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Racconti Erotici EteroTradimento

La moglie del pizzaiolo

By 21 Gennaio 2020Maggio 3rd, 2020No Comments

Fra le varie pizzerie e gelaterie gestite da italiani che conosco qui in Germania, ce n’è una dove la moglie del padrone è una tipa molto attraente. E’ intorno ai 38-40 anni e li porta molto bene. Ha un fisico slanciato, bene in linea, capelli biondi fino alle spalle. Loro hanno però 3 pizzerie in questa zona ed una è abbastanza lontana. Il marito segue per lo più la pizzeria più lontana e si ferma a dormire nell’appartamento che usano i camerieri. Da molti mesi vive più lì che dalla moglie. Anche lui è un tipo attraente e non credo certo che si faccia scrupoli con tutte le belle clienti tedesche che lo ammiccano tutti i giorni. Altrimenti credo che non perderebbe occasione per tornare dalla moglie e farsi qualche bella scopata. Del resto già i pizzaioli che stanno in pizzeria con la moglie si fanno anche le clienti, figuriamoci quelli che stanno da un’altra parte.

Io sono spesso il fine settimana di passaggio nel locale più vicino a me, quello che adesso è seguito dalla moglie (una pizzeria). Ogni tanto il sabato sera, dopo la chiusura usciamo io e lei insieme ai camerieri ed andiamo tutti in qualche locale qui intorno.

Quando usciamo la sera, lei si trasforma. Si veste in modo molto eccitante per me e non può che non accendere il mio desiderio. Di solito indossa dei pantaloni neri piuttosto aderenti, di un tessuto sottile ed un po’ lucido, che avvolgono le sue lunghe gambe affusolate, fino ad evidenziare la sporgenza del suo sesso e qualche volta anche la fessura lì in mezzo… si mette poi camice che mettono in risalto i suoi bei seni sodi e la vita stretta. Tutte le volte che la vedo vestita così, mi si rizza subito… A volte indossa dei jeans leggeri e molto aderenti, che fanno risaltare ancora di più le sue cosce affilate e lo spacco del suo sesso, che mi eccitano come un toro quando lo vedo…

Conosco loro da tanto tempo ormai e dato che sono amico del marito, non ho mai avuto pensieri peccaminosi per la moglie. Ma da quando lui non sta quasi più lì, sono sempre più preso dalla tentazione di darle alla moglie quello che non riceve più dal marito, ma che lui starà regolarmente dando ad altre donne, allegramente…
Mi stupisco inoltre di come una donna così desiderabile non si sia dotata nel frattempo di qualche “sostituto”… o per lo meno, sembra proprio non averne.
A volte cerco di farle capire con battute maliziose che mi piace, e che sono stupito di come non si lamenti dell’assenza quasi totale del marito… ma lei sembra non recepire mai i messaggi dietro le mie parole. E’ sempre concentrata solo sul duro lavoro di mandare avanti il locale.

Le nostre uscite in gruppo non forniscono occasioni particolari, io cerco di farle capire che uscirei anche da solo con lei, ma lei tutte le volte si tira dietro altre 1 o 2 presone che lavorano nel suo locale.
Finché una sera, per caso succede che gli altri sono troppo stanchi e non hanno voglia di uscire. Lei è sul punto di rinunciare, ma ormai si era vestita, convinta che sarebbero venuti tutti come al solito. Così usciamo lo stesso noi due ed andiamo in un locale dove anche si balla.
Lei è vestita con quei pantaloni neri e sotto la camicetta sbottonata in cima, si vede un reggiseno di pizzo nero, gonfio dei suoi seni…
Ci sediamo al tavolo e non posso distogliere gli occhi da quelle coppe di pizzo nero che si vedono nell’ampia scollatura della camicetta sbottonata… Quando prendiamo i bicchieri o le tortillas piccanti, cerco contatti fortuiti con le sue mani.  Con il ginocchio sotto il tavolo ogni tanto incontro le sue gambe. Lei sembra però non fare caso a niente, mentre la mia eccitazione sale sempre più.

Poi andiamo in pista e, nel poco spazio, ballando i contatti si fanno più frequenti. I seni modellano e tirano la sua camicetta eccitandomi sempre di più, mentre muove il bacino con movimenti sensuali, su quelle cosce affilate…
In un contatto molto breve e accidentale, succede che le faccio sentire il membro duro contro il suo sedere…
Non può non aver sentito, mi guarda un attimo, ma fa finta di niente… allora non faccio in modo che ricapiti, e la serata passa così, con piccoli contatti fra mani e gambe. Quando usciamo dal locale e saliamo in macchina le chiedo se vuole venire a vedere dove abito. Da quando ci conosciamo, infatti non era mai passata da casa mia. Ero sempre andato io alla loro pizzeria. Il locale dove eravamo non era lontano da casa mia, così accetta senza problemi.

