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Racconti Erotici Etero

La receptionist americana

By 20 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Era l’estate di un paio di anni fa ed uscito da un brutto periodo, avevo deciso di fare un giretto negli Stati Uniti. Il viaggio prevedeva un po’ di tappe lungo i principali luoghi della costa ovest.

Era tutto il giorno che ero su una freeway, qualche sosta lungo il percorso per scattare un po’ di foto al paesaggio mozzafiato e si era fatta subito sera. Non avevo prenotato nessun albergo, così mi fermai in uno dei classici motel che si trovano in ogni buco degli States. Alla reception una ragazza, non male, mora, occhi chiari, leggermente sovrappeso, ma nel complesso una bella ragazza. Fatto il check-in vado in camera mia a riposare un po’ e a farmi una doccia rigenerante. Ben presto mi stufo di stare da solo, così decido di andare alla reception per fare due chiacchere con la ragazza di poco prima.
Iniziamo a parlare del più e del meno, del mio viaggio, di quello che fa lei, mi dice che non &egrave molto soddisfatta del lavoro, né del suo ragazzo che infatti vuole mollare. L’occasione mi pare ghiotta così decido di provarci e di invitarla nella mia camera alla fine del turno. Ci pensa un attimo e poi accetta. Decido così di salutarla e di andare ad aspettarla in stanza.
Dopo poco meno di un’oretta bussano alla mia porta, &egrave lei. &egrave vestita ancora da lavoro, con pantaloni, scarpe scura, tshirt del motel..la invito ad entrare, ci sediamo su uno dei due letti matrimoniali’in quella situazione mi sento come un ragazzino delle superiori che fa le sue prime esperienze. Le dico che mi piace, lei mi dice che le piacciono i miei occhi..ci avviciniamo..le scosto i capelli dietro l’orecchio’ci baciamo..non bacia affatto male l’americana!
Una mano le accarezza il viso, l’altra &egrave sul suo fianco ma ben presto si fa strada sotto la maglia e comincia a salire verso il seno, sodo, con i capezzoli turgidi. La sua mano va prima sulla mia gamba, poi sale, sfiora il pacco ed inizia a togliermi la mia maglia. Ora che sono a petto nudo mi accarezza il petto, mi da qualche bacio sul collo e sul petto..l’aiuto a togliersi la sua tshirt e il reggiseno. Le accarezzo il seno, poi inizio a baciarlo e a leccare i capezzoli. Nel frattempo con le mani le slaccio i pantaloni e in poco tempo &egrave nuda di fronte a me. Sembra in imbarazzo così le dico che &egrave molto carina e la cosa sembra tranquillizzarla un po’. Bacio dopo bacio scendo dal seno fino in mezzo alle gambe. Bacio il sesso completamente bagnato ed inizio a leccare il clitoride. Poco dopo alla lingua aggiungo due dita, le piace, sento che le piace, lo sento dai suoi umori e dai suoi gemiti. Con le mani le porto indietro le gambe e continuo a leccare il clitoride, la sto facendo impazzire, geme a più non posso, sento che il suo orgasmo non &egrave molto lontano ed infatti dopo qualche istante eccolo arrivare, copioso, desiderato, voluto.
Mi alzo in piedi, la bacio con la bocca ancora piena dei suoi umori e del suo orgasmo, la tiro verso il bordo del letto, prendo i suoi piedi e li porto alle mie spalle, la penetro con il mio membro ormai diventato duro come il marmo. Sotto i miei colpi ricomincia a gemere per il piacere, a toccarsi i seni e a giocare con i capezzoli turgidi. Andiamo avanti ancora un po’, poi lei si gira e si mette a pecora..non me lo faccio dire due volte e subito la penetro nuovamente e ricomincio quello che avevo interrotto pochi istanti prima, tenendola per i fianchi e portandola sempre più verso di me per farle sentire completamente il mio sesso. Siamo tutti e due presissimi dalla situazione, gementi dal piacere, lei &egrave un lago, mi chiede di continuare, di non fermarmi’e chi ha intenzione di fermarsi proprio ora! Ricambiamo posizione, questa volta quella del missionario, però le porto una gamba verso le spalle convinto che così sentirà ancora di più il mio sesso con il suo clitoride e che così godrà di più’la cosa sembra funzionare ed infatti da lì a poco raggiunge un nuovo orgasmo. Sorride, mi tira a se e mi bacia a lungo, mentre mette le gambe attorno a me, vuole sentirmi ancora tutto dentro.
Passato il momento dell’orgasmo, si accorge che non sono ancora venuto, così mi fa sdraiare sul letto, si sposta ed inizia a farmi un pompino. &egrave proprio brava, lo fa proprio come piace a me’non troppo veloce, leccando la cappella prima di farlo sparire in bocca e con un buon lavoro di mano. Mi accarezza i testicoli mentre continua a fare su e giù con la bocca. Mi sento in paradiso in questo momento, ma voglio fare ancora sesso, così le faccio capire di venire sopra di me e così in un batter d’occhio eccola mentre a gambe aperte che fa scomparire di nuovo il mio sesso dentro il suo e cominciare a fare su e giù. Le tengo i fianchi, do io il ritmo, partiamo con calma per poi aumentare il ritmo. Vederla sopra di me, sentirmi dentro di lei, ormai sono sull’orlo dell’orgasmo, non riesco a tenermi oltre, così poco dopo le vengo dentro in preda ad un orgasmo intenso. Mi bacia, scende da sopra di me, e con fare da vera porca mi pulisce il cazzo da quel mix fatto dai nostri due orgasmi per poi sdraiarsi a fianco a me. Dopo un po’ decide di risistemarsi, ringraziarmi per averle fatto provare qualcosa che il suo ragazzo &egrave un po’ che non riesce a procurarle ed andarsene dalla mia stanza.

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