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Racconti Erotici Etero

l’amico di mia sorella minore

By 29 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao mi chiamo Gabriella, adesso ho 40 anni ed ho scoperto questo sito quasi per caso girando sulla rete,mi sono accorta che alcuni racconti mi eccitavano e cosi’ niente mi &egrave venuta la voglia di raccontare qualcosa che mi &egrave capitato durante la mia vita e che qualcuno potrebbe ritenere eccitante!
La storia che mi appresto a raccontare &egrave realmente accaduta una dozzina di anni fa.
All’epoca vivevo ancora con mia madre e mia sorella minore di 18 anni.
Mia sorella mi aveva fatto la cortesia di chiamare un suo amico ,Luca visto che il mio pc aveva problemi al riavvio e io non ne capivo granch&egrave, cosi mi aveva informata che la mattina seguente sarebbe passato in tarda mattinata questo suo amico per dargli un occhiata.
Intorno alle 11 del mattino sento bussare al citofono, ero ancora in dormiveglia perche&egrave la sera prima avevo fatto tardi con il mio ragazzo e gli amici, era estate e quindi avevo dormito con il perizoma e una maglietta di cotone, così per non farlo aspettare, salto gliu dal letto tolgo la maglietta e indosso una vestaglia che tengo ben allaccita sulla vita.
Corro al citofono scalza e gli dico di salire .
Quando arriva Luca mi ricordo di averlo gia visto qualche volta a casa quando era passato a prendere mia sorella,un ragazzo sui 18 anni magrolino capelli folti e mossi,vestito in modo anonimo e con qualche brufolo segno dei sui 18 anni.
A proposito io non sono Monica Bellucci pero’ faccio la mia figura, nel senso che sono una di quelle ragazze che se hai occhio posso piacere per via del mio fisico.Taglia 42,48 kg occhi e capelli lisci castani,un culetto giusto non troppo pronunciato e infine il mio pezzo forte credo siano le tette (visto che sui mezzi pubblici me le fissano sempre) una 3a coppa c davvero sode però.
Faccio accomodare Luca sul divano in salotto e gli porto il pc, nel frattempo mi propongo di preparargli un caffe e lui accetta di buon grado.
Dopo qualche minuto torno col caff&egrave e lui aveva praticamente gi’ finito non ho capito bene che problema avesse il pc all’avvio, cosi lo ringrazio e gli offro il caffe.
“grazie Luca sei stato un fulmine…io son proprio negata con la tecnologia”
“ma ti pare gabriella era una sciocchezza nel boot, se posso aiutare la sorella di Francy figurati se non lo faccio,per cosi’ poco”
“ahahah e che cos &egrave il boot ahahahaha un giorno magari mi darai ripetizioni di informatica hahah”
“quando vuoi sarebbe un vero piacere per me”
“ok allora dobbiamo organizzarci per il futuro, scusami se ti ho fatto aspettare al citofono ma ho fatto il prima che ho potuto, ho messo la vestaglia e sono volata a risponderti! A proposito scusa per l’abbigliamento,non porto nemmeno le scarpe!”
“e di che Gabry sei bellissima anche così”
“grazie sei un galantuomo,nonostante l et’ ahhahaha”
“sai a volte tra amici parliamo di te …cio&egrave della sorella di francy”
” ah e che dite”
a questo punto il suo viso si incupisce e comincia a farfufliare frasi sconnesse.Mi rivela che a volte gli sarebbe piaciuto parlare con me quando era a casa a nostra ma non ne aveva avuto il coraggio.
Mentre parla lo vedo agitato ha quasi le lacrime agli occhi che sono lucidi e io:
“tranquillo Luca calmati, parla con calma”
“lui continua a farfugliare mi svela che ha volte si e’ masturbato pensando a me, ha gli occhi lucidi”
Mi fa tenerezza così gli accarezzo i crespi capelli e mi muovo per dargli un bacio sulla guancia.
