Skip to main content
Racconti Erotici Etero

L’AREA DI PARCHEGGIO

By 19 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

L’AREA DI PARCHEGGIO

 

Era un sabato sera verso le 23 e stavo ritornando da Palermo verso casa, era stata una giornata piena e pesante ed ero stanco, ad un certo punto mi fermo in un’area di parcheggio per fare pipì, fumare una sigaretta e riposarmi un pochino dato che dovevo fare ancora parecchia strada e la stanchezza stava prendendo sempre più piede. Arrivato nell’area di parcheggio noto altre 5 macchine, 4 giravano in continuazione, erano persone sui 40 – 50 anni bsx che cercavano un cazzo da spampinare, mentre l’altra era a motore sostata, trovo un po’ di spazio dietro quest’ultima, mi fermo e spengo il motore.

Scendo e vado dietro ad una siepe per poter fare pipì, ma nemmeno il tempo di aprire la patta e uscire il cazzo, che uno alla volta a turno le 4 macchine che giravano, iniziano a fermarsi e ad avvicinarsi, chiedendomi tutti la stessa cosa “Ciao, che cerchi? Lo vuoi fatto un pompino?” non ho nulla contro i gay o i bsx, ma con la loro insistenza così fastidiosa dovetti mandarli a quel paese, nella mia mente pensai che se fossero state delle ragazze non avrei esitato per nulla, ma erano solo dei vecchiumi che rompevano le palle in continuazione. Sta di fatto che non ero riuscito a fare ancora pipì, fortunatamente se ne andarono tutti, lasciandomi così l’area di parcheggio completamente libera, subito ne approfittai per tirare fuori il cazzo e liberare la mia vescica che stava per scoppiare, però mi ero dimenticato della macchina che se ne era rimasta ferma tutto il tempo. Mentre con un fazzolettino asciugo il cazzo dalle ultime gocce residue di urina, sento il rumore di un sportello, faccio finta di nulla e finisco ciò che stavo facendo, con dell’acqua mi lavo le mani e accendo una sigaretta, pensando che questo, anche se con molta delicatezza stava provando ad abbordarmi.

Dopo un po’ si avvicina chiedendomi se potessi farlo accendere, le porgo l’accendino, e si mette a parlare, è bassino, pelato, di bell’aspetto, avrà circa 40 anni e molto allegro, mi sta simpatico è molto educato e, quanto meno non sta chiedendo nulla di particolare, iniziamo a fare commenti sui tizi che girano la sera in quell’area di parcheggio, dopo un po’ lo saluto e mi metto in macchina. Appena avvio il motore, lui suona il clacson facendomi segnale di aspettare in attimo, sposta la sua macchina accanto alla mia e abbassa il finestrino. Cazzo non l’avevo notata, lì dentro c’era una bella ragazza mora, di circa 25 anni, che mi fissava con uno sguardo molto malizioso e provocante. Lui prende la parola dicendomi:

Lui: “posso presentarti mia moglie?”

Io: “ma certo piacere”

Lei “il piacere è tutto mio bello”

Lui: sai ti abbiamo visto arrivare e ti abbiamo osservato, mia moglie è rimasta particolarmente affascinata di te e del tuo cazzo, che ha insistito per conoscerti!

Io: grazie, anche lei signora è molto bella!

Lei: amore ancora non hai visto nulla! Se mi fai accomodare nella tua macchina, potrai vedere molto meglio ;)

Rimasi in silenzio, non sapevo cosa fare, in quel momento mi passarono per la mente tanti pensieri, erano due sconosciuti, non conoscevo nemmeno i loro nomi, per giunta marito e moglie, nella mia mente c’era una lotta tra accettare la proposta e rifiutarla, ero molto dubbioso, ma quella donna mi aveva fatto indurire il cazzo solo con lo sguardo e con la sua voce sexy e delicata. Vedendo la mia perplessità subito lui mi dice con un tono molto amichevole, tra il vergognato e una sorta di confessione,

Lui: tranquillo, ho capito il tuo dubbio, siamo sposati da poco, non siamo mercenari, è la prima volta che veniamo qui, lei mi ha sposato solo perché io ho i soldi, però io ho un problema, nel senso che ho il cazzo molto piccolo e non riesco nemmeno a scoparla, e siccome è giusto che lei abbia i propri momenti di piacere… preferisco che li faccia alla mia presenza, e che non mi metta le corna di nascosto.

