La carrozza era partita di prima mattina,il viaggio per Marsiglia era lungo.
Charlotte stava seduta a sguardo basso,pensierosa,si vergognava quasi per cio’ che era successo.
Jean le accarezzo il viso con la mano,passandogliela delicatamente sulla guancia,si avvicino e le diede un bacio.
Charlotte alzo’ lo sguardo e sorrise.
Passarono diverse ore
La carrozza si fermo’ bruscamente,era sera.Chatlotte osservava i colli scuri delle campagne che circondavano Marsiglia.
Un uomo apri’ una porta.Era un anziano signore,un oste,e i suo aspetto prometteva bene,Sembrava proprio una persona tranquilla.
disse amichevolmente a Jean
il quale scendeva dalla carrozza accompagnando la sua signora.
Dopo averla aiutata a scendere,entrambi furono accompagnati dall’oste in una piccola ma accogliente stanza.
Charlotte si distese stanca sul letto,il marito si sciacquo’ il viso con la brocca sul como’.
Slacciatosi la camicia e toltosi i pantaloni,si adagio’ sotto le coperte,invitando la moglie ad entrare.
Lei non diceva una parola,era muta,mentre il marito la accarezzava,appoggiava dolcemente le sue mani sul viso di lei,la sfiorava dolcemente,la privava degli abiti con molta tenerezza,le slacciava il corpetto sciogliendo un nodo alla volta,posava gli abiti accanto al letto e ogni abito che le toglieva la riempiva i baci e carezze.
Lei stava ancora zitta e immobile,quasi impassibile al marito,a cui ogni tanto rivolgeva solo qualche sorriso.
La ragazza era rimasta in sottana,mentre il marito,le faceva scivolare la folta parrucca di riccioli corvini,mettendo in luce i corti ricci biondi della ragazza,che si attorcigliavano quasi ad incorniciare il suo bel viso
disse jean sorridendo e cingendola dai fianchi magri coperti da seta vellutata
la sua mano scorreva sulle snelle e slanciate cosce della moglie,le ripercorreva avanti e indietro,come se ne conoscesse ogni punto,ogni rara imperfezione,ogni angolo.
La mano scorreva sulle sue gambe,e si avvicinava sempre di piu’ al loro interno,
jean scese lentamente la biancheria di charlotte lasciandole solamente la sottana
avvicino’ la mano all’inguine
tocco i peli corti,che si alternavano di lunghezza poiche maltagliati.>
Con un sorriso malizioso la donna girava intorno a jean,lo guardava e ammirava la bellezza del giovane,dai lineamenti perfetti e dal corpo atletico
Sorridendo disse
Prese la mano del giovane e l’appogio’ al suo sedere,e lo invito a seguirla nella camera da letto.
Lui sapeva che non stava facendo un male alla moglie,ma in questo modo avrebbe avuto la casa,era l’unico modo.
Andati in camera da letto lei si distese e con voce fredda disse
lui si inginocchio’ e le tolse delicatamente gli abiti
non era una bellissima donna,aveva un seno piccolo,era bassina,ma in compenso era snella e il trucco migliorava di molto il suo viso.
jean comincio ad avvicinare la sua mano alle cosce di lei
ogni centimetro che sfiorava di quel corpo,gli faceva pensare al giovane e bel corpo della moglie,ma cercava di concentrarsi nel fare bene cio’ che stava facendo
per lui,per charlotte,per il loro futuro
si avvicino col viso a quella vagina con qualche pelo grigio dovuto all’eta,e che emetteva un cattivo odore,ben diverso dal profumo di charlotte.
Si chino’ a baciarla,e per tutta la sera segui le fredde istruzioni di quella donna senza scrupoli.
La sera anche lui torno’ a casa,entrambi tenevano gli occhi bassi e l’unica cosa che si dissero fu
Jean
Charlotte
Poi lei si condusse in camera,pianse molto,ma non lo fece sentire al marito.
L’indomani sera dopo il lavoro ando’ al locale
Appena entrata una veterana la condusse dietro le quinte,la trucco’ d sgualdrina,le mise degli abiti molto sensuali e grotteschi e le insegno come ballare
disse lei
disse lei con voce roca.
Lo spettacolo ando’ bene,charlotte ricevette generose mance,che i clienti misero sui suoi seni.
Alla fine il capo la richiamo’ e la condusse in un prive’ dietro il locale.
La mise in fila con altre donne e dei gentiluomini cominciarono la scelta.
Dopo la terza scelta un giovane aristocratico la scelse,e si appartarono entrambi in una stanza privata
disse sorridendo lui
disse lei
Quando jean seppe di questo incontro,resto’ perplesso,ma ormai le condizioni a Marsiglia si erano troppo aggravate,con la sua reputazione non avrebbe piu’ trovato a lavoro
E decise di tornare a Parigi
Quella carrozza adesso tornava indietro,e ogni spostamento per jean e charlotte era fonte di bei momenti,ma anche di guai
Chissa’ cosa gli riservava il destino
Chissa’ se il giovane marchese era in buona fede’.
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono