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Racconti Erotici Etero

L’oasi

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono le ore 14.00 di sabato 18 luglio,ho appena finito di lavorare, decido di andare al mare non in un posto qualsiasi, ma in una spiaggia che emana un fascino particolare &egrave come chi la frequenta, perciò s’incontrano poche persone con una passione comune “Sesso”
Dato che non &egrave a portata di mano, non ci si arriva per caso e la natura ha fatto la sua parte mettendo dei grossi scogli in modo che le barche con relativi curiosi rompicoglioni non ci si possano avvicinare turbando quella quiete particolare che la circonda.

Poco fa ho telefonato ad Emanuela vale a dire ” vent’anni capelli castano chiaro occhi grigioverde con delle pagliuzze dorate che ti fanno sognare ma il resto non e da meno due tette enormi che ti dicono leccami leccami, un culo di quelli da mettere nelle pubblicità e un triangolo di ricciolini che fa capo a due cosce bellissime”.

Sono già sulla mia moto e al pensiero sono eccitato a meno di duecento metri da casa sua quando sento trillare il telefonino,

Pronto, Ciao sono Emanuela sai avevo una prenotazione dall’estetista e mi ha telefonato affermandomi che si &egrave liberato un posto perché una cliente a disdetto all’ultimo minuto,

Dall’estetista?! Rispondo io ma che cazzo ci vai a fare tu che quando cammini per strada fai rimanere tutti a guardarti come tanti rincoglioniti e fai formare degli ingorghi chilometrici,

Ci devo andare e basta ! mi fa lei, ti chiamo stasera ciao.

Ciao gli dico, ciao al cazzo e che faccio ora, vado al mare lo stesso!

Passando mi fermo in un edicola e prendo dei fumetti erotici.

Arrivo al mare vedo due belle fiche in topless allungo gli occhi e vedo i compagni che giocano a racchettoni.

Metto un paio di lucchetti alla moto (la prudenza non &egrave mai troppa).

Dopo aver camminato una mezz’oretta sul bagnasciuga arrivo sul posto,

Ci sono due gay che si fanno le coccole, più in là una coppia di fidanzati che si strusciano,

Continuo a camminare e trovo uno scoglio con un po’ d’ombra, mi piazzo qui esco il telo, la fedele radiolina e anche dei fumetti erotici, mentre tolgo la polo in lontananza vedo delle persone nude decido di imitarle e mi tolgo pure il costume.

Dopo avere fatto il bagno accendo una sigaretta e comincio a leggere, vuoi il sole, il pensiero di Emanuela e i fumetti erotici inevitabilmente il mio cazzo comincia a innalzarsi, dopo dieci minuti arrivano tre ragazze quando le vedo &egrave ormai tardi quindi &egrave inutile cercare di coprirsi, alzo gli occhi e vedo che mi guardano ridacchiando tre di loro, credo che se ne stiano andando e invece piazzano l’ombrellone a 20 metri da me.
Un po’ imbarazzato entro in acqua nudo nuoto tra gli scogli quando mi giro vedo due di quelle ragazze che si baciano appassionatamente scambiandosi carezze voluttuose, il mio cazzo a quella novità a un sussulto e si rizza nuovamente, &egrave la prima volta che vedo dal vero due ragazze che fanno sesso, cerco con lo sguardo la terza ragazza e vedo che sta entrando in acqua nella mia direzione, &egrave bellina capelli tagliati corti e con qualche chilo in più che rileva le sue forme fasciate da un due pezzi a quadretti bianconeri.

Si era accorta che osservavo le sue amiche e che ora stavo fissando lei, cerco qualcosa da dirle ma non voglio dirle le solite banalità allora come se fosse la cosa più naturale di questo mondo le dico: scusa pensi che se guardo le tue amiche pomiciare si arrabbiano, nel frattempo le due ragazze si erano messe comode una si era sdraiata e l’altra che gli mordeva i capezzoli masturbandola dolcemente.

Dipende da come lo fai ! risponde lei per niente scandalizzata certo che non &egrave bello che ti metti la vicino e ti tocchi come sta facendo quello, Mi risponde con un accento romano e m’indica un tizio arrampicato su uno scoglio che stava strizzando il suo minicazzo, forse si &egrave rimpicciolito per le troppe seghe! esclamo io, allora lei scoppia a ridere mettendo in mostra dei denti bianchissimi incorniciati da belle labbra. E’ fatta penso io, mi avvicino permetti io sono Nino e le tendo la mano, piacere Federica e mi sorride abbassando gli occhi sul mio cazzo che si era ammosciato e seguiva il movimento delle onde un poco imbarazzata mi dice facciamo una nuotata ?.

