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Racconti Erotici Etero

io anna e sua sorella

By 26 Agosto 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo racconto parla di me, la mia ex e sua sorella.
Il tutto inizia nel lontano ormai 1988 quando a 18 anni ero insieme a Claudia (il nome è inventato), immaginatevi due ragazzi di quell’età’..si scopava come matti e, almeno io lo credevo, si raggiungevano livelli di porcaggine elevatissimi.
Già all’epoca la sorella di Claudia di un anno e mezzo più piccola, aveva lanciato dei segnali nella mia direzione ma, distratto dalla fighetta e da tutto il resto di Claudia non li avevo notati abbastanza.
Veniamo rapidamente ai giorni nostri (anche perché lasciata Claudia nel 1992 non ho più rivisto ne lei ne la sorellina fino all’anno scorso).
Come dicevo l’estate scorsa mi capita per puro caso di incontrare Anna (anche questo è un nome falso), dopo i primi convenevoli e dopo la prima rimpatriata con Claudia, il feeling con Anna aumenta, iniziano SMS sempre più confidenziali e incontri sempre meno casuali, fino a quando una mattina non mi invita a casa sua per il caffè (era infatti questa una scusa per trovarsi la mattina presto andando al lavoro).
Ovviamente mentre guidavo verso il suo appartamento mi ero già fatto 1000 film, l’immaginavo con un succinto pigiamino che mi apriva la porta invitandomi ad entrare’..beh è andata proprio così!!!
Mi accoglie con dei pantaloncini aderentissimi ed una canotta altrettanto stretta che mettevano in evidenza un bellissimo corpo, una 35enne veramente bella!!
Entro e rimango un po’ interdetto, non sapevo quanto mi sarei potuto spingere ma poi nei discorsi ovviamente è entrato l’argomento sesso’..tutto bene fino a quando non se ne esce con:
‘ma tu con mia sorella ne facevate di tutti i colori, vi sentivo dalla mia camera quando venivi a dormire da noi e i nostri genitori non c’erano’.ero gelosissima e con il mio ragazzo, quando lo facevo, immaginavo di farlo con te!’
Gelo!!! Silenzio’.poi, altrettanto improvvisamente mi dice:
‘hai mai avuto una tromba-amica?’
Non ci sono state altre parole, mi sono avvicinato e ci siamo immediatamente uniti in un bacio a lingue in bocca durato almeno 5 minuti, minuti nei quali le mie mani prima timide, hanno iniziato a percorrere quella canotta e quei pantaloncini per tutta la loro breve lunghezza.
Le bocche unite si staccano e lei, togliendosi la canotta e liberando due tette sode come quando aveva 18 anni, dice: ‘non ho ancora fatto la doccia, ti va di aiutarmi?’
In meno di 1 minuto eravamo in bagno a spogliarci in modo frenetico, entrambi cercavamo di toglierci i vestiti e nello stesso tempo di baciarci e toccarci.
Entrati nella vasca e tirata la tenda l’acqua ci ha colpiti mentre le mie mani correvano lungo le sue gambe raggiungendo la figa, già eccitatissima e bagnata, le sue gambe si aprivano agevolando il mio tocco, del sesso mi piacciono tantissimo i sapori e gli odori, cosi mi sono abbassato percorrendo con la bocca e la lingua tutto il suo collo, le tette, l’ombelico e raggiungendo poi la leggere striscia di peluria (molto curata).
Lei si è appoggiata il muro allargando ancora di più le gambe per permettere alla mia bocca di raggiungerla più in profondità, sono bravo a leccare una donna, mi è sempre piaciuto farle godere in questo modo, così alternando colpi veloci al clitoride e inserimenti profondi tra le labbra, l’ho sentita ansimare sempre più forte fino a quando le sue mani mi hanno preso la testa spingendola ancora più in profondità ed è esplosa in un orgasmo che mi ha letteralmente inondato la bocca e la faccia.
Ho continuato ancora il mio lavoro di lingua permettendole di riprendersi dall’orgasmo, con le mani sempre sulla mia testa mi ha fatto alzare:
‘guarda cosa ti ho fatto, sei tutto sporco’ ‘ con un tono da ragazzina dispiaciuta ma maliziosissima.
Dicendo questo ha iniziato a baciarmi a lingua in bocca passando poi a leccami tutta la faccia ripulendomi, ‘mi piace sentire il mio sapore nella tua bocca’
Poi, sempre con un tono malizioso al massimo mi gira e spinge me contro il muro dicendomi ‘anche a me piace farlo così, ora tocca a me’, adesso è la volta della sua bocca percorrere tutto il mio torace e scendere fino a raggiungere il mio cazzo.
