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Racconti Erotici Etero

Io, una troia felice

By 10 Dicembre 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Voglio raccontarvi un po’ la mia storia, la storia di una gran troia, sopratutto verso una persona: mio suocero.
Tra me e’ mio suocero ci sono circa 20 anni di differenza, ma vi giuro a scopare era meglio di un ventenne, quante volte mi ha distrutto fisicamente, eppure devo dire che anche io avevo una grande resistenza a chiavare.
Posso dire che sono stata sempre attratta da lui,da quel suo sguardo da padrone, il suo viso da duro, il suo fisico asciutto in cui risaltavano i suoi muscoli, e’ gia’ immaginavo il suo cazzo come sarebbe potuto essere. L’occasione che io tanto aspettavo mi capito’ in un caldo pomeriggio di giugno. Mio suocero aveva litigato con la moglie e si era ritirato da solo nel suo terreno agricolo gia’ da qualche giorno, in mezzo a questo terreno c’era un piccolo fabbricato ben attrezzato, tavolo, sedie, cucina e’ sopratutto un gran bel letto, gia’potete immaginare quante grandi chinavate ci siamo fatti su quel letto.
Dopo qualche giorno di questa situazione mio marito mi dice di portare qualcosa da mangiare a suo padre, io gia’ cominciavo a pensare a come fare per farmi scopare da lui, ero gia’ tutta eccitata al solo pensiero di stare sola con lui in quel posto. Faccio un po’ di cucinato e’ glielo porto, arrivo li e’ non lo trovo, cominciai a pensare tra me, vuoi vedere che mi scappa questa occassione, allora comincio a girare e a chiamarlo per il terreno, lui mi vede e mi chiede cosa volevo, io gli dissi di avergli portato da mangiare, mi disse di avviarmi e portarglielo nella casa. Io ero in piedi vicino alla tavola a preparare il pranzo e’ cominciavo a fare dei movimenti in modo tale da avere un contatto fisico con lui fino a quando con il mio culo mi appoggiai al suo cazzzo, che era gia’ duro, lui comincio’ a toccarmi, ma ero sopratutto io a cercare il contatto con il mio culo con movimenti particolari, sentivo il suo cazzo duro sul mio culo e le sue mani che frugavano in mezzo alle mie gambe,a quel punto dovevo fare un po’ di scena, anche se a dire il vero ero gia’ tutta bagnata, e’ lui lo capi’ benissimo, cominciai a dirgli che non dovevamo farlo, che ci potevano vedere e se ci avrebbe scoperto la moglie sarebbero stati guai, lui mi rispose che la moglie non sarebbe andata li’, che non ci avrebbe visto nessuno ed anzi avrebbe chiuso la porta. Dopo aver chiuso la porta cominciammo a spogliarci, io rimasi sola con il reggiseno e gli slip, lui si spoglio’ del tutto e’ quando vidi il suo cazzo per la prima volta fu bellissimo,aveva il cazzo come lo avevo immaginato grande, lungo e duro come una mazza di ferro. Si avvicino’ a me e’ mi tolse il reggiseno e gli slip, poi mi mise sul letto e senza nessun preliminare sentii il suo enorme cazzo entrare nella mia fica gia’ tutta bagnata, mi diede alcuni colpi con il suo cazzo da farmi impazzire, io non capivo piu’ nulla e provavo un piacere mai sentito prima e che poi avrei provato solo con lui. Facemmo l’amore per oltre un’ora dopo di che mi schizzo’ tutto il suo caldo sperma sulla mia pancia, quella ora fu’la piu’ bella della mia vita e volevo che non finisse mai, anche se gia sapevo che ci sarebbero stati altri momenti cosi. Mi ripulii mi vestii e stavo per andarmene, quando lui mi disse che ci saremmo rivisti il giorno dopo alla stessa ora, io gli risposi che non sapevo se potevo andarci,dovevo stare attenta a mio marito, lui mi rispose con quella sua voce da padrone che avrei dovuto fare il possibile per stare il giorno dopo da lui. Andai via, ma gia ero’ tutta eccitata al pensiero che il giorno dopo sarei stata di nuovo con lui a chiavare, sicuro perche’ niente e nessuno mi avrebbero potuto