Questa che sto per raccontarvi è una storia vera ed è soltanto il primo capitolo di una lunga serie di incontri anonimi ed in posti strani avuti con la moglie del padrone . è un caso di mobbing che ho subito volentieri ma che ha dato anche troppi frutti .
prima delle ferie estive il capo volle organizzare una cena con tutti i dipendenti per festeggiare l’incremento dei ricavi dell’azienda . in un anno di vacche magre aveva fatto affari d’oro .c’era anche maara , la moglie una splendida e formosa bionda , forse un pò volgare ma molto sensuale’.forse ninfomane . un vestito chiaro e scollato metteva ancor più in evidenza l’abbronzatura e le tette .non la conoscevo ma mi colpì per il profumo, la parlantina e per l’abbigliamento. Gli occhi mi caddero nella scollatura e l’abbronzatura sembrava integrale. le tettone erano adatte per fare una ‘ spagnola ‘ molto sensuale ed al solo pensiero il cazzo ..ero tra i primi ad essere arrivato e subito mi chiese chi ero ,casa facevo. prendemmo un drink ed uscimmo sulla terrazza coperta da una folta pianta rampicante .si sedette mostrando subito le cosce e per quanto cercassi di fare l’indifferente quel gran pezzo di gnocca mi attirava . continuava ad accavallare e scavallare le gambe e l’abito saliva sempre’ ‘ non ti ha mai detto nessuno che sei una gran bella donna desiderabile ? ‘ quelle parole le accesero un gran sorriso, cercai di fare l’indifferente ma continuavo a toccarmi il cazzo .se ne accorse accavallò le gambe con studiata lentezza sorrise dicendo ‘ scendiamo in giardino siamo arrivati un po’ presto ‘ evidentemente conosceva il posto perché mi guidò in un angolo nascosto ‘ quello stronzo di mio marito è tutto lui e lavoro e non mi guarda mai ‘ la strinsi in un abbraccio sussurrandole ‘ io saprei come soddisfarti ‘ ci baciammo da affamati , le nostre lingue sembravano trasmettere la scossa elettrica . mi abbassò lo zip trovò il cazzo sull’attenti ‘ questo è un signor cazzo ‘ la sua mano me lo scappellava da maestra ,le accarezzavo la figa divaricò e gambe , un mio dito le fece un profondo ditalino che la fece godere’ smaniando finché esplose in un violento orgasmo ‘ ‘ grazie avevo proprio bisogno di scaricare la tensione ‘ ‘ ‘ tu hai goduto ma io no ‘ si è prontamente inginocchiata e mi ha fatto un pompino’..che però non era una sua specialità . ‘ mi fermo un momento a riordinarmi ed incipriarmi ‘ la sala da pranzo iniziava ad affollarsi .durante la cena non faceva altro che lanciarmi sguardi conturbanti e sorrisi maliziosi , non sono certo timido ma il suo atteggiamento m’imbarazzava vista la presenza del marito ,dei colleghi e dei vari impiegati ,. le cadde ( o fece cadere ? ) una posata sotto il tavolo . mi guarda mi chinai per raccoglierla appena infilata la testa, la sorpresa . Aveva sfilato le scarpe e aperto le gambe. Non indossava niente . forse con gli slip si era asciugata la figa’ e s’intravedeva la peluria bionda . Ma la cosa che più mi eccitò fu che appena chinato per raccogliere la forchetta mi poggiò un piede sul viso, ed io istintivamente appoggiai le labbra . mosse il piede e le succhiai l’alluce ‘ sta forchetta l’ha trovata? ‘ disse il capo ‘eccola’ dissi rialzandomi . riprendemmo a cenare, cercavo di distogliere lo sguardo da quella figona ma all’improvviso sento qualcosa appoggiarsi sulla patta dei calzoni . mi aveva allungato un piede sul cazzo, guardandomi con un’espressione da gran troia. Cominciò a spingere freneticamente facendomelo diventare durissimo . Ero davvero eccitato, persi i freni inibitori e lo tirai fuori , tanto c’era la tovaglia a coprire tutto. Con un’abilità sconcertante me lo strinse tra le dita del piede, massaggiandomi la cappella con una malizia mai provata . il suo viso era indifferente . non so come fece , so solo che riuscì a stringere tra alluce e un dito il cazzo masturbandomi fino a farmi venire . Il liquido caldo le aveva ricoperto le dita ed il piede . ricordo la sua espressione . si leccava e si mordeva le labbra . mi ricomposi a fatica, per fortuna erano quasi tutti indaffarati ad abbuffarsi e nessuno aveva notato la tresca . al termine