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Racconti Erotici Etero

Malena e Ferdinando

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Malena era lì’in quella caffetteria, luogo di passaggio e di incontri.

Era seduta ad un tavolo prezioso, di marmo bianco e dorato.

Nove, erano nove in totale, seduti al tavolo, immersi nelle loro cose, fumando, bevendo’.

Lei sembrava fredda, distante ma in realtà faceva capire agli altri di essere lì, con ogni suo movimento, con ogni gesto’

Gesti provocatori, senza dare ad intendere niente direttamente, a nessuno, però era cosciente che era al centro dell’attenzione, che tutti gli uomini seduti al tavolo, la stavano osservando, seguendo i suoi gesti controllati, rilassati e sensuali!

Era vestita elegantemente, con una camicia aperta, che lasciava intravedere il seno.

Il suo seno si percepiva bello, ben formato, i suoi capezzoli duri, la sua bella tesa, morbida e scura’

Lei stava bevendo un cappuccino in una tazza piena di crema, che lei si portava alla bocca, con un cucchiaino, lentamente.

Portando il cucchiaino alla bocca, lasciò cadere un po’ di crema sul colletto della camicia, che le cadde al centro del petto’

Lei fece, un cenno di sorpresa come una bambina’con malizia raccolse la crema con il dito, portandola alla bocca.

Ferdinando era lì, la osservava, la controllava, ma la lasciava stare, voleva capire fino a che punto si sarebbe spinta’era eccitato però allo stesso tempo provava dolore, perché quegli uomini già la stavano possedendo, anche solo con lo sguardo, con il pensiero, con il desiderio’lei era sua e gli altri lo sapevano, ma a lui piaceva il gioco e lei si prestava ad esso’

Ferdinando, preso in una morsa terribile, tra desiderio e gelosia, decise di avvicinarsi a Malena..
La prese tra le sue braccia e cominciò a baciarla, come se nulla fosse, come se nessuno fosse lì’
Entrò dalla porta semi-aperta, una ragazza, bionda, piuttosto alta, dall’aspetto un po’ maschile, ma molto sensuale e provocante.

L’attenzione del tavolo, fu per un istante rapita dalla nuova giunta..anche Malena la guardò, mentre Ferdinando le baciava il collo, impazzito per il piacere’

La ragazza si avvicinò al più giovane ragazzo, seduto al tavolo, gli sussurrò qualcosa nell’orecchio’
Manuel, così si chiamava, il giovane’mentre Lei si chiamava Rebecca’
Manuel e Rebecca s’incamminarono verso la stanza che si nascondeva, dietro al bancone del bar’
Rebecca e Malena si scambiarono uno sguardo, intenso quanto inequivocabile.
Malena interruppe per un istante Ferdinando ‘Continuiamo lì”

I quattro varcarono la soglia della stanza, piuttosto buia, illuminata da una fioca luce, accesa quasi, per caso’

Nella stanza i corpi si univano, confondevano’sul tappeto ed il divano, di pelle scura, unici elementi che arredavano, con silente malizia, quel luogo.
Malena si ritrovò, improvvisamente tra le braccia di Manuel, un corpo fino ad ora sconosciuto, che le sembrava, incredibilmente famigliare.

Malena non riconosceva più il luogo dove era, si sentiva incredibilmente euforica, eccitata, non riusciva più a controllare la sua voce, la sua bocca, la sua lingua.
Ogni parte del suo corpo, partecipava a ciò che stava accadendo, senza il minimo pudore o senso di colpa’solo una ricerca di caldo piacere.

Continua’.

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