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Racconti Erotici Etero

L’amore, per la prima volta!

By 30 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ incredibile!
Ancora adesso sono a metà tra l’incredula e l’estasiata per la felicità.
E’ successo!
Dopo 13 anni che conosco Luca, il mio grande amico, compagno di giochi, scopatore personale, quasi un fratello acquisito, &egrave successo!
Era qualche settimana che vedevo Luca strano, come se avesse qualcosa da dirmi e ne avesse il timore. Spesso rimaneva a dormire a casa mia, ma fin qui nulla di strano, perch&egrave lo fà spesso. Poi all’inizio della settimana scorsa mi propone di andare a passare il fine settimana in un agriturismo in Maremma, a 10 km. da Castiglion della Pescaia. Campagna e mare quindi, doppia possibilità. “Ti faccio anche qualche foto sexy!” mi ha detto, ma non era certo quella la cosa per dirmi per convincermi, perch&egrave accetto la proposta in un baleno.
Così, venerdì sera eravamo a cena, nel ristorante dell’agriturismo. Io e lui, in quello che credevo fosse l’inizio di un week-end come tanti, da amici-complici-amanti.
Poi lui si fà serio, quasi timoroso, e mi dice:
“Manu, senti, ma quant’ che ci conosciamo?”
“13 anni” rispondo io.
“Beh, in questi 13 anni ne abbiamo fatte di tutti i colori, abbiamo vissuto di tutto insieme”
“Si, &egrave così. Ma perch&egrave mi dici questo?” chiedo timorosa.
“Senti Manu, a me piace tutto di te. Siamo amici e viviamo anche il sesso insieme. Il tuo modo di vivere il sesso mi fà impazzire, lo condivido in tutto e per tutto. Però &egrave un bel pò di tempo che mi &egrave successa una cosa.”
Tra me e me pensavo che Luca si fosse innamorato di qualcuna e che mi stesse dicendo che avremmo dovuto interrompere ogni nostro rapporto per via di questa ragazza.
“Cosa?” chiedo timorosa.
“Se mi capita di stare con una ragazza, non ne provo alcun interesse. Mi &egrave successo di non esser riuscito neanche a far sesso. E sai perch&egrave?”
“Perch&egrave?”
“Perch&egrave penso sempre a te! Sei il massimo di quello che io immagino per una ragazza. Per la mia ragazza”.
Stò lì, e non capisco, o meglio, inizio a capire ed il cuore inizia anche ad avere un battito più accellerato. “Luca, spiegati. Cosa mi vuoi dire?”
“Voglio dirti Manu, e forse rischio anche che tu mi mandi a cagare per quel che ti sto dicendo, che dopo 13 anni di questo nostro rapporto di amicizia, stupenda, mi sono reso conto che voglio di più, e che voglio stare insieme a te, voglio vivere insieme a te, perch&egrave tu sei il mio mondo e ormai posso dirti senza nessuna esagerazione, che ti amo. E ti amo anche parecchio! Io ho 33 anni Manu, tu 32, vorrei avere accanto a me la donna che io definisco perfetta, e quella donna sei tu”
Rimango incredula per quel che mi ha appena detto Luca. Noi, single convinti uniti da una grande amicizia ed una grande intesa sessuale, eravamo lì e lui mi stava proponendo di fidanzarci, di metterci insieme. Ma il bello &egrave che la cosa mi piaceva, l’idea mi &egrave piaciuta subito.
Luca mi guarda un pò timoroso, timoroso di una mia risposta negativa e magari anche un pò incazzata, invece lo sorprendo a gli dico così:
“Sai, ogni volta che io mi sono immaginata di mettermi insieme ad un ragazzo, di fidanzarmi, di viverci insieme o di sposarmi, quel ragazzo che io immaginavo nella mia mente, eri sempre tu! Si amore – l’ho chiamato amore per la prima volta in vita mia!!! – non credo di esagerare se anche io dico che ti amo!”
