Le ho anche usate per amare.
Oh, le uso sempre
anche per fare
le cose
che non si devon dire
ma soltanto sussurrare.
Ero elegante e nuda
tra le braccia del mio uomo
sedotto per caso al ristorante
oh, ero pazza, ninfomane, sognante!
Lui volle che lo carezzassi
con quei lunghi tacchi
volle baciarli
e mi pose nuda
sul letto,
si adagiò sul mio petto
sodo e sudato
oh, quant’era irsuto ed eccitato!
Prima mi volle sotto,
poi sopra,
bianca e senza veli,
oh, entrambi eravamo naturali,
ma io portavo ai piedi
le mie scarpette rosse fatali.
Me ne tolsi una,
no, la perdetti per caso
e la usai per penetrare
nell’ano
il mio amore perduto.
Lui entrava e usciva
il letto cigolava
era a una piazza,
oh, sì, il nostro segreto letto
delle scopate!
Gridammo,
venimmo,
sognammo!
Bruciammo!
Quanto invidio Sabina
Perché no, dimmi come fare
Complimenti aspetto il prossimo capitolo. Magari possiamo scriverci in privato
grazie.
ahahaha vero. che figuraccia. Grazie per la segnalazione