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Racconti Erotici Etero

Il prof e l’allieva

By 18 Novembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

La sera, mentre era a letto, Giulia ripensò a quello che aveva fatto durante il pomeriggio, non ci credeva ancora, invece era proprio successo e al solo pensiero sentiva nuovamente un certo calore provenire dalla sua fighetta, prese a toccarsi leggermente sopra le mutandine, poi iniziò un vero e proprio sfregamento, finchè non prese a massaggiarsi il clitoride e a far penetrare il suo medio all’interno della fighetta. Avrebbe voluto avere accanto a se Marco… chissà forse gli avrebbe anche permesso di fare l’amore con lei… poi ripensò a quello che le aveva detto, se si fosse mai masturbata nel culetto, volle provare, ma sentiva dolore, certo la lingua di Marco era stata un’altra cosa, così riprese a masturbarsi nella fighetta finchè non raggiunse l’orgasmo.

Il giorno dopo Marco non aveva lezione con la classe di Giulia, ma lei lo cercò durante l’intervallo.

“Buongiorno professore… ”

“Buongiorno Giulia cosa desidera?” Era tornato a darle del lei, voleva forse mantenere le distanze… La cosa le fece perdere un po’ intraprendenza?

“Beh niente… era per un esercizio volevo chiederle un chiarimento… ”

“Va bene venga con me nella sala professori… ”

Quando furono da soli…

“Dimmi la verità cosa volevi di preciso… ”

“Beh niente… io ripensavo all’altro giorno… ”

“E ti è piaciuto e vorresti rifarlo… ”

“Beh… Si… ”

“Senti oggi ho degli impegni… poi domani non ti scordare che avete il compito con me e quindi devi studiare… ne riparliamo domani… ”

“O. k. va bene… ”

“Ah una cosa… domani durante il compito ti metterò al primo banco… Vieni con una gonna corta e senza mutandine… ”

“Mah… ”

“Niente mah… capito!!!”

Il giorno dopo Giulia fece come le era stato chiesto, anzi preparò una sorpresa. Così prima del compito di ragioneria si recò nel bagno a togliersi le mutandine… e anche se con la gonna… si sentiva nuda.

Una volta iniziato il compito, non appena si accorse che il prof. la guardava, allargò le coscie e a Marco apparve una visione bellissima resa ancora più eccitante dalla sorpresa che Giulia le aveva fatto, si era completamente depilata e la sua fighetta rosa appariva ancora più splendida.

Marco subì una repentina erezione, avrebbe voluto andargli vicino, strappargli i vestiti e scoparla sul banco.

Le due ore del compito sembravano non finire mai, oltretutto Giulia faceva di tutto per eccitarlo, apriva e chiudeva le gambe, si passava la lingua sulle labbra guardando negli occhi Marco al quale sembrava che il cazzo gli scoppiasse nei pantaloni.

Finalmente arrivò il suono della campanella ad interrompere quel supplizio e a segnare l’inizio della ricreazione, tutti consegnarono il compito e Marco fece segno a Giulia di seguirlo. Si recarono in una stanza che Marco sapeva deserta e di cui aveva le chiavi. Non appena dentro la prese e le infilò la lingua in bocca…

“Sei una troietta impertinente… e adesso avrai la giusta punizione… ”

La trascinò vicino a una sedia, si mise a sedere la fece sdraiare sopra di lui, poi le alzò la gonnella mettendo in risalto il suo bel culetto e iniziò a sculacciarla…

“Ahi… ma che sta facendo… mi fa male… ”

“Te l’ho detto è la tua giusta punizione… per poco non mi facevi esplodere il cazzo nei pantaloni… ”

Giulia la sentiva benissimo la sua eccitazione, la sua fighetta era posizionata propria sopra l’erezione.

“Ahi adesso basta… ti prego… ”

“o. k… . allora tiralo fuori e succhiamelo per bene… ”

Non chiedeva di meglio… aveva voglia di assaporare nuovamente il cazzo in bocca. Prese a leccarlo e a succhiarlo con una foga incredibile…

“Si succhiamelo tutto… brava… fammi sentire la lingua… ”

Stava cercando di dare il meglio di se stessa…

Quando sentì che stava per raggiungere l’orgasmo estrasse il cazzo dalla bocca di lei.