Mi fermo davanti sulla strada davanti alla porta e la invito a vedere com’è dentro. Lei accetta pensandoci un po’. Forse gli era venuta in mente la mia durezza sentita sotto i pantaloni…
Entriamo in casa e beviamo qualcosa in cucina. Adesso la vedo bene alla luce di casa e non nello scuro del locale. Non posso non guardare quel pizzo nero sotto la sua camicetta sbottonata e quei pantaloni neri quasi luccicanti, che avvolgono stretti le sue gambe, fino in mezzo allo spacco del suo sesso… Io ce l’ho ritto e bagnato già da tutta le sera…

Parliamo un po’ e le chiedo da quanto è che non vede il marito e dice che non passa di lì da più di 2 settimane, e l’ultima volta è passato solo di sfuggita. Io le chiedo scherzosamente se non fosse gelosa, nel saperlo in balìa di chissà quante giovani clienti desiderose di un bel maschio italiano… lei risponde un po’ seccata:”Mah, guarda con tutto il lavoro che ha non credo che avrà molto tempo per le clienti…” ed io le rispondo, un po’ malizioso:”Sarà, ma quando gli telefono non lo trovo mai nel locale!”. Ma poi le dico:”Beh, ma anche tu avrai tanti bei tedesconi che ti si propongono… con quel fisico che ti ritrovi!!”. Lei:”No, ma quali tedesconi, sono quasi tutti vecchi! E poi non avrei neanche il tempo.”. Io allora le dico:”No, ma come non c’è tempo, per quello il tempo si trova sempre….”

Io sono eccitatissimo nel vederla lì in tutta la sua provocante bellezza “serale”. Usciamo dalla cucina per vedere la sala; io sono dietro di lei e nel corridoio lei si ferma un attimo a guardare un mobiletto. Io non resisto più alla vista di quel corpo slanciato e provocante, con quella camicetta che da dietro mette in risalto la sua vita stretta… Lei è leggermente china in avanti.

A questo punto non resisto più… passo una mano davanti a lei, la appoggio sulla fica e la tiro a me spingendo bene le dita nel suo spacco. La premo bene a me, con il suo bel sedere contro la ma asta dura….
Nel farlo, io tiro un gemito tipo assatanato in crisi di astinenza:

– OOOAAahhh…….

lei lancia un grido di sorpresa, mista a del piacere improvviso…

–  AAAhhh!!!

intanto col braccio sinistro la cingo agguantando completamente il seno destro con la mano. Lei è praticamente bloccata, fra il mobiletto e me…
Premo con le dita ed accarezzo con decisione il suo sesso, sopra quei pantaloni sottili…e muovo la mia asta contro il suo bel sedere sodo. Finalmente afferro il suo pube sfuggente che ho sempre desiderato esplorare. Ne tocco finalmente il lieve spigolo…

Lei grida “AAhhh!!…ma sei impazzito?” cercando di togliere prima la mia mano dai suoi seni e poi quella sul suo sesso…

– No, sei troppo sexy, quando ti vesti così non ti posso resistere…

Allento la presa e appena lei si gira verso di me, mi tuffo a baciare il suo collo, inebriato dal profumo di donna rilasciato dai suoi capelli e con una mano sul sedere, la premo contro il mio sesso…
A quelle umide carezze passionali sul collo lei ansima, mentre cerca di allontanarmi, senza però praticamente respingermi.

-No Marco, dai!!

Penetro la sua bocca con la mia lingua e la zittisco con un bacio desideroso e passionale… la tengo stretta muovendomi contro di lei, che comincia ad abbandonarsi a quei brividi di piacere, mugulando cercando di dire qualcosa. La trascino così verso la camera e ci buttiamo sul letto…

Premo e sfrego la mia asta dura contro il suo pube sfuggente, coperto solo da quei pantaloni sottili. Apro la camicetta e afferro con entrambe le mani quelle sensuali coppe di pizzo nero, piene dei suoi seni sodi… lei geme e ormai risponde ai miei baci con lussuria.
Allora porto una mano sul suo sesso e lo accarezzo energicamente. Abbasso la cerniera e accarezzo le mutandine di pizzo nero… infilo due dita sotto e non appena separo i grandi petali lei geme di piacere e le mie dita incontrano il suo miele. che comincia a uscire…

