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Racconti Erotici Etero

La vicina di casa 2a parte (la figlia)

By 13 Dicembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

I mesi passavano e Michela sempre molto puntualmente continuava a restituire il prestito fino al giorno in cui venne da me dicendomi che aveva bisogno di un altro favore. La feci accomodare e gli dissi di iniziare a raccontarmi ciò che voleva. In breve mi disse che tra poco sarebbe andata ad abitare nel nuovo appartamento che era molto distante dalla scuola dove la figlia andava e per tutta una serie di problemi voleva comprarle il motorino per questo voleva sapere se potevo effettuarle un nuovo prestito sempre alle medesime condizioni. Io la guardai riflettei un attimo e poi le dissi ‘il motorino serve a tua figlia pertanto mi sembra giusto che sia lei a venirmi a chiedere il prestito’. ‘Ma cosa cazzo dici’?’ rispose Michela.
‘Io penso che a tua figlia non dispiacerebbe, il visino da troietta ce l’ha e poi sarebbe per una buona causa’un motorino &egrave sempre un motorino’.
Andò via dicendo che le avrebbe parlato e poi mi avrebbe fatto sapere.
Il giorno dopo ricevetti subito la telefonata, Michela disse che la figlia era disposta a ‘venirmi a chiedere il prestito’, gli dissi che il giorno dopo sarebbe potuta passare da casa.
Il giorno dopo Carolina arrivò puntuale, era più bella del solito, aveva un top giallo e dai capezzoli che spuntavano dal tessuto si capiva che sotto non portava il reggiseno, una gonnellina corta di jeans da cui spuntavano due gambe a dir poco perfette e due scarpe da ginnastica gialle come il top.
La feci entrare e mentre si incamminava davanti a me potei vedere come il suo culetto perfetto riempisse pienamente la gonnellina che essendo a vita bassa lasciava intravedere che sotto portava un perizoma.
La feci sedere sullo stesso divano dove mesi prima si era seduta sua mamma inizia a chiederle prima della scuola poi dei suoi hobby infine le chiese se sua madre gli aveva spiegato il perché fosse li’. Mi rispose che sapeva tutto ma che era troppa la voglia del motorino e mi disse anche di essere vergine e se fosse stato possibile sarebbe voluta rimanere tale. ‘vedremo’ risposi.
Le chiesi se aveva già fatto del sesso con i suoi amichetti (anche se avendomi detto di essere vergine, un rapporto completo non l’aveva mai avuto). Mi disse che spesso si masturbavano a vicenda, alcune volte il suo fidanzatino gliela aveva leccata e una volta lei gli aveva fatto un pompino, ma che non gli era piaciuto molto. Mentre mi diceva queste cose io avevo iniziato a strusciargli le coscie andando sempre più verso l’alto, ormai ero vicinissimo alla sua fighetta e mi rendevo conto che il suo respiro si era fatto più affannoso. Inizia prima a strusciare la mia mano sopra le sue mutandine, poi le scostai e penetrai con i diti dentro di lei, inizia a masturbarla e al tempo stesso incollai le mie labbra sulle sue, le nostre lingue si intrecciarono. Le tolsi il top e subito venero fuori due tettine piccole ma sode e con i capezzoli già duri e ritti fatti apposta per essere leccati e succhiati. Andammo in camera ci spogliammo entrambi era davvero bellissima mi buttai nuovamente su di lei e inizia a leccarla tra le coscie, la cosa le piaceva assai tanto che mi spingeva la testa con le mani e dopo poco con una serie di gemiti venne copiosamente.
‘Adesso &egrave il tuo turno’ e cosi dicendo le avvicinai il mio cazzo verso la sua bocca, rimase un attimo incerta, ma dopo poco se lo fece sparire in bocca. Non era certo esperta come la sua mamma ma si impegnava molto le scostai i capelli dal viso perché la volevo vedere per bene mentre faceva sparire il mio cazzo nella sua bocca. Ero vicino a godere così le misi una mano sulla testa perché volevo che ingoiasse tutto lei però si reso conto di ciò che volevo e cercò di spostare la testa ma io le spinsi ancora di più la testa verso il basso e nel momento in cui venni la tenni ferma con entrambi le mani.
Ingoiò tutto anche se le vennero alcuni conati, subito la baciai in bocca dove si poteva ancora sentire il sapore aspro del mio sperma. Dopo un po’ che ci baciavamo mi tornò nuovamente duro e glielo misi tra le coscie che lei immediatamente chiuse dicendomi di voler rimanere vergine. Io però ero arrapato all’inverosimile così gli dissi ‘lo sai che a tua mamma glielo ho messo nel culo?’
‘E allora?’ disse lei sbarrando gli occhi.
‘Mi piacerebbe farlo anche con te’
‘Ma &egrave doloroso”
‘Un po’ si, ma vedrai saprò essere delicato e poi ti farò godere come mai in vita tua’.
Passarono alcuni secondi poi’..
‘Ok però fai piano’
Si mise a pancia sotto e io dopo esser andato nel bagno a prendere della pomata di vasellina iniziai a lubrificarli il buchetto. Cercavo di essere il più delicato possibile e così inserivo il dito in modo da procedere solo quando sentivo che il buchetto si era abituato alla graduale introduzione.
‘Sei pronta?’
‘Si’ mi rispose girando la testa e guardandomi con degli occhi pieni di voglia e di libidine.
Le allargai bene il sedere e dopo aver appoggiato il mio cazzo al suo buchetto, inizia a spingere gradualmente poi mi chinai con la mia testa verso il suo orecchio e gli dissi ‘adesso chiedimi di spaccarti il culetto”’ passarono alcuni secondi poi’ ‘Spaccami il culo’ e con un affondo secco penetrai completamente in lei che emise un grido secco di dolore. Oramai però ero completamente dentro ed iniziai ad andare in su e in giù mentre lei dopo i primi momenti di dolore iniziava a gemere di piacere. Continuai per parecchi minuti, cercavo di ritardare il più possibile il mio orgasmo per cercare di godermi il più possibile quel suo splendido culetto. Alla fine esplosi e venni copiosamente dentro i suoi intestini.
Alla fine andò via dicendomi che era stato stupendo’

scrivetemi a mirabilius@hotmail.it

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