Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Le fortune del cameriere

By 19 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

mi chiamo matteo sono un ragazzo di 21 anni, non sono questo figo della madonna,ma ho una ragazza invidiabile, e per queste cose non ho mai avuto problemi, le ragazze interessate ce ne sono sempre state molte’ frequento l’universita’ cosi per mantenermi un po lavoro in un ristorante come cameriere quello che vi racconto e successo veramente e come tutto quello che raccontero sono solo esperienze vissute’
una domenica ero al lavoro e stavo servendo l’aperitivo ad una compagnia di persone venute a festeggiare il battesimo di un bambino
tra queste persone c’era una signora mora sui 40-45 molto attraente con un gran fisico per la sua eta, gonna al ginocchio nera con un bello spacco, gambe velate da calze nere scarpe con tacco 7 e una maglietta/canottiera con scollatura a v che metteva in gran risalto il suo prosperoso seno.
continuo a servire, ma spesso il mio occhio cade tra quelle rotondita leggermente abbronzate e ben in vista. lei forse se ne accorge ma non lo da a vedere forse per non attirare l’attenzione del marito contro di me
i signori si accomodano ed &egrave venuto il momento di servirli al tavolo..come era prevedibile da seduta &egrave ancora piu facile cadere nella tentazione di guardare e cosi accade’
antipasto primo secondo..
gli occhi cadono sempre li’e lei ora mi fa capire che se ne &egrave accorta’quando alzo gli occhi da quel bendidio alla fine del primo trovo che lei mi guarda negli occhi, cosi arrossisco abbasso lo sguardo e me ne vado’
sono lungo il corridoio quando dopo qualche minuto dal secondo incrocio la signora mentre si dirige verso il bagno, abbasso lo sguardo e proseguo dritto, ma lei allunga la mano e mi prende il braccio, mi ferma dicendomi:
‘ho visto che mi guardavi, e so di averti intimorito con quello sguardo, pero sai mio marito &egrave al mio fianco e devo un po stare attenta, cmq stai tranquillo &egrave un piacere attirare l’attenzione di ragazzi come te”
a queste parole arrossisco ancor di piu e tengo basso lo sguardo, in compenso sale pero una voglia tremenda di portarmi a letto quella donna’alzo lo sguardo e senza timore le dico:
‘guardi mi spiace, davvero, pero sa, &egrave una bella donna, lascia in vista un seno fantastico, e le giuro non riesco a fare a meno di guardarlo, spero possa perdonare questo mio modo, mi spiace davvero!!’
sto raddrizzando lo sguardo e sto per alzare il piede per allontanarmi e tornare al mio lavoro, quando lei mi parla di nuovo:
‘ stai tranquillo come ti ho gia detto, alla fine &egrave un piacere, e anche questo tuo modo diretto mi piace, non ci sono problemi, pero’- abbasso la voce seppur non ci fosse nessuno nel corridoio- quando puoi staccare un attimo dal lavoro?’
e io le risposi:
‘finito il dolce quando portano i caffe io ho 10 minuti di pausa per rilassarmi un attimo..’
lei mi disse:
‘ok, facciamo un patto: tu non mi guardi piu, altrimenti mio marito magari si arrabbia, e fai finta di non vedermi, e quando finisce il dessert ti fai trovare nella nursery ok?cosi finiamo questo discorso!’
io sono allibito non so che pensare, magari mi vuole dare un ceffone, magari mi vuole solo fare la ramanzina, magari’.inizio a fantasticare’
le risposi
‘ok’
se ne ando verso il bagno’
l’ora del dessert arrivo ed ecco i miei 10 minuti di pausa’non so se andare nella nursery o meno’eppure mi faccio coraggio, sto attendo che nessuno mi veda, ed entro, lei deve ancora arrivare’inizio a pensare che fosse solo uno scherzo, quando’sento aprire, mi giro di scatto e una mano lenta e accorta apre la porta, entra’era venuta, e adesso chissa cosa succede’mi dice:
‘eccoti qui allora, sei venuto, sai sinceramente non pensavo avessi le palle per farlo’eppure mi hai stupito ancora’prima con quelle parole e adesso trovandoti qui’- si avvicina- allora io sono giulia comunque, e il tuo nome?’
io: ‘matteo”
lei: quanti anni hai?
io: 21′
lei: pero matteo sei un bel giovinotto
io: beh grazie’-arrossisco..
lei: hai la ragazza?
io: si certo, ma cosa centra?cosa vuole dirmi?
lei: no nulla’ho ripensato alle tue parole, a come mi guardavi e boh..non so’sono qui’
si avvicino ancora di piu’era di fronte a me a un passo’io abbassai lo sguardo sul suo seno’
lei si avvicino ancor di piu’ da sotto la mia testa china, lei alzo la sua fino a incontrare le mie labbra’mi bacio’io accettai e apri leggermente la bocca, piano le nostre lingue si incrociarono per un lungo bacio passionale..
lei allungo la mano dietro verso la serratura della porta e la chiuse senza che io me ne accorgessi’
piano le mie mani iniziarono a esplorare quel corpo pozzafiato’le cosce, i fianchi, la schina, e finalmente il seno’
lei mi disse:’ma quanto ti piace?’
io: ‘da matti, &egrave davvero bello’
mi prese e mi fece sedere su una specie di divano..alzo leggermente la gonna quel tanto che bastava per salire a cavalcioni su di me’.continuando a baciarci’
piano si sfilo, la maglia e rimase con un reggisseno nero di pizzo molto bello, che faceva intravedere i capezzoli che erano belli turgidi’non aveva un filo di grasso ne sui fianchi ne sulla pancia ma il seno era abbondantissimo’smise di baciarmi e disse:
‘a te l’onere’toglimi tu il reggiseno..’
non aspettavo altro’lo tolsi piano, mentre lo toglievo cominciai a baciarle il collo poi sempre piu giu’quando fu senza inizia a succhiare e a mordere quelle belle tette’una quarta soda ma non rifatta come quella di una 25enne’lei iniziava a provare piacere mentre lo facevo comincio a stringermi forte, mi prendeva i capelli, mi accarezzava, sussultava piano’
poi mi tolse la camicia mi spinse contro lo schienale e inizio lei a baciarmi il petto’sembrava persa, non parlava piu ma era tutta concentrata in quello che faceva’da sopra con le mani arrivo al mio pene, lo tocco appena, per tastarne la consistenza, poi cerco di prenderlo e il volto divenne compiaciuto sentendo che le dimensioni non erano male’scese dalle ginocchia e si inginocchio davanti a me’mi slaccio la cintura e abbasso i pantaloni e le mutante, lo prese in mano, ma non inizio a segarlo anzi’comincio a baciarl tenendo il prepuzio coperto, lo baciava e lo succhiava io le raccolsi i capelli con le mani in modo da formare come una coda’e da li diede il via alle vere e proprie danze…
comincio a scappellare il mio pene, ma piano con dolcezza, e mentre lo faceva lo succhiava in punta’era una cosa fantastica, non avevo mai provato un pompino simile’continuo cosi fino liberarlo completamente tenendolo sempre in bocca’ poi usci’ io ero gia vicino all’orgasmo e cosi il mio piacere si placo per qualche secondo, lei guardo il mio pene, lo esamino, e disse:
‘matteo, non sei affatto male, poi vedremo come sarai messo nel resto”
e subito dopo ricomincio a leccarlo’era pazzesca..fantastica’riusciva ad arrivare fino in fondo, lo prendeva tutto fino in fondo alla golo, una sensazione pazzesca’il mio pene era gonfissimo come non avevo mai visto, lei prese in bocca solo la cappella e inizio a succhiarla senza mai farla uscire dalla bocca’inizio ad aiutarsi con le mani’ non resistetti piu, le dissi che stavo per venire, ma lei non cambio lo tenne sempre in bocca’.a me sembrava di venire continuamente tanto era il piacere ma non venivo, lei lo succhio ancora piu intensamente leccando ora anche il prepuzio, e le venni in bocca in modo indecente’lei assaporo tutto e non ne usci una goccia dalla sua bocca, e dopo essere venuto continuo ancora e ancora a succhiarlo e a smenarlo’poi si alzo di fronte a me, rimasi esterefatto dal suo fisico, prese la lampo laterale della gonna e la abbasso, tenne la gonna sospesa per qualche seconodo il tempo necessario per farmi eccitare poi la lascio cadere’
la vidi’.bellissima’autoreggenti e perizoma nero di pizzo con la stessa fantasia del reggiseno’.semitrasparente’riuscivo a vedere dove iniziava il suo taglio ma soprattutto si vedeva che era completamente depilata come piace a me’
mi disse: allora cosa ne pensi?