della seconda portata la troia , eccitata , si alza e va in bagno . poco dopo il gestore del locale mi chiama dicendomi che mi desiderano al telefono. Era Mara che dalla toilette delle donne aveva telefonato con il suo cellulare ‘ sbrigati vieni nell’ultimo bagno delle donne , mi hai fatto eccitare , muoviti, sennò lo dico al capo e ti faccio licenziare dicendo che mi hai fatto delle avance ‘ non me lo feci ripetere due volte e mi catapultai nel bagno. aveva tolto l’abito , mi afferrò per la testa e si fece leccare la figa, già bagnata . gliela leccai succhiandola come un animale , iniziò subito a dimenare il corpo e mi venne in bocca dopo nemmeno un minuto. I suoi umori erano davvero abbondanti poi mi spinse contro la porta e mi liberò il cazzo duro all’inverosimile . Se l’infilò in bocca ‘ hai ancora il cazzo sporco di sborra ed il sapore della sborra mi eccita , mi fa impazzire’. Prese a succhiarlo come un’ossessa e gemendo diceva ‘vieni, non abbiamo molto tempo’. nel succhiare lo tirava fuori dalla bocca ,faceva scendere un filo di saliva sulla cappella, e poi riprendeva asucchiare. Non vi dico la sensazione magica e sensuale che provai. Lo stringeva forte tra le labbra e succhiava solo la cappella. Poi esplosi lei non staccò la bocca dal mio cazzo e le scaricai tre bei fiotti caldi di sperma che le riempirono la bocca. Ingoiò tutto e succhiò anche le residue gocce. Poi con la mano si pulì le labbra e disse: ‘Quel coglione di mio marito queste cose se le sogna. Un cazzo così duro non lo provavo da anni’. Ci ricomponemmo e prima di tornare a tavola mi disse: ‘Da oggi in poi devi fare quello che dico io e quando vorrò altrimenti ti faccio licenziare dicendo che mi sei saltato addosso ‘ . ho descritto il pompino nei minimi particolari ma il tutto avvenne in 10 minuti . Tornò a tavola prima lei e dopo qualche minuto io. Nessuno notò niente forse perché tutti erano intenti ad abbuffarsi . lei fu la prima a chiedermi ad alta voce quando mi sedetti ‘ Chi era al telefono ? è successo qualcosa di grave a casa ? ‘ mi prese alla sprovvista ma inventai ‘mia sorella ha avuto un malore ‘ dissi ‘ ma è tutto sotto controllo’. Da allora passarono parecchie settimane. Un giorno ero in viaggio per lavoro , trilla il cell . è un n’ conosciuto ma rispondo ‘ ciao bel cazzone so che stai andando a torino , passa a prendermi ti allieterò le notti ‘ e dopo un prolungato silenzio ‘ ma se non vuoi dirò a mio marito che mi hai telefonato . ogni volta che andrai in trasferta mi telefonerai invitandomi , fai quello che vuoi ma io sono pronta a telefonare al cornuto se non mi telefoni , tanto io so tutto dei tuoi spostamenti ‘ ci siamo incontrati almeno una trentina di volte, facendo le cose più inaudite nei posti più strani . la cosa che più mi ha fatto godere è stata quando si è fatta inculare .prima mi ha fatto un super pompino’quella bocca era una pompa aspirante . poi dalla bocca ha sputato il miele ( come chiama lei la sborra ) in un bicchierino . quando è riuscita a farmi tirare di nuovo il cazzo si è fatta versare la sborra sul buco del culo e con quel bel lubrificante ha si è goduta tutto il cazzo in culo .che troia ,la classica troia da monta . alternava movimenti bruschi ad altri lenti . che inculata , che versi e che esclamazioni ( ho scritto esclamazioni ma erano ben altre’) di piacere uscivano da quella bocca’ la posizione che prediligeva era il 6 9 . potersi gustare il cazzo in bocca e sentirsi contemporaneamente leccare la figa la spediva in orbita . quegli incontri durarono alcuni mesi , ma poi ho cercato un altro posto di lavoro . va bene che chiavare è bello e mi piace ..ma farlo quasi da schiavo e a comando ‘.mi sentivo umiliato , quasi uno schiavo .
finalmente sono riuscito a cambiare lavoro”che liberazione . ha continuato a cercami , poi ho cambiato n’ di cell. . qualche lettore penserà che sono stato un pirla a mollarla ma prima o poi il cornuto l’avrebbe saputo’.se poi lo’avesse saputo mi a moglie’meglio non pensarci .
e per me sarebbero stati solo guai magari anche in famiglia .
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono