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Racconti Erotici Etero

La prima dell’anno

By 30 Gennaio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

La prima dell’anno
La maggioranza degli uomini e delle donne cercano di fare in modo che il primo dell’anno sia un evento di buon auspicio per il resto dell’anno. In quanto a me non &egrave stato un evento molto felice sia per l’influenza che mi ha colpita impedendo ogni mia ‘distrazione’, sia perché attraversavo un periodo ahim&egrave scarso di opportunità, per questo non vi parlerò del ‘primo dell’anno’ ma della ‘prima dell’anno’.
Le feste tradizionali erano finite con l’Epifania. Doveva essere l’7 o l’8 gennaio, si, proprio il 7 mattina quando mi arriva l’sms, leggo: ‘Cosa fai stasera?’ Era del mio amico ligure. (quello del racconto di qualche tempo fa) Siccome come spesso mi accade non avevo più carica nel cellulare, ho provveduto poi ho aspettato che chiamasse ancora.
Mi richiama dopo neanche mezz’ora chiedendomi se ho ricevuto il messaggio. Rispondo che non avevo carica al che lui mi risponde: ‘Non fa niente, ti chiedevo se eri libera stasera, sai, ho voglia di te!’
Figuratevi la mia contentezza, ‘finalmente faccio la prima dell’anno!’ ‘Dovrei uscire ma non importa, annullo tutti gli impegni e ti aspetto a gamb . . . pardon, a braccia aperte.’
Mi affretto a mettere in ordine la casa, tiro fuori dal freezer qualcosa da mangiare (non ero ancora andata a fare la spesa), all’ora di pranzo mando giù un boccone poi faccio la tinta e la piega e nel pomeriggio comincio ad aspettare.
Dovrebbe arrivare alla stazione verso le 20.30, ma questa volta verrà da solo, la strada ormai la conosce. Infatti alle 21 suona alla porta.
Appena mi vede mi bacia con trasporto. ‘Avevo una voglia di scoparti che non immagini!’ Lo tocco da sopra i jeans . . . si, non mente, ha un bozzo enorme!
Senza neanche togliersi il giubbotto, mi solleva la gonna e mi palpa le gambe.
‘Ti voglio subito!’ dice. ‘ Dai, vieni con me . . .’ Gli rispondo. Lo porto in camera, lui mi fa stendere sul letto e mi tira fuori una tetta, si china e mi dedica delle succhiate incredibili. Fra una leccata e l’altra mi dice: ‘Ti scoperò tutta la notte, voglio sentirti urlare di piacere (detto fra noi, ha mantenuto la promessa.).
Mi spoglio mentre anche lui si spoglia ma mi dice: ‘Non togliere gli slip, so che &egrave così che ti piace.’ Comincia a leccarmi le gambe, le cosce, ‘Come mi ecciti!’ dice. Con uno sforzo lo giro e lo bacio con tanti baci profondi (voglio fare come mi ha insegnato Jade, con calma).
Intanto lui mi tocca, sono già in un lago fra le gambe ‘Mio dio, come sei fradicia, mhhhhhhh che bello, voglio leccarti, mangiarti la figa’ Si china su di me e mi lecca come un forsennato, intanto mi ripete: ‘Mi ecciti di brutto, sei calda, sei dolce, mi piace il tuo sapore . . .’
Io mi godevo quello che mi faceva, poi &egrave risalito e si &egrave impossessato ancora dei miei seni, li ha stretti uno contro l’altro e li succhiava, li mordicchiava . . . Come mi piaceva azzz . . . Ad un certo punto ha detto:
‘Sali sopra, dai, scopami tu.’ L’ho fatto e ho cominciato a scoparlo. ‘Sbattimi . . . brava . . . così . . . fammi quello che vuoi!’ Ho preso a masturbarmi con lui dentro (ormai dovreste sapere che altrimenti non vengo). ‘Come sei eccitante . . .’ continuava a dirmi,
‘Gli uomini non capiscono niente se non ti provano, sei un vulcano!’
