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Racconti Erotici Etero

magari piace anche a lui….

By 18 Agosto 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Eccomi con un altro episodio della mia vita sessuale che mi va di raccontare a chi abbia voglia di leggere e non trovi troppo noiose e banali le mie esperienze.

Devo però mio malgrado infrangere una ‘pseudo regola’ che mi ero data all’inizio di questa mia attività diaristica descrivendo una mia parte del corpo.
Pensavo infatti che non fosse necessario descrivere nulla di me e lasciare tutto all’immaginazione del lettore in modo che ognuno potesse creare la migliore immagine per se stesso ma dato che l’oggetto principe di quanto accaduto è il lato ‘B’ sento la necessità di descrivere il mio fondoschiena.
Non ho il culo da fotomodella anche se è ben fatto, sodo e per nulla cadente. Non avendo più 20 anni ne sono fiera ed orgogliosa e sono certa che anche agli uomini, in generale, piaccia.
Lo so perché noto i loro sguardi quando sul lavoro mi vesto in modo un po’ attillato per mettere in risalto sedere e gambe.
Il mio uomo ha sempre apprezzato questa parte del mio corpo e più volte mi ha chiesto di poterlo violare ma io sono sempre stata riluttante. Incuriosita però dai racconti degli incredibili orgasmi sperimentati da un’amica, ho voluto provare ma le poche volte che ho acconsentito non mi hanno mai entusiasmata. Diciamo che preferisco una sana scopata! Dopo questa breve premessa passiamo alla descrizione della serata in cui ho azzardato a rompere un tabù che sembrava veramente insormontabile.
Se qualcuno ha già letto quanto accaduto in ‘la prima volta’, saprà che mio marito, dopo quanto accaduto quella sera, si è presentato a casa con un vibratore per realizzare il desiderio da me espresso durante un momento di estrema eccitazione.
Ho iniziato a familiarizzare con questo nuovo ed intrigante oggetto prendendolo in mano e simulando la masturbazione ed una volta acceso, ho immaginato il piacere che avrebbe potuto darmi sentendo quella vibrazione all’interno del mio corpo.
Mentre ci stuzzicavamo sul letto iniziando a toccarci sempre più in profondità, ho preso il lubrificante dal cassetto del comodino e, molto lentamente, ho cosparso il giocattolino masturbandolo come se fosse vero.
Volevo vedere la reazione del mio uomo che continuava a toccarmi e succhiarmi facendomi morire di desiderio e la cosa non sembrava infastidirlo.
Una volta lubrificato per bene l’ho inserito dentro di me accendendolo ed ho sentito una scossa di piacere intensa e diversa dal solito.
Non sapevo resistere e lo infilavo fino in fondo come se fossi sul letto da sola e non con mio marito che nel frattempo si era scostato e si dedicava al mio seno strizzando i capezzoli con forza e facendo crescere ancora di più il mio godimento. La vibrazione esaltava il mio piacere ed il pensiero che non fosse il pene di mio marito ma un’altro a farmi godere si affacciava nei miei pensieri eccitandomi ancora di più. Sono una moglie fedele ma sentendo le vibrazioni di piacere che mi dava quel pezzo di plastica, non potevo scacciare dalla mente l’idea che a manovrarlo, al posto della mia mano, ci fosse il bacino di un uomo che con forza me lo spingeva fino in fondo facendomi godere fino allo sfinimento. Immersa in questi pensieri mi toccavo e infilavo sempre più in profondità il vibratore quando sento la voce del mio uomo che in modo sensuale mi chiede se davvero volevo provare ad averne due insieme. La risposta è stata naturale e liberatoria dato che in quel momento niente era più forte in me che il desiderio di eccedere e di provare nuove esperienze. Risposi di si’.. che lo volevo subito.
Si alzò in ginocchio e mi fece mettere carponi, prese il lubrificante e posizionandosi alle mie spalle iniziò a massaggiarmi delicatamente il buchino libero che era rimasto poiché l’altro era ancora ben riempito dal vibratore che continuavo a spingere in profondità cercando il massimo piacere.