fermare, ero pronta a tutto pur di stare di nuovo insieme con lui il giorno dopo. Da quel momento le ore mi sembravano che non passassero mai, gia immaginavo il momento in cui sarei stata attaccata al suo corpo che puzzava di sudore e quel suo enorme cazzo che entrava nella mia fica infuocata. Ormai da quel momento ero diventata la sua troia personale, ero pronta a fare tutto quello che lui mi avrebbe chiesto. Il giorno dopo ero talmente eccitata ed impaziente che mi avviai una buona mezzora prima dell’orario stabilito. Arrivata davanti alla casa mi feci vedere ed entrai dentro, subito dopo lui mi raggiunse chiuse la porta, mi strinse a se e’ comincio’ a baciarmi dappertutto, infilo’ la sua lingua nella mia bocca e’ comincio’ a spogliarmi, era estate e non avevo granché addosso e addirittura non avevo messo nemmeno le mutande ed il reggiseno, si spoglio’ anche lui ci mettemmo sul letto e cominciammo a chiavare . Che bello sentire di nuovo il suo cazzo entrare nella mia fica, quello fu’ un pomeriggio straordinario perche’ siamo stati insieme per oltre 4 ore sempre a chiavare, ormai io non capivo piu’ nulla avrebbe potuto fare di me quello che voleva, non me ne fregava niente del tempo che passava e se qualcuno,mio marito, mi cercava, il suo cazzo mi faceva sobbalzare ad ogni colpo, era sempre duro, riempi’ il mio corpo della sua calda sperma per almeno 5 volte. Fu’ lui a dirmi che si era fatto tardi e dovevo andare via, io sarei voluta rimanere con lui anche tutta la notte ma dovetti andar via, per fortuna poi a casa mia quel cornuto di mio marito non si accorse di nulla,pero’ in quelle quattro ore con mio suocero, per la prima volta nella mia vita mi ha distrutta fisicamente, stavo in piedi ma mi sentivo molto debole, mi aveva svuotata di tutte le energie, camminavo con le gambe aperte perche’ mi bruciava la fica . Me ne andai, ma ci saremmo visti il giorno dopo di nuovo, ormai ero la sua schiava e’ avrei fatto tutto quello che lui mi diceva.Ah, dimenticavo, arrivata a casa per calmare il bruciore della mia fica sono stata due ore con la stessa nell’acqua fredda. Il giorno dopo ci vedemmo di nuovo e cominciammo a chiavare, pero’ ad un certo punto lui si fermo’ e mi chiese la prova d’amore, io gli risposi che davanti mi aveva gia sfondata tutta che prova avrei potuto dargli, lui mi rispose subito: il culo. Devo dire che in molti mi dicevano che avevo un gran bel culo, pero’ non l’avevo mai dato a nessuno, ero vergine dietro, avevo dato, e molte volte anche volentieri, la mia fica ma il culo non lo avevo voluto dare mai a nessuno. Pero’ a lui non c’e’ la feci a dire di no. Mi giro’, mi mise alla pecorina, con le mani comincio’ ad allargarmi il culo, comincio’ ad avvicinare il suo cazzo duro sul buco del culo, comincio ad infilarlo dentro un po’ alla volta, il mio buchino era ancora stretto ed anche lui faceva un po’ fatica ad infilarmelo dentro, sentivo un gran dolore man mano che entrava dentro, sentivo come spaccarmi in due, la pancia scoppiare, ma dopo che il suo enorme cazzo entro’ tutto dentro provai un piacere particolare, goduria e dolore insieme, fu bellissimo, sentivo le sue palle ed il suo ventre sbattere con forza contro il mio culo, il suo cazzo riempirmi tutta la pancia fino ad arrivarmi alla gola, dopo di che mi riempi’ dentro di tutta la sua sborra. Non capivo piu’ nulla per il piacere che provavo. Andai via e ci saremmo dovuti rivedere il giorno dopo. La mattina successiva ero sola in casa a fare le pulizie domestiche, quando all’improvviso me lo vedo addosso,mi prese per la mano e’ mi porto’ nel bagno, io lo seguivo come un cagnolino,mi disse di inginocchiarmi e di fargli un pompino, ecco un’altra cosa che non avevo mai fatta, incurante di tutto mi inginocchiai presi il suo cazzo fra le mani e me lo infilai