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Racconti Erotici Etero

La mia collega Michelle

By 29 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono Ale,neolaureato di 25 anni in economia e commercio ed ero al mio primo impiego, ufficio acquisti di una multinazionale Svizzera, un ufficio condiviso con altre 4 persone, 2 donne e 2 uomini.
Fu cosi che mi trovai a lavorare fianco a fianco di Michelle, una ragazza sulla trentina, normale nel modo di fare ma che nascondeva una sensualità innata,una passionalità che traspariva dal suo magnifico sguardo e una dolcezza disarmante.
Si, devo ammetterlo, più lavoravo con Michelle e più ne ero affascinato, più mi inebriavo del suo profumo di donna più matura di me e più mi sentivo attratto da lei, più incrociavo il suo sguardo e più la desideravo.
Essendo nuovo e il più giovane dell’ufficio non mi sono mai permesso di cercare un contatto fisico con lei, non volevo bruciarmi al primo impiego e sopratutto una donna più matura di me mi avrebbe sicuramente dato un due di picche che avrei ricordato per molto.
Michelle era sempre molto attenta al look, madre natura le aveva donato un fisico molto procace, una quarta di seno soda, un ventre piatto con addominali scolpiti e gambe magre e muscolose, che lei metteva in risalto con minigonne molto eleganti, pantaloni stretti o jeans attillati.
Stava per iniziare il trimestre e in ufficio c’era fibrillazione per decidere la linea di acquisti da fare e capitava spesso di fare tardi, fu cosi che una sera Michelle mi chiese di fermarmi in ufficio con lei per preparare la presentazione per il direttore commerciale, io ne fui lusingato, nonchè mi presero le farfalle allo stomaco, io e Michelle da soli in ufficio, il mio sogno erotico ricorrente. Era tardi e dal silenzio pensai di essere rimasti soli .
Sentivo il mio cuore battere forte, la saliva azzerata, mi sarebbe piaciuto fare qualcosa, osare, ma la paura di uno schiaffo mi impediva di fare qualsiasi cosa, volevo provarci con lei, fare battute a doppio senso, cercare di capire se fosse fidanzata,sposata, se avesse un uomo che la soddisfava,ma la timidezza mi bloccava.
Stavamo leggendo insieme le slides da consegnare e ,complice la luce bassa e l’essere soli, ci trovammo con le guance che quasi si toccavano, io sentivo il suo profumo fresco di donna e stavo diventando rosso paonazzo dall’imbarazzo di trovarmi molto vicino al mio sogno, alla mia collega che mi aveva stregato, mi sentivo bloccato e teso, ma Michelle ruppe ogni indugio, mi disse che le servivo come cavia per un piccolo riscontro sull’azione delle parole delle slides…io non capivo ma, la lascia fare…d’altronde ormai dipendevo da lei.
Mi fece chiudere gli occhi e mi disse di ascoltare le sue parole mentre leggera il contenuto delle slides e poi io dovevo raccontarle cosa avevano suscitato in me.
Chiusi gli occhi e lei inizio a leggere e al termine della pagina mi pregò di rimanere con gli occhi chiusi…ad un tratto sentii le sue labbra sulle mie, rimasi stupito e quasi spaventato aprri gli occhi, e incrocia i suoi occhioni verdi che mi trasmisero sicurezza e allo stesso tempo voglia,eccitazione…alle labbra sostitui la lingua che dolcemente mi stava leccando il contorno della bocca finchè non andò a danzare assiema lal mia lingua, un bacio dolcissimo ma passionale allo stesso tempo, non ci potevo credere la mia dea mi stava baciando.
Lei mi guidò la mano ad esplorare il suo corpo,prima il seno grande e sodo, potevo sentire la consistenza dei capezzoli sotto la maglietta che aveva, il riespiro si faceva sempre più affannato, lei mi spostò la mano sotto la sua minigonna, sentii subito il contatto con la pelle delle gambe non coperta dalle autoeggenti e risalendo pian piano notai con estremo stupore che non portava le mutandine…La sua fighetta era liscia, morbida e tremendamente bagnata, l’odore di sesso cominciava ad impregnare l’aria e l’eccitazione di entrambi era ormai alle stelle.