io: dico solo che vorrei essere tuo marito’
allungai la mano’le toccai le gambe poi l’interno coscia, e infine le toccai la vagina’mmmmm’completamente umida’si sentiva addirittura gia il suo profumo’appena la toccai lei sussulto’la tirai a me, le baciai la pancia e le abbassai il perizoma’poi la feci mettere come se fosse a cavalcioni su di me sul divano, ma io mi abbassai e sedetti a terra, in modo da poterla leccare e assaporare tutto il suo sapore’inizia a muovere piano la lingua..dolcemente, sul clitoride e poi sul buchino’le piaceva’eccome’prese i miei capelli e spinse la mia faccia verso il suo sesso’era piena di piacere’mugulava’fino a quando in un attimo si contorse e sospiro: siiiiiiiiiiiiii’. piano’i suoi umori arrivarono dolci alla mia lingua’che ripuli tutto’
poi scese, si mise di nuovo di fronte a me in piedi mi fece alzare e prese di nuovo il mio membro in mano, lo riabilito in un attimo mi spinse in modo da farmi sedere sul divano e si mise a cavalcioni’lo prese nuovamente in mano’lo punto sul suo piacere e poi mi fece scivolare dentro di lei’era bella, calda, umida, desiderosa’mi bacio con dolcezza’mi disse: sei fantastico, uno spettacolo! e inizio a muoversi’mi cavalco’e mentre lo faceva io le mordevo leccavo le tette la toccavo avunque le tiravo dolcemente i capelli per farla inarcare e affondare meglio il mio viso su quel seno che mi aveva fatto impazzire tutto il giorno’gemeva, godeva, mi diceva: ti prego, continua, non fermarti mai, tienimi forte, sono tua, dio mio sto godendo come una pazza, fammelo sentire tutto continua continua continuaaaaaaaaaaaa e venne copiosamente sul mio pene’ si accascio a me incrocio le sue braccia dietro la mia schiena, mi strinse’me solo un secondo perche poi si riprese e ricomincio la cavalcata dicendomi: ora ti facccio vedere come si fa godere veramente un uomo!!!’
gia a quelle parole io non ce lafacevo piu, lei inizio a muoversi con piu animosita faceva dei cerchi con il bacino sul mio pene si inarco indietro e appoggio le mani sulle mie ginocchia’io le tenevo la schiena’mi fece venire, ma &egrave stato dolce lento, senza frenesia’lascia che il mio piacere mi pervadesse e il mio seme entro a fiotti continui e lunghi in lei, la riempii’e davvero tanto, poi mi bacio’e fu dolce’nessuna ragazza giovane era stata in grado di farmi provare una sensazione cosi dolce di puro piacere mentre facevamo sesso’mi strinse forte mi bacio ancora poi scese’
ci vestimmo infretta, prese la borsetta, tiro fuori il cellurare e disse:
‘dammi il tuo numero per favore’ con un visino tenero..
glielo diedi, mi bacio ancora e disse:
‘ti chiamo appena posso!!a presto”mi fece l’occhiolino’

(se avete tempo, mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni… :-)…CIAO) Erano circa le 11.30 di giovedì, quando mentre ero in università sento vibrare il telefono’un numero che non conosco’
‘pronto?’
– ciao sono giulia’
una voce conoscitua’
lei: -disturbo?
Io: no affatto, sono in facoltà ma non sono a lezione’ma alla fine mi hai chiamato!!! Non so che dire’non ci credo..
Lei: e si’anche se tu non ci credi, sono proprio io’senti sei libero domani sera?
mi dice che sarebbe andata con delle amiche in una nota discoteca estiva che ha appena riaperto, una discoteca un po’ in, dove i generi musicali sono vari’come anche l’età dai 18 ai 50 anni’aggiunge che le farebbe piacere se mi facessi trovare la anche io’
Accetto l’invito e le confermo la mia presenza per il venerdì sera’
Cavolo &egrave pazzesco, non &egrave possibile, credo che sia solo fantasia, e che in realtà quella telefonata non l’abbia mai ricevuta’controllo e ricontrollo quel registro delle chiamate’e il numero c’&egrave’panico totale!!!
Chiamo il due miei migliori amici, li obbligo a venire con me, non hanno scuse, pago tutto io purch&egrave loro mi facciano compagnia fino all’arrivo di giulia’
&egrave venerdi sera quasi le mezzanotte, e dopo aver fatto tappa al solito nostro bar, partiamo noi tre con la macchina di Andrea per andare in disco..
Sono in tiro, iperattivo, docciato, profumato, sbarbato, pantalone, camicia e giacca, acconciatura da ‘falco’, ma lo sono anche i miei amici’
Arriviamo e grazie a conoscenze iniziamo subito a bere’e gratis’stiamo ballando in pista, ognuno si &egrave preso una ragazza per provocare un po la situazione’la mia ragazza &egrave a casa e ovviamente non sa nulla’
Sono gia le 2, Giulia non si &egrave ancora vista’e io sono bello alticcio, un po per la delusione un po per la voglia divertirmi’la ragazza aggrappata a me si muove in modo provocante si struscia’quando’
– Matteo, cavolo, contieniti!
Mi giro era Giulia’più bella della settimana precedente e ancor piu in tiro’aveva al suo fianco 2 amiche’e subito i miei amici si girano verso di me con occhi allucinati e le ragazze si allontanano’
-ciao matteo
-ciao Giulia
due baci informali sulla guancia’.le sue amiche fanno un sorriso, e i miei amici arrivano dietro le mie spalle’ovviamente non avevo raccontato nulla a loro tanto non ci avrebbero creduto’
Andrea: – Matteo ma chi &egrave questa incantevole signora? (frase da grande conquistatore)
Io: lei &egrave Giulia’.e lei &egrave’..
Interviene Giulia: sono un’amica di famiglia..e queste sono le mie amiche Sara, e Marta
Solite presentazioni’
Giulia mi si avvicina all’orecchio e mi sussurra: vieni a casa con me?
Io: em vedi non so, e con i miei amici che faccio??
Lei: dai tranquillo, digli che ti porto a casa io, e vedrai che non si pentiranno di rimanere qui senza di te’
Non capisco a cosa alludesse, ma accetto, comunico la cosa agli amici, i quali mi guardano un po storto, ma mi fanno andare’
Pago ed esco, lei subito dopo mi raggiunge fuori’sola’
Lei: Dai vieni andiamo in macchina..
Ci dirigiamo, e apre la sua macchina, una X5 vecchio modello’ovviamente grande e spaziosa’salgo, e inizia a parlarmi del più e del meno’lei non sa dove abito, ma prende da sola la strada, dirigendosi chissà dove’
Ad un certo punto si ferma e dice: Sei abbastanza sobrio per guidare?
IO: si si
Lei: bene allora guida tu..segui la strada che ti dice il navigatore’
Scendiamo e cambiamo di posto’riparto’
Sto seguendo il navigatore, e parliamo, non capisco cosa abbia intenzione di fare, ma ad un certo punto allunga la mano sopra la patta dei pantaloni, io sono sorpreso e il mio fallo si irrigidisce immediatamente’Giulia porta il suo viso davanti al mio e mi bacia lentamente assaporando ogni attimo, anche se la strada era difficile da seguire con il suo viso di fronte’
Poi si sposta cosi non ho difficoltà nella guida, lei passa una mano sul mio petto e slacciando qualche bottone della mia camicia infila la mano e mi graffia leggermente con le unghie’poi torna con la mano sulla mia patta, slaccia i bottoni e abbassa la lampo, lo prende in mano e lo tira fuori dalle mutande, lo massaggia un po per indurirlo il piu possibile, poi mi abbassa completamente pantaloni e mutande e china il volto, lo prende in bocca, come al primo incontro, &egrave fantastica’l’esperienza si nota, e le capacità di trovare i punti di piu alto godimento sono incredibili, lo succhia, ci gioca con la lingua, lo lecca tutto’mentre io guido, e continua e continua’io sono completamente preso da spasmi ma non vengo grazie anche all’effetto dell’alcol’ma ecco grazie all’indicazioni del navigatore arrivo in un piazzale desolato, intorno dei campi e dei capannoni industriali’giulia rialza la testa, e si pulisce un po la bocca con la mano
Dice: bene, cosa ne dici di salire nei posti dietro?
Non attendo altro, scendo al volo, e abbatto i sedili posteriori in modo da formare una specie di piano uniforme’lei si sdraia sotto e mi fa accomodare sopra di lei’ ci baciamo appassionatamente e a lungo, poi io mi abbasso sul suo collo, mordendolo leccandolo e baciandolo’lei apprezza’
Mi fa alzare il busto per togliermi la camicia e poi io mi abbandono nuovamente sul suo corpo’mentre la ribacio le sbottono la camicia e poi le massaggio il seno’mi abbasso con la bocca e scosto il reggiseno, come al solito molto bello di pizzo ma questa volta viola’lo slaccio e lo tolgo’.le lecco i duri capezzoli, li mordo’lei geme’ha un sacco di voglia’
Le mie mani scorrono ovunque e sembra che questa volta abbia io le redini del gioco in mano’le slaccio la gonna bianca che indossava e la tolgo incredibile, non indossava nemmeno le mutandine, ma era gia tutta umida, il liquido le era gia colato sulle gambe’piano piano comincia a leccarle le gambe da sopra le autoreggenti poi i piedi poi l’interno coscia, la stuzzicavo ma non arrivavo mai alla fonte del suo piacere’lei mi prendeva la testa e la spingeva verso il suo sesso ma io mi opponevo’fino a quando ho ceduto, ho iniziato a baciarla leccarla, le divaricai meglio le gambe, stuzzicai il clitoride poi lo presi in bocca, e lo succhiai cosi forte che lei mi imploro di fermarmi’lo feci, poi continuai a stimolarlo e mentre lo facevo infilai un paio di dita nel buchetto, a quel mio movimento armonico lei non resistette, cominicio a muoversi anche lei con il bacino su e giu e su e giu’forti mugolii lei che diceva: -continua ti prego- fino a quando si contorse e con un lungo sospiro inondo la mia bocca e le mie dita dei suoi umori’
