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Racconti Erotici Etero

Luce sul tempo – Parte terza

By 23 Settembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

La notte &egrave molto scura, illuminata solo da una luna da film, il finestrino della macchina lascia entrare solo il silenzio e i rumori di auto che camminano il lontananza e mi accompagnano anche stanotte nel mio ritorno a casa, odio tornare a quest’ora ma non sono mai riuscita a risvegliarmi con lui, mi ha sempre rimproverata per questo ma non sono mai stata capace di farlo, forse perché ho paura di innamorarmi davvero di lui o forse perché dentro me so che non mi innamorerò mai. Stanotte però mi sento diversa, ho voglia di vivere ed &egrave strano accorgersi di non aver mai vissuto davvero, &egrave strano capire che in un momento ci si possa sentire importanti dopo tante volte in cui non ci si &egrave sentiti tali. Le storie sono spesso così, l’amore nasce..cresce..e a volte muore..non voglio certo dire che il mio lo sia..anzi, sento ancora qualcosa di lui ma spesso accuso un po’ di stanchezza, la cena, il cinema e poi a letto e tutto questo mi piace..ma stanotte ho un dubbio, su di me, sulla mia vita, su cosa voglio e cosa vorrei..sul perché provi certe sensazioni, stannote vorrei ballare..un lungo ed interminabile tango..magari con vestiro rossa fiammante..volteggiare con le ali della musica e lasciarmi trasportare dalla passione..vivere intensamente ogni istante della mia vita..di questa notte..portere nel cuore il sogno e trasformarlo in realtà come se ad un tratto tutto potesse fermarsi trasformandosi pian piano in un ricordo..non credo molto ai sogni, amo la realtà..ma stanotte voglio un sogno a farmi compagnia perché per la prima volta nella mia vita mi sento sola, come una piccola barca che naviga in un mare troppo più grande di lei, come una nuvola che vaga libera in un cielo sereno, come una debuttante al gran ballo, come un stella che all’improvviso di sente unica nell’universo, come se in quell’attimo la stella di sentisse immensa..e cos’ il rumore delle gomme dell’auto che rotolano sull’asfalto fa da colonna sonora ai miei pensieri, le luci che illuminano questa strada sembrano i riflettori sulla mia vita, ed io solitaria ferma a decantare la notte sul un palco lontano..cosa sarà del tempo che passa..cosa lascia dentro di me..cosa posso inventare per non avere ancora paura..siamo davvero così forti? Che ne sarà della mia storia con lui..stanotte ho voglia di ballare..ed improvviso mi accorgo di quanto soli non si possa ballare..o forse in fondo all’anima sto già ballando..sognando un castello incantato, tra le evoluzioni della musica e roteando al suon di essa..come le parole che si rincorrono in una poesia decantata al chiar di luna..e che pian piano di fa largo nell’aria..per poi giungere al cuor dell’ascoltatore..

Sia il vento a nascondermi
Sia la notte ad aver paure
Sia il cuore che nasce e muore
Come una stella di nessun colore
Sia l’anima della mia poesia
Che mi scopre immensa
Che mi scopre libera
Che mi scopre
Tra le inebrianti sfumature della notte
Tra le luci di un palcoscenico
Mi sento attrice
Ma non so proferir parola
E a chi lascia l’anima per morir d’amore
Che per non morire preferisce non amare

Una spada nell’anima
Una spada nel tempo
A trafiggere secondo o istanti
A rimembrai rimpianti
Qui non c’&egrave tempo che possa viver tempo
E tu l’ascolti

Pian piano l’auto mi riaccompagna a casa, quasi mi si chiudono gli occhi..cerco parcheggio, tutto sembra lento, ogni cosa sembra amplificata..ogni rumore, ogni gesto, mi sento più sensibile e vulnerabile in questa notte..che piano scorre..scendo dalla macchina e mi avvicino verso il portone e così mi sento più donna..ogni passo, ogni ondeggiamento..apro il portone e salgo le scale..piano..come se fosse un rallenty della mia vita, apro la porta di casa leggermente per non svegliare i miei’entro in camera mia..mi levo i vestiti restando con gli slip e mi corico dopo una breve rinfrescata in bagno..il lenzuolo coccola la mia pelle, mi sento accarezzata..i brividi irrigidiscono i miei capezzoli..mi sento bene..e piano mi accoramento dondolata da questa notte fantastica’

Driiin’