in bocca, cominciai a succhiarglielo in tutti i modi, lo leccai come un lecca lecca, me lo infilai tutto in bocca fino a soffocarmi, quando arrivo’ la sua sborra mi riempi la bocca, molta di quella roba la ingoai anche. Era stato bellissimo, come al solito con lui. Il pomeriggio siamo stati lo stesso insieme, ed abbiamo chiavato in modo incredibile. Ormai mi aveva aperta a tutti i modi di fare l’amore, con la bocca, con il culo,ormai il suo cazzo entrava nel mio culo senza problemi, e’ naturalmente con la fica, quando stavo con lui chiavavo senza ritegno e senza nessun pudore, non me ne fregava niente che era il padre di mio marito, noi eravamo gli amanti perfetti, per non rinunciare a lui avrei lasciato anche mio marito con i miei figli. Questa storia ando’ avanti per circa 10 giorni, fino a quando lui fece pace con la moglie e’ ritorno’ a casa da lei. Per alcuni giorni non riuscimmo piu’ a stare insieme, io cominciai ad odiare la moglie, anche lui soffriva nel non poter stare insieme a me, io stavo male per questo, facevo di tutto pur di vederlo, parlargli, toccarlo, stavo per impazzire per questa situazione. Poi all’improvviso un giorno me lo vidi arrivare a casa mia, solo nel vederlo il mio cuore impazzì, senza dire nulla ci ritrovammo’ nel mio letto a chiavare in un modo pazzesco, il suo cazzo entro’ in tutti i miei buchi, fu’ piu’ bello delle altre volte. Nel frattempo che in quei giorni che non abbiamo potuto stare insieme io comunque mi sono consolata, anche se pensavo sempre al cazzo di mio suocero, e adesso vi racconto come. Io abitavo in un vecchio cortile, proprio di fronte all’entrata della mia casa c’era una cantina semiabbandonata. Un pomeriggio sentii un rumore provenire da questa cantina, mi avvicinai ed un po’ timorosa cominciai a sbirciare all’interno e vidi un ragazzo appoggiato al muro che si faceva una sega con aperto davanti a lui un giornale porno.Conoscevo quel ragazzo, aveva 16 anni, aveva gia’ un bel cazzo ed era molto carino, subito pensai di crescermelo e di diventare la sua maestra in materia di chiavatoria, aprii la porta all’ improvviso, lui sorpreso cerco’ di aggiustarsi i pantaloni facendo volar via il porno, disse qualcosa come per giustificarsi, io chiusi la porta dietro di me e’ avvicinandomi a lui cominciai a parlargli con dolcezza, dicendogli che non doveva fare quelle cose, c’erano tante ragazze che l’avrebbero fatto al posto suo, lui rimase in silenzio ed anche un po’ impaurito. Lo misi con le spalle al muro, gli abbassai i pantaloni, presi il suo cazzo in mano e’ gli feci io la sega,lo induri subito e con quattro colpi mi sborro’ in mano.Dopo esserci puliti io gli parlai, praticamente feci un’accordo con lui, io gli avrei insegnato tutto su come chiavare, non doveva parlare con nessuno di questa cosa, ogni volta che ci vedavamo io gli facevo un segnale lui si avviava nella cantina ed io lo avrei seguito.E inutile dire che il ragazzo aveva fretta di imparare. Andai per gradi, incominciai nel fargli una sega, poi un’ altro giorno mi abbassai le mutande facendogli vedere la mia fica, lo feci prima toccare poi gli dissi di leccarmela,con la lingua imparo’ subito, io gli domandai com’e’ che sapeva usare cosi bene la lingua e lui mi confesso’ una cosa.Conosceva due persone di mezza eta’ ed ogni tanto in cambio di soldi o di regali lui gli faceva i pompini, poi mi racconto’ di un mio nipote della sua stessa eta’ che se lo faceva mettere in culo da un anziano pieno di soldi. Qualche giorno dopo gli fecì il solito segnale, andammo nella cantina lo appoggiai al muro mi inginocchiai davanti a lui gli abbassai il pantalone con gli slip presi il suo cazzo in mano e cominciai a leccarglielo poi me infilai in bocca e cominciai a succhiarglielo, mi riempì subito la bocca di sborra, poi scherzosamente