia finestra da dove si poteva vedere tutto ciò che avveniva all’interno della stanza.
Il vetro era solo un separé trasparente perché da dentro la camera si poteva osservare l’esterno in quanto il vetro arrivava quasi al pavimento e si poteva vedere la figura umana quasi per intero.
Franco era veramente un bel ragazzo, fisico palestrato, capelli bruni, occhi scuri.
Abbiamo cominciato a giocare e mi sono subito resa conto che stavo veramente bene con lui, ero proprio a mio agio, era così dolce che veramente era un piacere essere toccata da lui.
Durante i nostri giochi preparatori abbiamo lanciato più di una volta i nostri sguardi verso Gianni che ci osservava da dietro al vetro ed anche da altre persone che passavano o che si erano fermate ad ammirarci ed in molti erano nudi.
Immaginavo la loro eccitazione nel vedere una coppia in calore prepararsi all’accoppiamento.
I nostri giochi hanno confermato che ciò che stava accadendo era quello che io e mio amante temporaneo volevamo fortemente d conseguenza abbiamo proseguito nei nostri giochi.
Mi sentivo splendida tra le braccia di Franco che anche per me era meraviglioso, eravamo splendidi, nudi e da ammirare e la nostra eccitazione è aumentata nel vedere gli sguardi compiaciuti di altre coppie che affollavano le finestre e nel sentire i commenti su noi due che giocavamo. Qualche coppia al di là del vetro era accoppiata in piedi e lo si vedeva dai loro movimenti ed espressioni del viso, altre si masturbavano a vicenda, altre si baciavano languidamente.
Stando dietro il vetro Gianni ha estratto il suo cazzo eccitato dai pantaloni e se lo menava come un ragazzino che per la prima volta vede una foto porno.
Essere vista dal mio amore tra le braccia di una altro mi ha eccitato moltissimo e ciò lo era anche per lui.
Quando siamo ritornati a casa mi confessò che la cosa che più mi lo aveva eccitato era stato il momento in cui io e Franco ci siamo baciati appassionatamente in bocca con la lingua, succhiando la nostra saliva accarezzandoci per tutto il corpo.
Nel privé siamo andati avanti per un bel po’, felici di giocare e fare divertire anche il mio amore.
Come prima volta avevo deciso di non farmi scopare da Franco, ma la sua delusione è durata poco, perché gli ho fatto un pompino che ricorderà per tutta la vita.
L’ho leccato tutto, l’ho ingoiato fino alla gola, gli ho succhiato a lungo le palle gonfie e la sua cappella lucida; era un mio piacere particolare farlo arrivare fino al fondo alla gola e avvolgerlo con la mia bocca vogliosa.
Quando l’ho sentito esplodere dentro di me ho fatto fatica a contenere ed a bere tutto quello sperma che solo un giovane può produrre, ma ci sono riuscita. Nel momento in cui un rivolo di sperma è colato da un angolo della bocca, ho sollevato la testa, mi sono voltata soddisfatta a cercare Gianni trovandolo eccitatissimo con gli occhi anche da lontano si vedeva che gli brillavano per la felicità.
Sono rimasta per un attimo inginocchiata tenendo il cazzo di Franco in mano ed in quel lasso di tempo io il mio bel maschio abbiamo visto Gianni entrare nella stanza, col cazzo durissimo che ancora si segava. Entrambi gli abbiamo fatto segno di avvicinarsi e mi sono accorta che era felice ed eccitato di ricevere il nostro invito.
Appena si avvicinato a noi gli ho detto “Amore hai visto che bel cazzo ha Franco?”
Sorridendo mi ha risposto ”Certo è come piace a te! Duro, turgido, giovane. Troietta, che ne dici se facciamo vedere a Franco come e quanto sei puttana?!”
Mi ha fatto voltare per poi farmi appoggiare ad un divano per prendermi con foga nella mia figa ormai fradicia di umori mentre Franco assisteva, accarezzava e baciava con la sua lingua e le sue mani.
Gianni mi ha scopato da dietro come una cavalla e godeva nello stantuffarmi, io ho cercato la lingua di Franco e il suo cazzo ancora turgido, caldo e duro che accarezzavo con le mie mani impazienti.
Ad un tratto ho capito che Gianni voleva toccare anche lui il cazzo di Franco per sentirne la durezza “Veramente notevole!” ha esclamato ed ha ripreso a sbattermi fino a quando non mi ha allagato la figa di sborra.
Soddisfatto e appagato ha detto a Franco che ci saremmo dovuti rivedere perché io lo avrei voluto incontrare, anche da sola; tanto poi gli avrei raccontato tutto nei minimi particolari perché lo avrebbe eccitato moltissimo.
Purtroppo tra una chiacchiera e l’altra, parlando delle preferenze sessuali di noi due e di Franco, ci siamo dimenticati di scambiarci i numeri di telefono.
Se da un lato il non avere il numero di telefono di Franco è stata una perdita, dall’altra è stata una fortuna perché a me è venuto da dire “Forse se andiamo di nuovo in quel privé lo incontreremo, non credi?”
Non lo abbiamo più ritrovato ma in compenso ho avuto l’occasione di conoscere e farmi scopare da altrettanti giovani bellissimi e così anche Gianni ha conosciuto altre femmine che lo hanno fatto venire davanti a me con gran soddisfazione di tutti e due.
Ora continuiamo a frequentare privé e villaggi per nudisti. La voglia di fare sesso mostrandoci l’abbiamo sempre e non intendiamo farcela passare.

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