Mi alzai per tornare a baciarla, ma lei prima di farlo prese la mia mano e succhio le dita completamente bagnate e poi volle la mia lingua’mi tolsi i pantaloni e mutande, puntai il mio membro e lei apri meglio le gambe’ lo infilai con forza tutto in un colpo fino in fondo..lei pianto le unghie sulla mia schiena e un gridolio forto usci dalla sua bocca e dopo di esso un sospirato e prolungato: SIIIIIIIIIII’.le presi i fianchi e inizia a muovermi su e giu, lei riprese a godere e pure io ero a buon punto, ma grazie all’alcool la mia prestazione sembrava non terminare mai’le presi il sedere e le alzai il bacino in modo da affondare meglio i colpi’a quella mossa dopo 3-4 colpi lei esplose per la seconda volta con un sussulto senza fiato’prese a baciarmi con foga
Poi mi disse: sei una cosa fantastica, io non so cosa farei se ora tu non ci fossi piu, ho bisogno di te, &egrave da tanto che non godevo come mi fai godere tu’dici che sono una pazza?ma con te la voglia che ho perso in questi anni l’ho recuperata tutta’dimmi quello che vuoi che ti faccia’qualsiasi cosa per il mio giovane amante’SONO TUA!!
Io solo a queste parole ebbi un’eccitazione tremenda’inizia ad andare su e giu piu velocemente’le presi i capelli li tirai leggermente e le infilai un dito in bocca che lei prontamente comincio a succhiare come fosse il mio membro’stavo per venire e l’avvisai’
Mi chiese di uscire e cosi feci’prese il mio uccello lo portò all’altezza del volto e lo sego con violenza per qualche secondo fino a quando non le venni nel volto e le imbrattai tutto il viso e i capelli, poi lo prese in bocca per ripulirlo un attimo’
Ci siamo rivestiti e mi accompagno a casa,
mi disse: ti chiamo io come al solito ok?
La salutai con un lungo bacio e andai a letto’
Il messaggio che trovai nel cellulare era molto chiaro, veniva dai miei amici c’era scritto:
‘ti dobbiamo raccontare cosa &egrave successo con le amiche mature con cui ci hai lascito qui!!’

(attendo i vostri commenti!! Ciau!!)
Dopo quel venerdì sera Giulia &egrave come sparita, non si &egrave più fatta sentire, mentre i miei amici mi raccontarono cosa avevano combinato con le amiche di Giulia e cosi la verità venne a galla anche su quello che facevamo io e lei’ eravamo tuttavia esaltati perché mai avremmo pensato di essere coinvolti in una situazione simile’
Si scopri nella settimana seguente che Sara aveva 43 anni ed era divorziata, mentre Marta era in grande crisi con il compagno ma tuttavia sposata non lo era mai stata, ed aveva 38 anni’
Ma ecco la chiamata, riconosco il numero e inizio a non capire più nulla’ penso: ‘allora questa storia non finisce proprio’si vede che le piace”
Lei: Ciao Matteo, tutto ok?
Io: ciao, tutto benissimo, ma va ancora meglio quando leggo il tuo numero’
Lei: adulatore!!!
Io: no no, assolutamente’&egrave la verità!
Lei: ti chiamavo per sapere se tu e i tuoi amici avete impegni per questa sera’
Io: io non ho problemi, non so però gli altri’li devo sentire’
Lei: ok, le mie amiche hanno chiesto di loro perche dicono si siano trovate bene’e vorrebbero che ci trovassimo tutti’facciamo che ti chiamo io tra un’ora’
Io:ok a dopo
Appena metto giù il telefono li chiamo subito, e come prevedibile loro annullano i lori impegni e mi danno la loro disponibilità..
Dopo un’oretta mi richiama, le confermo la nostra presenza e mi da appuntamento alle 10 della sera stessa, mi da un indirizzo e mi dice di farci trovare la’e di non preoccuparsi di come siamo vestiti..
Recepiamo alla lettera gli ordini e puntuali come al solito ci dirigiamo verso il luogo indicato, arriviamo grazie al navigatore davanti ad un portone che al nostro arrivo si apre in sincrono’ci aspettavano’
Entriamo e parcheggiamo l’auto nel cortile di una casa molto elegante racchiusa da alte mura’si apre la porta e Sara ci accoglie..
Sara: benvenuti in casa mia’vedete con il divorzio ho guadagnato qualcosa!!