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Iniziamo a nuotare tra gli scogli sfiorandoci ed io sono iperteso all’idea di ciò che può accadere, lei nuota molto bene nonostante la generosità del suo corpo, dice che frequenta una scuola di nuoto, arrivati davanti ad uno scoglio gli propongo di fermarci un poco, (il giorno prima in quello stesso scoglio avevo visto un negro che si scopava una bionda) avvicino le mie labbra alle sue e cominciamo a baciarci, lei accavalla le sue gambe sui miei fianchi mentre io le bacio le tette e gli stuzzico i capezzoli con i denti scostando il costume, mi guarda con un sorriso malizioso e mi dice vado un attimo in spiaggia “tra poco arrivo”,Mi metto seduto sullo scoglio con i piedi nell’acqua, il posto &egrave ideale perché &egrave nascosto dagli sguardi di chi sta sulla spiaggia. Sono con gli occhi chiusi e cerco di rilassarmi non voglio sciupare quest’occasione, mi viene da orinare, sarà la tensione, mentre faccio pipì sento una voce che dice “che bello, ancora, dai fammela tutta addosso”

Cazzo! esclamo io mentre cado in acqua, mi giro e vedo un bel paio di tette alzo gli occhi e vedo l’amica di Federica (quella che avevo visto prima masturbare l’altra ragazza ) che con la lingua cercava le goccioline di pipì attorno le sue labbra. Hai !, cazzo brucia!, che male cane !, lei mi guarda sconvolta non riuscendo a capire la mia reazione, gli spiego che cadendo in acqua mi sono punto con un riccio, “aspetta, ti aiuto io sali nuovamente sullo scoglio vediamo se posso togliere le spine”

Allora io mi metto chino in avanti per agevolare lei che con le unghie cerca di tirare le spine che si trovano tra il mio culo e l’interno coscia,

“Due le ho tolte, ma ne sono rimaste altre e non ci riesco ora provo a tirarle con i denti”,

Così appoggia la sua bocca sulla mia coscia, mentre con il dorso della mano mi sfiora le palle che data la posizione si trovano in bella vista e il mio cazzo comincia ad ingrossarsi assumendo dimensioni equine, cosa che non sfugge ai suoi occhi e mi dice

“Non pensavo di provocarti questa reazione ”

Ti da fastidio !

“No ! anzi la cosa mi lusinga”

E mi fa vedere le altre due spine che era riuscita a tirare con i denti,

“Ora vedo se ce altro”

E comincia a succhiare dove aveva tolto le spine, poi afferra il mio cazzo e lo tira verso di se facendolo passare sotto le mie gambe e comincia a leccare la cappella fino a prenderlo tutto in bocca e comincia un abile lavorio di lingua che va dalla cappella a scorrere lungo l’asta fino a leccarmi le palle mentre accarezza il mio culo cercando di entrarci il dito.

La sento fremere come se stesse godendo, aspetta fammi voltare ,

“No, rimani così fermo per favore ! ”

Sento che sta per arrivare all’orgasmo, giro piano la testa e vedo Federica dietro di lei che la bacia sul collo mentre con le dita le massaggia furiosamente il clitoride, contemporaneamente accelera movimento della sua bocca sul mio cazzo che espolode schizzando sperma nella sua bocca che lei avidamente inghiotte.

“E’ stato bello ma aspetta prima di voltarti”

Va bene, le dico ma non capisco il perché, dopo un minuto mi giro le due amiche non c’erano più. Evidentemente non volevano che io sapessi che facevano sesso tra di loro .

Contente loro, e nuotando raggiungo la spiaggia mi metto sul telo e vedo Federica che cerca di avvolgersi un fazzoletto al dito, indosso il costume e mi avvicino ,

Federica cosa e successo al tuo dito?

“No niente, mentre nuotavo ho urtato uno scoglio e mi sono fatta un taglietto”

E si!, rispondo io bisogna stare attenti questi scogli nascondono molti pericoli,

facendo finta di non conoscere Marcella e non fosse accaduto nulla.

“Siediti qui con noi ,ti presento Elisabetta, la vedi bella scura perché sta sempre al sole non entra mai in acqua a nuotare, invece Marcella vedi che mi sta legando la benda &egrave sempre pronta e disponibile.

E bello avere qualcuno pronto ad aiutarti ,mentre strizzavo l’occhio a Marcella che mi sorrideva.

commentate pure hantuan@tiscali.it oppure aggiungetemi su facebook hantuan E’ così mi ritrovo in compagnia di tre ragazze bellissime e sensuali ;
Elisabetta &egrave molto scura con i lineamenti tipici delle orientali, ha i capelli lunghi e neri, &egrave molto alta il seno non molto grande con i capezzoli grossi e il culo

sporgente , indossa un perizoma fucsia molto piccolo che le calza a pennello.

Marcella &egrave di carnagione chiara, non molto alta, capelli biondo cenere il seno

grande ma ben modellato, il culo un po’ da maschio e indossa un costume nero.

Sono immerso nei miei pensieri quando sento Federica che mi dice

“Nino considerato che ormai sei dei nostri rimani con Elisabetta che noi andiamo al bar a prendere qualcosa ”

Ma &egrave lontano replico io

“Stiamo arrivando”

Cosi dicendo le vedo allontanarsi e rimango attratto dal lento dondolio ritmico

delle loro natiche ,

“Ti piacciono ?”

