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Racconti Erotici Etero

La Finale

By 15 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ormai &egrave un classico di primavera il torneo di pallavolo misto societario, torneo nel quale le squadre maschili e femminili si mischiano e danno vita a 4 squadre che insieme ad altre 4 esterne invitate danno vita a questo mini-campionato. Quando abbiamo iniziato il torneo nessuno avrebbe pensato che potessimo arrivare in finale, chi lo ha organizzato ha fatto le squadre in maniera non proprio equilibrata, o almeno così sembrava sulla carta. La nostra doveva essere la più debole composta quasi esclusivamente da ‘panchinari’, gente che ha giocato poco durante l’anno e tecnicamente inferiore, ma che come tutti quelli che giocano poco ne hanno una gran voglia, soprattutto due ‘ragazzine’ che per la loro giovane età, poco più che maggiorenni, l’allenatore non ha considerato molto e vogliono dimostrargli che hanno i numeri giusti per essere titolari. Però come spesso accade nello sport, anche se sulla carta sei più debole, non &egrave detto che devi essere l’agnello sacrificale, anzi. La prima sera che ci siamo incontrati e conosciuti ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti chiaramente che non eravamo i più forti, ma l’importante era che alla fine di ogni partita avessimo dato il 100% di quello che avevamo e se avessimo perso era solo per merito del nostro avversario che era stato più forte di noi. Vista la mia non più tenera età rispetto agli altri miei compagni e la maggior esperienza avevo ‘vinto’ il titoli di Mister e Capitano della squadra, per il capitano non era un problema, per tutto il campionato lo avevo fatto per la maschile, ma allenatore con l’onere della scelta di chi far scendere in campo o sostituire non mi sentivo in grado di farlo, soprattutto perché quando si &egrave dentro il campo non si ha la visione giusta degli errori che si commettono e difficile porre rimedio in tempo. Cmq visto che non mi sono mai sottratto alle sfide eppoi sarei stato in effetti l’unico a cui non avrebbero contestato più di tanto le scelte lo feci volentieri.
Ad ogni partita miglioravamo il nostro gioco e anche il feeling, c’era una grande armonia e devo dire che Gaia ribbattezzata ‘cucciolotto’ visto che era la più giovane di tutti stava dimostrando di avere veramente dei numeri soprattutto in attacco. Ormai ci credevamo.. avevamo capito che non eravamo assolutamente inferiori agli altri e che ogni partita potevamo vincerla e così siamo arrivati ad oggi.. il giorno della finale!! La squadra che abbiamo contro &egrave composta da tutti titolare della maschile e soprattutto della femminile, le ‘mie’ ragazze sono molto tese. .sentono molto la rivalità e vogliono vincere la sfida.. spero che riescano a trasformare questo nervosismo in carica positiva in campo. La partita &egrave dura. .perdiamo il primo set e le ragazze non giocano bene, soprattutto Gaia, le &egrave venuto il ‘braccino’ non schiaccia una palla come sa e deve fare’ nel secondo set la lascio in panca.. mi guarda male.. so che mi sta odiando ma voglio che si calmi un po e che ritrovi le energie giuste.. senza le sue schiacciate non possiamo farcela’ a metà del secondo set siamo sotto di 6.. la faccio rientrare.. la vedo che non riesce più a stare ferma sulla panchina.. spero che sia tornata la cucciolotta che conosciamo e che ci serve’ siamo in ricezione.. Luca sbaglia e la palla arriva a me.. non ci penso un attimo.. palla a Gaia.. o la va o la spacca’. Tira giù una gran palla.. sfoga la frustrazione della panchina con un urlo liberatorio.. da li a recuperare e vincere il set &egrave un attimo.. non l’ho mai vista così carica e micidiale in attacco’. Siamo al 4 set e abbiamo il macht-ball’ palla a Gaia ovviamente.. schiaccia un lungolinea incredibile.. ma Fabio ci arriva.. so già che la palla andrà a Federico.. Ma lo conosco troppo bene.. sulle palle importanti lui da solo potenza senza direzione.. sarà una diagonale fortissima.. mi piazzo.. lo aspetto.. saltiamo quasi insieme.. lo vedo caricare con tutto il corpo’ ecco la palla.. irrigidisco le mani e l’impatto &egrave veramente forte.. ma tengono e la palla &egrave giù nei loro primi 30 cm di campo!! VITTORIA!! Urliamo di gioia e ci abbracciamo felici!!! La premiazione.. la coppa.. siamo felici e decidiamo che dopo le docce ovviamente tutti a festeggiare da Carlos.. il nostro pub preferito!
Festeggiamo in grande allegria.. le risate si sentono in tutto il locale.. prendo la coppa e vado in cucina da Maria.. tutti mi guardano strano.. lavo la coppa e chiedo a Carlo una boccia di spumante.. dobbiamo festeggiare!! Quando mi vedono tornare con lo spumante in mano capiscono bene quello che ho in mente e le grida salgono ancora di più’ stappo la bottiglia facendo partire il tappo come vuole il rito e verso il contenuto nella coppa.. beviamo a turno dalla coppa e festeggiamo..
