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Racconti Erotici Etero

La Tettona in vacanza

By 28 Agosto 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

La Tettona in Vacanza

Mi trovo in vacanza dai miei genitori in Sicilia, essendo originario di un paese che dista una trentina di chilometri da Palermo.

Fa terribilmente caldo in questa giornata di meta’ luglio, andare al mare per prendere un po’ sole e’ la cosa piu ovvia da fare in questo periodo.

In questa calda giornata di Sabato la spiaggia di Mondello e super affollata di gente, decido di prendere uno sdraio nel mio abituale stabilimento balneare.

Mentre ero disteso sul mio lettino in lontananza vedo arrivare una ragazza che aveva finito di fare il bagno e stava andando a distendersi sul suo lettino.

Una splendida creatura con qualche anno in meno di me ma molto carina, dalle forme non troppo abbondanti che metteva in mostra un seno sodo che a primo occhio poteva essere di una sesta misura tenuta a fatica dal reggiseno verde del costume.

Per mia fortuna il lettino vicino al suo era libero.

Appena si sta per distendersi a pancia in giù le sue tettone si distendono sul lettino facendo evidenziare il suo enorme solco.

Da amante delle tette grosse il mio piccolo stava avendo segni di riveglio.

Onde evitare che continuasse la sua erezione e avessi pensieri sconci di prima mattina decisi di andare a far un bagno.

Dopo aver fatto una nuotata in una splendida acqua limpida decisi che era il momento di rientrare nel mio posto.

Appena arrivai sul mio lettino la mia vicina era sdraiata a pancia in giù e aveva slacciato il reggiseno del costume, sicuramente per evitare segni dell’abbronzatura nella schiena, le sue tette premute dal corpo erano schiacciate sul lettino e si vedeva perfettamente una parte di scura aureola uscire dal costume.

Dopo pochi minuti, forse sentendo la mia presenza, la mia vicina si allaccia il reggiseno e si siede sul lettino.

I nostri sguardi si incrociano, vedo in lei un bel paio di occhi e un sorriso solare piu che mai.

‘Ciao mi chiamo Paolo! E la prima volta che ti vedo in questo bagno, sei di queste parti?’

‘Io mi chiamo Marika, piacere di conoscerti Paolo! Abito in centro a Palermo ed e la prima volta che vengo in questo bagno! Hai visto che acqua splendida che ce oggi?’

‘Non ce solo l’acqua splendida questo oggi, i miei occhi vedono qualcos’altro di splendente davanti a me?’

‘Come sei galante, che belle parole che dici! Sei fidanzato? Io sono fidanzata, il mio ragazzo e di Ferrara, ma ci vediam poco ultimamente.’

‘Anche io sono impegnato, sono in vacanza da solo, ma ultimamente le cose con la mia lei non vanno bene!’

‘Mi dispiace, sei un bel ragazzo e non farai fatica a trovar una ragazza con quelli occhi azzurri che ti ritrovi!’

‘Sei molto gentile e ti ringrazio dei complimenti!’

Dopo aver trascorso la giornata insieme decidemmo di vederci la sera per un aperitivo e dopo per una eventuale cena.

All’appuntamento venne in perfetto orario.

Era vestita in una gonna nera ed una maglia bianca che tenendo slacciaci i tre bottoni superiori faceva vedere il solco delle sue tettone, capelli mossi sulla schiena ed in lieve trucco in volto.

Era ancora piu bella di quello che immaginavo.

Ero orgoglioso di aver conquistato una così bella ragazza.

Dopo l’aperitivo andammo a cenare in un localini in centro.

Mi trovavo molto bene con lei, eravamo in sintonia su molti argomenti.

Faceva molto caldo e lei sbottono di un bottone la sua camicia.

I miei occhi caddero nel suo seno e vidi che indossava un reggiseno merlettato bianco.

‘La finisci di guardarmi le tette Paolo? E tutta la sera che hai lo sguardo li in mezzo maialino’

‘E una mia passione il seno femminile, specialmente quello grande come il tuo Marika!’

‘Non mi dire che ti piacerebbe toccarle? Al mio ragazzo piace tanto giocare con le sue tenere piccole, come dice lui?’