Noi un po emozionati come al solito e un po impauriti entriamo’Sara ci conduce all’esterno nella parte posteriore dove vedemmo una bellissima piscina rettangolare’al che comparirono davanti a noi anche Giulia e Marta’
Soliti saluti di cortesia e subito dopo Andrea sparì chissà dove con la padrona di casa’si era tipo volatilizzato, da li a un attimo spari anche Marta con l’altro e rimanemmo soli io e Giulia come al solito’
Lei: allora che mi dici? Tutto bene?
Io: si si, tutto tranquillo’
Solite frasi fatte, mi versa del vino e bevemmo camminando attorno alla piscina’finito il vino mi disse.: che ne dici di una nuotata?
Io: beh sinceramente sono senza costume’
Lei mentre lo dicevo si era già tolta jeans e maglietta ed era rimasta con un bikini color oro che risaltava l’abbronzatura’all’ora che ne dici? Ripet&egrave’
Allora mi spogliai, rimasi in slip e lei si tuffò’dopo qualche secondo la raggiunsi’si teneva lontano’ faceva un po la difficile’ poi iniziammo a fare lotta sottacqua e cose simile, era divertente era come essere con una ragazza della mia età, poi come accade sempre arrivai al punto in cui il mio viso fu di fronte al suo, al che partì un super bacio passionale lungo’io le tenevo le gambe intorno alla mia vita e lei teneva le braccia intorno al mio collo..
Poi si spostò lontana, si tolse la parte superiore del costume e disse: e ora che fai??
Mi avvicinai a lei la presi e la rimisi nella stessa posizione di prima, poi la appoggiai a bordo vasca e le tirai i capelli leggermente, cosi incarcò il busto’vidi il suo splendido petto alto che non aspettava altro se non di essere baciato’iniziai a farlo la mia lingua con l’acqua della piscina creava uno strano effetto’più eccitante, lei mi prese la testa e la spinse forte verso il suo seno, continuai a baciarla leccarla e a tormentarle i capezzoli’
Poi lei si alzò e si sedette sul bordo vasca, aprì le gambe di fronte a me dandomi la possibilità di avere una perfetta visuale del suo sesso coperto ancora dal costume’lo tolsi’e ora lo spettacolo era davvero stupendo’lei mi mise i suoi piedi curati davanti al volto, i quali prontamente inizia a leccare, poi risalii con la lingua, ero solo al ginocchio quando lei già cominciò a mugolare’
Andrea ti voglio! Sussurrava’io piano e delicatamente inizia a leccarle il clitoride poi il buchino’entravo e uscivo con la lingua, le piaceva da matti’con una mano presi il suo seno destro e iniziai a palparlo con più foga e con l’indice sinistro invece andai in cerca del buco del suo culetto’lo trovai’e inizia a toccarlo esternamente’
Lei ebbe un’attimo di lucidità e mi disse:Ma che fai?
Io: non ti preoccupare fidati di me..
Lei tornò al suo piacere e io inizia a infilare piano il dito all’interno dell’ano, mentre con la lingua continuavo a leccarle il sesso’le piaceva e davvero tanto mi venne in bocca quando non avevo ancora infilato del tutto il dito’ma io non mi fermai’
Arrivai in fondo e iniziai a muoverlo, lei prese la mia mano libera e si mise in bocca tre delle mie dita, le leccava mentre godeva’mi faceva solo pensare al servizi etto che mi avrebbe fatto dopo’dopo poco venne per la seconda volta’con un grande sconquasso e con un fortissimo gridolio: goooodooo!!!
Io presi il suo posto e lei si rimise in piscina, cosi da seduto, mi tolse le mutande’.si bagnò le mani con l’acqua e iniziò a smenarlo’era diventato durissimo e gonfio, tanto che lei rimase un po’ stupita’tolse le mani e lo prese solo con la bocca’succhiava leccava mordeva, ma faceva tutto con la bocca, arrivava a prenderlo in gola, fino quasi a soffocare’.la avverti che stavo per venire con grande velocità, ma volle prenderlo tutto in bocca’le piaceva’usci un sacco di seme dal mio membro tanto che le riempii la bocca, ma lei compiaciuta del fatto ingoio tutto in due sorsate’.-lo adoro, mi disse’
Uscimmo dalla piscina e ci sdraiammo in un grande e comodo sdraio’ricoperti da un asciugamano’ci baciavamo dolcemente’come si fa da ragazzi, da giovani amanti’ma dopo poco io ero gia pronto di nuovo,e lei non attendeva altro’
Lo prese in mano e lo rimise sull’attenti’mi fece andare sopra di lei’la penetrai’con lunghi e possenti colpi’godeva come una pazza, mi riempiva di parole dolci e affettuose’venne i muscoli della sua vagina si contrarono moltissimo fino a stringere in una morsa il mio pene, e il suo liquido scese a lungo’decisi di cambiare’
Io:girati le dissi’
Lo fece immediatamente e iniziai a scoparla da dietro’poi non ero sazio..volevo provare una cosa che non avevo mai fatto’le infilai un dito in bocca, lei lo leccò’e io presi e ricomincia e entrare con il dito dal suo ano’
Lei: Non vorrai mica’??
