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Racconti Erotici Etero

La cena di gala

By 20 Agosto 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Una nota casa farmaceutica ha organizzato una lussuosa cena di gala per promuovere l’ultimo prodotto immesso sul mercato ed io sono tra gli invitati; so con sicurezza che ci sarai anche tu.

Abbiamo avuto uno scambio di idee ad un congresso , lo scorso marzo, e se non mi sono sbagliata, i tuoi occhi hanno trasmesso un messaggio inequivocabile:

-Ti trovo estremamente desiderabile-

-Anche io- avrei voluto risponderti , ma alcuni colleghi si intromisero nella conversazione, fui trascinata lontano e ci perdemmo di vista; ma ora ti rivedro’, e intendo riprendere il discorso davvero interessante iniziato tempo fa con te.

Per l’occasione mi vesto in modo speciale: so di avere un bel corpo e sono ben decisa a valorizzarlo con un vestito rosso scollato , con ampio spacco laterale( quasi depilzero, come direbbe un noto comico), forse non troppo adatto ad una libera professionista, ma certo unico per una donna che vuole attirare l’attenzione di un uomo.

Appena arrivata , capisco di avere indovinato, gli sguardi dei colleghi parlano fin troppo chiaro ; ho brigato un po’ per sedere vicino a te a tavola, pensando che da cosa nasce cosa.

Mentre sto parlando con altri invitati che conosco , ti vedo arrivare, e dalla fitta dolorosa che sento al basso ventre nonché dall’inumidirsi degli slip, capisco di desiderarti moltissimo e so che faro’ di tutto perche’ tu possa toccarmi.

Ti sorrido e mentre ti avvicini, guardandomi con palese ammirazione, comincio ad essere inquieta, il mio circolo sanguigno accellera , mi succede sempre, in presenza di un uomo che mi eccita molto, in certi momenti sono davvero sessodipendente.

Ci isoliamo , parliamo del piu’ e del meno, tiriamo a far l’ora di cena tra ridicoli aperitivi invasi da ombrellini plastificati e finti discorsi pseudoscientifici; finalmente ci sediamo a tavola, che &egrave circolare, le nostre due schiene appoggiate al muro, e le sedie accostate; sento il tuo odore, un insieme di ottimo dopobarba ed eccitazione: lo riconosco, assomiglia al mio (dopobarba escluso).

Iniziamo a chiaccherare con gli altri invitati, io premo contro la tua la mia gamba, in una muta richiesta , sotto la tovaglia, che fortunatamente &egrave lunga quasi fino al pavimento; tu capisci, perche’ sento la tua mano sulla mia coscia nuda: ho un sussulto,mi manca il respiro,sono immobilizzata, ed eccitatissima: il pensiero che qualcuno ci scopra mi manda fuori di testa; tu continui ad avanzare e superato l’orlo degli slip , ti perdi nei riccioli neri della mia fichetta, morbida e bagnata.

Ci giocherelli, poi ritiri la mano, la riporti sulla tovaglia e distrattamente la odori, mentre parli di ricerca e di budget, ed io mi sento morire; penso che, se solo stringessi le cosce, potrei arrivare all’orgasmo, ma non voglio,ti aspetto.

Ed ecco di nuovo la tua mano ri prende a cincischiare i miei riccioletti, per poi finire sul clitoride e sulle piccole labbra, a carezzarle dolcemente, mentre le mie cosce si chiudono a tenaglia sul tuo polso; io sto parlando , mangiucchiando distratta un grissino,mentre la mia voce si fa piu’ bassa; mi meraviglio che nessuno si accorga di niente; all’improvviso le tue dita mi penetrano e un piacere fortissimo mi coglie, costringendomi a trasformare il grido trattenuto in un gran colpo di tosse, che lascia tutti esterefatti.

Gli slip sono fradici e cosi’ deve essere la tua mano, che ora riporti al naso, e poi passi sulle labbra, con fare indolente.

Io mi alzo, ho bisogno di muovermi, e con la scusa di andare in bagno, esco sulla veranda a rinfrescare la pelle con l’aria notturna marina ; quando rientro e mi risiedo a tavola , tu mi chiedi gentilmente se va tutto bene, poi con aria professionale, mi porgi uno dei tuoi biglietti da visita dicendomi:

– Mi telefoni, dottoressa, mi interessa approfondire l’argomento che trattavamo prima, lei &egrave una donna dotata di straordinarie capacita’ intuitive’-.

Fragolaepanna-Primaluna

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