Sono nel salotto di casa mia, ho invitato Loreto per guardare una videocassetta.
Sono vestita con una gonna a quadroni e una maglia bianca con uno scollo che gli lascia intravedere
la forma dei miei seni. E tra i miei seni pende un ciondolo.
Loreto, inizi a rovistare tra le videocassette e ne trovi una che non ha titolo.
” Mi piace molto come sei vestita Mi piacerebbe vederti solo con il ciondolo indosso!” mi dici.
” Sei incorreggibile, eppure lo sai che sono felicemente fidanzata da un anno” ti rispondo.
Mi chiedi cosa c’è in quella videocassetta che non ha titolo, e io ti rispondo che non lo so. La
inserisci nel videoregistratore e vieni a sedere al mio fianco, e sullo schermo compare un film porno
(probabilmente di proprietà di mio padre).
La cosa non mi imbarazza per niente.
Sorridendo mi dici qualcosa: “non sapresti essere all’altezza di quell’attrice”.
Allora per ripicca inizio a spogliarti, poi tu spogli me.
Ma siamo distanti per il momento. Sono distesa sul divano con le cosce aperte, e tu fissi in parte la mia passera e in
parte il ciondolo che mi pende tra le tette.
Il tuo arnese in qualche attimo diventa durissimo, è enorme. Spalanco gli occhi, e ti faccio le congratulazioni.
Il tuo arnese e duro, ma porti ancora gli slip. “Una cosa questa a cui bisogna rimediare” dico. Poi ti raggiungo
a carponi, e restando in ginocchio lo tiro fuori. Le dimensioni mi fanno eccitare molto. Mi eccita la tua fisicità da uomo
vissuto, la tua pancetta, e il tuo petto peloso. Ti masturbo delicatamente baciando in prossimità del tuo ombelico, e entrandoci dentro con la lingua. Mi piace sentire i tuoi peli che sbattono sulla mia lingua.
Poi bacio anche il tuo arnese, fino a infilarlo tra le labbra.
“Sei una puttana” mi dice. “Volevi arrivare proprio a questo”. Io continuo a masturbarti sorridendo. Hai ragione,
sono proprio una troia infedele.
Poi prendo un preservativo e te lo infilo lentamente.
Ritorno al mio posto, sul divano, con le cosce aperte, e aspetto te.
Ti imploro di fare piano però, perchè non voglio che tu mi faccia male.
Ti avvicini lentamente e il tuo arnese inizia a penetrarmi lentamente. Socchiudo gli occhi.
In principio sei molto delicato, il tuo cazzo entra ed esce dalla mia passera come un coltello nel burro.
Mi tieni una coscia e inizi a penetrarmi con colpi violenti, uno dopo l’altro, fai sbattere i coglioni contro le labbra
della mia passera. Le mie urla di piacere ti eccitano, e ogni colpo, ogni volta che penetri più in fondo quelle
urla diventano sempre più forti. Il mio cellulare squilla sul tavolino di legno del salotto, lo raccolgo e rispondo,
è il mio fidanzato. Ma non ci fermiamo, tu continui a scoparmi.
Mi domanda: cosa stai facendo?
E io gli rispondo che sto guardando un film, mentre continui a scoparmi. Con duri colpi.
E ansimo, tanto che il mio ragazzo si insospettisce, ma io gli dico che ho un terribile mal di pancia. .
E ansimo ancora più forte, perchè il tuo arnese mi sta facendo molto male, perchè è durissimo e molto grosso.
Poi esci dalla mia passera, ti togli il preservativo e mi ordini di inginocchiarmi.
“Aspetta amore” dico al cellulare, “devo assolutamente continuare un servizio”.
“Tira fuori la lingua” mi ordini di tirare fuori la lingua e mi vieni in bocca, sulle labbra e sul naso,
e in parte sulla mano che stringe il cellulare. Il tuo mare di sperma mi ha del tutto imbrattata.
Mi alzo in piedi e mi avvicino alle tue labbra, ma senza baciarle, e con la mano libera continuo a masturbarti,
con l’altra continuo a tenere il cellulare all’orecchio.
“Maiale” ti dico con disgusto.
“Perchè mi hai chiamato maiale?” mi domanda il mio fidanzato al cellulare.
“No, amore, non dicevo a te”.
Buongiorno. Ottimo inizio del tuo racconto. Aspetto di leggere il tuo prossimo racconto in qui tu e il tuo amico…
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…