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Racconti Erotici Etero

La musica degli O.

By 18 Dicembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

La musica degli O. risuonava nella stanza’non erano certo il suo gruppo preferito, ma se a lui piacevano’e poi in quella canzone ‘W” c’era qualcosa di eccitante’forse la voce del cantante o semplicemente il ricordo delle prime volte che si incontravano nella macchina di lui’delle prime volte in cui le sue mani l’avevano sfiorata”.ricordava ancora benissimo la prima volta che si erano incontrati’.la ricerca di un angola appartato’poi finalmente i suoi baci’l’eccitazione era tantissima’stare di fronte a lui, non sapere bene cosa fare e come farlo’lo conosceva da tanto tempo, ma mai avrebbe immaginato di trovarsi un giorno fra le sue braccia’
E adesso ne era passato di tempo da quella sera, più di un anno’.adesso sapeva cosa fare’e come farlo.
Paolo entrò nella stanza ‘Ottima scelta’ disse riferendosi alla musica’o forse al suo abbigliamento’l’aveva scelto apposta per lui. Un semplice vestito di jeans, che aveva un grosso pregio, quello di aprirsi completamente sul davanti’.Amava tantissimo vestirsi per lui, scegliere cosa indossare’per vederlo eccitato mentre le toglieva tutto’.
Lo guardò e ancora una volta bastò questo per far crescere il desiderio’era passato il tempo, ma la passione che provava per lui era cresciuta’lo abbracciò e lo baciò’baciava in modo così bello”Ti voglio”’la cena poteva aspettare’qualsiasi cosa poteva quando c’era lui’
Cominciò ad accarezzarla’le sue mani scorrevano sul suo corpo con una naturalezza quasi incredibile’la spinse dolcemente verso il muro e mentre lei stava ferma, con la schiena appoggiata, aprì la chiusura del vestito’che si aprì completamente’lasciando il suo corpo completamente nudo’e aperto ai desideri di Paolo. Chiuse gli occhi, mentre sentiva le mani di Paolo che scorrevano sul suo corpo’nessuno l’aveva mai toccata così, nessuno era mai riuscito a farla eccitare in quel modo’eccolo’dopo aver stimolato il suo seno ora stava scendendo fino alla sua fica’le sue dita l’accarezzarono’delicatamente, lentamente’per far crescere il suo desiderio’poi entrarono dentro di lei, per sentire quanto le sue carezze stavano raggiungendo lo scopo desiderato’continuò a penetrarla con le dita, mentre lei muoveva il suo corpo per assecondare il movimento di quella mano’.