Non riuscivo a parlare,era troppo, ma Michelle l’aveva capito che io ero perso per lei e che non sarei riuscito entro breve a prendere l’iniziativa e allora mi fece alzare dalla seggiola, appoggiare al muro e mi spogliò, molto velocemente, prima la camicia, poi i calzoni ed infine i boxer liberando il mio cazzo dalla gabbia divenuta troppo stretta dall’eccitazione, iniziò a leccarmi lentamente le palle, risalire fino alla cappella per poi ridiscendere, movimenti lenti ma efficaci, io stavo per godere, quel pompino era troppo, Michelle se ne accorse e ingoiò il mio cazzo per tutta la sua lunghezza,una vera gola profonda, sentivo distintamente la sua lingua muoversi sulla cappella per darmi il massimo del piacere, Michelle sembrava nata per succhiare, il suo pompino rasentava la perfezione,l’arte della fellatio fatta donna…il mio orgasmo non tardò, cercai di togliermi da lei per sborrare, ma lei mi blocco per ricevere in gola tutto il mio sperma, lo bevve avidamente guardandomi negli occhi e continuò a succhiare sempre più piano finchè il mio cazzo non perse la sua consistenza e solo allora risalì per darmi un bacio a fior di labbra.
Lei mi disse: ‘E questo era solo l’antipasto, adesso voglio una cena completa!’.
Finalmente riuscii a riprendermi, ma fu sempre lei a rompere il ghiaccio dicendomi “Caro Ale,mi sono accorta da subito di piacerti, ma tu non hai mai preso l’iniziativa, io non potevo fare troppo la gatta morta con te, ho una reputazione in ufficio, ma ti facevo più intrapprendente …ma forse mi sbagliavo”.
Ecco ferito nell’animo e nell’orgoglio, decisi allora di riscattarmi, la guardai negli occhi e la baciai con passione, lingua vorace dentro la sua bocca, la feci sdraiare sulla scrivania e scesi velocemente a leccarle il clitoride gonfio, non volevo essere dolce, volevo essere irruento e farla godere in pochissimo tempo, dimostrarle la mia gratitudine per il pompino e ricattarmi dalle sue accuse di essere stato poco maschio.
La sua fighetta era deliziosa, grandi labbra molto pronunciate e un clitoride gonfio, sembrava un micro cazzettino, duro sensibile, mi stavo perdendo nel profumo di sesso che emanava, le infilai due dita dentro continuando a leccare e succhiare il clitoride voracemente, i suoi gemiti mi confermavano il gradimento,inserii senza problemi anche altre due dita, l’elasticità della sua rosa dimostravano che Michelle era una donna che scopava spesso, che amava il sesso e allora mi feci più ardito,sempre torturandole il clitoride tolsi la mano fradicia dei suoi umori e la portai alla sua bocca, lei sorrise e succhiò le dita ad una ad una ripulendole ben bene e mi disse “Sei bravo,sai leccare e succhiare divinamente,continua che voglio godere”, fu per me un grande onore sentirmi dire queste cose e allora decisi di osare di più, la ripenetrai con tutte e quattro le dita per poi toglierne due e indirizzarle verso il suo buchetto che stavo leccando da qualche secondo, volevo fare lo stronzo con Michelle e le infilai le due dita con forza nel culo, nello stesso istante sentii la sua figa contrarsi e sborrò anche lei, mi riempi la lingua di secrezioni dolcissime che io golosamente leccai fino all’ultima goccia.
Aveva trattenuto l’urlo per godersi al massimo l’orgasmo.
dopo gli utlimi colpetti di lingua sul clitoride risalii e la baciai dolcemente dolcemente,il suo viso paonazzo stravolto dall’orgasmo era dolcissimo…
Le dissi “La mia signora ha gradito il primo della casa?”
“mhhhhhhhhhh moltissimo,ma caro Ale io sono molto golosa, e la cena la adoro consumare per tutta la notte”
Sorrise e aggiunse: ‘Ricordati che sono a casa da sola stasera…’.
Ci ricomponemmo sitemando l’ufficio al meglio spruzzando deodoranti vari perchè l’aria sapeva troppo di sesso, di 2 corpi che si sono desiderati…Scesi nel box salii in macchina.