Sono venuta come una fontana. ‘Come fai a succhiarmi così il cazzo?’ Esclamò fuori di se meravigliato dalla forza dei miei spasimi, poi mi ha girata e mi ha presa alla pecorina e dopo avermi sbattuta un bel po, &egrave venuto urlando: ‘ Prendi . . . &egrave per te . . . prendi . . . prendi . . .’
Siamo andati a lavarci, (era sudato fradicio), abbiamo cenato poi abbiamo parlato un po, gli ho detto dei miei lettori e di quello che avrebbero voluto farmi,. Mi sono messa a letto e lo guardavo come si eccitava a sentir raccontare cosa volevano farmi.
‘Loro non possono ma io si’ dice, si infila nel letto e ricominciamo a baciarci. Ha nuovamente il pene duro come una roccia, mi dice come gli piace sbattermi, gli piace come godo . . . stavolta ci mette di più a venire.
Lo lego con un foulard e con un altro foulard gli bendo gli occhi, (ho capito che questo gioco gli piace molto e gli metto la figa sulla bocca. Mi lecca come un forsennato, mi mordicchia il clitoride pizzicandolo fra i denti, mi giro e lo prendo in bocca, lo succhio e quando sento che sta per venire gli dico: ‘ Aspetta, voglio farti una cosa.’
Mi sposto fra le sue gambe, glie le sollevo e inizio a leccargli i testicoli, poi la lingua scende fino al suo ano, mi sussurra: ‘ Siiiii . . . dai . . . &egrave bellissimo! ‘ Lo lecco con più intensità, lo sorprendo spingendo dentro la punta della lingua, sento che sto facendolo felice poiché mi dice: ‘se non smetti vengo. ‘ e io: ‘ dimmi quando, voglio bere tutto!’
Quasi subito esclama: ‘Preparati, ci sonoooooooo ! ! !’ Vedo lo sperma zampillare, ricadendo mi lava la faccia e un pò mi entra anche in bocca.
Dopo esserci lavati siamo ritornati a letto, ci siamo messi a parlare poi ho udito arrivare delle emails, mi alzo dicendogli: ‘Faccio subito’, mentre lo dico mi accorgo che si &egrave rilassato talmente che si é addormentato (erano le due passate).
Sentendolo dormire sono stata al PC ancora una mezz’oretta poi mi sono messa anch’io a nanna. L’indomani mattina &egrave sceso pianissimo per fare pipì, tanto piano che non l’ho sentito, poi si &egrave riaddormentato.
Quando mi sono svegliata ho fatto il caffe l’ho portato su, abbiamo fatto colazione, a questo punto lui ha chiesto: ‘Hai mai sentito parlare della colazione del gallo?’ Ho soffocato una risata, volevo dirgli: ‘Figurati, l’ho inventata io ha ha ha’
Abbiamo ripreso a baciarci, (ci eravamo appena lavato i denti e io la passerina). ‘Stavolta voglio farni il tuo bel culo!’ Mi dice. Prende il vibro e mi stuzzica, un po col suo pene e un pò col vibro, poi dopo avermi scaldata per bene, mi ha messo col culo in aria e mi ha spalmato ben bene di vaselina . . .
Ve l’avevo detto quanto ce l’ha grosso? Ebbene era talmente eccitato che sembrava ancora più grosso, piano piano mi ha preso mentre mi metteva il vibro nella fighetta e mi ha fatto venire. Quando glie l’ho tolto di mano per farmi da sola lui ha cominciato a sbattermi dicendomi: ‘ Sei fantastica, sei una forza come mi ecciti . . .’ e all’improvviso mi &egrave venuto dentro con un mare di sperma.
Che scopata ragazzi, una scopata memorabile, non ci crederete ma dopo non sentivo più le mie gambe. Una ginnastica deliziosa, la consiglio a tutti specie alle mie lettrici, a meno che pensiate che racconto frottole.
Baci. Lucy
lucyliebe@hotmail.it

PS Mi accorgo che il racconto del primo incontro col mio amico ligure non l’ho mandato affatto perché &egrave rimasto in qualche mia cartella. Appena lo ritrovo lo pubblico, promesso. Ancora baci.

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