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Racconti Erotici Etero

In macchina sotto casa

By 11 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho rincontrato Cristina dopo parecchio tempo che non ci vedevamo, si era fatta proprio una bella ragazza alta un metro e settantacinque, capelli castano-rossiccio ricci, sguardo da gatta, sorriso accattivante, seno sodo e fianchi leggermente larghi; votazione media quattro stelle. Si parlava del più e del meno, delle solite cazzate: ‘come va, cosa fai, tutto bene, bella giornata ecc.’.

Quando lei con la sua solita serenità mi chiese di uscire a bere qualcosa assieme. Ok!

La sera stessa ‘lanciatissimo’ andai a prenderla sotto casa alle 22, ci recammo in un locale un po’ caratteristico, strutturato con: stalattiti e stalagmiti, statue di Dei della mitologia greca (tutto in carton-gesso verniciato) tavolini in vetro e luce soffusa tipo un pub; ci sedemmo in un angolo tranquillo.

Ah. dimenticavo di descrivere come era vestita: minigonna e una t-shirt molto provocante, reggiseno e mutandine non le portava, ma questo lo scoprì soltanto dopo.

I discorsi fatti si presentavano più audaci del pomeriggio, tipo: ‘hai la ragazza, no non c’e lo, allora &egrave tanto che non lo fai ecc.’. Lei mi fissava con i suoi bellissimi occhi, seducenti e provocanti, mentre sentivo un piede strofinarsi sul ‘cavallotto’ dei miei pantaloni, qualcosa di grande si agitava; fingendo di niente si sedette vicino a me, mi prese la mano, la portò sotto la minigonna, scoprì che non portava le mutandine e che i suoi umori inumidivano le labbra della pianta carnivora, solitamente custodita con gelosia; mi sussurrò all’orecchio di non essere timoroso e di farla divertire un pochino, così feci.

. Lei però iniziò ad agitarsi, con la mano cercava di fare uscire il fagiolo dal pantalone, con insistenza e discrezione riuscì nel suo intento, iniziammo assieme una lenta masturbazione reciproca, finché fermò la mia mano dicendomi che se avessi continuato le sua grida di piacere ci avrebbero fatto scoprire!!!

Andai a pagare mentre lei era in bagno, e ci recammo verso casa!!! Sotto casa sua; fra le altre cose il cancello di ingresso guarda su una strada provinciale; come un perfetto gentlement ho spento il motore della macchina; ma solo per cortesia! Pensavo infatti che la serata fosse finita.

Lei si girò mi baciò appassionatamente, come in un film, scese dall’auto chiedendomi di seguirla.

.si appoggiò a pecorina sul cofano dell’auto, lì capii che era giunto il momento di cavalcarla selvaggiamente, come un cowboy nel far west.

Senza preoccuparmi minimamente di essere visto, iniziai il giro in giostra!!!

Dopo poco ululava come una lupa partoriente, segno che stava provando immenso piacere, volevo farla impazzire, continuavo, continuavo, continuavo; lei mi fermò!

.Mi disse che avrebbe voluto provare con me la sua prima volta nel didietro!!!

Come un coniglietto allupato decisi di accontentarla, anche per me sarebbe stata la prima volta, ma non glielo dissi.

Un colpo solo.

Un inesorabile strillo nella notte.

Missione compiuta.

Sentivo un laccio stretto sul mio organo esploratore.

. ma da vero atleta stavo percorrendo i quattrocento metri, poi il chilometro e poi, pompando a tutta birra.

.Un urlo liberatorio, e per entrambi fu piacere assoluto.

.nei minuti successivi, come un vulcano impazzito fiumi di caldo liquido sgorgarono dal suo sfintere.

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