Un po’ intontito dai preliminari che ho vissuto con Michelle stasera (chiamarli preliminari troppo riduttivo…e la

conferma me la dà l’indolenzimento del mio cazzo che ha goduto veramente tanto) e la seguo verso casa sua.
Arriviamo nel parcheggio sotto casa lei parcheggia nel suo box e mi invita a raggiungerla…non faccio a tempo ad

arrivare nel box che mi stampa un dolcissimo bacio carico di passione…i suoi occhi sono la libido fatta donna, ma la

sua dolcezza nel baciare rende tutto molto piacevole.
Sento la sua mano che mi infila qualcosa nella tasca della giacca.
Quando decide di farmi respirare un pochino dal bacio super passionale che mi ha regalato, mi prende la mano e mi

invita a salire le scale che portano al suo appartamento…un grazioso bilocale con una grande sala con divano comodo

comodo e tappetone per terra, un cucinino e una camera da letto molto particolare…piena di specchi e di candele

profumate, un piumone soffice soffice che invita a fare l’amore.
Mi fa sedere sul divano e accende la luce soffusa dietro al televisore, musica di sottofondo e se ne va in camera da

letto e mi invita ad apsettarla e a non seguirla.
Io obbedisco, l’atmosfera e la serata fanno pensare grandi cose, Michelle si è dimostrata molto fantasiosa e passionale

e quindi mi fido di lei…infilo casualmente le mani nella tasca della giacca e sento un tessuto…lo prendo e mi

ritrovo il suo perizoma intriso di umori…lo porto al naso e ne assaporo l’odore, sa di sesso e figa fradicia…la

reazione del mio cazzo non tende ad arrivare…diventa duro e inizia a rifarmi male costretto dai pantaloni.
Sto per slacciarmi la lampo quando Michelle esce dalla sua camera indossando un completino intimo da urlo, perizoma

mini mini trasparente,reggiseno a balconcino che a fatica contiene le sue tette d’oro e autoreggenti nere…è

meravigliosa, una dea, un fisico da far invidia alle modelle più blasonate…e tra poco sarà mia, tra poco mi farà

godere l’anima…il mio cazzo non resiste più,mi fa malissimo ma lei avvicinandosi mi blocca le mani sul divano e mi

intima con sguardo da porca di stare fermo e non fare nulla.
Sorride e mi guarda dall’altro in basso sapendo di farmi impazzire, scopre che ho tolto il perizoma dalla giacca e mi

dice “caro Ale, ti è piaciuta la mia sorpresa?Ho messo il perizoma appena salita in macchina dall’ufficio e l’ho tolto

poco fa”Non mi lascia il tempo di rispondere perchè con un dito mi fa tacere, prende il perizoma e inizia ad annusarne

l’odore e a leccarne l’umido…con occhi vogliosi mi guarda e mi dice “mhhhhhhhhh che buono il sapore del sesso,peccato

non ci sia anche quello del tuo nettare assieme al mio godimento su questo perizoma”.
Detto ciò inizia a spogliarmi molto lentamente, prima la giacca, poi le scarpe, ora i pantaloni, mi sfiora con il tuo

corpo le spalle, il cazzo duro, il petto, le labbra…la guardo negli occhi e vedo una donna speciale, vogliosa del mio

cazzo, di godere assieme a me che però prima vuole farmi morire di piacere…
Ecco ora sono solo con la camicia slacciata e i boxer e lei sempre meravigliosa in intimo, si gira, si piega a 90

mostrandomi il culo paradisiaco che si ritrova,piano piano si avvicina fino ad appoggiare il culo al mio cazzo…lui si

impenna e lei si distacca da me, si appoggia le mani al perizoma e lo sfila dalle sue lunghe ed affusolate gambe

abbronzate e belle tornite dalla palestra…resta cosi nuda e aperta piegata a 90 a 30 cm da me,vedo distintamente le

sue grandi labbra gonfie di voglia e le goccioline di piacere che luccicano…mi sta facendo morire.
Michelle sa cosa voglio fare, si gira, viene verso di me e mi strappa la camicia di dosso, si straia sul divano a gambe

larghe e con sguardo di sfida mi dice “Caro Collega…più volte avrai sognato di volermi leccare la figa e di farmi

godere con la lingua, ora dimostramelo”.
Non me lo faccio ripetere due volte, mi tuffo tra le tue gambe, è già un lago, la sua patatina rasata di fresco è già

tanto arrossata per il sesso che abbiamo fatto in ufficio,la pelle rosea è sensibilissima al tatto della mia lingua, lo

sento che le piace e che è vicinissima all’orgasmo, l’atmosfera l’ha eccitata tantissimo, ma non vuole ancora godere,

si sta godendo la mia lingua fino in fondo…lo mia dolce Michelle, si sta allagando, è un fremito di piacere, il suo

odore è intenso, segno dell’imminente orgasmo…io rallento i colpi, soffermandomi sulle grandi labbra che mordicchio

dolcemente, passo al clitoride, è gonfio e sensibile, la punta della mia lingua lo solletica portandola vicino

all’orgasmo, mi sposto, scendo e infilo la lingua piena nella sua vagina calda e umida, scendo verso il buchetto, mi

soffermo a leccale il culo, la mia lingua preme…vorrebbe essere lei ad incularti Michelle, e questa sensazione le

arriva al cervello, ormai la stanza è piena dei suoi sospiri e dall’odore della sua figa in calore pronta ad esplodere,

non ce la fa più e io decido finalmente di farti godere, aumento il ritmo e la passione nel leccarla e tempo 2 secondi

mi ritrovo la bocca piena del suo nettare, GODE e io mi sto dissetando di lei…il suo sapore è buonissimo…lascio la

sua patatina violacea e bagnatissima…risalgo e la bacio dolcemente, la sua lingua mi cerca, vuole assaggiare il suo

orgasmo che l’ha devastata…Michelle,una dea dolcissima che si sta assopendo, mi abbraccia e mi dice “Ale…sei stato

divino”.

Si giri e si appoggia con la schiena al mio petto facendo aderire il suo culo al mio cazzo durissimo ma ancora

costretto dai boxer…mi aiuta a toglierli perchè vuole il contatto tra i nostri copri, pelle contro pelle,

vuoleassaporare la rigidità del mio membro.
Nonostante lei abbia goduto molto non è sazia mi vuole ancora, si struscia su di me, mi massaggi< il membro col suo magnifico lato B...lo sente duro e voglioso di lei, di godere con lei, di godere grazie a lei e dentro di lei... Il suo movimento è fantastico e pian piano la mia cappella si trova a contatto delle grandi labbra...questa sensazione mi arriva alla testa e non perdo tempo...scatto di reni e mi ritrovo dentro di lei,la sua passerina mi accoglie avvolgendo il mio cazzo durissimo nel milgiore dei modi, calda,bagnata e molto molto elastica, è una sensazione fantastica,Michelle si avvicina al mio ventre per sentirlo tutto dentro, per godersi la penetrazione fino in fondo, vuole essere mia fino in fondo...mi prende le mani e mi invita a giocare coi suoi capezzoli ormai durissimi, le piace sentire le mie mani sui suoi seni. Andiamo avanti qualche minuto cosi, movimenti lentissimi,corpi che si cercano che si vogliono, che si desiderano e sospiri molto profondi finchè non si stacca da me lasciandomi il cazzo tutto bagnato, si fionda a succhiarmelo un po' perchè vuole riassaporare il suo piacere, le piace il gusto e lo vuole per se. Mi fa stendere sul divano, mi guarda negli occhi e si posizioni sopra di me...scende piano piano finche la mia cappella non si ritrova a contatto del suo buchetto...non ci credo,la donna che mi ha fatto innamorare di lei si stai impalando da sola,vuole essere mia completamente, vuole sentirlo nel culo, ma vuole essere lei a penetrarsi ...scende ancora lentamente finchè non sente le carni aprirsi pian piano e pian piano si sente piena del mio cazzo, ormai è arrivata in fondo appoggiata ai miei addominali e il cazzo è tutto piantato nel suo magnifico culo...mi guarda sempre con occhi lussuriosi e mi dici "caro collega ho sognato anche io di te di essere leccata da te,ma bramavo di essere inculata da te e devo dire che è meglio di quanto pensassi è bellissimo,sto godendo come non ho mai goduto. Inizia un movimento lento su e giu,lascia che le sue membra si abituino al mio cazzo , geme, butta indietro la testa e si mostra in tutto il suo splendore, nuda,lussuriosa con le tette che ballano al ritmo dell'inculata. Michelle ormai è appagata ma vuole fare godere me, io so che non resiterò a lungo, il suo culo stretto mi sta massaggiando il membro lentamente, Michelle gioca coi muscoli anali per darmi il massimo del piacere;ma credo che il piacere se lo stia anche prendendo perchè i suoi gemiti crescono di volume e di intensita...sono quasi al limite e glielo dico,lei mi prega di resistere ancora un pochino, ci provo...sono al limite...godooooooooooooooooooooooooo, sborro dentro il suo culo una quantità di sperma impensabile dopo i nostri preliminari in ufficio...Ahhhhhhhhhhhhhh un urlo le esce dalla bocca...sta godendo anche lei, un orgasmo anale devastante, tant'è che si lasci cadere esausta. Mi avvicino a lei e la abbraccio...ci addormentiamo, solo il freddo della notte ci risveglia, ci rivestiamo e ci rimettiamo a dormire nel suo lettone ... lei mi guarda e mi dice sorridendo "Caro Ale, tra poco è mattino ... e alla colazione non rinuncio", io la guardo, le do un dolce bacio a fior di labbra...spero domani di non svegliarmi dal sogno.

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