Mentre sto per farlo, lui si sposta e comincia a baciarmi in bocca, sono sopresa e confusa mentre sento la sua lingua premere sulle mie labbra!
Alch&egrave mi mette una mano sullo spacco della vestaglia e comncia a farsi largo nella mia bocca con la lingua che adesso &egrave ricambiata dalla mia.
Per un attimo ho una vampata di calore al basso stomaco e lui nel frattempo &egrave risalito con la mano tra le mie gambe ed ha cominciato a toccarmi.
Non mi stimola il clitoride (non &egrave una mano esperta).Mi penetra con un dito e poi con 2.Accellera il ritmo, mi stantuffa 2 dita dentro dopo avermi spostato lo slip.
Non capisco piu’ niente, sento il sapore della sua lingua misto al sale delle sue lacrime che mi frulla in bocca, appoggio la testa in dietro sul divano chiudo gli occhi e lo lascio fare.
Va avanti freneticamente con le 2 dita non so per quanto tempo finche’ non esplodo sulle sue dita(strozzo in gola i miei gemiti di godimento però)
Nel frattempo mi accorgo di avere le tette di fuori(con i miei grandi capezzoli fattisi più duri e scuri per l orgasmo appena arrivato) e la vestaglia ormai completamente aperta.
Sono in un imbarazzo incredibile, guardo i suoi bermuda (era giugno)e vedo un grosso rigonfiamento.Magari lui sarebbe contento anche cosi ma voglio contraccambiare.Devo contraccambiare!
Senza dire una parola, mi abbasso gli apro la patta dei pantaloni e mi trovo davanti il suo cazzo duro.
Non &egrave particolarmente grosso ma &egrave durissimo .Mi chino e comincio a ciucciarlo.Lo succhio piano andando su e giu con una lentezza infinita.
Se l’avessi dovuto tirare fuori dalla mia bocca e leccarlo mi sarei vergognata troppo.Cosi non lo tolgo un attimo dalla bocca tenendo sempre lo sguardo basso(incrociare i suoi occhi mi imbarazzerebbe troppo).
Ho le mie grosse tette appoggiate sulla sua coscia e il cazzo di quel grazile 18enne in bocca.
Lui ansima non dice una parola.Mi sento bagnata di uovo tra le gambe sono eccittata e continuo a ciucciare aumentando il ritmo.
A un certo punto lui smette di ansimare e con mia sorpresa, comincia a insultarmi, mi appoggia la mano sui capelli e comincia a dirmi “lo sapevo che eri una troia”
“ciuccia ciuccia tutto, sapessi quante volte ti ho immaginata accanto a me che me lo sbocchinavi””tra amici lo dicevamo sempre che la zorella di Francy doveva essere una gran porca”
Ero sorpresa di me mi stavo eccitando tantissimo a quelle volgarità e lui con la mano continuava a a farmi accellerare il ritmo del pompino.
Sentivo che stava per venire ormai e volevo spostarmi ma lui mi bloccò la testa con una mano e con l’altra mi strinze una tetta tanto da farmi male:
Nemmeno dal mio ragazzo mi ero mai fatta venire in bocca……era troppo tardi un fiotto 2,3,4 tutti in bocca.
Mi aveva sborrato in bocca.Di nuovo un calore al basso ventre stavo venendo di nuovo solo per la testa bloccata, una tetta strizzata e io li a mungere con la bocca quel cazzo che non finiva di sgocciolarmi sull lingua.Lui mi parlava e mi diceva di “lecca tutto,brava &egrave tutto per te” e con la mano non mi premeva più la testa ma mi accarezzava la testa come si fa con una gattina.
Sento che per le scale sta salendo qualcuno.Mi stacco senza dire una parola,mi rivesto e corro in bagno.Due minuti dopo sento la voce di mia sorella che chiacchiera con Luca .mi ricompongo e esco come se nulla fosse successo, (credo di avere l’alito che odori di sperma cosi’ non mi avvicino a mia sorella).