Io: dai proviamo’
Appena pronto’lo puntai’feci una fatica enorme a entrare, lei stringeva lo sdraio tra le sue mani, si mordeva il labbro per il dolore’ma evidentemente lo voleva anche lei’con molta fatica entrai’e il suo ano si adatto alle mie dimensioni’
Le presi per le natiche, uscii e entrai con forza’le scappo un forte: ahiiii!!
Ma questo mi eccitò ancor di piu’le presi i capelli tra le mani’iniziai a entrare e uscire con forza’le misi l’altra mano nel clitoride e la stimolai anche li’dopo un iniziale dolore anche lei stava godendo’eccome!!!
Era passata dalle parole dolci a: ‘ Scopami, bello!Voglio che mi inondi!fammi godere!’
Era il secondo giro e per me era quello più lungo’mi stancai dopo un po’cosi appena lei venne nuovamente’ la presi e in men che non si dica, lei era sopra di me’a cavalcioni’
Le piaceva cavalcarmi, e io adoravo quella posizione perche mi permetteva di vederla in tutta la sua bellezza e vedere tutte le sue smorfie di godimento’
Era bella, splendida come sempre’bagnata dall’acqua e i capelli umidi’ormai non ce la facevo piu’glilo dissi’lei aumento la cavalcata’le presi il seno tra le mani, lo strinsi forte’lei chinò il capo indietro’ le dissi che stavo per venire e lei: Rimani dentro cucciolo mio!!!
Così il mio seme, riempì il suo sesso per la prima volta’ e ne usci davvero un sacco’abbastanza da colare anche se le ero ancora dentro’ si afflosciò su di me’
Mi strinse forte’mi bacio’rimanemmo cosi’per un po fino a quando delle voci non ci svegliarono dal torpore’
Gli altri erano già vestiti e pronti per tornare a casa’ci vestimmo pure noi’ci salutammo con un lungo bacio, carico di lingua’e andai a casa ringraziando tutti per l’indimenticabile serata’

(ATTENDO COME SEMPRE I VOSTRI COMMENTI E SUGGERIMENTI!!! CIAO)
Dopo una settimana dall’incontro in piscina, non sapevo più nulla di Giulia tranne un sms che diceva:
-questa settimana non ci possiamo vedere. Ciao Giu
Ero un po’ preoccupato, passò una seconda settimana senza mai sentirla’forse era finita’ ma ecco che quando non ci pensi più, lei ricompare’ ennesima telefonata’
-ciao Matteo
-ciao, Giulia’sai iniziavo a preoccuparmi..
-dai scusa ma ho avuto da fare la settimana scorsa &egrave stato davvero un casino! Questo fine settimana che fai?
-i miei vanno via per il weekend’se vuoi, ci si può vedere da me!
Lei come sollevata dal peso mi risponde che va benissimo perche era un po in difficoltà nel trovare un posto per quel venerdì sera. Ci diamo appuntamento alle 9 a casa mia, le do l’indirizzo e mi dice che non sarebbe stato un problema trovarmi..
Sabato arrivò in un baleno, ed ecco le nove di sera, intravedo i fari di un’auto fare la stradina che porta al parcheggio, due porte sbattere e poi il suono del campanello’ero già alla porta.
Ma ecco che con sorpresa c’era Giulia ma anche Marta, le faccio entrare e accomodare sul divano, mentre Marta mi spiega che aveva sentito il mio amico e che era d’accordo con lui di vedersi a casa mia’
Entrambe erano molto belle quella sera, Marta indossava una canottiera blu con sopra una giacchetta bianca e dei jeans al polpaccio aderenti, che facevano risaltare il suo fisico longilineo, mentre Giulia indossava una gonna mozzafiato nero opaco con uno spacco da urlo dietro giusto al centro del sedere e una maglietta verde con il collo a V’
Parlammo un po’ tutti e tre ma il mio amico non arrivava’ Giulia era un po’ ansiosa e mi mise la mano sopra ai pantaloni sussurrandomi all’orecchio:
-andiamo in camera’non resisto più’
la presi per mano, mi scusai con Marta, la quale rispose che non c’erano problemi, e la portai in camera..