Ho sentito leggeri colpi di lingua sulla cappella mentre con la mano tirava indietro la pelle liberandola, poi ho chiuso gli occhi gustando il calore della sua bocca.
Non sono un superdotato, ho dimensioni nella norma e lei le stava sfruttando proprio tutte, con le labbra seguiva la mano fino all’attaccatura per poi risalire e circondare la sola cappella accarezzandola con la lingua.
Ho abbassato lo sguardo ed ho incontrato i suoi occhi che dal basso mi guardavano, si è tirata fuori il cazzo dalla bocca e leccandolo mi dice ‘ti piace, sono brava quanto lo sei stato tu?’
L’ho sollevata e baciandola le ho fatto capire quando apprezzassi, lei mi ha guardato fisso negli occhi e riabbassandosi ‘se sono brava mi devi lasciare continuare’.’
Ha continuato il pompino in modo favoloso, stavo per godere e non sapevo se potevo venirle in bocca, così mi sono leggermente scostato uscendo un po’ ‘mi fai godere, non resisto più’
”.e allora sborra, dai vieni, voglio sentirti godere’, ha fatto giusto in tempo a rimetterselo in bocca, dopo un paio di su e giù’
‘si, dai continua, non resistoo’..godoooooo’. le ho riempito la bocca, 3-4 lunghi schizzi e poi ancora sulla lingua a bocca aperta.
Aveva la possibilità di lavarsi la faccia, eravamo in doccia, invece ha ingoiato e poi con il dito ha recuperato alcune gocce dalla guancia leccandole, si è alzata e ci siamo baciati ancora.
‘anche a te piace sentire il tuo sapore?’
‘si, dalla tua lingua si!’

Ci siamo un po’ coccolati sotto l’acqua calda, usciti dalla doccia e rivestiti.
‘adesso chissà cosa penserai di me, mi giudicherai una puttana che invita chiunque e via’.si scopa’
Non le ho risposto, l’ho soltanto presa e baciata, alla fine le ho detto:
‘non ci pensare nemmeno, non sono uno che giudica e poi siamo due adulti che hanno fatto sesso, mica mi hai violentato’

Siamo usciti per andare nei rispettivi posti di lavoro con l’accordo di vederci l’indomani mattina per il consueto caffè’..e poi non si sa mai.

Dopo quel primo incontro abbiamo avuto parecchi altri momenti a casa sua nei quali abbiamo fatto un bellissimo sesso, una volta, mentre ero accasciato sulla sua schiena dopo averle goduto dentro a pecorina, mi dice:
‘sai che ho raccontato dei nostri incontri a Claudia?’
Ma questa ve la racconterò un’altra volta’..
Dopo che mi aveva rivelato di aver detto di noi alla sorella (mia ex di gioventù) l’argomento non era più venuto fuori, continuavamo a vederci e, quando si poteva, si faceva un gran bel sesso!!!!
Una mattina ricevo questo SMS ‘niente caffè al bar oggi, vieni da me che ho una sorpresa!’
Premetto che Anna si è rivelata essere una gran porcellina, nelle nostre scopate sempre più spesso usavo ‘attrezzi’ per farla godere sempre di più e lei ricambiava concedendomi ogni suo buco, quindi avevo pensato che la sorpresa fosse quel vibratore che molte volte aveva detto di volersi procurare, sognava che la scopavo da dietro infilandole nel culo qualche cosa di più grosso del manico della sua spazzola.
Avviso l’ufficio che almeno per la mattina non ci sarei stato ed arrivo da lei carico a mille, suono il campanello e’..’ciao, sorpresaaaaa!’
Chi mi ha aperto la porta era Claudia, la mia ex!! Il cazzo, già pronto a svettare fuori dai pantaloni, mi si è afflosciato all’istante.
‘wow, dalla tua faccia si vede che sei contentissimo di vedermi’.’ Dice Claudia delusa
‘mmmm, ma no perché dici così, soltanto non me l’aspettavo, di solito con Anna facciamo un caffè veloce e poi via, se avessi saputo di te avrei magari portato qualche brioches e avremmo fatto una bella colazione’.’