I suoi occhi sprizzavano gioia ed i miei anche! Eravamo felici come due adolescenti! Ceniamo felici, e poi voliamo in camera: sappiamo cosa faremo, e la faremo tutta la notte, perch&egrave per la prima volta non scoperemo, ma faremo l’amore.
Si, posso dire che per la prima volta in quasi 32 anni ho fatto l’amore vero con un ragazzo, ed &egrave stato semplicemente fantastico!
Entriamo in camera e ci tuffiamo sul letto, Luca mi solleva la maglietta e prendendo in mano entrambe le tette, esclama: ‘Cazzo amore mio! Che tette fantastiche cha hai!!’ Le prende in bocca, una per volta, e poi premendole una contro l’altra riesce a succhiarmi contemporaneamente tutte e due i capezzoli, lappandoli di gusto, poi ciuccia come un neonato, forte, fino quasi a farmi male! La mia minigonna finisce subito in terrae il maialino mi chiede se gli faccio uno dei miei pompini super! Essendo stata la sottoscritta, nominata in più di un’occasione la regina dei pompini, e che un bel bocchino non lo nego quasi mai a nessuno, figuriamoci se lo nego quindi al mio fidanzato! Si, fidanzato!!! Una parola che mai avrei pensato di usare per me!!!

Luca si sdraia sul letto ed io, seduta davanti a lui, mi chino sul suo bastone che pian piano prende vigore nella mia bocca. Parto dalle palle, poi risalgo lungo tutta l’asta e inizio un su e giù col suo bastone tra le labbra, mentre con la lingua gli lecco per bene la cappella facendogliela sentire a fondo. Con la mano mi aiuto, smanettandolo, fino a che lui mi grida:
‘No! No! No! Basta! Così mi fai venire subito!’ Mi sollevo e gli dico: ”Ok, allora adesso scopa la tua troia come si deve!’ Allargo al massimo le cosce, piegando le gambe e finalmente me lo infila deciso, con un colpo solo, montandomi superbamente alla missionaria, facendomi urlare di godimento.

Poi, dopo esser arrivata all’orgasmo, ci fermiamo e ci giriamo. Sono io che ora mi siedo a cavallo di lui e tenendogli il pisellone bello dritto e duro lo faccio sparire dentro alla mia passerina! Entra subito fino in fondo, lo sento bene, mi muovo un po’ per sistemarmi bene poi finalmente inizio a fottere come piace a me, col busto eretto, le tette sparate in fuori, il cazzo duro infilato dentro fino alla radice, le sue mani sulle mie chiappe e via, proprio come quando si va a cavallo! Sarà per questo che mi piace tanto l’equitazione! Cavalco e godo immediatamente, l’orgasmo arriva di nuovo, subito. Ma proprio mentre sto quasi per venire una secondo volta, al gran galoppo finale, ecco che sento il cazzo di Luca vibrare nella mia vagina e lui lancia un aaahhhhhh liberatorio, inondandomi la fica del suo nettare bollente, infilandomi dentro quasi anche le palle mentre mi scarica dentro il frutto della passione.

‘Amore, sei venuto proprio sul più bello!’ gli dico mentre e il suo uccello si sgonfia nella mia fichetta ancora vogliosa! ‘Mi dispiace amore, ma vedi, sono tredici anni che ti scopo ma più passa il tempo e più mi arrapi e mi ecciti da impazzire!’ mi dice. ‘Beh, a me non dispiace affatto! Anzi, vedere che dopo tredici anni ti faccio sempre più effetto, mi da una soddisfazione immensa, non credi?’ gli dico mentre mi accascio su di lui e ci uniamo in un bacio appassionato e dolce.