Luca da un bacio sulle guance a mia sorella saluta e va via.Io non riesco a dirgli nemmeno ciao!

Spero il racconto vi sia piaciuto per commenti o suggerimenti gabriella3c@yahoo.it

Era passato piu’ di un mese dopo quello che era accaduto con Luca ,l’amico di mia sorella minore.
Ci eravamo incrociati qualche volta ma nulla più di un ciao,lui se possibile era più imbarazzato di me quando ci vedevamo a casa mia e non riuscivamo nemmeno a guardarci in faccia.
Io continuavo la mia vita col mio ragazzo anche se devo confessare che nei momenti di intimità mi eccitavo pensando a quella volta che Luca aveva profanato la mia bocca mentre mi insultava come non si sente nemmeno nei film porno.
Negli ultimi tempi comincio’ a frequentare casa nostra anche un altro ragazzo di nome Bruno aveva 22 anni era un loro amico comune e notavo che mi guardava sempre con un sorrisetto malizioso.Era un tipo tarchiato con un po’ di pancia gambe e braccia muscolose e dall’atteggiamento sembrava un bulletto.
Qualche volta l’ho visto in casa che piazzava qualche scappellotto a Luca o che non perdeva occasione per apostrofarlo con qualche insulto tipo’ Luca dai sei proprio un coglione’,’dai stronzo prestami gli appunti del corso’.
Notavo che Luca era sempre remissivo con lui prendeva gli scappellotti e gli insulti senza mai reagire anche perché Bruno credo pesasse almeno 20 kg piu’ di lui e ne avvertivo il timore.
Anche con mia sorella aveva un atteggiamento che a volte era volgare , ma la cosa che proprio non mi spiegavo erano i sui sguardi (che mi lanciava con un tono tra la sfida e la maliziosità)
Che avesse saputo qualcosa di quello che era successo con Luca?
Questo tarlo comincio’ ad insinuarsi nella mia testa. Ma no, non era possibile.
Qualche tempo dopo mentre ero in facoltà per ritirare una copia del diploma di laurea, mi sento chiamare mentre ero in una affollatissima fila di studenti.
Era Bruno che era molto piu’ indietro di me nella fila e riconosciutami mi chiese se potevo chiedere un modellouniversitario anche per lui così da evitare tutta la fila.
La cosa mi scocciava un po ma non vedevo come potergli rifiutare la richiesta.
Finita la fila e sbrigate le faccende in facoltà Bruno si avvicina chiedendomi il modulo e ringraziandomi per la cortesia.
‘grazie Gabriella per la cortesia, mi rompevo proprio i coglioni di fare mezz’ora di fila’
‘(io un po scocciata) di nulla!’
‘dai vieni che ti offro un caffe alle macchinette per ricambiare il favore!’
‘No guarda non &egrave il caso sono un po di fretta devo andar via!’e sto per andarmente, alch&egrave lui mi afferra l’avambraccio e mi dice’ dai insisto sei stata cosi’ gentile! ‘
Ci avviamo così verso il distributore.Lui mi dice ‘ dopo di te bella’.
Quel giorno portavo dei leggins neri e una camicetta corta bianca, sono convinta che la galanteria da un tipo cosi volgare gli sia servita solo per guardarmi il culo!
Pendiamo il caff&egrave e noto le lui non faceva altro che fissarmi le tette.Poi siccome l’androne si era riempito di gente lui si avvicina a me cingendomi il fianco facendomi allontanare dal distributore. Mentre mi guida con la mano sulla mia schiena, sento che l’appoggia sul culo , ma &egrave giusto un attimo che pero’ non fa altro che insinuare ancora di piu’ i miei dubbi.
Quello stronzetto mi aveva palpato il culo non c’erano dubbi ma non era il caso di farne una scenata era stata davvero una frazione di secondo.
