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Racconti Erotici Etero

La signora Patrizia

By 25 Gennaio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti,mi chiamo Giovanni(nome inventato).vivo in un paese dell’interland siciliano,ho molto hobbys ma la cosa che mi piace fare e scopare,e le donne che mi piace scopare sono le mature.Mi ha sempre eccitato l’idea di scoparmi una donna sposata e riuscire a farla miagolare dal piacere, era una cosa che mi faceva sentire un grande. Grazie a dio e al mio aspetto abbastanza gradevole e anche al mio uccello ho avuto diverse esperienze con donne mature e sposate.
La storia che vi voglio raccontare oggi e di come sono riuscito a scoparmi una delle donne più belle e ambite del mio paese.
Lei si chiama Patrizia e’ una donna di 36 anni (io all’epoca dei fatti ne avevo 19)sposata, alta 1.68 bionda, un bella quarta di reggiseno una vero e proprio bonazza. Lei era proprietaria di uno dei negozi di abbigliamento più in del mio paese dove per comprare li noi comuni mortali avremmo avuto bisogno di un mutuo. All’epoca dei fatti andavo sempre a correre nel parco della mia citta. dopo un po’ che ci andai notai che anche lei aveva la bella abitudine di andare a correre e quasi sempre ci incontravamo.
Lei quando correva era molto concentrata e non guardava mai nessuno io invece non perdevo occasione per poterla ammirare,facevo di tutto per farmi notare gli sorridevo cercavo di mandare messaggi con gli sguardi ma lei niente non mi degnava di uno sguardo,ho provato pure a correre vicino a lei con la speranza di attaccare bottone ma lei mi ha pure mandato a quel paese. Dopo quest’ultimo tentativo avevo perso tutte le speranze di riuscire per lo meno di conoscerla,finche un giorno d’estate mi trovavo al parco a correre quando mi venne lo stimolo di pisciare, mi recai in un posto del parco isolato dove di solito vado a farmi le canna con gli amici,abbassai i pantaloncini e cominciai a fare il mio bisogno,ero beato con il mio pisello in mano e mi stavo togliendo quel peso dal corpo quando notai che vicino ad una siepe c’era Patrizia che mi spiava,feci finta di niente anzi mi voltai più verso di lei in modo che lo potesse vedere bene,non appena fini rimasi un’altro un po’ con l’uccello di fuori mi girai verso la sua direzione e gli dissi che se voleva poteva pure avvicinarsi. Lei fu molto sorpresa della mia frase usci dalla siepe rossa in viso e cominciò a parlare in modo molto confuso non capi nulla di quello che disse,la fermai e gli disse se il mio cazzo gli piaceva lei abbasso gli occhi e guardava fisso il mio pene, era quasi ipnotizzata dalle sue dimensione il suo viso era diventato ancora più rosso sembrava una bandiera comunista, gli rifeci di nuovo la domanda con un tono piu deciso, lei allora rispose con filo di voce , mi disse che non ne aveva mai visto uno cosi,io allora mi avvicinai e gli dissi se voleva toccarlo,lei mi guardo per un attimo negli occhi e dal suo sguardo capi che era mia, alzo la mano e si avvicino al mio pene molto lentamente, gli dissi ‘ stai tranquilla non morde’ lei sorrise e comincio a toccarlo piano piano, il suo tocco fece ingrossare l’uccello ,più lo toccava piu’ si ingrossava dopo un po’ il mio cazzo era diventato davvero enorme lei allora lo prese con forza e comincio’ a segarlo la cosa le piaceva e si vedeva io le poggiai le mani sulle spalle e feci spinta per farla abbassare lei si ribellò alla mia pressione e la cosa mi fece molto incazzare, allora con un scatto deciso le presi i capelli con forza, e gli dissi senti stronza hai finito di fare la schizzinosa adesso comando io e farai tutto quello che ti dico io. la trascinai a terra e gli ordinai di prenderlo in bocca non appena si trovo davanti a quel palo di carne eretto davanti a lei comincio a baciarlo molto delicatamente usci la lingua e comincio a leccarlo come fosse un gelato,il suo movimento mi stava facendo impazzire abbassai lo sguardo e vidi la troia che mi guardava gli dissi pezzo di troia ti piace succhiare il cazzo ,lei disse che gli piaceva succhiare il mio cazzo perché era davvero grandioso, allora presa dalla foga si tolse la mogliettina e mostro le tette davvero notevoli io presi il cazzo e comincia a sbatterlo in faccia ripetendo che era una gran troia lei se lo ripreso e comincio a stringerlo tra le tette,dopo la presi e l’alzai lei quasi delusa perché non lo voleva abbandonare, la girai e gli appoggiai al muro gli abbassai i pantaloncini e con le dite comincia giocare con i suoi due buchetti aveva la figa fradicia e con il dito spostavo gli umori verso il buco del culo lei si giro e mi disse che nel culo no perché non l’aveva mai preso, gli mollai uno schiaffo nel culo molto forte e gli dissi che una troia come lei non poteva dare ordini, e senza aspettare risposta gli infilai il cazzo in culo lei fece un urlo che io gli tappai con la mano,il suo culo era veramente stretto ma si stava abituando al mio bestione, cominciai a spingere e notai che anche lei assecondava i miei movimenti piu il tempo passava piu lei si muoveva, mi avvicinai all’orecchio e gli dissi pezzo di puttana ti piace il cazzo in culo, lei rispose con respiro affannato dicendomi che era bellissimo e mi incitava dicendomi che era una gran troia comincio a venire in maniera impressionante io piu’ aumentavo piu’ lei veniva avrà avuto due orgasmi molto violenti dopo e un po’ che la inchiappettavo decisi che il momento di provare la figa presi il mio uccello gli feci alzare la gamba ed entrai con forza non appena fu dentro lei ebbe un orgasmo che le fece mancare quasi le forze, io la presi per le chiappa e cominciai a pompare come un ossesso,lei perse ogni ritegno il mio cazzo la stava spaccando comincio a dire ‘sono la tua troia mi stai facendo impazzire mio marito ha un stuzzicadenti in confronto al tuo cazzo, io non ancora sazio presi la bottiglietta da cui bevevo per dissetarmi e comincia ad infilarla nel buco del culo lei impazzi non so quante volte era venuta ma sembrava ormai esausta dal godimento, e anche i miei coglioni cominciavano a farmi male, la girai la feci inginocchiare e gli ordinai di succhiarmi l’uccello e di bere la mia sborra, lei da brava cagna ubbidì e mi fece venire in tre slinguazzate e bevve tutto.
Ci rivestimmo e c’e’ ne andammo entrambi soddisfatti. io dal quel giorno me la sono fatta almeno due volte a settimana e ad ogni scopata avevo sempre un bellissimo indumento firmato proveniente dal suo negozio.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta. scusate per qualche errore di grammatica che ho fatto. Io non sono uno scrittore ma solo un ragazzo che vi racconta alcuni episodi della propria vita. fatemi sapere se vi e’ piaciuto

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