‘Beato lui avere una così bella ragazza con qualità eccezionali!’

Marika arrossi dall’emozione ma non disse nulla.

Finita la cena l’accompagnai a casa e prende parlavamo misi una mano sulla sua coscia, ogni tanto il mio sguardo guardava la sua scollatura fantastiando su cio che c’era dentro.

Lei non disse nulla ed io pensai che questa sera poteva scapparci qualcosa con Marika.

Appena arrivati sotto casa sua entrambi non avevamo sonno e lei mi invito a bere una ultima birra a casa sua dato che entrambi non lavoravamo nella giornata successiva.

La casa era molto semplice ma accogliente, un appartamento in centro a Palermo con due grandi balconi.

Mentre bevevamo le birre i miei occhi non mancavano di tuffarsi nella sua maglietta attraversare il profondo solco delle tette e penetrare dentro fantasticando su quello che avrei potuto fare se avessi avuto a disposizione quelle tettone abbronzate.

‘Ti piacciono le tette grosse maialino? Voglio darti un premio per la tua galanteria Paolo! Mi hai fatto trascorrere una splendida giornata facendomi sentire desiderata!’

Si alzo dalla poltrona e si tolse la maglietta ormai quasi aperta buttandola nel divano scoprendo il reggiseno di pizzo bianco che conteneva a fatica il suo seno.

Abbasso le spalline del reggiseno e slacciando lo fece cadere nel pavimento scoprendo il suo magnifico seno abbastanza grande e sodo.

I miei occhi facevano fatica a credere quello che stavo vedendo.

Mise le mani sotto i suoi seni e porgendomeli mi disse.

‘E una giornata intera che li desideri, ora sono a tua completa disposizione, tieni Paolo fai quello che vuoi, voglio trascorrere una bella serata con te stasera!’

Mi avvicinai al suo seno e lo toccai con entrambi le mani, aveva una pelle morbidissima.

Le sue aureole erano grandi e aveva anche grandi capezzoli.

Massaggiai con delicatezza quelle splendide montagne di carne tintellando ogni tanto i suoi capezzi.

Portai un suo seno alla mia bocca e con la lingua iniziare a far dei cerchi attorno alla sua aureola per poi portai il suo capezzolo alla mia bocca e ciucciarlo come fa un bambino che vuole bere il latte alla fonte del seno materno.

‘Che piacere che mi dai Paolo! Continua cosiiiii ‘.. che bello’.. Sei stupendo con la tua lingua’.. piano, mi fai male” siiii’.. mi stai facendo bagnare tutta’..’

Sentendo ciò misi una mano sotto la sua gonna e sentii con le dita che le sue mutandine erano bagnatissime.

Tolsi la sua gonna facendola scivolare ai suoi piedi.

Aveva un bel paio di calze autoreggenti e uno slip bianco coordinato con il resto della biancheria intima.

Gli slip erano bagnatissimi.

Scostai il lembo delle mutandine e infilai un dito dentro la sua figa, era bagnatissima.

‘Siii senti come sono bagnataaaa ‘.. fammi sentire le tue dita dentro’.. così’.. Che bello’.’

Le nostre lingue parevano impazzite dentro le nostre bocche.

Eravamo entrambi super eccitati.

Con una mano massaggiavo e stingevo le sue tette mentre con l’altra le facevo un ditalino.

Mi abbassai e iniziai a leccarle il suo clitoride tintellando lo con la punta della mia lingua e alternado a deliziosi baci.

‘Che lingua deliziosa hai Paolo! Sei veramente bravo con la lingua’.. Sei fantastico’.. Sai come far godere una donna’.. Siiii’.. Cosiiii ‘.. Godooo’. Piu forte” Liiii’.. Godooooo” Ahhhhh” Che bellooooo”

La mia lingua fu inondata dal suo sperma che per la enorme quantità usciva lievemente dalle sue labbra.

Con la bocca ricoperta dai suoi umori mi alzai e la baciai in maniera che anche lei sentisse i suoi umori e il suo acro sapore.

‘Era da molto tempo che non godevo così Paolo! Sei stato magnifico! Adesso tocca a te godere!’