A. ‘tranquillo che la brioches che serve l’hai sicuramente portata’
A quella battuta mi sono ulteriormente gelato, cosa stava succedendo? Ovviamente decisi che, qualsiasi cosa fosse ci sarei stato sicuramente
C. ‘dai vieni qui, Anna mi ha raccontato quasi tutto quello che fate da un po’ di tempo, se è tutto vero devo ammettere che rispetto a quando stavamo insieme hai fatto grossi passi avanti, mi dice che la fai godere come una matta’
Guardo Anna che a quella frase della sorella è diventata rossa come un peperone ed ha abbassato lo sguardo, è sempre stata timida anche se poi quando si lascia andare’.
Non sapevo cosa rispondere, Claudia ha continuato dicendo ‘ti ricordi come trattavo Anna quando eravamo più piccole? La maltrattavo sempre, in realtà poi ci siamo unite molto tanto che una volta, UNA VOLTA SOLA!, abbiamo avuto una esperienza lesbo tra noi, quando mi ha raccontato che con te, faceva un sesso troppo forte senza legami, insomma che sei il suo tromba-amico, beh le ho chiesto di poter partecipare e così eccoci qui, che dici?’
E cosa avrei dovuto dire? Ovvio che ci stavo ma le parole proprio non mi uscivano, ero troppo sorpreso che proprio a me stesse capitando una cosa del genere, così è stata Anna a sorprenderci.
Si è avvicinata al divano dove ero seduto e dando le spalle alla sorella seduta al tavolo si è chinata a 90′ e mi ha stampato un bacio dicendomi con quel suo tono da bimba maliziosa ‘mi perdoni per questa sorpresa? Ti sei arrabbiato?’
In tutta risposta, dopo qualche secondo, ho reagito ed ho ricominciato a pensare ‘beh, diciamo che sono stupito, di certo non arrabbiato, non mi sono mai trovato in una situazione così, perché non mi fate vedere come dovrei fare?’
C. ‘ma tu sei fuori, voglio fare sesso ma non sono mica lesbica, non farò spettacolini con mia sorella per te’
A. ‘ ma dai hai voluto essere coinvolta ed ora non ti puoi tirare indietro’ dicendo questo si è avvicinata alla sorella e con le mani sulle tette di quest’ultima ha appoggiato le labbra sulle sue.
Nemmeno 5 secondi dopo si stavano slinguando alla grande e le canottiere (non avevo notato che anche Claudia indossava quello che ho poi scoperto essere in suo pigiama) non trattenevano più le loro tette.
Non so come ma sono riuscito a rimanere al mio posto sul divano a godermi quello spettacolo, la piccolina, molto più decisa della sorella maggiore, aveva iniziato a leccare le tette di C. e mentre con la lingua passava sul capezzolo ormai ritto mi lanciava delle occhiate troppo invitanti, mi sono alzato e baciando C. ho detto ‘ma come, mica non eri lesbica?’
C. ‘vaffanculo, voglio godere insieme a voi’
Attaccati in qualche modo ci siamo trasferiti nella camera e sul lettone le due hanno terminato di spogliarsi e poi hanno attaccato i miei vestiti. Una volta tutti e 3 nudi ci siamo resi conto che le cose non decollavano, eravamo infatti tutti e 3 alla nostra prima volta di sesso ‘di gruppo’ e, letteralmente, non sapevamo dove mettere le mani. Ancora una volta è stata Anna la più pronta, si è sdraiata e prendendomi la testa mi dice ‘dai, fai vedere alla mia sorellona come mi sai far godere con quella lingua, dai leccamela tutta’
Non mi sono opposto ovviamente, mi sono sistemato per bene inginocchiandomi per terra e tirata la bionda verso il bordo del letto ho affondato la faccia tra le sue gambe, ho trovato un lago, la sua figa grondava, dopo qualche sapiente colpo di lingua sul clitoride sono sceso ed inserendo la lingua più profondamente che ho potuto l’ho sentita mugolare di piacere, intanto C. si stava godendo lo spettacolo toccandosi in mezzo alle gambe.
IO ‘vieni un po’ qui, mettiti di fianco ad Anna e vediamo cosa si può fare’.’
Che spettacolo, avevo le due sorelle stese una affianco all’altra e passavo la bocca da una figa all’altra assaporando i loro umori, quando leccavo Anna con le dita tenevo impegnata Claudia e viceversa.