gli domandai chi faceva meglio i pompini io o lui, mi rispose subito che io ero la sua maestra, quindi. Prima di andare via gli dissi di trovare una coperta e di nasconderla da qualche parte li.Qualche giorno dopo partì il mio segnale,entrammo io presi questa coperta la appoggiai a terra, mi spogliai e mi sdraai sulla stessa con le gambe aperte, dissi a lui di spogliarsi e di sdraiarsi accanto a me, incomincio’ a baciarmi e a leccarmi dappertutto, con la sua lingua entro’ nella mia fica,vidi il suo cazzo duro gli chiesi se aveva gia’ chiavato, mi rispose che era la prima volta, gli dissi di mettermelo dentro la fica, lui comincio’ a chiavare come un pazzo, sentivo il suo cazzo che andava su e giu’ nella mia fica a ritmo molto forte, gli ricordai di non sborrarmi dentro, ma era gia’ tardi, mi aveva riempita la fica di sborra. Per fortuna non rimasi incinta.Per sette anni gli insegnai tutto, a volte mi chiedeva di mettermelo in culo, gli ho risposto sempre di no, il culo l’ho dato solo a mio suocero,il mio unico padrone.Il ragazzo si sposo’ ma ogni volta che ci vedavamo facevamo un ripasso, potevo essere soddisfatta del mio allievo, era diventato un gran chiavatore.Ma il mio solo pensiero era mio suocero, ogni posto ed ogni luogo erano buoni per chiavare. Ogni tanto lui litigava, appositamente, con la moglie e si ritirava nel suo terreno, io tutti i giorni andavo da lui a chiavare, quando sapeva che ero sola in casa veniva lui da me.Mi ricordo che al matrimonio di una nipote, io misi un vestito molto aderente in cui risaltava il mio bellissimo culo, confesso che lo avevo messo apposta per lui, si avvicino’ a me e’ di nascosto mi disse che voleva mettermelo in culo, gli dissi di trovare un posto appartato.Mi disse di andare dietro il ristorante, c’era il locale dove stava la caldaia entrammo dentro chiudemmo la porta, mi prese e mi fece appoggiare le mani su una specie di tavola, si mise dietro di me mi alzo la gonna, mi tolse gli slip e mi infilo il suo enorme cazzo tutto in culo, incomincio’ a sbattermi sempre piu’ forte, lui era arrapato come un pazzo, io godevo come una vacca, sentivo il suo enorme cazzo tutto dentro di me come se volessi sfondarmi tutta ,era bellissimo dopo un po’ sborro’ e mi riempi tutto il culo con la sua sperma. Ci ripulimmo e andammo di nuovo nel ristorante, nessuno si accorse di niente, dopo qualche ora lui mi fece di nuovo segno e ci ritrovammo di nuovo nella caldaia a chiavare, dopo aver fatto i nostri comodi ritornammo e nessuno si accorse che eravamo stati insieme. Un giorno mio marito doveva lavorare di notte, lui aveva litigato con la moglie e stava da solo, gli dissi di venire da me dopo le 22 e’ saremmo stati insieme tutta la notte, lui mi disse giustamente i tuoi figli dove li metti, io gli risposi di non preoccuparsi. Sopra dove abitavo io c’era un altro appartamento i cui proprieteri erano in Germania ed io ero in possesso delle chiavi di questo appartamento. La sera venne a casa mia, i bambini dormivano, gli dissi di seguirmi, salimmo sopra io aprii la porta ed entrammo’, andammo nella stanza da letto e praticamente fino alle 6 del mattino sono stata insieme a lui a chiavare in tutti i modi, ero talmente infuocata che non mi fregava di niente, volevo solo sentire il suo cazzo dentro di me, me lo ha messo in culo per almeno 4 volte sborrandomi dentro, lui impazziva per il mio culo ed io lo avevo dato solo a lui,nessun altro cazzo e’ entrato nel mio culo. Ogni capodanno lui mi regalava degli slip rossi, come tradizione, ed era il primo a chiavarmi il giorno successivo. Ricordo di un’anno che abbiamo chiavato poco dopo la mezzanotte. Dopo il brindisi ed averci scambiato gli auguri gli dissi che sarei andata ad aspettarlo nella cantina di casa, ero troppo eccitata, dopo un po’ lui mi