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Racconti Erotici Etero

La Standa

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo deciso di fare due compere.

Indossai una giacca’era una bella giornata di sole e il mio abbigliamento era sullo sportivo elegante.

Minigonna, camicia aderente’gilet’giacca.

Decido per la Standa. Avevo voglia di curiosare e, poi, ad essere sincera, dovevo ancora decidere cosa comprarmi e lì, sicuramente, avrei avuto una vasta scelta senza essere costretta a girare vari negozi.

Ferma ad un semaforo mi accorgo dello sguardo insistente di un camionista.

La cosa non m’imbarazza affatto’anzi mi fece venire strani pensieri.

Appoggiai una mano sulla coscia lasciando che la gonna si tirasse su mostrando il bordo di pizzo della calza autoreggente.

Il semaforo diventa verde ed io riparto con un senso d’eccitazione in tutto il corpo’

La standa non è molto affollata.

Curioso fra i vari reparti soffermandomi sull’abbigliamento. Mi provo un completino, camicia e gonna’.dei pantaloni’.

Non compro nulla’mi sposto al reparto biancheria intimo donna.

Mi era venuta voglia di comprarmi qualcosa di sexy da indossare in un’occasione speciale’

I miei occhi si soffermano su delle deliziose camice da notte in seta.

Ci sono di vari colori e lunghezze’

Stavo per prenderne una quando una voce, alle mie spalle mi sussurra

:’ Ti consiglierei questa!’

Mi volto e ti vedo’alto, moro, occhi verdi’corpo atletico’.

:’Cavoli! – pensai fra me- e chi è questo?” Accidenti se è bello!’

:’ Scusa?’ gli chiedo guardandolo negli occhi..

:’ si’.’! Mi risponde porgendomi un baby doll di seta nero.

:’ Questo penso ti stia proprio perfetto’provalo!’

:’ Perché no?’

risposi prendendo il morbido capo dalle sue mani e girandomi alla ricerca di un camerino.

:’ Vado”!

Mi chiusi la tenda alle spalle. Dovevo spogliarmi completamente per vedere bene l’effetto della corta seta nera sul mio corpo.

Fortunatamente non vi era nessuno in quel reparto così potevo prendermela con comodo.

Ed ecco che le bretelline del baby doll si appoggiano sulle mie spalle facendomi scivolare sul corpo il delizioso pigiamino’

Ed è ora, in questo momento che sento le tue mani stringermi la vita. La seta mi massaggia la pelle e le tue mani sui miei fianchi mi danno una scossa di piacere.

Vorrei girarmi per farti smettere e dirti’

:’ Ma come ti permetti?’

Ma una tua mano mi sta accarezzando una coscia e mi piace sempre di più.

Sento che mi sto eccitando’non mi giro.

Resto zitta nell’attesa di assaporare le tue prossime mosse.

Sento il tuo corpo spingere sul mio.

Le tue mani salgono fino al mio culo.

Sento un rigonfio, sempre più voglioso, premerti nei pantaloni.

Ho una gran voglia di toccartelo.

Il tuo volto spinge sul mio, la mia mano scorre sulla tua camicia sbottonandola.

Arrivo alla cinta che si adagia rapidamente sui tuoi fianchi.

La zip scende.

La mia mano s’intrufola alla ricerca del tuo cazzo che trovo subito pronto, duro’voglioso’

La tua cappella è gonfia’.ti sposti leggermente da me.

Scivoli sfiorandomi i seni, la pancia, la vita’le ginocchia.

La tua testa s’insinua sotto la camicia di seta nera.

Sento le tue dita muoversi sui miei peli e la tua bocca sempre più vicina alla mia fica.

Le mie mani ti sfiorano la testa invitandoti a leccarmi.

Divarico leggermente le gambe e la tua lingua scorre rapida sul mio clitoride facendomi oscillare su e giù.

Sono eccitatissima e bagnatissima.

Ti rialzi e mi lecchi il corpo’indugi sui miei capezzoli duri’il tuo cazzo trova rapidamente la strada ed entra deciso nella mia fica vogliosa, calda, piena d’umore che ti fa scivolare provocandomi infinito piacere.

Ormai hai il cazzo completamente bagnato…le vene pulsano gonfie’lo tiri fuori dalla fica’

:’ Dai’girati!’

Mi dici dolcemente all’orecchio.

Ti assecondo subito.

Sento il tuo cazzo durissimo insinuarsi nei miei glutei.

La tua lingua gioca nel mio orecchio dandomi brividi piacevolissimi per tutto il corpo.

Ti sento spingere piano ed io ti lascio entrare senza troppa fatica.

Spingi’spingi’.

Mi piace’ora sei tutto dentro il mio culo, ti sento ansimare’.

La tua voglia, la tua eccitazione cresce ogni secondo di più.

Mi tiri verso di te’

Le tue dita mi aprono la fica’e ne infili uno dentro’

:’ Ummmmm!!!!’

Esclamo al colmo del piacere!

:’ Sto per godere”

Mi dici spingendo sempre di più il tuo cazzo’

:’ Anch’io’anch’io”

Ti rispondo mentre spingo la tua mano e il tuo dito fino in fondo la fica.

La tua schiena s’inarca, sento il tuo sperma entrarmi dentro mentre contrazioni dolcissime inondano il tuo dito dei miei umori’

Mi baci il collo.

:’ Si’ti sta proprio bene questa camicia’.’!

Mi dici sorridendo.

Mi baci ancora’.

Ti sistemi’.

Esci.

Mi guardo allo specchio rivestendomi in silenzio.

Esco anch’io…non ci sei più.

Stringo la morbida seta nera fra le mani. Ha ancora il tuo odore.

Ti cerco fra la gente dirigendomi verso la cassa.

Non ci sei.

Mentre guido osservo il mio acquisto, lo prendo ancora fra le mani e, se non fosse per quel profumo buonissimo da uomo’quasi pensavo che tutto era stato solo un piacevolissimo sogno!

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