Dopo qualche minuto Claudia non resisteva più ‘dai continua a leccarmi, non ti fermare’.godo, voglio godere’ detto questo ha allungato una mano verso la testa di Anna e l’ha tirata a se baciandola, lei gli sussurrava ‘allora, è ancora bravo a leccare la figa? Era così che ti faceva godere quando eravate insieme?’
C. ‘vengo ti prego continua, mettimi dentro le dita dai continua di piùùùùù, godoooo’
Ed esplose ansimando nella bocca della sorella tutto il suo godimento..
Mi sono alzato e, con la faccia imbrattata, mi sono unito al loro bacio. Mentre eravamo in quella posizione ho sentito una mano che prendeva il mio cazzo, Anna reclamava un po’ di attenzioni, non c’erano più limiti, così mi sono inginocchiato sul letto e posizionato sopra le loro teste ho chiesto un pompino a due bocche.
Non hanno esitato, Anna teneva in mano il mio cazzo e lo passava dalla sua bocca a quella della sorella ancora mezza in preda all’orgasmo.
Era troppo, vedere quelle lingue rincorrere la mia cappella mi eccitava oltre ogni immaginazione.
IO ‘ragazze non resisto, sto per sborrare’.’
A. ‘dai vieni, sborraci in faccia, dai che mi piace lo sai’
C. ‘mmmm’
Non pensavo nemmeno di potermi trattenere così ho sborrato liberamente sulle loro lingue e facce, alcuni schizzi hanno raggiunto Anna fin sui capelli sporcandola tutta.
Dopo aver goduto mi sono steso accanto a Claudia per riprendermi un attimo ma, vedendole che si ripulivano a colpi di lingua ha fatto si che mio cazzo non sgonfiass, anzi mi sono eccitato ancora di più, approfittando della posizione ho iniziato a toccare la figa di Claudia da dietro, lei ha alzato la gamba sinistra per facilitarmi, ho passato il cazzo fra le sue gambe schiacciandomi addosso alla sua schiena
C. ‘vedo che in questo non sei cambiato, non ti sei sgonfiato’..dai mettimelo dentro, non resisto più”scopami’
La posizione non era delle più comode ma non volevo interrompere il bacio tra le due così ha fatto in modo di ruotare tutti e tre, ora Anna era sdraiata con la sorella sopra e potevano continuare a baciarsi, io ero dietro di lei con il cazzo bello affondato nella sua figa caldissima.
Anche Anna però voleva godere ‘uffa io rimango ancora a guardare’.’ Ancora con quel suo tono da bambina viziata. Ormai Claudia era presissima dalla scopata e muoveva il culo avanti e indietro lungo il mio cazzo, così ho detto ad Anna di alzarsi in piedi e mettersi davanti a me, con le gambe aperte per permettere alla sorella di non spostarsi.
Posizionata così ho iniziato a masturbarla ma non le bastavano le mie dita e i pochi colpi di lingua che riuscivo a darle.
IO ‘su piccolina facciamo un’altra bella cosa, mettiti nella stessa posizione e ci penso io a far godere anche te’
Incredibile, un altro sogno che mai avrei pensato di realizzare: stavo scopando a pecorina una ragazza e di fianco ne avevo un’altra che aspettava soltanto il mio cazzo.
Sono uscito da Claudia, che ormai era in preda a goduria continua, infatti aveva goduto almeno un’altra volta, e mi sono sistemato dietro a Anna puntando la cappella contro la sua figa.
Ha fatto tutto lei, si è spostata indietro lentamente godendosi il cazzo che le entrava piano piano, una volta preso tutto mi ha tenuto li fermo per qualche secondo, poi si è voltata e guardandomi mi ha detto ‘ora scopami forte dai fammi godere”
IO ‘certo ma poi devo tornare anche da tua sorella, vedrai che bel gioco, un po’ di qui e un po’ di la’
A ‘ma non lasciarmi senza niente dentro, quando esci continua con le mani, voglio godere’
C. ‘dai torna da me, vienimi ancora dentro dai’.’
Ragazzi, avevo due fighe da soddisfare, a turno, una con il cazzo e l’altra con le dita.
Mentre la scopavo C. ha goduto di nuovo
A. ‘cazzo questa stronzetta è già venuta almeno 4 volte e io ancora niente, ma non c’è più rispetto per la padrona di casa?’ e dicendosi questo si è sdraiata allargando le gambe invitandomi a entrarle dentro.