Facciamo una doccia rinfrescante e ci mettiamo a letto. Ho tutte le intenzioni di riprendermi quello che prima stavo per avere e non ho avuto per una questione di secondi! Provoco Luca con i piedi nudi, glieli passo sul pisello ed inizio a fargli una sega con i piedi! Funziona! Sento il pene che si risveglia, lui mi tasta le tette, infila un dito a cercare il mio clitoride, gli prendo la mano e gli succhio forte l’indice, che sà dei miei umori, ci guardiamo negli occhi e siamo più arrapati di prima! ‘Amore, tu mi fai andare fuori di testa! Voglio scoparti fino a sborrare sangue!’ Siamo già nudi a letto, quindi non ci mettiamo molto a ritrovarci avvinghiati uno all’altro. Luca inizia a baciarmi il corpo, partendo dal collo per poi scendere sulle tette, soffermandocisi per bene, poi sul ventre fino ad arrivare in mezzo alle mie gambe, dove si intrufola con la lingua nella mia passera! Me la lecca pianissimo, dolcemente, con passione, succhia le grandi labbra poi prende delicatamente il clitoride tra le labbra e lo titilla vibrando con la lingua. Mi fa vedere le stelle, godo come una pazza tenendogli i capelli e spingendogli la testa sulla mia fica, poi gli lavo il viso con il getto dei miei umori! Ancora sto tremando per l’orgasmo avuto e lui già mi solleva e allarga le gambe, appoggiandosele sulle spalle, et voilà! E’ già dentro e mi stantuffa come un treno! Il suo bel cazzo &egrave veramente duro, tosto, non sembrerebbe che ha già versato la sua crema poco fà! Mi sbatte poderosamente per almeno una decina di minuti, e se prima mi ha fatto vedere le stelle, adesso arrivo a vedere un altro sistema solare! Godo all’impazzata, gli orgasmi, uno dietro l’altro a ripetizione, mi sfiancano e mi fanno urlare la mia estasi tanto che penso che gli altri ospiti dell’agruiturismo non possano proprio dormire! Poi, siccome ci piace variare, Luca mi sussurra: ‘Girati amore, mettiti a pecorina!’ ‘Subito amore!’ gli soffio nell’orecchio. Mi giro e mi inginocchio sul letto, la testa alta di fronte alla spalliera del letto, il culetto ben in alto, le cosce larghe, la fica &egrave palpitante, bagnata, offerta e vogliosa, non c’&egrave posizione più aperta, libidinosa, oscena ed invitante. Il mio ragazzo (quanti termini nuovi per me!!!) mi ricopre con il suo corpo, il suo membro &egrave sempre duro, lo punta al centro, sento la cappella gonfia farsi strada lentamente e penetrare dentro la mia fessura fradicia, sento il suo ventre schioccare contro il mio sedere, le sue mani mi afferrano le caviglie e mi tirano a lui con forza ad ogni suo affondo. Si! Si! E’ tutto dentro, proprio tutto! Me lo ha sbattuto dentro fino alla radice! Io resto immobile, trattengo anche il fiato, assaporo totalmente questo attimo, poi inizio a dondolare avanti e indietro, sento bene le sue palle che mi sbattono sistematicamente contro le chiappe. Ci muoviamo in perfetta sincronia, ad ogni suo colpo rispondo con un contraccolpo, il cazzo sussulta quando le forti contrazioni dei miei muscoli vaginali lo strizzano, il mio amore ansima, si lamenta, io con lui, mugolo, ansimo, urlo la mia goduria e mi dimeno, il ritmo diventa frenetico. Ecco! Ecco che mi arriva un’ondata terrificante di calore, come una scossa di alta tensione mi attraversa tutto il corpo, parte dalla fica ed arriva fino al cervello, tremo, appoggio la testa sul cuscino e finalmente grido: ‘Si! Sii!! Siiiiii!!!!!! Non fermarti!!!! Daiiiiiiii!!!! Aacoraaa!!!! Vengoooo!!’ Godo!” Un orgasmo violento, incontrollabile, estasiante ed estenuante, di quelli che ti lasciano senza fiato e dopo spossata, stremata, col cervello che ti sembra essere staccato perché tu sei in un altro pianeta. Luca invece deve ancora venire e seguita a sbattermi, a stantuffarmi, mentre io, quasi inerme, assecondo i suoi movimenti cercando di riprendermi dopo il violento orgasmo. Si ferma ed esce dalla mia fichetta, mi riprendo e so già quali sono le sue intenzioni. Ecco che punta il mio forellino, non bisogno di insalivarlo perché il suo cazzo gocciola i miei umori ed entra nel mio culo come una lama rovente penetra il burro. Ecco che &egrave tutto dentro, ancora una volta fino alla radice ed il suo ventre ricomincia a fare quel suono schioccante sulle mie chiappe quando entra ed affonda nel mio ano. E’ tutto come prima, lo stesso ritmo forsennato e la stessa posizione, solo che il pistone stantuffa nell’altro buco e lui con la mano mi sgrilletta il clitoride. Così mi fa venire ancora, un orgasmo meno intenso e violento di quello di prima, ma godo ancora e contemporaneamente gode anche lui, per la terza volta, ma questa volta non gli va di venirmi dentro e mentre tira fuori l’uccello dal mio culetto, mi annaffia con una sborrata incandescente il culo, la schiena, fino ad arrivarmi anche sui capelli. ‘Ma quanta sborra avevi ancora amore mio?’ Sfiniti, sudati, ansimanti, ci abbracciamo imbrattando le lenzuola di sperma, ci baciamo ancora, e mentre chiudo gli occhi ed infilo la lingua nella sua bocca, penso che non smetterei mai di farmi scopare da questo ragazzo!

Vado in bagno, una rapida doccia, ancora un’altra, per togliermi di dosso sperma e sudore, poi fresca e con i capelli bagnati torno in camera. Va lui a lavarsi, poi torno e mi trova nuda, seduta sul letto, mentre lui &egrave in piedi di fronte a me, nudo, ed io senza vergogna glielo riprendo in bocca, senza chiedergli se a lui andasse ancora, senza alcun ritegno, ne pudore. Tengo tra le labbra il suo bel cazzo ovviamente floscio, gli lecco la cappella, mi piace il suo sapore. Anche al mio fidanzato però piace la cosa, gli piace il modo con il quale apro e chiudo il prepuzio con le labbra, in cui gli lecco per bene la cappella titillandogli il buchino in cima al membro, lasciandolo sospirare e gemere di desiderio. Eccolo che si indurisce ancora nella mia bocca, sotto i colpi sapienti della mia lingua, mentre la sua testa &egrave un continuo alzarsi e abbassarsi, per gemere e guardarmi, poi mi fa cenno di alzarmi, ed io so cosa mi aspetta! E lo voglio! Il suo cazzo &egrave di nuovo duro come un bastone ed io non vedevo l’ora di avere ancora dentro quell’ arnese, di infilarlo nella tana, per muovermi come piace a me, di godermelo tutto, fino in fondo. Mi alzo, lui mi aiuta a prendere la posizione di prima, a pecorina, con il culo all’insù, godendo anche di questo, anche sentendo la sua pelle sulla mia schiena mentre mi posiziona, ed io con le due mani e la faccia sul materasso, gli lascio libero il campo, di fare ciò che vuole: mi passa la lingua sulla fica per bagnarla un po’, anche se non serve, poi mette la cappella all’entrata, quasi sulla soglia, per poi spingerlo dentro, prima piano, dolcemente, poi quando &egrave ben dentro la mia vagina, fino in fondo, continuando come un fucile a ripetizione, una mitragliatrice! Io lo sento muoversi avanti e indietro, procurandomi infinito piacere. In questa posizione &egrave facile farmi venire, nel mio cervello non c’&egrave nulla, più niente che riesca a fermare il mio continuo godimento, continuo solo a dire si, ad alzare i piedi all’indietro per sentirlo di più, per seguire il suo movimento, prima lento, poi veloce. La nostra danza continua entusiasmante ed estasiante, anche se