“Adesso apri la bocca e tira fuori la lingua… ” Continuò a masturbarsi da solo voleva sborrare sopra la lingua di lei e verderla mentre ingoiava il tutto…

“Ecco… preparati a gustare tutto… ”

Giulia era pronta, non appena i primi fiotti di sperma le pervenirono sulla lingua, aprì ancora di più la bocca in modo da non perdere neppure una goccia di quel nettare…

“Brava. . vedo che hai imparato… assaporalo per bene… ”

Ingoiò tutto e poi da provetta pompinara si passò la lingua intorno alle labbra per dimostrare quanto aveva gradito.

Una volta ricomposti uscirono dall’aula.

“Ti aspetto stasera alla solita ora nel mio ufficio… e… preparati perché stasera ti farò godere. . come non puoi minimamente immaginare… ”

Entrambi erano impazienti che arrivasse l’ora dell’appuntamento.

Finalmente le fatidiche 18. 30 arrivarono e il campanello dell’ufficio di Marco suonò.

Era ancora sulla soglia quando l’attrasse a se baciandola, le lingue si intrecciarono le mani di Marco andarono subito a palparle i seni e successivamente il suo bellissimi culetto.

Lei si limitò a strusciare la sua fighetta sulla patta di lui.

“Stamani per poco non mi facevi impazzire… sei una vera troietta… fammi sentire quanto sei bagnata… ”

Le infilò una mano su per le coscie, le scosto le mutandine e poi prese a frugarla nella fighetta… ”

“Ahhh. sii… toccami… Sii. . dai… ”

“Vieni andiamo di là… ”

Si spostarono nella sala d’attesa dove c’era un bellissimo divano in pelle, Marco si sedette e poi fece cenno di andargli in collo. Lei sentì immediatamente l’erezione di lui premere contro il suo culetto e immediatamente dopo sentì le sue mani che la frugavano fra le coscie… si lasciò andare all’indietro, . .

“Si toccami tutta… voglio sentire le tue mani su tutto il corpo… ”

E infatti le mani di Marco la stavano frugando dappertutto, ormai era quasi completamente spogliata, le erano rimaste le sole mutandine, che vennero subito tolte. Adesso era completamente nuda, lui osservò per qualche attimo quella meraviglia della natura prima di tuffarsi tra le sue coscie ed iniziare a succhiarle la fighetta. Lei intanto con le due mani gli spingeva la testa verso il suo pube, sembrava quasi che volesse farlo entrare dentro di lei, sentiva la sua lingua percorrerle tutta la fessura, sentiva che gli succhiava il clitoride, sentiva un tremolio nelle gambe, preludio ad un orgasmo a cui non poteva più resistere… e venne… , ebbe un orgasmo che la squassò tutta.

“Oh siii che bello… da succhiami ancora… ”

“E no bella… adesso tocca a me… voglio godere anch’io”

Giulia a stento, dato che le tremavano ancora le gambe, si alzò pronta soddisfare le sue voglie e quindi si era preparata a fargli come aveva fatto nelle volte precedenti un pompino.

“No… voglio godere in un altro modo… ho voglia di scoparti… ” Le disse brutalmente Marco.

“Ma… ma non l’ho mai fatto… ”

“Per tutto c’è sempre una prima volta… e ti assicuro che ce ne saranno altre di prime volte… ”

Non prestò molta attenzione a quelle parole, presa com’era dal pensiero che di lì a poco avrebbe perso la sua verginità.

“Vieni qui e allarga per bene queste belle gambe”

La fece sdraiare supina sul divano, le divaricò le coscie e iniziò a frugarla tra le gambe con le dita.

“Senti, sei già bagnata, dimmi quanto lo desideri il mio cazzo. . ” Il suo linguaggio si stava facendo volgare, lo eccitava ancora di più.

“Si lo voglio… però promettimi di non farmi male… ”

Marco prese il suo cazzo che aveva già raggiunto un’erezione notevole e prese a strusciarlo sulla fighetta di Giulia. ”

“Lo senti com’è grosso… “ appoggiò la cappella all’entrata…

“Ecco adesso stà per entrare… stò per sverginarti piccola… ”

Dette un’altra spinta e il cazzo superata la prima resistenza dell’imene, sprofondò all’interno della fighetta.