IO ‘hai ragione, ora ci penso io a te’ mi massaggiavo il cazzo intando che dicevo così, l’ho puntato e sono entrato con un solo colpo tutto fino in fondo
A. ‘e ora non esci più fino a quando non mi avrai fatto godere e fino a quando non mi avrai sborrato dentro”
Per lei è bastato darle 5-6 colpi ben assestati ed ha goduto producendo una enorme quantità di liquidi che mi anno imbrattato tutto il cazzo, poi mi ha stretto con le gambe dietro la schiena e ‘non uscire, continua a scoparmi, voglio sentire che mi vieni dentro dai sborra!!’
Dopo altri pochi colpi ho sentito l’orgasmo che mi saliva dalle palle, mi sono messo più comodo ed ho spinto più forte ancora”3,4-5 lanci di sborra hanno colpito le pareti della sua figa procurandole un altro orgasmo, poi ci siamo accasciati uno accanto all’altra stanchi.
Ma non era ancora finita’..
Ma non era ancora finita’.
Devo essermi addormentato per qualche minuto, ho aperto gli occhi di soprassalto convinto di aver sognato tutto ma, c’era qualcosa di strano’..qualcuno mi stava massaggiando il cazzo!!!
Infatti avevo C., la prima che si era ripresa, che con la testa appoggiata sulla mia pancia mi accarezzava il cazzo baciandolo dolcemente sulla punta.
Anna invece era affianco a me alla mia destra, la stavo abbracciando e non vedevo se era sveglia o no, le ho alzato la testa per guardarla in faccia, mi dice ‘quella porcella di mia sorella non è ancora stanca’..’
C. si gira e avvicina la testa alle nostre, con difficoltà ma riusciamo ad unire le bocche e le lingue in un bacio a 3
C. ‘perché mica avrete intenzione di fermarvi vero??’ ‘ ‘ti ricordi quando facevamo i nostri w-end nella tua casa in montagna? Arrivavamo al venerdì sera e fino alla domenica pomeriggio era sesso continuo!’ ‘ ‘e tu Anna, mi hai confessato che te lo sei anche fatta mettere nel culo’..’
A. ‘si, ma mi sa che dobbiamo fare qualche cosa per rinvigorire il nostro amico’..mi sembra un po’ stanchino”
C. ‘io saprei cosa fare però” e dicendo questo si avvicina all’orecchio della sorella e bisbiglia la sua proposta
Si alzano dal letto dicendomi di non muovermi ed escono dalla stanza, le sento in cucina e in bagno che trafficano
Quando tornano sono belle rinfrescate ‘ ecco cosa facevano in bagno ‘ e’.hanno preparato una colazione!!!! Ottimo
C. ‘se mi ricordo bene non ti piace la frutta, così” dicendo questo mi ha spalmato una ditata di nutella sul cazzo e poi si è affrettata a leccarmelo’..
A. ‘hei dammene un po’, anche io devo fare colazione’ e giù anche lei a leccarmi l’uccello
Sarei stato già pronto per ricominciare a scoparle tutte e due (non prendetemi per uno stallone, non lo sono certamente, ma in quella situazione chi non sarebbe pronto??!!!) ma il gioco era divertente, ho esagerato lasciando le due a leccarmi la nutella dal cazzo, ogni volta che la finivano ne spalmavano altra e ricominciavano, e mi sono bevuto il caffè che avevano portato.
IO ‘date un po’ di nutella anche a me?’
A. si spalma una striscia di cioccolata su una chiappa e me la offre da leccare, io ne aggiungo un po’ ed invito C. ad aiutarmi a pulire, A. si posiziona a culo in aria e noi due dietro a leccare, le mie mani e quelle di C. si contendevano la figa di Anna che aveva già ricominciato a bagnarsi.
Con la faccia appoggiata al cuscino il culo di Anna era perfettamente aperto e il suo buchino (che avevo già avuto modo di collaudare) era completamente in vista, così dopo aver ripulito tutta la nutella ho spostato l’attenzione al buchino, anche C. ha dato un paio di colpi con la lingua ma poi si è posizionata sotto la sorella per leccarle la figa.
C. ‘poi mi devi rendere il servizio cara mia, mi dovrai far godere anche tu con la bocca’
A. ‘ok, ma adesso continuate’..ancora’
Non potevo tirarmi indietro, ho appoggiatola cappella alla figa ormai bagnatissima di Anna, tra i suoi umori e la lingua di Claudia la mia cappella fu inumidita in un attimo, l’ho posizionata sul buco posteriore della piccola porcellina ed ho spinto piano.