Paolo sarebbe restato in quella posizione all’infinito.. la sensazione provata dalla sua mano a contatto con quel sesso bagnato era fantastica.. e per goderne meglio si mise dietro di lei ancora tutto vestito e le fece sentire tutta la sua eccitazione’ Avrebbe voluto spogliarsi e iniziare a scoparla come un forsennato.. ma decise che quel giorno avevano tutto il tempo che volevano e non c’era dunque motivo per abbreviare quel piacere.. Decise quindi di aspettare.. certo che non sarebbero mancati i momenti di piacere e di continuare a condurre quel gioco.. Con voce roca ma ferma ordinò a Francesca di sedersi sul divano bianco.. lei ubbidì’ ormai sembrava in trance.. vogliosa solo di riprendere a sentire l’eccitazione salire da dentro.. quasi scocciata da questa interruzione.. Era bellissima. Con la bocca semiaperta e gli occhi socchiusi che quasi imploravano di continuare’ Paolo decise di mettersi comodo e proprio mentre con la sua proverbiale calma si sfilava i jeans e la maglietta attillata che le aveva regalato lei vide che Francesca non stava perdendo tempo’ aveva le gambe oscenamente larghe, e con la mano si accarezzava il clitoride con un modo di fare talmente sexy che indusse il riflessivo amante a darsi una mossa’ Ora lui completamente nudo.. e non appena si avvicinò lei smise di giocare con la sua passerina e si dedicò al membro di Paolo che si stava modellando a vista d’occhio’ Dapprima lo prese con tutte e due le mani.. che iniziarono a fare un massaggio lentissimo.. poi.. come colta da un raptus improvviso lo prese in bocca con una foga incredibile.. la sua lingua saliva e scendeva lungo quell’asta ormai durissima’ Paolo le mise una mano nei capelli raccolti a coda e le spinse la testa verso il ventre.. lei non si perse d’animo e lo ingoiò tutto..le sue labbra accoglievano volentieri quel cazzo che sembrava stare per esplodere dal piacere..Francesca si accorse di questo e si staccò malvolentieri.. si alzò in piedi e intrecciò la sua lingua con quella di Paolo in un bacio per cui sembrava i due volessero quasi mangiarsi a vicenda. A questo punto Paolo le cinse i fianchi e con un movimento delicato delle mani la fece voltare.. in una posizione simile a quella di prima. Stavolta però era nudo e Francesca non resistette ancora e si mise in ginocchio sul divano davanti a s&egrave’ Paolo indugiò con la sua mano nel buchino di Francesca e lei ebbe un sussulto.. si girò e .. Mio Dio! Aveva gli occhi di fuoco! La sua voglia si respirava nell’aria e stavolta fui lei che ordinò con un impeto che non permetteva repliche..’Scopami!’. Paolo non si fece pregare. Avvicinò il suo uccello che scivolò nella fica fradicia di Francesca. Lo fece per tre volte.. lo sfilò e lo infilò di nuovo dentro.. in modo da farlo arrivare più in fondo possibile.. poi inizio a muoversi più velocemente avanti e indietro’ Francesca cominciò ad ansimare più forte’ il suo bacino assecondava le spinte di Paolo.. era uno spettacolo di scopata! Francesca allungò la mano sinistra e arrivò fino a toccare i coglioni di Paolo e iniziò un massaggio delicato ed estasiante al tempo stesso.. Paolo non resistette molto e si sfilò da lei per non venire.. non era ancora il momento. La prese per mano e la fece alzare’ la portò vicino al grande tavolo di legno che era in sala.. spostò due sedie, la sollevò e la fece sedere sul tavolo vuoto. Le allargò le gambe e le fece appoggiare i piedi su due sedie sistemate lì vicino in modo che potesse stare comoda anche a gambe larghe. Ce l’aveva davanti in tutto il suo splendore.. la sua fica rossa e umida chiedeva solo di essere saziata.. Allora iniziò a scoparla di nuovo. Stavolta il ritmo era veloce’ i colpi secchi e ripetuti’ Lei le cinse le braccia al collo e si lasciò andare’. I suoi gemiti iniziarono prima soffusi’ pian piano crebbero di intensità’ ora si muoveva anche lei.. il suo bacino faceva avanti e indietro con rapidità e sembrava fosse lei a scopare Paolo.. I suoi ‘lamenti’ erano al massimo.. stava finalmente godendo’. La sua fica si contrasse intorno a quel cazzo durissimo e si sciolse in un lago di umori’ Fu un orgasmo lungo’ ma lei era tutt’altro che spossata.. Si chinò e leccò avidamente il frutto del suo orgasmo che era rimasto sul membro di lui’ Ma Paolo non era ancora contento.. la prese per la coda e la fece rialzare.. la girò, le fece appoggiare le mani sul tavolo e le fece piegare un po” non a 90′ gradi però’ con un dito le violò il buchino di dietro’ poi lentamente ci appoggiò il cazzo. Ora era lui quello senza controllo’ con una spinta secca forzò la resistenza naturale di lei’ si fermò qualche secondo per farle passare il dolore e quando fu sicuro che lei stesse apprezzando iniziò a incularla’ Dopo pochi colpi sentì che stava venendo e decise che voleva venire dentro. Aumentò il ritmo e scaricò tutto il suo seme nel suo culo fantastico’ lei sembrò sorpresa’ ma dalla faccia che fece quando si voltò si poteva dire tutto’ meno che le fosse dispiaciuto’
Si addormentarono sul divano bianco bevendo un buon vino
per commenti speranorme@yahoo.it

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