Spogliati
Resta pure nuda su questo palco
Recita l’ultima vota
Domani supererai quel varco
Sarai con lui
Potrà amarti come vorrà
Sarai sua
Come un rosa senza più età
L’ultimo riflettore pare la luna
La polvere sul palco è sabbia
Cingerti non par vero ma è realtà
Sento di provare anche rabbia
Non voglio perderti
Non so lasciarti
Vorrei restare per sempre qui
Nascosti dalle pareti di questo teatro
Baciarti ancora le labbra
Dolci come tramonti sul mare
Accarezzarti ovunque
Assaporarti fino a insultare la natura
Per averti fatta così bella
Ad insultare il cielo
per ricordarmi i tuoi occhi
ad insultare la luna
perché mi ricorderà questo vecchio riflettore
domani sarai distante
domani sarai donna altrove
e ora assaporo ogni istante
non so quando e dove
riproverò queste sensazioni
se mai accadrà
cammina ti prego
voglio vedere il tuo corpo sinuoso camminare
sfilare con la grazia che tu solo sai
sentire il tuo profumo recitare e ammaliare
sentire il vento che i tuo capelli spostano
sentire il vento che il tuo respiro muove
stenditi
voglio che tu senta il freddo sulla tua schiena
come quello che proverò nel cuore
ma sarai sempre tu quella più serana
perché per te io sarò costretto a vagare
a pagare il conto di questo addio
eccitante quando triste
passionale come inutile
lento come il tempo che passa
ma che velocemente ci allontana
accarezzo il tuo corpo di baci
fino a scendere nel vortice delle tua passione
voglio solo vederti provare piacere
farti sentire ogni minima e stupida emozione
tu sei una grande attrice e forse fingerai ancora
perché da domani ne proverai altre..
io non sono un attore e non so dirti che ti amo
addio puttana
Spero di pubblicare presto la prosecuzione di questa storia...
Hai pubblicato anche altri racconti? Se sì, mi farebbe piacere leggerli.
Grazie!
Grazie! Questo genere di relazione è vietato dal codice deontologico... Sono contenta che ti piaccia.
Complimenti, gran bel racconto!