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Racconti Erotici Etero

La scatola

By 1 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ancora fradicio il tuo perizoma si infila tra le cosce.
Quasi a farti male.
E’ inzuppato delle due ore e più di eccitazione prima che arrivasse il mio permesso di godere.
Adesso senti ancora la tua figa pulsare e le contrazioni nell’addome.
Non ti basta, perch&egrave vuoi il mio odore…
Sfili il perizoma fermandolo a metà coscia.
Vedi distintamente il bianco denso dei liquidi che lo bagnano…
Un fulmine nella tua mente…
Li togli, prendi la scatola verde…
Un bigliettino … e un attimo dopo sai da Mail Boxes etc.
Ansimi ancora mentre compili il foglio di spedizione con il mio indirizzo.
Esci col cuore in gola….
Stravolta
E torni a casa
Solo adesso ti rendi conto dell’aria che passa tra le tue cosce nude…
Sei uscita di corsa, la gonna stropicciata e ancora bagnata…il reggiseno slacciato…
Ti guardi in una vetrina che restituisce l’immagine di te stravolta dalla passione…
Fai un sorriso a te stessa…prendi il cellulare…ti scatti una foto e via…un mms “Sopresa!”.

Continua…
Sono le 8.50, sono da poco arrivato in ufficio e squilla il telefono…&egrave l’ufficio posta…
– “che cazzo vogliono a quest’ora” penso…
– “c’&egrave un pacco per lei”
– “passo a prenderlo tra 10 minuto”
– “ok”
La strada &egrave breve e ne approfitto anche per il caff&egrave.
Arrivo e l’addetta mi consegna una scatola verde completamente anonima. La guardo pensieroso e torno nel mio ufficio.
Preso dal telefono che inizia a squillare la lascio in bella vista sulla scrivania.

Alle 10 arriva la nuova impiegata dell’amministrazione, si siede e inizia a fissare la scatola. E’ sempre stata una impicciona e inizia a chiedere di che si tratta.
– “Non lo so, non aspettavo niente, &egrave arrivata stamattina”
– “Posso aprirla, dai vediamo cosa c’&egrave”

Prende la scatola prima ancora che abbia il tempo di rispondere, e la apre.
Non riesco a vedere cosa c’&egrave dentro la scatola ma vedo il suo sguardo….sorpresa e curiosità…

“E questo chi te lo manda?” mi chiede ammiccante sventolando un perizoma azzurro.

Muto.

“C’&egrave ancora l’odore di femmina” mi dice guardando sempre più ammiccante…

“Devi averla fatta impazzire la tua donna per mandarti un regalo così”

Lo prendo dalle sue mani e lo annuso…
C’&egrave dentro il tuo odore, mi sale alla testa ed in un attimo ho una erezione impossibile da nascondere…soprattutto all’impiegata che nel frattempo si &egrave seduta sulla scrivania accanto a me e mi guarda in modo ambiguo….facendo scorrere un dito sul mio braccio sinistro.

Continua

Indossa una gonna poco sopra il ginocchio, aderente al punto giusto per mettere in evidenza le forme perfette.
Una camicia bianca aderente mette in risalto il push-up che sostiene la sua fantastica quarta, ed i bottoni lasciati maliziosamente aperti per mettere in mostra il solco che separa il seno sodo.

Con la mano inizia ad accarezzare la mia guancia e l’orecchio…
brividi percorrono la schiena…sono paralizzato.

Lascia scorrere l’altra mano sulle sue gambe e mi guarda mordendosi le labbra.
La mano sale lenta mentre allarga le gambe sulla scrivania arrivando a sollevare la gonna…a sfiorare lo splendido perizoma La Perla….

Si avvicina all’orecchio mentre la mia mano stringe il perizoma azzurro.
“Preferisci stare a pensare all’odore di quella puttanella o sentire il mio profumo” …
Con la mano prende la mia testa e la spinge tra le cosce, le apre fino a far sollevare completamente la gonna ed inarca la schiena tenendosi con l’altra mano.

Tenendomi per i capelli muove la mia faccia sul suo perizoma fradicio.
Ansima scopandosi con la mia bocca, spingendomi la faccia, riempendo le narici con l’odore forte del sesso.

Gronda di umori densi che bagnano il tessuto e la mia pelle
Afferra i capelli solleva la testa e strappa via il perizoma

Spinge la testa sul sesso pulsante e bagnato, stringendo il mio corpo che le cosce sode e possenti puntate sulla schiena tengono bloccato verso di se.

“Leccami porco, senti qual &egrave l’odore della femmina in calore”

Continua ad aprirsi e a scoparsi con la mia bocca, stringendosi il seno tra le mani e gemendo vicina all’orgasmo.

Sento le cosce stringere, il corpo teso, il respiro affannato, gli umori scorrere densi e copiosi sulla mia faccia…Sento le contrazioni ed il caldo di uno schizzo poderoso che mi inonda.

Con una spinta fa andare a sbattere la sedia contro il muro…
In piedi usa il perizoma strappato per asciugare il liquido che denso cola tra le cosce. Me lo sbatte in faccia e mordendo l’orecchio:

“Questo &egrave l’odore di una cagna in calore….ricordatelo”

Lancia il perizoma sul pavimento e con passo deciso esce.

Continua

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