“Ahhh… piano… ahhh… si… dai… continua… ”

Giulia inarcò la schiena, lo voleva sentire tutto dentro… quanto più era possibile, il leggero dolore iniziale si era trasformato in godimento, voleva sentire quel bellissimo cazzo tutto dentro… con le sue gambe abbrancò letteralmente la schiena di Marco, voleva che lo spingesse dentro quanto più possibile.

“Si dai… scopami… lo voglio tutto… dai… ancora”

“Lo sapevo che eri era toletta… lo vuoi e allora ecco… ”

Cominciò a scoparla con una foga tremenda, faceva uscire completamente il cazzo fuori dalla fighetta per poi sbatterlo nuovamente dentro con violenza… ancora qualche spinta e poi Giulia venne scossa da dei fremiti improvvisi, stava godendo…

“Ahhh… . si… godo… dai continua… ”

Marco continuo a scoparla per qualche altro istante poi raggiunse anche lui l’orgasmo, tirò fuori il cazzo e sborrò sul viso di Giulia.

Quando ebbe terminato l’osservò, era stupenda, esausta sul divano con il viso tutto impiastricciato dallo sperma lui lo raccolse con un dito e lo porse alle sue labbra che immediatamente succhiarono avide quel nettare.

“Sei stupenda… ” Le mise una mano sulla pancia e iniziò a fargli un leggero massaggio, poi scese e prese nuovamente a massaggiarle il pube.

“Mmmm… ahh… ” Giulia inarcò la schiena, le piaceva quel contatto.

“Cazzo che troietta che sei… dì la verità ne hai ancora voglia… ”

“Sii… ”

Le prese in mano il clitoride e lo strizzò tra le dita.

“ahhh… lo voglio ancora… ”

“Cosa vuoi… me lo devi chiedere… ”

“Voglio ancora il tuo cazzo… ”

Marco si prese in mano il cazzo e lo avvicino alle labbra di Giulia che immediatamente lo fece sparire in bocca. Dopo un po’ che lo succhiava, lui prese nuovamente a strusciargli la fighetta finchè con la mano non scese più giù, fino a strusciargli la rosellina del suo culetto.

Per un attimo smise di suchhiare. .

“Ahh… ma che vuoi fare… li mi fai male… ”

“Però quando te lo leccavo ti piaceva… ”

“Si. . ma con il dito mi fai male… ”

“Si ma a mi eccita di più… guarda me lo hai fatto diventare nuovamente di marmo… girati… ”

La girò mettendola prona sul divano… e le infilò due cuscini sotto la pancia

“No… ma che vuoi fare… ”

“Non lo hai ancora capito… Te lo voglio mettere in quel bel culetto… ”

“No… li no ti prego… mi farai malissimo… no… ”

“Lo sai cosa ti succede se non ubbidisci… devi soddisfare tutte le mie voglie… ”

“No… tutto. . ma quello no ho paura… ”

Si divincolava cercando di sfuggire alla presa di Marco, finchè lui non le mollò due sonori sculaccioni…

“Ti conviene fare quello che voglio… capito!!”

“Ahi così mi fai male… basta… ”

Le si posizionò dietro

“E allora allarga bene questo culetto se non vuoi altri sculaccioni… tanto nel culo oggi ce lo prendi comunque… ”

Marco le allargò per bene le natiche e ci si tuffò con il viso prendendo a lecarre e insalivare per bene quel buchetto grinzoso. Al contatto della lingua con il suo buchetto, un brivido percorse la schiena di Giulia che emise un sospiro di godimento.

La lingua penetrava sempre più in profondità.

“ahhh… si… così mi piace… dai… ”

Continuò ancora per un po’ le insalivò per bene il culetto poi si alzò prese il suo cazzo in mano ed iniziò a strusciarlo nel mezzo alle natiche…

“Lo senti come è duro… è pronto per entrare in quel tuo bel culetto… ”

“No… mi farai male… ”

“E’ dalla prima volta che ti ho visto che ho voglia di sfondartelo… ecco… ci siamo… ”

Puntò la cappella sul tenero buchetto e iniziò a fare una leggera pressione…

“Ah… per pietà… no lo fare… ” due lacrime le stavano scendendo dagli occhi rigandole le guance, poi sentì che la corolla veniva spinta verso l’interno… Stava per essere inculata.

