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Racconti Erotici Etero

La nostra Cena

By 9 Gennaio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Un sera diversa un invito a Cena … lei mi disse si dai … con la mia Cabrio andai a prenderla in quel parcheggio faceva caldo ma alla sua vista la temperatura sali ancora a mille … quella camicetta che faceva intravvedere il reggiseno nero .. quella minigonna che diceva sollevami e prendimi …. avevo voglia di buttarla sul cofano li davanti a tutti e prenderla con forza ….
Arrivammo a casa .. io avevo già preparato tutto per la cena ma l’aperitivo &egrave stato meglio
Me la tirò verso me, la butto sul letto la spoglio e assumendo la posizione del 69, lei prende il mio cazzo duro in bocca ed io iniziò a perlustrarle tutto il sesso, completamente rasata’ profumata infilo la lingua facendola scomparire tutta dentro, sgrillettavo il clito e spesso provavo a tastare il forellino, volevo provare con la lingua inizio a leccarlo, lei sentendo la lingua in quel posto non dice nulla.
Ormai in quella stanza si stava consumando un amplesso voluto da entrambi, poco dopo arrivò un primo orgasmo per lei, il trattamento di lingua e dita’ stava dando i primi frutti, di colpo si alzo dalla posizione e senza perdere neanche un secondo s’impalò sul mio palo.
Cavalcando sul cazzone gli martoriavo i capezzoli, poi la giro e la butto sul letto e cambiando posizione senza far uscire il cazzo dalla figa prendo a sbatterla per’ bene.
-ecco cosi ti voglio dai sbattimi fammi godere quanto mi mancava sono le sue parole.
il cazzo entrava e usciva dalla figa, cambiavamo ancora posizione la presi a pecorina, di tanto in tanto provava a premere il pollice sul forellino, ecco ancora un nuovo orgasmo per lei, continua ti prego sto venendo’ sbattimelo tutto dentro, anche io stavo per venire, sfilai il cazzo e lei ci rimase male .
-cavolo non dovevi uscire, perché l’hai fatto?
-stavo per esplodere, non vorrei rischiare.
– ok hai ragione, meglio non rischiare e girandosi se lo prende ancora in bocca ed ingoia tutto il mio succo nonostante fosse tantissimo, senza far perdere neanche una goccia e lasciando di stucco il sottoscritto.
-buono il tuo sperma, mi piace un sacco ingoiare il tuo succo.
Facciamo una doccia prima di mangiare e li sotto all’acqua le mi caccia una mano in mezzo alle gambe ed’ in un frangente torna di nuovo duro.’
Poi si inginocchia lo riprende in bocca e mi fa venire ancora una volta.
Ci asciughiamo e ci mettiamo a tavola lei in minigonna e reggiseno .. sempre bellissima e sensuale assapora i piatti che ho preparato per lei.. con quella bocca mi eccita a più non posso … ho ancora voglia di lei …. e non vedo l’ora di riprenderla più volte …
… finito il dolce la presi la feci alzare e la stesi sul divano e allargate le gambe mi butto a capo fitto sula fica leccandola e succhiando il clito, cerco ancora di provare a forzare il forellino posteriore, lei eccitata lascia fare, non pensando a nulla, solo a godere, difatti un dito era tutto dentro il culetto e due nella fica che con movimenti aventi e indietro la scopavano, poi con la lingua saettavo sul clito, tutto questo la portò di nuovo all’orgasmo con il solo tocco della lingua e dita, lei veniva come un’eruzione vulcanica, gli spruzzi di liquidi vaginali imbrattarono tutto il mio viso e il mio pizzetto.
Il cazzo mi stava scoppiando duro come il marmo, la misi di lato al suo corpo e continuando a martoriare il seno le pose il cazzo sulle labbra del suo frutto proibito.
Andammo avanti per diverso tempo seduti sul divano lei’ prese la posizione si diresse il cazzo nella fica, sedendoci sopra facendolo scomparire del tutto dentro di se, saliva e scendeva da quel paletto di carne, sentendo le mie mani’ sulle chiappe in cerca del forellino.
Volevo il suo culetto la feci mettere di lato ed io dietro sfilato il cazzo dalla fica’ lo diressi’ al forellino, presi, una nocca di saliva e la posi sul forellino,lei lentamente vista la posizione favorevole si lasciò penetrare dal palo.
Le entro dentro, sentiva il bruciore ne sono sicuro, resistette, non lo dava a dimostrare per paura che mi fermassi ma dentro di se accusava un dolce dolore, forse doveva essere preparata meglio, ormai era fatta tornare indietro significava una sconfitta
-se senti dolore dimmelo’
-lo voglio, non fermarti
Ormai il glande era passato, ci fermiamo un attimo a prendere fiato, il culetto si stava abituando al corpo estraneo, lei diede un altro stimolo infilandoselo ancora un po’, ormai il dolore stava svanendo, il lavoro fatto con le dita l’aveva aiutato molto, ormai restava ancora un po’ di cazzo fuori e lasciandosi andare se le prese tutto in culo,
Stette ferma diverso tempo, le bruciava ancora, non lo dava a dimostrare per non farmi preoccupare, &egrave inutile mentire si sentiva bruciare ma ormai era fatta.
Iniziò un lento movimento su e giù il dolore stava scomparendo, con il dito sgrilletto il suo clito, ecco ora il forellino si &egrave adattato bene al corpo estraneo,il piacere stava prendndendo il sopravvento al dolore dai vai avanti ed io subito corsi’ a soddisfare la richiesta, ecco un nuovo orgasmo più violento dei primi, gli spruzzi di liquido arrivavano a ondate il divano era inondato.
Mi stai scombussolando tutto il corpo, non ho mai goduto così in vita mia, e poi prenderlo nel culo e troppo bello.
Cambio ancora posizione questa volta la classica pecorina lei in ginocchio sul divano ed io in piedi a sbatterle il cazzo nel culetto, alternavo a volte lo infilavo nella fica e poi tornavo ad incularla in questo modo le stavo’ facendo provare emozioni mai avute.
Ero oramai vicino all’orgasmo; in poco tempo venni’ inondando la schiena’ di sperma, lei sentendo quegli spruzzi venne ancora.
il cazzo non dava cenni di cedimento glielo rimise dentro ma quando lo estrassi si sentì un flop come se avessi’ stappato una bottiglia di prosecco, vedendo quel cazzo ancora duro e pieno di sperma si butto a ingoiarlo e ripulendolo per bene senza pensarci due volte.
-sei stata formidabile , questa &egrave stata la più bella notte e cena della mia vita
-ne seguiranno altre puoi starne certo’mi disse
e baciandosi si lasciarono cadere sul divano abbracciati ….
….
A presto

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