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Racconti Erotici Etero

Il primo pom

By 29 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Eccomi ancora qui. Questa volta volgio raccontarvi del mio primo rapporto orale subito. Mese di Gennaio, 18 anni, e fino a quel giorno, e non mi vergogno a dirlo, solo qualche palpatina, qualche tettina in bocca, qualche dolce manina a segare, ma mai scopato o altro di più. Erano le 20:00 circa, vado in giro a zonzo in cerca di qualche amico, non c’è nessuno, allora mi avvio verso casa di uno di loro, citofono e aspetto, nessuno risponde ma aprono il portone, riprovo a citofonare, niente risposta e ancora aprono il citofono, allora entro e salgo. arrivo davanti alla porta e trovo aperto, busso e sento una voce dall’interno: entra che sono subito da te. Era la voce della sorella del mio amico, credo più o meno sui 25 anni, non una bellezza, anzi, due cose la salvavano, il seno, per un 18enne quella 4 abbondante è un sogno, e la bocca, sempre descritta da noi amici, una bocca a ventosa, per il resto sinceramente, da tralasciare. Entro, chiudo la porta alle mie spalle e mi accomodo sul divano, pensavo, come mai ha risposto lei, e Franco non c’è, mentre riflettevo la vedo entrare nel salone, indossava un accappatoio rosso fuoco ed in testa un asciugamano a cincere i capelli bagnti, quando mi vede si blocca quasi spaventate, poi mi riconosce, e mi chiede come sono entrato, spiego ed in effetti lei aveva aperto ma pensado fosse la sua amica con la quale aveva un appuntamento. Visto che comunque Franco non c’era faccio per andare quando lei mi blocca invitandom a restare anche perchè voleva chiedermi un favore. Si accomodò accanto a me e mi chiese informazioni circa un ragazzo suo coetaneo che ogni tanto si univa alla nostra comitiva, ne parlammo un pò, e non so come finimmo col parlare di esperienze, gusti sessuali e altro. Lei mi confessò di non avere grandi esperienze, nel senso che aveva avuto un solo rapporto completo, per il resto solo piccole cose. Io confessai i miei piccoli sfoghi e che la cosa che mi capitava di sognare spesso era un rapporto orale. Ad essere sincero dopo avergliene parlato mi sentivo molto imbarazzato, praticamente ero diventato rosso, mi sentivo la testa infuocata, tanto che lei se ne accorse e si mise a ridere, rideva da pazza, io ero rosso dalla vergogna ma anche un pò eccitato, gli argomenti non erano certo rilassanti. Comunque, dopo tutto quel ridere mi venne da andare al bagno e così mi allontanai, entri in bagno e mentre urinavo sul bordo del lavandino c’erano un paio di slip da donna, molto carini, allungai la mano e lo afferrai e istintivamente lo annusai, era profumato, lo deposi al suo posto e accanto vidi il reggiseno, presi anche quello, si vedeva che dovevano contenere un bel pò di merce, avevo finito e dopo essermi lavato el mani stavo per uscire e aprendo la porta la trovai davanti ad aspettare, mi chiese scusa per il disordine e per la biancheria in giro, ed entrò in bagno, vide che erano stati spostati così mi guardò e disse: ma non ti sei mica segato. Mi attraversò un brivido e sentivo che mi stavo eccitanto ancora, la guardai e dissi di no, lei mi sorrise e disse che non ci credeva, allora non so come ma mi venne un pò di coraggio e le dissi: se ti va verifica tu stessa. Diventò seria, rispose che non si apsettava da me una simile provocazione, mi si avvicinò e sinceramente mi spettavo una brutta reazione, invece quando fu a pochi centimetri da me allungò la mano e mi tocco il cazzo, accidente disse, accitato lo sei però, e anche molto, così mi prese per la mano, mi tirò dentro il bagno, lei si sedette sul bordo della vasca e aprendo l’accappatoio scopri tutto un bel vedere pieno di peli, così pelose le avevo viste solo nei film, mi ci accostò la mia mano e disse, tocca, guarda come è morbida, ero tutto un fuoco, non capivo se ero più imbarazzato o più eccitato, mentre la mia mano le accarezzava quella grande ammucchiata di peli comincia a sentire che si bagnava, nei miei pantaloni e sotto la sua mano che tastava sentivo un forto dolore tanto ero eccitato e chiuso dentro lel mutande, allora lei fermò la mia mano, mi abbassò pantaloni e mutande e guardando il cazzo disse, hai un bel cazzo adesso è arrivato il momento di scoprire come è bello quando te lo succhiano, e così cominciò prima a leccarlo e poi ad ingoiarlo, guardavo il mio cazzo entrare e scomparire nella sua bocca, mentre lo succhiava mi spingeva con le mani dalle chiappe, era brava, a distanza di anni ancora ricordo con quanta passione suchiava e leccava il mio cazzo, durò poco, sono sincero, o almeno così mi sembrò, un gran bel pompino, quanco si accorse che stavo per venire lo afferrò forte con la mano, lo avvicinò a quelle grosse tettone e lasciò che i mie schizzi le riempissero il petto, lo sperma scivolava proprio al centro delle tette infilandosi in quella splendida fessura. Fu quella l’unica volta, da qual momento in poi passarono anni fatti solo di sguardi e poche parole, eravamo entrambiimbarazzati e credo che ancora oggi non riusciamo a capire come possa essere accaduto, ma l’importante e che c’è stato, gran bel pompino.

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