Skip to main content
Racconti Erotici Etero

le terme

By 5 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Mio marito, per il mio compleanno, mi aveva regalato una giornata alle terme in una famosa località della Valle d’Aosta. Ai bambini ci avrebbero pensato i nonni per una giornata.

Partenza venerdì mattina presto in modo da essere lì all’apertura. Preparo i costumi: uno costume a slip per mio marito Miki e un bikini per me.  Premetto che ho 35 anni ho un corpo sodo, sono alta 168 e peso 50 kg, porto un quarta si seno:

Appena arrivati ci separiamo ed entriamo nei rispettivi spogliatoi, e mente mi cambio faccio conoscenza con una donna di circa 45-50 anni, alta 175, con un bel seno, piccolo, ma molto bello,  (per chi mi conosce sa che ho avuto esperienze lesbo) mi metto il mio bel costume. Usciamo e incontriamo i rispettivi mariti. Cominciamo subito a fare un giro per i vari corridoi: non c’era tanta gente, e poi ci rechiamo alle vasche termali, ci immergiamo, prima nelle vasche interne poi nelle vasche esterne.

Poi viene l’ora con i massaggi che avevamo prenotato. Passa prima lui, mentre l’addetta mi disse che tra poco sarebbe toccato a me, e infatti non possano due minuti che la ragazza mi dice di accomodarmi. Entro nella stanza. L’ambiente era bello, bianco, con il lettino al centro. Vicino c’era la massaggiatrice che, mentre stava preparando gli oli, mi indica un perizoma di carta dicendomi di indossarlo e di coricarmi sul lettino. Vado nello spogliatoio, mi tolgo il mio costume bagnato, infilo quello strano oggetto di carta, e mi corico sul lettino a pancia in giù. All’improvviso entra un ragazzo che chiama fuori la massaggiatrice: li sento parlottare ma non capisco quello che dicono. Dopo qualche istante rientra il ragazzo dicendomi che  la sua collega era stata chiamata per un altro compito e che avrebbe proseguito lui. Ero imbarazzata, stavo per replicare quando cominciai a sentire le sue mani sul mio corpo. Il massaggio ai piedi mi fece rilassare, le mani erano forti e sapevano dove toccare. Poi toccò ai polpacci e alle gambe, potevo a tratti sentire la coscia di lui strusciare contro di me. Quando poi tocco alle cosce e ai glutei mi sentì avvampare: l’imbarazzo e l’emozione insieme mi facevano eccitare da morire, e avevo paura che lui se ne accorgesse….. Passò poi alla schiena e allora mi rilasso nuovamente, poi all’improvviso l’atmosfera cullata dalla musica di sottofondo viene rotta dalla sua voce che mi dice “girati”. Mi giro lentamente e per la prima volta lo vedo in faccia: è un giovane sui 30 anni, abbronzato, molto curato.  Mi vergognavo: avevo i capezzoli che sembravano due chiodi che svelavano la mia eccitazione. Allora lui ricomincia il massaggio alle cosce: ero eccitatissima e avevo paura che potesse vedersi nel perizoma di carta la macchia che rivelava che si stava bagnando. Lui se ne accorse ma fece finta di niente, e continuò fino ad arrivare al seno, che cominciò a toccare con maestria. Sebbene sfuggisse a destra e sinistra, lui palpava e sporgendosi aumentava il contatto fra i suoi pantaloni e il mio braccio. Non ce la facevo va più: il mio  corpo veniva scosso da emozioni contrastanti e improvvise. Allora  passò al collo, al viso e alle tempie. Per un attimo avevo sognato e sperato di sentire scivolare le mani sulla mia patatina, ma lui non lo aveva fatto. Ad un tratto lui presa una coperta calda mi copre, e prima di uscire mi dice di rimanere così per qualche minuto e poi di alzarmi e cambiarmi. Mentre mi  cambiavo non riuscivo a pensare ad altro che a quelle mani, quel corpo e quello sguardo.

Quando esco Miki è già li che mi sorride e poi nuovamente scendiamo alle vasche: mi appoggio con la schiena al bordo e per rilassarmi e calmarmi, e mio marito di fianco a me.

Dopo qualche minuto sento la sua mano che comincia a scorrermi tra le gambe, sposta il costume e delicatamente con due dita mi massaggia il clitoride….Lo guardo e lui vede nei miei occhi che mi sto eccitando, allora mi prende per mano e mi porta in una vasca li vicino con l’idromassaggio a pavimento per la stimolazione circolatoria degli arti inferiori. L’acqua era calda per cui c’era una cappa di vapore che sembrava nebbia. Lui si siede per terra e mi fa sistemare sopra di lui.

Non c’era nessuno in questa vasca e l’acqua che ribolliva dal fondo nascondeva molto bene le sue mani che cominciavano a giocare prima con il mio seno e poi riprendere con il clitoride. Gli sposto allora lo slip, liberando il suo membro e me lo infilo tra le gambe. Sto godendo come non mai, i geti che arrivano dal pavimento ci fanno sussultare in continuazione . Sento che Mike sta per venire, anche io sono al culmine…. Sto tringendo i denti per non urlare, mi volto e vedo una coppia che sta facendo esattamente come noi: era Nadia con suo marito. Mi fermo. Ho un attimo di soggezione. Anche Miki si accorge e li osserva. Si spostano verso di noi,  e ricominciano a scopare. Nadia allora si allunga a carezzarmi il seno, lo massaggia, lo scopre dalla stoffa del costume. Allora faccio lo stesso, le tocco le tette, poi scendo lungo la sua schiena mentre ricomincio a muovermi su Miki, e arrivo ai suoi glutei, le carezzo il solco fino alla fighetta dove trovo il cazzo di suo marito e lo guido mentre entra ed esce. Le sue mani sono sostituite da quelle del marito che mi carezza i seni, li soppesa,  stringe delicatamente i miei capezzoli, mentre Miki gioca con quelli di Nadia: è un intreccio di mani…….. Giungiamo insieme all’orgasmo, appena in tempo perché arriva una comitiva.

Da quel momento giriamo insieme per le varie vasche ed è tutto uno strusciarsi e accarezzarsi a vicenda fino all’ora di uscire. Con lei, Nadia, facciamo la doccia insieme, ci coccoliamo, ci accarezziamo, e poi ci vestiamo. All’uscita, Marco, suo marito, ci propone di andare a mangiare un boccone insieme: purtoppo però dobbiamo rincasare per prendere i bimbi, ma ci promettiamo di rivederci al più presto.

 

Leave a Reply