“Eccolo lo senti… Stà per entrare… cazzo quanto sei stretta… ”

“Ahhh… che male… fai piano… aspetta un po’”

“Al tre te lo infilo tutto dentro… respira forte… ”

“Uno… due… e… tre con un colpo secco fu completamente nel suo culetto… ”

“Ahiii… noo… ”

“Ecco… il peggio è passato… lo senti… ce l’hai tutto dentro questo splendido culetto… come sei stretta e come è bello… ”

“Ahh… aspetta… Fai piano… ”

Le senzazioni di dolore lasciavamo il posto a quelle del piacere.

Lentamente, afferrando saldamente Giulia per i fianchi, Marco iniziò a muoversi in su e in giù, il suo cazzo era completamente fasciato dai muscoli del sedere, era una senzazione stupenda.

Mentre la inculava prese a strusciarle il clitoride, Giulia era come impazzita, stava godendo come una matta, gemeva, urlava, voleva essere sbattuta con violenza. Raggiunse l’orgasmo con un urlo strozzato. Ormai era prossimo anche Marco, dette ancora qualche spinta, poi fuoriuscì dal culo di Giulia, la fece girare e continuando a menarsi l’uccello con la mano le arrivò sul viso e sulle tette e infine le infilò il cazzo in bocca in modo che lei lo ripulisse per bene.

 

 

Salve lettori , adesso vi raccontero’ una storia che mi e’ realmente accaduta , e ringrazio ancora Dio che tutto cio’ che sto per raccontarvi sia accaduto a me , perche’ e’ stata un’esperienza letteralmente fantastica. Se non ricordo male era la mattina del 23 maggio del 2006 e , come sono tutt’ora solito fare , ero in giro con la mia cagnetta quando , nei pressi di un supermercato vicino casa mia incontrai la mia vicina di casa Laura , una donna sui 58 anni ben portati , ben curata , coi capelli castano chiari , gli occhi azzurri , alta pressappoco 1,55 cm , un po robustella e , ed e’ questa la cosa che piu’ destava l’attenzione di chi la guardava , una quinta abbondante di seno.

Dopo i convenevoli di rito e dopo aver parlato del piu’ e del meno , la signora Laura mi chiese un favore : suo marito Franco , un rappresentante di abbigliamento sempre in giro per i suoi affari , le aveva portato a casa un lettore dvd di ultima generazione abbinato ad un televisore lcd ad alta definizione e , poiche’ sia lei che suo marito ignoravano i vari collegamenti da fare ed il setup per far funzionare il tutto , conoscendo la mia naturale passione per l’elettronica hi-tech , mi chiese gentilmente se potevo darle una mano , ed io accettai con entusiasmo , non fosse altro per guardare da vicino quel mega seno che la signora Laura si ritrovava , e cosi rimanemmo che sarei andato a casa sua nel primo pomeriggio.

La signora Laura mi aveva sempre affascinato…ed era lei , nonostante la matura eta’ , la musa ispiratrice di tutte le mie masturbazioni ; dimenticavo di dirvi che aveva due figli maschi , uno ingegnere ed uno avvocato , entrambi sposati e stavano al nord , anche se non ricordo di preciso la citta’ , forse Milano.

Dopo aver pranzato , mi recai nella villetta della signora Laura , che si trovava a circa 150 metri da casa mia ; arrivai davanti al cancello e non feci neanche in tempo a suonare che il cancello stesso si aprii e , vidi la signora Laura che mi salutava da dietro la finestra.

Camminavo lungo la stradina che congiunge il cancello alla porta di casa , ed ero contento che stavo per entrare a casa di colei che era sempre stata la protagonista principale delle mie fantasie sessuali piu’ spinte, e , mentre fantasticavo lei aprii la porta di casa e mi venne incontro salutandomi affettuosamente : fu una visione celestiale vedere la signora Laura correre verso di me , con il seno che le andava su e giu’ sotto una camicetta bianca di lino aperta fino al punto da vedere chiaramente le due enormi mammelle creare un solco cosi profondo in mezzo al petto da farmi immaginare quali sensazioni avrei potuto provare col mio cazzo tra le sue tette.

Era vestita con la gia’ citata camicetta di lino bianca , con una minigonna di jeans ed un paio di infradito e , oltre al bellissimo seno , non era facile non notare il suo sedere abbondante , le sue gambe bianchissime e le unghie dei piedi e delle mani laccate di rosso fuoco…stavo andando in visibilio , avevo gia’ la prima erezione che non era facile da nascondere perche’ avevo addosso un costume senza mutande , e comunque ebbi l’impressione che lei si accorse di quel rigonfiamento dentro il mio costume anche se fece finta di niente.