Le slaccio il reggiseno, le sfilo i pantaloni e tolgo i miei. Mi tuffo fra le sue cosce snelle e affondo la lingua nella sua fica bagnata… entro ed esco penetrandola più a fondo che posso, allargo i suoi petali scoprendo il suo clito eccitato e lo succhio a lungo mentre lei geme ed ondeggia il suo bacino snello…
Intanto con le mani contengo le sue coppe sode, gustandomi i suoi capezzoli eretti come spilli fra le mie dita… lei mi preme la testa a sé, mentre passo sapientemente con la lingua lungo tutto lo spacco bagnato… risucchio ed accolgo il suo clito in bocca e lo accarezzo con tutte le zone della lingua…. I suoi gemiti ed ansimi si fanno sempre più brevi ed intensi, finché lei…

– Ooohh… vengo……

sobbalza e rotea col bacino, mentre esplode il suo orgasmo, con il suo clito ostaggio nella mia bocca, che lo risucchia come in un vortice.

Accarezzo le sue cosce con le mani e con la lingua, prima di portarmi su di lei. A lungo mordo delicatamente e lecco i seni sodi. Accarezzo l’areola con la lingua, attorno alle punte erette dei capezzoli, che chiedono di essere mordicchiati, liberando gemiti di piacere.
Il mio membro bagnato e duro come il marmo si assesta all’ingresso della sua vagina, zuppo di miele e schiuso dopo l’orgasmo. Le scivolo dentro rapidamente fino in fondo… Lei mi accoglie con un grande gemito, mi preme a sé come per non lasciare più svuotare quella vagina accogliente, che viene ormai lasciata in disparte da troppo tempo…
Comincio a muovermi dentro di lei, mentre mi accompagna con voluttuosi movimenti del bacino…  Mi sollevo sulle braccia per gustarmi la vista della mia asta che sprofonda ed esce da sotto il suo boschetto chiaro, mentre il suo ventre ondeggia contraendosi e rilassandosi ad ogni affondo della mia lunga asta in lei.
Ci giriamo sotto sopra e mentre ondeggiamo l’uno dentro l’altro le accarezzo la schiena in tutta la lunghezza, dalla cima  del collo, fino ad accompagnare e premere a me il suo sedere sodo. Ad ogni pressione il suo clito sfrega contro di me, avvicinandola sempre di più all’orgasmo…

Mi sollevo e mi siedo sul bordo del letto. Lei si siede su di me scivolando sulla mia asta. Non perdo occasione per accogliere i suoi seni sodi nelle mie mani, accompagnandoli nei movimenti su e giù del suo corpo. Sentirli strisciare contro il mio petto mi fa impazzire. Premo il suo sedere sodo contro di me, facendo sfregare il clito… lei mi stringe forte a sé, stringe le gambe attorno a me e urla di nuovo il suo orgasmo sobbalzando energicamente sulle mie cosce…
Io sto anche per venire. Senza uscire da lei ci giriamo sul letto e le sono sopra. Con un braccio la cingo per la sua vita snella e con l’altro braccio dietro la schiena la stringo a me, dietro i seni sodi… Sentire interamente quel corpo slanciato contro di me mi fa esplodere:

– Ooohhh ti vengo dentro, sei troppo figa…
lei:
– ….sì vienimi dentro!

Ancora pochi movimenti in quella voluttà e getti caldi di seme riempiono la sua accogliente vagina… accompagnati da scosse di piacere per entrambi.

Rimaniamo per poco ancora sul letto. E’ tardi e deve tornare a casa. La domenica lavora come tutti gli altri giorni. Ma quando si alza e comincia a vestirsi, la vista di quel pizzo nero che si posa su quelle coppe sode, con i capezzoli ancora ritti, mi riaccende il desiderio. Quando poi si infila quei pantaloni avvolgenti e vedo risaltare lo spacco del suo sesso, segretamente intriso del mio sperma, il cazzo mi si rizza ancora e vengo preso da una voglia incontenibile…

Prima che li chiuda le tiro giù pantaloni e mutandine, con sua gradita sorpresa, e ci ributtiamo sul letto… in un attimo le sono dentro in tutta la mia durezza, leccandole il collo e ci diamo ancora una volta alla pazza gioia…

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Gli altri miei racconti li trovate qui:
https://raccontimilu.com/author/marcus/

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