Mi fece molta pena, anche perché spesso abbassava gli occhi dalla vergogna, poi scese dalla macchina abbassò i pantaloni mostrandomi il suo cazzo come prova che stesse dicendo la verità, appena abbassò le mutande con fatica potei vedere quel cazzo (se così si può chiamare) in totale poteva essere lungo 4 cm e con i peli del pube si vedeva appena la piccola cappella. Spensi il motore e fece cenno alla signora di accomodarsi, lei scese dalla sua macchina e venne nella mia; cazzo era proprio bona, per quella ci voleva veramente dei stalloni che la montassero in continuazione, salita in macchina mi ringrazia e subito inizia a leccarmi la lingua e il collo, toccandomi la patta, anche io non perdo tempo e inizio a toccarle la coscia…

Al mio tocco lei apre le gambe, la mia mano inizia a salire fino alla figa, indossa un perizoma, inizio a toccarla e a stimolarla in quel modo, fino a che non sento il suo perizoma zuppo come una spugna dei suoi umori, è partita adesso è tutta mia (dissi tra me), abbasso il sedile e mi giro sopra di lei, le afferro il viso ed inizio a scoparle la bocca con la lingua, nel frattempo inizio a spogliarla, lasciandole solo il perizoma, mentre le lecco i morbidi seni e gioco con i suoi capezzoli, tolgo i pantaloni facendo svettare fuori il mio cazzo di 28 cm, lei lo afferra e inizia a menarmelo, dopo un po’ glielo porto davanti al muso e senza farselo dire inizia a leccarlo, inizia lentamente facendo ruotare la lingua intorno alla cappella, poi prova a infilarla dentro il buchino del cazzo, ritorna a lambire la cappella e scende percorrendo delicatamente tutta l’asta, sino ai coglioni, li lecca, li bacia e li mette in bocca, ci gioca un po’, poi risale per tornare alla cappella e lentamente inizia ad ingoiare il cazzo nella sua bocca, fino a farselo arrivare in gola.

È stupenda, da inizio ad magnifico pompino lento e dolce, io da sopra inizio a pizzicare i suoi capezzoli durissimi, più stringevo i capezzoli, più lei accelerava il ritmo della pompata, il marito mentre guardava aveva già sborrato, anche se poche gocce, ed ritornato in macchina ad aspettare il nostro comodo. Fui io ad accelerare la pompata, scopandole la bocca, fino a che non stesse per soffocare, uscii dalla sua bocca avida e lussuriosa ed iniziai a leccargli la figa. Scostai appena il perizoma iniziando dalle sue labbra che aprii con le mani per permettere alla mia lingua di fare il suo lavoro, entravo ed uscivo dalla sua figa bagnatissima, passai al clitoride, giravo la lingua intorno ad esso, e poi lo mordevo mentre indice e medio penetravano la figa, il pollice forzava il suo buchetto posteriore. Mi alzai e rimisi il perizoma al suo posto, la guardai negli occhi, e piano piano appoggiai il cazzo al perizoma, lei aprì la bocca tuffai la mia lingua dentro, e con un colpo di reni fece entrare insieme al perizoma metà del mio cazzo nella sua figa, la scopavo con tutto il perizoma, che diventava sempre più bagnato.

Lei: che sensazione meravigliosa, siiiiiiiiiiiiiii che cazzo stupendoooooooooooooooo

Io: ora preparati al meglio

Tolsi il perizoma e le sbattei dentro tutto il cazzo, iniziando a scopare velocemente, con colpi fortissimi alternati da colpi lenti e delicati, nonostante lo sportello fosse aperto, la macchina era piena dell’odore della sua figa, continuai in quel modo per altri 15 minuti fino a che non arrivai al capolinea. Stavo per uscire per sborrarle sulla pancia quando lei inarcò la schiena bloccandomi dentro di lei, non lo fece apposta, ma fu il suo ennesimo orgasmo che la spinse, così dovetti scaricare la mia sborra dentro la sua figa. Eravamo sfiniti, uscii da lei e gli portai il cazzo in bocca per farmelo pulire, mentre dalla sua figa in preda ancora la suo orgasmo, uscivano spruzzetti di sborra mista ai suoi umori. Appena ci fummo calmati, ci rivestimmo, mi aiutò a dare una sistematica alla macchina, e di nascosto del marito volle scambiare il numero di cellulare, perché voleva rivedermi. L’accompagnai in macchina, il marito stava dormendo, lo svegliammo, mi guardò e disse

Lui: ma che ora sono? Le 2.00??? complimenti te la sei scopata per almeno due ore… spero per lei di rincontrarti.

Ci salutammo molto amichevolmente, con lei scambiammo un ulteriore bacio lingua a lingua, e dopo esserci strizzati l’occhio andammo via.

 

 

Per commenti o altro contattatemi  soluma@hotmail.it

Grazie

Leave a Reply