Si sono molto belle tutte due e viste da dietro lo sono ancor di più.

“attento potrei essere gelosa ,e quando una donna &egrave gelosa, non so se mi spiego”

E’ tu di chi sei gelosa?, le dico io giocherellando con l’abbronzante che stava appoggiato vicino a lei,

“Io sto con Marcella ! non te ne sei accorto che prima ci stavamo baciando?”

si vi ho viste, ma non capisco””’perché &egrave andata al bar insieme a Federica?

“abbiamo avuto un diverbio prima che tu arrivassi ”

tipo? di che genere,”’. scusami non volevo essere indiscreto,

“Non c’e bisogno che ti scusi, mi sono accorta che ci guardavi poco fa quando eri in acqua, non mi imbarazzava la cosa, anzi al contrario, invece c’era quel tizio sullo scoglio con il cazzo in mano che mi indisponeva.”

E che c’entra Marcella ?

” Mi aveva abbassato il costume mentre mi toccava e voleva leccarmi la fica ”

Perché non ti piaceva ? mi hai detto ora che ne sei gelosa.

“Si ma non mi piaceva farmi guardare la fica da quello stronzo!

Dai non ne parliamo più , mentre hai quel flacone in mano che ne diresti di
passarmi un pò d’abbronzante che mi sto arrostendo, oggi il sole picchia forte.”

Agli ordini, ma dimmi come debbo fare .

“Perché dovrei credere che un bel ragazzo come te non ha mai passato l’abbronzante a una donna?”

Io l’avevo passato ,una settimana prima sulla stessa spiaggia ad Emanuela

e ci ero riuscito tanto bene che alla fine lo avevo spalmato sul suo culetto

per permettere al mio cazzo di entrare con facilità .

“Allora che dici ! ”

da dove comincio? domando io con un tono quasi da imbecille mentre lei già era a pancia sotto e mi guardava sorridente,

“metti un po’ d’abbronzante sul collo e frizionalo con movimenti circolari, poi sulle braccia e sulla schiena ”

Comincio così a fare come aveva detto lei, con lenti movimenti circolari

sul collo ,sulle braccia e sulla schiena, l’odore di cocco di cui sapeva l’abbronzante e il calore che emanava il suo corpo mi inebria portandomi in uno stato di eccitazione, passando le mani sulla sua schiena la sento vibrare e mi prolungo sino a sfiorare il cordoncino del suo perizoma, prendo un altro po’

d’abbronzante e vado sulle cosce, inizio dal centro coscia a scendere verso il polpaccio indugiando nella parte dietro il ginocchio

(punto del corpo femminile che mi attrae in modo particolare)

poi risalgo lentamente verso il suo interno coscia , il mio tocco si fa più delicato, quasi a voler cogliere qualsiasi segnale del suo corpo,

quando le mie dita sfiorano il costume lei inarca la schiena emettendo un gemito che lei subito frena dicendomi di passare all’altra gamba ,

allora passo pure io dall’altro lato perché da li mi viene male ,

comincio dal polpaccio risalendo molto più deciso, ma appena arrivo al suo interno coscia mi dirigo sul suo culo che prima avevo tralasciato ,metto ancora abbronzante, mi piace sentire quel liquido caldo sotto le mie mani, comincio

a massaggiare quel culo così perfetto di una tondità unica , passo da una natica all’altra e poi scendo verso il ginocchio appena risalgo lei alza il culo permettendomi di mettere le mie mani in mezzo alle sue cosce, con

le dita sfioro il piccolo lembo di stoffa che copre il suo sesso e lo trovo umido dei suoi umori, sento la sua mano infilarsi nel mio costume e stringermi il cazzo,

sposto il suo costume e vedo la sua fica completamente depilata con le labbra bene in vista e il clitoride sporgente come un piccolo cazzo , inizio a titillarlo sfiorandolo con le dita con lei che mi implorava di metterle le dita dentro,

All’improvviso con la coda dell’occhio vedo Federica che si avvicina e comincia

a leccarmi l’orecchio mentre Marcella si inginocchia per leccare la fica a Elisabetta che si era messa carponi e preso il mio cazzo in bocca comincia a succhiarlo come una dannata, si avvicina anche Federica e si baciano passando il mio cazzo nella bocca dell’una e dell’altra ,Federica ormai eccitata sia dalla vista di Marcella che leccava la fica di Elisabetta ,sia dal mio cazzo che la scopava in bocca si masturba con un cazzo finto mentre Marcella si siede con il culo sul mio cazzo impalandosi ed Elisabetta con la mano chiusa a punta gliela entra nella fica la scena e troppo eccitante ed io sono ormai arrivato gli dico che sto per venire mi dicono di fermarmi si mettono tutte e tre davanti al mio cazzo e lo leccano facendomi venire sui loro volti e poi leccandosi a vicenda

fino a raggiungere tutte l’orgasmo .

E da quel giorno siamo un quartetto molto molto affiatato.

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