Slaccio la mia camicia e inizio a leccare con la lingua i miei capezzoli.

Tolse i pantaloni e le mutande facendo svettare il mio cazzo che dentro quella gabbia stava per scoppiare, svetto tutta nella sua maestosita.

Inizio a massaggiarlo delicatamente, dedicandosi anche le alle palle.

Si avvicino con la bocca e con la lingua inizio a baciare lo scroto.

‘Siii ‘. ci sai fare con la lingua Marika’. Sei veramente brava”

Sentendo ciò lo fece scivolare dentro la sua bocca facendolo sparire dentro la sua calda bocca.

Ero un pompino magnifico.

Dopo pochi minuti quando il mio cazzo era al massimo della sua erezione era arrivato il momento che entrambi avevamo voglia di far l’amore.

‘Voglio sentirlo dentro” Voglio essere sfondata da questa mazza’. Voglio riempire la mia figa dal tuo cazzo’

Dicendo ciò sali sul mio cazzo e se lo mise dentro la sua figa impalandosi.

‘Uhhhh’. che bello’.. e enorme’.. mi sta sfondando” Siii’.. sento anche le palle dentro’. riempimi tutta’.. Siii”’

Era una scena eccitantissima perché mentre saliva e scendeva dal mio cazzo le sue tette ballonzolavano davanti la mia faccia facendomi un morbido massaggio, nel mentre con la lingua leccavo quelle splendide tettone e con le mani le massaggiavo.

‘Hai un seno magnifico” mai vista tanta morbidezza tutta insieme’ hai un seno delizioso” due tettone morbidissime’.. sbattemele in faccia’.. cosiii’..’

‘Ciuccia il mio seno che a te piace tanto’.. Siii’. ciucciamele tutte’.. sono tutte tue questa sera’..fammi uscire l’anima dal capezzolo’.. ohhhhh che bello ‘.. mi stai facendo impazzire ‘.. così’.. sto per venire ancora” di piu”. siiii” Vengoooo” ‘

‘E stato magnifico’.. non ci posso credere son venuta due volte in poco tempo’.. sei un amante meraviglioso Paolo’

Si alzo dal mio uccello ed esausta si distese sul divano.

‘Voglio avere anche il tuo culo Marika, voglio sfondati anche da quella parte’

‘Siii amore” a me piace tanto prenderlo nel culo’. voglio essere riempita tutta stasera’. in tutti i buchi possibili’. voglio essere la tua puttana stasera’.’

Si giro con le ginocchia sul divano e le mani sulla spalliera, aveva un bel culo.

Lo aprii delicatamente inizia a leccarla da dietro passando la mia lingua dalla figa al culo mentre con le ma i massaggiavo le tettone penzolanti per enorme peso e posizione che lei aveva in quel momento.

Bagnai in buco del culo con la mia saliva mista ai suoi uniti e la penetrai delicatamente per non fargli del male.

Ad inizio fece fatica ad entrare facendomi anche del male ma una volta dentro si adagio al suo buco che col tempo si stava aprendo, iniziai a stantuffarla a ritmi costanti.

‘Siiii’. rompimi il culo” cosiii’.. tutto dentro” rompi il culo alla tua troia’..senti come entra dentro il culo alla tu Marika’.. cosiiii’.. Piu forte”’

‘Ti piace tanto Troia” hai il buco bello dilatato’. ad inizio faceva fatica ad entrare, mavolta dentro il tuo culo e diventata una caverna’. chissà quanti cazzi hai preso li dentro” sentilo tutto dentro’.. cosii” sto per venire” Siiiiii’.. godoooo” ‘

Le venni dentro riempendo le il suo culo del mio sperma.

Eravamo entrambi esausti e ci adaggiammo entrambi sul suo comodo divano.

Avevo fatto una delle mie migliore scopate con una magnifica donna che aveva due enormi tettone, una figa deliziosa ed un culo deliziosamente rotto.

Continuammo a vederci per tutte e due le settimane delle mi vacanze fino a quando dovetti ritornare al lavoro.

Era stata la mia piu bella vacanza, non potevo pretendere di piu.

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