‘senti Gabry io vado via ho finito i corsi, vuoi un passaggio’
‘no tranquillo grazie ci vediamo’
‘ma dai mi avevi detto che eri di fretta ti faccio recuperare il tempo che hai perso col caffe’, e poi vado proprio nella tua direzione in centro.’
‘(sapevo che non dovevo accettare ma volevo capire se realmente sapeva qualcosa’ ok!’
Entriamo in macchina che era caldissima essendo stata parcheggiata al sole.
Lui ‘ che rotturra di cazzo sta macchian di merda &egrave un forno!’
‘effettivamente &egrave calda ( e dicendolo mi viene da allargarmi il colletto della camicietta)’
Lui ‘ bello il tuo reggiseno bianco che si intravede dalla camicetta ahahahah’
Io’ bravo sei proprio un Signore a dire ste cose’
Lui ‘ dai Gabri non me la menare scherzavo, era per parlare e poi mica &egrave colpa mia se hai delle tette che ti scappano dalla camicia ahahahah’
Io ”..’
Lui ‘posso chiederti che taglia hai?’
Io’ ‘.no, non penso che al mio ragazzo farebbe piacere se ti rispondessi!’
Lui ”..ma mica sono geloso io ahahahahaah’
Io’ ‘.(questo mi sta davvero sul cazzo) non dissi nulla’.
Il percorso era trafficato cosi’ ci impiegammo circa 25 minuti per raggiungere la meta, oltrettutto a metà strada lui si fermo’ dal tabbaccaio per comprare le sigarette lasciandomi con la macchina in doppia fila e faecndomi prendere gli improperi di una signora che era rimasta bloccata.
Al suo ritorno comincio’ a urlare con la signora ‘non rombere le palle sta stronza c ho messo un attimo’
Entrato in macchina continuo’ a inverire contro la signora dicendomi’ ste tipe non prendono il cazzo e stanno tutte isteriche che coglioni’
‘te sei bella calma invece ahahahahh’
Giunti sotto casa mia mi dece adesso salgo con te che Francy mi doveva lasciare un libro.
Io’ ma non so se in casa’
‘non ti preoccupare ci vorrà un attimo!’
Entriamo in ascensore, e sono in imbarazzo mi sta fissando da i piedi alla testa.
Quando giro le chiavi della porta per entrare , mentre apro la porta mi sento di nuovo la sua mano sul culo sta volta pero’ per piu tempo mi giro e gli grido’ ma che cazzo fai?’
Sto per dargli uno schiaffo, lui mi blocca la mano al volo e mi dice ‘il cazzo ce l’hai sempre in bocca’
Mi stringe il polso al punto di farmi male’
Io ‘ma come cazzo ti permetti stronzo’
Lui ‘ancora con sto cazzo in bocca?’
Lui ‘Mi hanno detto delle cose su di te!’
io”’.che cosa dico io’
‘quel coglione di Luca dice che avete fatto roba!’
Io”’.’ Vado per tirargli un schiaffo di nuovo ma mi blocca la mano e se la porta sul pacco’
‘u&egrave stronza non provarci piu’ senno di faccio male capito!’
Mi tiene una mano sul cazzo e con l’altra comincia a palparmi il culo. Abbasso lo sguardo non riesco a piu’ a guardarlo negli occhi’
Lui ‘allora &egrave vero quello che diceva Luca!’
Comincia a toccarmi il culo con decisione. ‘Hai capito sta troia!’
Tento un ultimo inutile schiaffo sta volta mi blocca la mano con un braccio e con l’atra mi assesta un sberla sulla guancia.
Lui ‘mi hai rotto i coglioni con sti schiaffi, adesso se non la smetti ti prendo a sberle davvero.’
‘mi sbatte sul portone di casa a e comincia a aprirmi la camicetta.’mi tira fuori le tette e senza levarlo mi abbassa il reggiseno.’
Ho i capezzoli duri comincia a leccarne uno e con l’altro mi tortura un capezzolo.’