avverto un po’ di bruciore, dato dai colpi ricevuti e dalle quasi 2 ore di scopata, ma in questo momento il leggero fastidio &egrave sopraffatto dalla goduria, e non fa alcun male. Poi gli chiedo di fermarsi, per cambiare posizione, e quando si toglie, e quindi io mi giro, mi sembra di vedere il pennone di una nave, e nel pieno della sua potenza lo vorrei prendere di nuovo in bocca, per vedere il mio amore godere, ma non lo faccio. Ho quasi l’intenzione di prendermi almeno un minuto di pausa, mi ha distrutta! Ma non c’&egrave niente da fare, lui ha troppa voglia di me e mi monta alla missionaria! ‘Cazzo!! Che bello!!’ dico mentre lo sento tutto che sprofonda nella mia carne, su e giù, come un pistone di un motore, ed &egrave un continuo spostamento delle mie gambe, continuo spingere sui glutei, perché a me non basta, lo voglio di più, voglio urlare tutto il mio orgasmo ma mi contengo, visto che &egrave l’una ed i vicino di stanza dormono. Poco importa, perché anche senza gridare sono venuta ugualmente, ansimando fortissimo, il mio corpo vibra e la mia fica infiammata pulsa come un cuore aperto! Ma Luca niente, continua ad sbattermi con potenza, senza sosta, mi prende con le mani le gambe e se le porta sulle spalle, e così continua a schiaffarmelo ancora dentro, ancora più in fondo, il suo randello mi sembra un oblio, una punizione divina, fra la lussuria e il dolore. Siamo sudati, ma ciò non importa, continua lui a darci dentro, a farmelo sentire quanto sia duro e rigido il suo bastone per me, e dai suoi occhi traspare solo dolcezza e attenzione per quello che mi sta facendo. Ad un certo punto mi chiede se sono stanca, ed io quasi contenta della domanda rispondo:
‘Beh devo ammettere che un pochino si!’ Allora lui si sposta e si mette accanto a me. Sto bene, mi sento appagata, contenta; chiedo a Luca se vuole venire ancora, dopo le sensazioni che mi ha fatto provare, dopo tutto voglio che anche lui le provi, ma mi risponde:
‘Non preoccuparti amore! Io sono già venuto due volte, posso venire anche dopo. Riposati un po’, poi riprendiamo.’ MMhhhh, mi stiracchio un po’, poi lui mi sussurra all’orecchio che vorrebbe fare l’amore con me tutta lo notte! Vado in bagno, me la risciacquo per bene con l’acqua fredda e torno subito alla ribalta; mi sento meglio, mi siedo sul letto e lascio che il mio amore vada a rinfrescarsi anche lui, poi a cosa fatta, ci sdraiamo sul letto in vena di coccole. Gli faccio due carezze, e lui parte in quarta, senza aver cura dei miei voleri, senza preoccuparsi se ne ho ancora voglia, e fa bene perché di voglia ne ho, e tanta! Iniziamo a ridere, mentre lui si mette sopra di me con la baionetta in tiro, ed io sono di nuovo bagnata; apro le gambe, spalancandole davanti a lui, davanti al suo bastone ancora bello turgido che sembra lo abbia rubato ad un’acciaieria perché &egrave duro come un tubo di ferro! Se lo tiene tra le mani, dandogli qualche colpetto a mo’ di sega, poi lo punta al centro della mia passera e via, si ricomincia! Un paio di minuti di questa dolce delizia e poi si ferma, mi gira di nuovo, con le mani appoggiate alla spalliera del letto e ricominciamo! Non sento la stanchezza, sento solo il suo cazzo lungo, grosso, duro che mi sfonda la vagina, che irrompe senza timore, senza preoccupazioni, per uscire un po’ più di metà e rifare di nuovo la sua entrata per 10, 100, 1000 volte! Di fronte a me lo specchio della parete riflette i nostri corpi uniti nella fantastica perdizione del sesso. E’ in questo preciso istante che decido di scrivere anche questo racconto e di pubblicarlo insieme agli altri su iomilù!