La sveglia fa riaprire i miei occhi per vivere ancora un’altra giornata..sono molto assonnata..mi lavo e cerco qualcosa di carino da mettere, voglio che tu possa ancora poggiare i tuoi sguardi sulle mie cosce, quindi scelgo una minigonna piuttosto corta..nera e sopra un top scollato bianco, tacco abbastanza alto, abbastanza da mettere in risalto il mio fisico. Sono in ritardo..corro fuori, entro nel bar accanto al portone di casa per prendere un caff&egrave veloce..lo sguardo del barista &egrave inequivocabile sono sexy e voglio esserlo molto..sento il suo sguardo scendere tra i miei seni in mostra per poi accarezzare il mio corpo e posarsi sulle mie gambe..pago e mi allontano ben sapendo che il suo sguardo &egrave puntato sul mio sederino e inconsciamente o consciamente’sculetto un po’..
Mi reco quindi alla fermata e salgo sul pulman, mi sono messa un buon profumo non so se per attrarre qualcuno..ma..mi piace..e non so farne a meno..il viaggio sembra molto più veloce del solito..in poco tempo sono da te..salgo le scale..suono..mi apre una signora che mi dice che oggi non ci sarai..un po’ delusa entro in ufficio e mi metto a lavoro con le pratiche che mi hai lasciato sulla scrivania..nella seconda trovo un biglietto tra le pagine’

Ho un compito per te
Levati gli slip e regalali al vicino di casa guardandolo negli occhi
Sii forte

Un colpo al cuore nel leggere con un brivido di eccitazione..giro la pagina e trovo un altro messaggio..

Mi raccomando levale sul pianerottolo

Sono titubante, imbarazzata ma sento di aver voglia di farlo per te..ma dentro di me sento di non doverlo fare..sono qui per lavorare e non per fare i tuoi i comodi tantopiù che non sarò mai la tua schiava anche se ti illudi di potermi cambiare..sto dando sfogo ai miei pensieri, &egrave vero..ma non cambierò mai, né per te, né per nessuno..ma voglio dartela vinta questa..mi alzo ed esco sul pianerottolo..lascio a porta di casa socchiusa..la signora che pulisce il tuo ufficio &egrave già andata via..mi tiro sul la gonna e mi lascio scovolare gli slip giù lungo le cosce..e le prendo..

Suono al campanello del tuo vicino..e attendo che mi apra, stringendo i miei slip nel mio pugno..dopo poco mi apre un ragazzo sulla trentina..

Salve

Salve sono la segretaria dell’avvocato

Mi dica

Devo darle una cosa..

Lo guardo fisso negli occhi e gli metto nella mano le mie mutandine..lui non dice nulla..si avvicina e mi bacia..mi tiene stratta a se..le sua mani corrono sulla mia schiena..fino a posarsi sul mio sedere..piano alza la gonna, io inizialmente rispondo al suo bacio e mi lascio toccare..sono troppo eccitata per fermarmi..mi bacia mi mette contro il muro mi apre le gambe..inizia a spogliarsi, non capisco perché non mi porti dentro..ma non mi soffermo..di improvviso un rumore..sta salendo una persona..lui si ricompone e rientra in casa..io mi tiro giù la gonna e rientro in ufficio un po’ scossa e molto eccitata..ma piano piano mi calmo..ma ripenso di tanto in tanto all’accaduto..non riesco a non pensare al fatto che non stia indossando le mutande, mi sento davvero nuda..nuda nell’anima..ma &egrave una sensazione piacevole..

Rumore del fax..leggo il messaggio..

Il tuo compito non &egrave finito, devi relarare il tuo reggiseno all’inquilino dell’ultimo piano, ultima porta, in fondo al pianerottolo’troverai le chiavi dell’ufficio nel primo cassetto della mia scrivania..levalo sul pianerottolo

Ancora un altro brivido e ancora un’onda di eccitazione..senza nemmeno pensare prendo le chiavi e chiudo la porta, salgo fino all’ultimo piano e inizio a slacciarmi il reggiseno..mi aiuto tirando un po’ giù il top’lo levo..mi avvicino alla porta e suono..mi apre un ragazzo più meno della età dell’altro ragazzo..non dico niente..glielo porgo..lui con un gesto veloce tira giù il top e si getta a leccarmi i seni..io sono eccitata..lo lascio fare..mi piace come bacia..ma mi sento in colpa..vorrei restare ma mi dimeno un po’, mi divincolo..e lui mi lascia fare seppure eccitato..mi sistemo..e lo saluto..tornando all’ufficio..mi vergogno di essermi lasciata baciare così..ma a volte l’eccitazione fa fare cose che mai avresti pensato di poter fare..e seppur il vento ora può sfiorarmi nell’intimo, nell’intimo trovo la mia anima..a volte nuda di fronte al mondo, insicura come una foglia che si muove sospinta dal vento..che si infrange su un albero..come un’onda su uno scoglio..e si lascia incantare tra le stelle della notte..ed ora &egrave quasi sera..spengo le luci e chiudo la porta..tu non sei tornato..ma per te ora sono senza intimo..ma non ho paura..scendo le scale..&egrave quasi buio..si prepara ancora un’altra notte..anche se la luna non sarà più piena..forse solo un po’ più coperta..ma anche se una nube può coprire il sole, niente può coprire l’anima..il cuore o il senso dell’immenso..e chissà domani un altro sole porterà luce su questo tempo e su tutti gli istanti che ho vissuto e che vivrò..

To be continued..

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