raggiunse, mi prese, mi mise con la faccia al muro, mi tolsi gli slip e’ lui comincio’ a chiavarmi da dietro, ad ogni colpo mi faceva arrampicare lungo il muro . Fu’ una sveltina, ma’ molto bella e’ comunque avevamo rischiato con tutti i parenti presenti, questo per dire che quando c’era lui non mi fregava di niente e di nessuno, ci ando’ bene. Ancora abbiamo chiavato praticamente davanti a mio marito. Era un pomeriggio, mio marito dormiva, io ero’ in cucina a fare le faccende domestiche, in modo furtivo entro’ in cucina e si mise dietro di me, era gia’ pronto con il suo cazzo duro, mi alzo’ la gonna mi tolse gli slip e me lo mise tutto in culo, si sentivano i suoi colpi con il cazzo che entravano ed uscivano dal mio culo fino a schizzarmi la sua sborra nel culo, il figlio non si accorse di niente. Tutti gli anni a pasquetta la famiglia si radunava e si stava insieme in campagna, e puntualmente durante la giornata ci facevamo 2 o 3 chinavate. Una volta stavano tutti a tavola fuori ed io stavo insieme a lui in cucina a gli feci un gran pompino, un’altra volta mi porto’ dietro la gabbia dove stavano le galline e me lo mise in culo, mentre facevo questo io vedevo la moglie e gli altri a pochi metri da noi, questo ci eccitava ancora di piu’. Il fatto di rischiare mentre scopavamo ci eccitava di piu’, era una cosa che piaceva a tutti e due. Nessuno si e mai accorto di nulla, solo una volta la moglie ci stava per scoprire. Era un pomeriggio ed improvvisamente me la vidi arrivare a casa mia tutta agitata, incomincio’ a guardare dappertutto gridando dov’era, io facevo l’offesa anche se sapeva chi cercava, non lo trovo’ ma sarebbe bastato che arrivassi qualche minuto prima per scoprirci sul letto a chiavare, alla fine mi chiese anche scusa.Tutto questo e’ durato per circa una quindicina di anni, fino al giorno in cui,purtroppo per me, mio suocero venne colpito da ictus, rimase semiparalizzato e non potemmo piu’ fare niente, anche se a dire il vero io non mi arresi, ogni tanto prendevo il suo cazzo in mano e me lo portavo in bocca, ma senza risultati, fino a quando lui mi disse di smetterla, non c’era piu’ niente da fare. Mi arresi, ma la mia voglia di chiavare non calava mai, ogni occassione ed ogni momento era buono per chiavare, con chiunque capitassi.Avevo sempre desiderato chiavarmi un negro,si dicevano meraviglie sui loro cazzi. L’occassione mi capito’ un pomeriggio che ero sola in casa.Passo’ uno di questi che vendevano cianfrusaglie varie, mi chiese di comprare qualcosa io dissi di no,poi lui mi chiese un bicchiere d’acqua. Fu’ in quel momento che scatto’ in me l’idea di farmelo.Lo feci entrare dentro presi una bottiglia d’acqua in frigo, presi un bicchiere e’ glielo versai, mentre lui beveva io gli misi una mano sul cazzo, anche lui era gia’ eccitato, il suo cazzo era gia’ duro. Mi inginocchiai a lui gli abbassai i pantaloni con gli slip ed usci’ fuori un cazzo bellissimo, duro e’ nero come volevo io. Incominciai a spompinarlo un po’, dopodiche mi tolsi gli slip, mi appoggiai sulla tavola e lui incomincio a chiavarmi in modo incredibile, prima che potesse sborrarmi addosso gli presi il suo cazzo in bocca e mi feci riempire la bocca con la sua calda sborra. Lui ci aveva preso gusto,ed anche a me piaceva farmi scopare dal suo bel cazzo nero. Ogni tanto passava davanti casa mia e quando ci ere possibile scopavamo. Posso dire che sono una donna fortunata, il sesso e’ una cosa che non mi e’ mai mancato, anche adesso che sono una donna di mezza eta'( ancora piacente ). Ancora adesso ho due relazioni con due uomini diversi, tutti e due poco piu’ che trentenni, perche’ io sono una che da’ ma vuole anche avere. Pero’ il mio piu’ grande amore rimane mio suocero, non lo dimentichero’ mai.

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