Anche Luca mi guarda con lussuria, a me fa libidine guardarle riflessa nello specchio la sua immagine nel ritmo incalzante dei suoi fremiti, nell’affondare il suo perno in fondo! Guardo lo specchio, cercando di intendere il suo volto, le sue espressioni, &egrave sempre dietro di me, che spinge con la forza di uno stallone in calore! Godo, godo, godo e ancora godo! Poi, stremata, mi butto con la faccia sul materasso e urlo:
‘Fermati amore!!’ Mi giro di nuovo, ci guardiamo in faccia, nessuno dei due parla, ma intuisco che tocca a me comandare il gioco. Il mio ragazzo si sdraia sul letto e subito io sono sopra, avvinghio il suo membro con le mani, desiderosa di averlo dentro, pronta per un’altra volta; pianino però, la fatica ed il bruciore ora si fanno sentire; quando finalmente sento dentro di me la suo strepitosa cappella, tiro un urletto, come se fosse per me la prima volta in assoluto! Accelero la danza, ho fretta di spingere, di spingerlo più in alto, fino a toccare il limite, più in fondo, sempre di più, e questo gioco mi prende l’anima, ho il suo randello dentro di me, il randello dell’uomo che ho scoperto di amare, potrei scoparmi il mondo intero, ma quello che provo adesso con Luca non lo proverei con 100 stalloni negri! Mi muovo, si, sono io che comando il gioco, e come mi muovo!! Su e giù con qualche pausa, in fondo me lo posso godere come meglio credo il mio uomo, quindi non ho voglia di venire subito, dunque un po’ forte, un po’ piano, poi, quando mi va, punto i piedi sul materasso e mi alzo, quasi a farlo uscire, ma ritorno a riprenderlo ed &egrave come se la mia fica baciasse il suo cazzo. Nei suoi incitamenti c’&egrave una goduria che non saprei descrivere. Mi sussurra frasi dolci e porche, continua a ripetermi:
‘Si! Si! Si! Amore mio sei fantastica! Una fantastica troia in calore! Dai amore così! Muoviti puttana!’ Cerca di muovermi come piace a lui, veloce, quanto piace a me, ma io non lo seguo, io dentro la mia mente ho le mie sensazioni, i miei ritmi da seguire, la mia estasi a cui badare, quindi ignoro le sue mani appoggiate sulle mie chiappe ma sento solo il suo bacino spingere in alto, e questo mi basta, mi basta per godere a lungo. Un ‘Siiii!!’ liberatorio esce dalla mia bocca, mentre vengo e rivengo ancora, allagando con gli umori della mia vagina il suo bacino già fradicio di sudore. Mentre arrivo all’ultimo scalino del mio compiacimento, finalmente viene anche lui e sento il suo cazzo che vibra dentro di me prima di scaricarmi dentro il poco sperma rimasto. Così mi muovo ancora, per non far finire il suo godimento, due colpi ancora, due movimenti di glutei, e poi finisco fra le sue braccia. Il nostro grido &egrave unisono nel momento dell’estasi, quasi come fosse uno sfogo, o meglio, un rito, una canzone, che oramai conosciamo ambedue. Stremata, mi rilasso sul letto, con le gambe che ancora vibrano dall’estasi provata. Luca si mette vicino a me, succhiandomi dolcemente i capezzoli, palpandomi amorevolmente il seno prima, e i capelli poi. Io appoggio la testa sul suo petto, sentendo l’odore del suo sudore. Lo accarezzo, la sua pelle &egrave di velluto, liscia, senza imperfezioni; restiamo in silenzio per qualche minuto, poi dopo questa esuberante scopata, ricca di sentimenti e di piacere, ci addormentiamo l’uno nelle braccia dell’altra. Prima però mi giro verso di lui. Lo bacio ripetutamente sulla bocca e sulla spalla, poi mi abbandono cercando finalmente il sonno.
Per la prima volta ho provato amore nel fare sesso. Ho fatto l’amore stavolta, e sarà sempre così! E così poi &egrave già stato per tutto il week-end appena terminato!

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