Benché non fosse la prima volta che lo prendeva dietro ci andavo piano piano, entrata la cappella ho aspettato sentendo che Anna provava un po’ di male, ho atteso fino a che non è stata lei a muoversi venendomi incontro, lentissimamente ha arretrato il sedere, anche con delle pause per abituare i muscoli al mio cazzo, fino a che non mi sono ritrovato con la lingua della sorella che mi lappava le palle’.segno che ero tutto dentro.
A. ‘aaaaa fa male cazzo”stai fermo dentro, fammelo abituare’
Sono rimasto fermo dentro di lei per qualche attimo, anche se la tentazione di scoparmi quale culo era veramente fortissima.
Nel frattempo C. era uscita da sotto la sorella ed assisteva alla scena, gli occhi tradivano un’eccitazione incredibile, i vari orgasmi avuti fino a quel momento sembravano già lontani, era pronta a godere di nuovo.
A. ‘dai muoviti ma fai piano’..brucia ma inizia a passare’
IO ‘vedrai che tra poco, come l’altra volta, mi chiederai di andare più forte’..cazzo l’altra volta hai goduto anche così’
C. ‘sorellina sei proprio una troietta, mai avrei immaginato di vederti così’.’
A. ‘fino ad oggi la troia di famiglia eri tu Claudia, io lo faccio solo con lui’..tu chissà quante volte l’hai preso nel culo con tutti gli uomini che ti vanti di esserti fatta’
IO ‘ma che cazzo riuscite a litigare anche così’..dai Claudia dai un bel bacio a Anna e fate la pace’
Claudia si è stesa affianco alla sorella ed hanno iniziato subito a baciarsi, così facendo mi ha ancora permesso di raggiungere la sua figa che ho subito iniziato a pastrugnare.
Non resistevo più ma non volevo venire senza aver provato anche l’ultima porcata, così mi sono fermato dentro Anna ed ho iniziato a lavorare con le mani sempre di più Claudia, scendendo sempre più spesso verso il suo buchino, con le gambe piegate e le ginocchia alzate Claudia non si tirava indietro così ormai lanciatissimo sono uscito dal culo di Anna e mi sono spostato tra le gambe della sorellona.
Appena libera dal mio cazzo Anna si è posizionata più comoda per continuare a baciare Claudia, lei non si è mossa aspettando di sentire il mio cazzo, anche stavolta l’ho appoggiato ed ho spinto piano, lei però è effettivamente più aperta della piccolina (o forse era solo una mia impressione). Così ho spinto subito deciso. Non so se fosse un lamento di dolore o di godimento però la bocca di Anna l’ha attutito, ho preso le gambe della ragazza alzandole per agevolare le spinte ed ho iniziato a darci dentro.
IO ‘minchia mi fate impazzire, state esaudendo i miei desideri più zozzi’..ho scopato insieme a due ragazze mentre queste si baciavano, a pecorina con due fighe a disposizione e ora vi ho inculate entrambe”’
A. ‘dai che vieni ancora Claudia, guarda quanto godi, hai la figa che gocciola’
Anna stava passando le dita sulla figa della sorella intanto che io le riempivo il culo’..
Era troppo, non potevo resistere, l’ho detto alle due’.
Claudia aveva appena avuto il suo ennesimo orgasmo e non è riuscita nemmeno a rispondere, così Anna ha impugnato il mio uccello estraendolo dal culo della sorella e segandolo mi ha fatto venire, era la mia terza sborrata ma, complice la situazione di eccitazione estrema, ho schizzato fin sulla faccia di Claudia.

Stavolta tutti e 3 stanchi ci siamo sdraiati vicini, Anna in mezzo a noi, dopo più di un’ora siamo andati a turno a rinfrescarci e poi ho dovuto lasciare le due sorelle.
Avevo paura che, una volta passato il momento, potessero avere dei rimorsi per quanto fatto, soprattutto Claudia (con Anna sapevo di avere un ‘accordo’ secondo il quale, senza il minimo legame, avremmo continuato a fare sesso ad ogni occasione), invece è stata lei ad accompagnarmi alla porta ‘ciao, grazie per avermi fatto partecipare ai vostri giochi, non so se tutti gli uomini avrebbero reagito come te, sai a parole sono capaci tutti ma poi’.’
IO ‘ringrazio io te e tua sorella per avermi fatto tutto quello che mi avete fatto’..’
Ci siamo baciati sulle labbra e salutati”’non so se si ripeterà una cosa così, però è stato incredibile.

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