‘ti piace dare le sberle, adesso ti prendo io a schiaffi pompinara (li ho capito che sapeva)’
Mi afferra torcendomeli i capelli e mi spinge verso il basso, sono in ginocchio davanti a lui e tira fuori il suo cazzo. (Non c’e ‘ che dire &egrave dotato).
Lui ‘adesso ti prendo a schiaffi come meriti’
Comincia a sbattermi il suo cazzone sulla faccia 2, 3,4 10 volte, si sentono gli schiocchi quando mi sbatte sulle guance!’
Sento l’odore forte del suo cazzo mentre me lo strofina sul viso( &egrave inebrienta essere usata cosi’).Mi dice perentorio
‘tira fuori la lingua’
Io obbedisco.
‘comincia a sbattermi la cappella sulla lingua, il suo odore &egrave sempre piu’ intenso’
E’ come se avesse capito che piu’ mi comanda piu’ divento remissiva.’
Dopo avermelo schiaffeggiato anche sulla lingua mi dice ti restare ferma con la lingua di fuori’
‘io obbedisco ancora’
‘si abbassa i jeans fino alle ginocchia e appoggia i suoi testicoli pelosi sulla mia lingua , come se fosse un soprammobile su cui appoggiarli’
‘hai proprio una lingua da bocchinara’.mettitelo in bocca adesso’
Riesco a metterne non piu’ della metà essendo anche grosso oltre che lungo’
Lui ‘ immobile col suo cazzo nodoso nella mia bocca mi chiede &egrave buono?’
Io ‘(non rispondo)’
Lui ‘di nuovo ti piace il sapore del mio cazzo rispondi’
Io”..’
Lui mi assesta una sberla sulla guancia e mi domanda di nuovo ‘ha un buon sapore?’
Io non dico nulla faccio segno di si con la testa tenendo il suo cazzo in bocca. (Sono sempre piu’ remissiva e eccitata.)
Me lo fa gustare ancora un po’ dopo essersi fatto massaggiare i testicoli poi mi alza mi porta vicino al divano e mi abbassa i leggins e il perizona nero fino alle ginocchia e comincia a struciarmi la cappella sul culo.
Lui ‘che bella troia che sei fai tutto quello che ti dico vero?’
Io”..’
Lui mi schiaffeggia con forza il culo e domanda di nuovo ‘fai tutto quello che ti dico vero?
Io ‘faccio segno di si con la testa’
Ormai ‘ pronto e me lo infila tutto dentro .Mi sento colma di cazzo, nonostante sia un lago fatica a muovere quell’arnese di carne.
Appoggio i gomiti sullo schienale del divano per favorire la penetrazione.
Comincia a scoparmi. Oddio mi sta montando in un modo potente.Mi tira i capelli mi sculaccia si afferra ai seni.
Lui ‘prenditi sto cazzone puttana, prendilo tutto troia’.e via un altro schiaffo ”
Dopo qualche minuto ho un orgasmo fortissimo mi tremano le gambe sento che potrei cadere, ma lui non ha finito e credo non si accorga del mio amplesso che cerco di soffocare tra me e me’
Continua il trattamento, accellera il ritmo poi mi dice ‘girati zoccola’ (quella parola mi eccita da pazzi il mio ragazzo non la usa mai!).
Io no lo faccio, lui mi afferra i capelli e mi ripete’ girati zoccola’
Sono di nuovo in ginocchio davanti a lui punta il suo arnese verso le mi tette e comincia a menarselo poi prende la mia mano e si fa masturbare da me.
E’ un fiume sulle mie tette, sulla camicetta sul collo sulle labbra.Schizza ovunque.
‘.Mi torce i capelli e mi ordina di pulirgli la cappella: me lo infilo un bocca usando la mia lingua per ripulirglielo’
Lui grugnisce come un maiale e continua a chiamarmi zoccola. Me lo tiene in bocca per circa 4 o 5 minuti finch&egrave non gli si fa moscio.
Si riveste e se ne va via io ancora in terra coperta della sua sborra e stravolta ancora tremante .

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