&egrave ora di tornare a casa ci salutiamo.. Gaia mi si avvicina.. ‘Vai a casa anche tu?’ rimango sorpreso non mi aspetto quella domanda.. soprattutto non mi aspetto quella vocina timida con cui me lo ha chiesto.. .
‘pensavo di si.. perché?’
‘ti volevo dire se ti andava di farmi fare un giro per Roma con la Moto, mi piacerebbe e sei l’unico che conosco a cui posso chiederlo..’ me lo dice abbassando lo sguardo.. c’&egrave qualcosa di strano in lei.. ma accetto e la faccio montare.. Roma di notte in moto &egrave bellissima’
La sento stringersi forte a me.. sembra veramente un cucciolo attaccato al suo papà.. quel contatto mi fa sentire qualcosa che fino ad allora non avevo notato o almeno non mi ero soffermato a pensarci.. ha un bel seno.. lo sento premere sulla mia schiena.. le sottili maglie estive non sono un filtro sufficiente per evitare si sentire che ha i capezzoli duri.. .credo che sia per il fresco che il vento in moto ti fa sentire.. ma quando arriviamo sotto casa capisco che non &egrave così’
Scende dalla moto e ci togliamo il casco’ senza dire una parola mi bacia.. rimango stupito e sorpreso. Non me lo aspettavo proprio.. &egrave vero che le generazioni nuove non sono rincoglionite come la nostra.. io non avrei mai baciato una donna di 11 anni più vecchia di me.. e invece questa ragazzina mi sta baciando senza timore’
‘vieni su da me” lo dice con un tono che &egrave a metà tra domanda e richiesta..
‘Ma Gaia’ ‘ sono interdetto’ solo ora la guardo e quello che vedo &egrave una ragazza alta 170cm minimo ma credo anche qualcuno in più.. capelli lunghi biondi.. occhi nocciola con sguardo molto intrigante.. il seno deve esser un 3 piena, i capezzoli fanno la loro bella mostra sotto la lacoste.. gambe lunghe, che avevo già notato in campo e sedere un po piatto però..
‘non dirmi che hai paura di una 19enne..’ ora il tono &egrave puramente malizioso.. ha capito che sono fortemente tentato ma che la sua giovane età mi frena.. però quella &egrave una sfida in piena regola e visto che quella sportiva già l’ho vinta ho voglia di vincere ache questa’ lego la moto e entriamo.. stiamo aspettando l’ascensore e decido di ricambiare la sorpresa.. la giro e la bacio.. le nostre lingue si incontrano e giocano a inseguirsi dall’una altra bocca.. entriamo in ascensore continuando a baciarsi.. appena si chiudono le porte le mie mani vanno a cercare di aiutare quei capezzoli intrappolati nel reggiseno e li faccio uscire sollevando la gabbia di stoffa che li contiene.. posso apprezzare la compattezza e solidità di quei seni giovani.. sento le sue mani accarezzarmi il sedere.. arriviamo all’ultimo piano.. c’&egrave una sola porta la sua.. la casa si estende per l’intero piano.. sia madre che padre sono liberi professionisti e molto abbienti’ appena entrati non posso non notare che tutto in quella casa dice che sono benestanti.. ma la cosa che più lascia senza fiato &egrave la grande balconata con vista su Roma che &egrave magnifica.
Si &egrave già tolta la maglietta mostrandomi quei sei che stavo apprezzando solo con il tatto.. la vedo che inizia a slacciarsi le scarpe.. sembra indemoniata’ ne ha voglia e molta anche ma non ho intenzione di fare le cose di corsa’
Mi guarda e dice ‘cosa aspetti?’ mentre una scarpa vola lungo il corridoio..