Giulia evidentemente aveva troppa voglia, infatti si sedette velocemente sul letto mi mise davanti a lei e in un attimo abbassò pantaloni e mutande fino al ginocchio. A quell’azione il mio membro si indurì immediatamente, lei lo prese in mano e poi subito dopo in bocca senza scappellarlo’me lo stavo succhiando veramente forte, quasi a farmi male, non faceva niente altro, succhiava in punta e basta’ io mi tolsi la maglia e mi chinai leggermente su di lei per togliere la sua, e solo mentre la toglievo lei scostò la bocca dal mio pene. Poi riprese immediatamente, ora cercava di infilarlo tutto in bocca fino in fondo, sentivo rumori strani provenire dalla sua bocca e la cosa mi eccitava un sacco, la mia cappella si gonfiò ancora di più e le presi la testa spingendola forte alla radice del mio pene’ lei si lasciò fare ma quando si sentì quasi soffocare inizio a piantarmi le unghie sul sedere al che la lasciai’
Fece uscire dalla bocca il membro e iniziò a leccarlo, poi lo alzò leggermente e iniziò a succhiare e leccare lo scroto gonfio del mio piacere’
Proprio mentre lo stava facendo aprì la porta Marta:
-scusate, era da qualche minuto che vi spiavo’e non resisto’il tuo amico non viene e quindi non so neppure che fare’
io le faccio un cenno di avvicinarsi mentre Giulia le tende la mano per farla accomodare seduta a fianco di lei’ Giulia riprese a leccarmi le palle mentre Marta prese a succhiare e leccare l’asta, non l’avevo mai fatto con due donne, e poi con la loro esperienza la cosa era ancora più piacevole’ stavo per venire e le avvertii.. Marta me lo succhio più forte tutto ad un tratto mentre Giulia mi leccava ancora lo scroto, venni copiosamente nella bocca di Marta, che deglutì tutto e ne passò un po’ all’amica’
le feci alzare e mentre giulia mi ripuliva il pene con la bocca inizia a spogliare Marta’era più minuta dell’amica e anche le curve erano meno evidenti ma molto più dure’le tolsi la maglia dalla quale si vide tutto il suo busto nudo’le leccai i capezzoli piccoli le mi abbarcciò intorno al collo e accompagnava ogni mio movimento, poi le slaccia i jeans e li feci togliere da Giulia, rimase con un perizoma rosso coperto di stras luccicanti, la bacia, e le misi una mano tra le cosce, era completamente bagnata, le tolsi anche quello, poi baciai Giulia la quale prese la mia testa tra le mani e iniziò a strusciarsi addosso a me.. le slacciai il reggiseno, e poi mi abbassai’ mentre Marta prese a leccare le tette dell’amica, le tolsi la gonna e inizia a infilare un dito nella sua vagina con ancora le brasiliane gialle di pizzo addoso, poi le tolsi, era fradicia, il piacere le era colato lungo la vagina e formava una grossa goccia sulla sue grandi labbra lo leccai subito, poi presi le stesse in bocca e inizia a succhiare forte come lei fece a me, poi la feci stendere sul letto’ il mio membro si era già indurito, loro lo notarono, e Marta si mise a leccare la patata all’amica lasciandomi il modo di prenderla da dietro, lo feci e subito, mentre io continuavo a penetrarla da dietro lei a tratti alzava la testa dal sesso dell’amica per emettere qualche gemito, ma Giulia, le ricacciava la bocca tra le sue cosce,godavamo tutti e tre, fino a quando in un forte contorcimento di muscoli Marta venne, si accasciò sull’amica e la baciò, poi baciò me..
mi fecero sdraiare, era il turno di Giulia, la quale si mise a cavalcioni, come nella nostra posizione preferita, e iniziò un’inesorabile su e giù’ anche Marta salì a cavalcioni su di me, mi mise il suo sesso colmo di umori sopra la bocca, mi prese i capelli tra le mani, e mi implorò di leccarla tutta’io con una mano stringevo il seno di una e con l’altra il seno dell’amica’fu una scopata infinita, ma finalmente stavo per venire staccai la mia bocca dalla vagina di Marta e dissi a Giulia che stavo per venire, lei aumentò l’andatura e al primo affondo venne, piantò le unghie sui miei fianchi ma subito dopo riprese, Marta invece iniziò a muoversi con più foga sopra la mia bocca, praticamente io tenevo la lingua fuori, e lei mi scopava la lingua’ venni stringendo forti tra le mie mani i seni delle amiche,e dopo qualche secondo una nuova colata del piacere di Marta scese nella mia bocca’
ci sdraiammo tutti sul letto, e ci addormentammo’

(aspetto come al solito i commenti dei miei nuovi e vecchi lettori!! Ciao Matteo)

Leave a Reply