Entrammo nella camera da letto , dove avrei dovuto installare il dvd ed il televisore lcd , e le chiesi dove si trovava il signor Franco , suo marito , e lei mi rispose che era al nord per lavoro e che sarebbe tornato la prossima settimana.

Comunque iniziai subito a collegare il dvd e la tv e , per provare il tutto , chiesi alla signora Laura se aveva in casa dei dvd e lei rispose che suo marito Franco , insieme al lettore dvd ed al televisore aveva anche portato dei dvd che aveva conservato subito in un cassetto : si alzo’ dal letto su cui si era seduta mentre io installavo il tutto e ando’ a prendere questi dvd.

Erano dvd masterizzati, senza titolo , ed io , pensando fossero films recenti che chissa’ quale suo amico aveva scaricato da internet e aveva dato a suo marito , inserii nel lettore dvd il primo che mi capito’ tra le mani e schiacciai play.

Non l’avessi mai fatto , la signora Laura divento’ subito rossa in viso , ed io a stento nascosi un certo imbarazzo : in pratica in quel dvd c’era un collage di seghe spagnole ed era tutto un susseguirsi di cazzi che venivano massaggiati da tette enormi e di super sborrate.
Io ero molto eccitato , il mio cazzo continuava ad ingrossarsi nel mio costume e la signora Laura se ne accorse , ed io , che vedevo lei guardare ora il video ora il mio costume , non ce la feci piu’ e venni inondando di sperma il costume stesso e creando un alone ben visibile dall’esterno.
La signora Laura , mortificata ed imbarazzata per quanto successo , capendo che ero venuto mi chiese se volevo andare in bagno a pulirmi ed io , imbarazzato piu’ di lei ,risposi di si.

Una volta in bagno , dopo aver finiti di pulirmi , notai dalla porta socchiusa la signora Laura distesa sul letto che , continuando a guardare quel collage di seghe spagnole sul televisore, con la mano sinistra massaggiava delicatamente il suo senso mentre , con la destra , cominciava a masturbarsi. Io a qul punto ebbi un’altra erezione e , nudo senza costume , con solo addosso una mogliettina , mi recai nella camera da letto : io e la signora laura ci guardammo negli occhi e capimmo che la voglia di scopare era talmente tanta che nulla ormai avrebbe potuo sottrarci a quel destino.

Lei si levo’ la camicetta ed il reggiseno , si alzo’ la minigonna di jeans , si tolse le mutande e , cosa che non mi fece piu’ capire niente , si mise addosso una collana di perle che andava perdendosi tra le sue grandi tette , poi prese il mio cazzo in mano e comincio’ delicatamente a massaggiarlo insieme alle palle ed a succhiarlo con grande voracita’ e , allo stesso tempo , metteva dei gemiti incredibili.

Poi mi fece indossare un preservativo e mi disse che le dovevo sfondare la fica ed il culo , aprii le sue gambe ed io cominciai a pompare dentro la sua fica mentre lei gemeva di piacere e con la lingua continuava a leccarsi le labbra fin quando venne una prima volta , poi si mise a pecorina sul letto e lo volle messo nel culo con mio sommo piacere , e mentre la sodomizzavo , con la mano destra continuava a masturbarsi e con la sinistra spingeva il mio culo.

Ad un certo punto , con la sua fica grondante di umori , mi sfilo’ il preservativo , mi fece sedere sul letto , lei si mise in ginocchio davanti a me ai piedi del letto e si mise il mio cazzo tra le sue tette cominciando a massaggiarlo fino a quando non stavo per venire e , a quel punto io mi alzai , le si sedette sul letto e mi chiese di venirle addosso sulle tette continuando a tenere il cazzo tra le sue mani : indirizzo’ la punta del mio cazzo sul suo seno e comincio’ a segarmi di brutto fin quando le sborrai sulle tettone.

A quel punto lei succhio’ quel residuo di sperma che non era fuoriuscito dal mio cazzo , e poi comincio’ a spalmarsi la sborra che le avevo schizzato sulle tette come se fosse una crema di bellezza per il suo seno!

Fu un’esperienza indimenticabile!

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