Le prendo le mani e la blocco’ ‘ora ci penso io..’ mi guarda in un modo strano.. forse &egrave abituata ai ragazzi di vent’anni che ancora non conoscono il piacere dei preliminari che subito arrivano al sodo.. la bacio dolcemente e inizio a scendere verso i suoi seni.. le tolgo il reggiseno che ormai messo così non ha nessuna utilità. Assaporo quei capezzoli duri duri.. la sento gemere quasi come se stesse per venire’ mi piace mordicchiarli e vogliosamente la lecco tra i due seni mentre con le dita continuo a stuzzicare i capezzoli’. con l’altra mano le slaccio i pantaloni della tuta e inizio a sfilarli’ la lingua lascia i seni e scende sulla pancia.. quando arrivo allo slip, un bellissimo perizoma bianco, inizio a seguire la linea dell’elastico le giro intorno.. ha una schiena molto bella.. sento la sua mano sulla mia testa.. alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhi.. ha un’espressione dubbiosa ma compiaciuta’ le piace il gioco’ affondo un morso n una chiappa le viene da ridere’ riprendo la mia corsa con la lingua nell’elastico inferiore’ sono all’inizio dell’inguine e scendo’ sento già l’odore della sua eccitazione e un alone inconfondibile nel basso del suo slip mi conferma che &egrave già abbondantemente bagnata. Mi piace vedere come le piace quel dolce massaggio che la mia lingua le fa sull’interno della coscia seguendo l’elastico.. le mie mani sono aggrappate al suo sedere e le sue mi scompigliano i capelli’. Divarica leggermente le gambe e scivolo con la testa proprio li in mezzo.. la lingua si insinua li dove la stoffa &egrave poca e molto bagnata.. posso così gustarmi tutto il sapore della sua voglia ed eccitazione’ la sento gemere sempre più forte.. le sfilo il perizoma.. noto che ha la patata con i peli che le vanno da tutte le parti.. segno anche questo della giovane età’ inizio a darle piccoli baci fino ad arrivare di nuovo al centro del piacere dove la mia lingua riprende il lavoro interrotto’ &egrave sempre più ansimante e inizio a sentire i muscoli delle gambe contrarsi e rilassarsi, quasi cedere.. un ultima contrazione eppoi il gemito liberatorio del piacere raggiunto e le gambe che diventano molli.. la sorreggo’ &egrave paonazza in volto.. l’aiuto a sedersi sul divano.. la sua testa &egrave sulle mie gambe.. la carezzo.. vedo il sorriso illuminarle il volto..
‘non ero mai venuta così” mi confessa’ la voce ancora un po’ ansimante sembra avere un tono che po’ sembrare timidezza..
avrei voglia di fare sesso subito.. ma vedere quella soddisfazione sul suo volto come di un bimbo davanti a un gioco tanto atteso, mi fa avere la forza di attendere ancora’con una mano inizio a carezzare tutto il suo corpo.. Viso’ Spalle’Seno sul quale non posso non fermarmi a provare di tenerlo tutto nella mia mano’ stuzzicare i capezzoli che reagiscono prontamente alla sollecitazione’ la pancia.. e di nuovo il monte di Venere con quel bosco pronto che non attende altro che essere visitato’ trovo facilmente il clito che già pulsa e che appena stimolato la fa di nuovo mugolare.. le sue mani sono aggrappate al braccio sopra la sua testa’ affondo il colpo.. scendo e risalgo lungo quel binario che sono le grandi labbra’ le piace moltissimo.. ha gli occhi chiusi e le mani serrano sempre di più il mio braccio’ la penetro con il medio.. emette un ‘ohhh’ di puro piacere’ inizio un dentro e fuori che sento gradisce molto.. la penetro anche con un secondo dito mentre con il palmo della mano spingo sul suo pube.. so bene piace e che non resisterà molto a quel massaggio e infatti la sento nuovamente contorcersi dal piacere e lasciarlo esplodere’ posso godermi attimo per attimo le smorfie del suo volto che il piacere le fa assumere.. &egrave sempre più rossa in viso.. ora ho voglia di raggiungere il piacere anch’io’ mi sfilo pantaloni della tuta e slip.. sono già eccitatissimo.. Gaia si alza e mi prende il cazzo con la mano.. inizia a segarmi.. capisco che non ha mai fatto un pompino, non accenna neanche un secondo ad avvicinarsi con la bocca.. io vorrei.. ma soprassiedo.. non mi interessa sapere il perché non lo vuole fare.. ora io voglio lei!! Per fortuna ho un preservativo nel portafoglio e lo prendo immediatamente.. non mi piace farlo con il preservativo, diminuisce molto il piacere, ma di questi tempi’ La faccio distendere nuovamente sul divano e io sopra di lei.. ci baciamo e nel contempo la penetro’ nonostante sia venuta già 2 volte e sia ben bagnata faccio un po’ di fatica a penetrarla bene.. ma con piccoli colpi e aspettando che i suoi muscoli si abituino a quell’intruso ci riesco’ comincio piano e la vedo che il piacere la già rapita.. la sento venire nuovamente’ pian piano che aumento il ritmo la sento gemere sempre più forte’ mi piace stuzzicarle i seni.. sono belli sodi come non mi era mai capitato di poter apprezzare e godere’ ormai sono partito anch’io alla rincorsa del piacere e le spinte sono secche e ripetute velocemente.. sto per venire.. cerco di trattenermi. .ma quando la sento godere ancora non resisto più.. e vengo’. Mi accascio su di lei con la testa sul suo petto.. mi accarezza i capelli.. siamo li silenti uno sull’altra.. rimaniamo accocolati ancora per un po’.. si &egrave fatto veramente tardi sono le 4:50, mi rivesto e la bacio un ultima volta..
‘ci vediamo martedì al campo’ le dico sorridendole mentre aspetto l’ascensore..
‘certo coach!!’ mi lancia un bacio mentre le porte dell’ascensore si chiudono.. sorrido e ripenso alla pazzia che ho fatto.. ma &egrave stata una piacevolissima pazzia.

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