Quando introdusse il primo dito feci un sussulto di godimento, non sentii dolore. Sentii uno stimolo ancora maggiore nella mia vagina che continuava a sussultare di piacere ma non solo’ sentivo anche una nuova sensazione che veniva da dietro. Sensazione che non avevo mai provato durante la sola penetrazione anale. Mi piaceva, ed il solo fatto di sentire il piacere provenire da quel punto finora snobbato, aumentava la mia sensibilità e la predisposizione a continuare nella doppia penetrazione.
Tolse il dito e sentii che appoggiò la punta del pene ben lubrificata contro il mio ano e lo sentii spingere con delicatezza ma in modo convinto finché non entrò del tutto.
Sentire entrambi i miei buchi riempiti mi diede una scossa incredibile. Era una sensazione sublime e mi spinse ad aumentare la frequenza della penetrazione che stavo gustando con il vibratore.
L’unica nota stonata era proprio quella di dovere gestire da sola quel piacere e non potermi dedicare completamente a gustarmi quella sensazione divina che stavo provando e nei momenti in cui rallentavo, distratta dai colpi ricevuti da mio marito, il godimento diminuiva e decisi allora di continuare per non perdere più nemmeno una goccia di quel meraviglioso piacere che stavo provando. Non nego che il pensiero di un altro uomo al posto del vibratore tornava alla ribalta in modo costante e preoccupante’.
Notavo inoltre che il piacere calava anche quando capitava che il pene accidentalmente uscisse. Ero talmente vogliosa di quella sensazione che io essa lo prendevo in mano guidandolo nuovamente nel mio corpo. Era il connubio di entrambi i ‘membri’ a farmi letteralmente impazzire’
Dopo qualche minuto di questa incredibile cavalcata sentii salire l’orgasmo dal mio basso ventre in modo diverso ed incredibilmente impetuoso.
Giunse improvviso e durò un tempo incredibilmente lungo durante il quale lasciai il vibratore e gustavo solo i colpi che mio marito continuava a darmi donandomi continuamente piacere finché mi sdraiai sfinita costringendolo ad uscire non ancora soddisfatto.
In quel momento non mi importava’ Mi sarei dedicata a lui più tardi ma ora volevo solo gustare tutte le incredibili sensazioni appena vissute.
Sentii che andava in bagno e quando tornò mi avvicinai sussurrandogli quanto mi avevano fatto godere sia lui.. sia’ l’altro e presi in bocca il suo pene che nel frattempo aveva perso vigore.
Lo tenni in bocca sentendo che si ingrossava impetuosamente fino a costringermi a scostare le labbra dal suo pube e iniziai a succhiare e leccare la fonte del mio piacere fino a renderlo grosso e duro come piace a me.
Mentre stavo leccando i testicoli ed il perineo sentivo che non disdegnava che la mia lingua visitasse il suo ano e mi balzò alla mente che poteva piacere anche a lui essere stimolato in quel senso’
Sempre mantenendo il suo cazzo in bocca e fissandolo negli occhi, iniziai a tastare con il dito nei pressi del suo ano spingendo leggermente per vedere la sua reazione. Non si fece attendere e capii che doveva dargli piacere perché emise un gemito proprio nel momento in cui il mio dito, completamente bagnato di saliva, entrava nel suo corpo.
Mi feci coraggio e infilai decisamente il mio dito indice nel suo ano piegandolo per stimolare la parte verso i testicoli e questo movimento gli piacque talmente che sentii il glande gonfiarsi nella mia bocca che nel contempo continuava a succhiare con sempre maggiore ingordigia. Mi piaceva vedere come sapessi donare godimento’ Adoro sentirgli dire che sono bravissima a fare i pompini’
Ormai ero completamente partita e volevo vedere fino a che punto potesse piacergli la stimolazione che gli stavo regalando su due fronti e decisi di inserire anche un secondo dito facendoli roteare stimolando così a dovere le sue pareti interne. Iniziò a gemere e sentii che stava venendo. Non ebbi il coraggio di scostarmi come facevo di solito e continuando a guardarlo negli occhi presi dentro di me tutto il suo seme.
Mentre cercavo invano di contenere tutto il suo seme dentro la bocca vedevo il suo sguardo languido per il piacere che gli stavo donando ma anche stupito ed incredulo per l’atto inusuale che stavo facendo e, penso, per quanto avevo appena fatto con le mie dita birichine’
Sono arrivata alla conclusione che dobbiamo recuperare il terreno perso in queste nuove e succulenti pratiche’.

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