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Racconti Erotici Etero

mammina guida brilla

By 25 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono passate le undici, sono moderatamente stanco. Ma voglio parlarvi della voglia che mi fa venire pensare a quella mamma ubriaca che guida con i bambini dietro. E’ una storia di cronaca recente, dove il bambino di otto anni chiama la polizia dicendo che mamma guida in modo molto strano. Mi farebbe piacere sapere quanto ha bevuto quella splendida mammina ubriaca, quanto ciucche bisogna essere per montare in macchina con bambini piccoli e rischiare la propria e la loro incolumità. Era sufficientemente ubriaca da aver perso le proprie inibizioni? Il cazzo mi tira molto mentre penso al suo modo di guidare, al fatto che sbandasse, magari beveva dalla bottiglia mentre guidava, invadendo la corsia opposta di marcia? Ubriaca marcia o soltanto molto allegra? De Sade ha fatto una vera e propria filosofia nel concepire il sesso come desiderio e sopraffazione, ma attenzione anche qui siamo nel campo della fantasia sfrenata, è giusto godere fino a quando è semplice fantasia, sono convinto che bisogna fare in modo di lasciare libero ogni freno inibitorio. Io mi eccito moltissimo di fronte ad una giovane mamma ubriaca che guida incapace di pensare alla incolumità personale e dei figli, forse perché decisamente troppo brilla. Penso a lei che viene fermata dalla polizia, chiamano i servizi sociali e affidano i minori a loro, quindi misurano il tasso alcolemico della giovane madre, ventisette anni e già due bimbi piccoli. La mamma è sconvolta e decisamente ubriaca, non si regge quasi in piedi da sola, il tenente della polizia dice all’amico di coprirlo e poi sale su una macchina borghese dopo aver fatto scendere l’autista decisamente offeso dall’abuso di potere, ma il tenente fa salire a fianco la donna ubriaca e ingrana la marcia.
Vanno fuori città dove il poliziotto ha una casa di campagna. L’aiuta a scendere, la donna incespica e ride e piange contemporaneamente, le dice di non preoccuparsi che i bambini le saranno riconsegnati presto, che lui la capisce che una giovane mamma può sentire il bisogno di scappare della quotidianità opprimente, la fa salire in casa e la fa accomodare su un seggiolone in un frigo bar che ha diverse bottiglie di alcolici.
Le offre un bicchiere pieno di scotch, le dice di non preoccuparsi e che anzi dovrebbe buttare giù due o tre bicchieri e riderci su. Non le verrà fatto nessun addebito, anzi, vuole diventare amico di una così giovane e bella mamma lasciata da sola in modo così colpevole da un compagno assente.
La donna beve e tira su col naso, con la lingua impastata ed ancora evidentemente ciucca da ragione al tutore dell’ordine, dice che il marito pensa unicamente al lavoro, la sua stramaledetta carriera, si finisce il bicchiere di scotch che il poliziotto subito le riempie con premura.
I bicchieri che la giovane mamma si scola sono subito quattro o cinque, era già prima brilla ed adesso comincia a ridere senza quasi ritegno, il poliziotto sente il suo cazzo durissimo nei pantaloni e la abbraccia quasi con la scusa di non farla cadere dalla seggiola, ormai la giovane madre è quasi partita.
Le versa un bicchiere ancora più carico di scotch e lei lo bacia con trasporto, priva ormai di ogni inibizione.
Lui le accarezza i seni prosperosi sotto la camicetta, la vuole tutta per lui. La giovane mamma ormai è davvero ubriaca, chiede al poliziotto se vuole ballare con lei, che non si regge in piedi, lui la fa alzare con attenzione mentre lei ride tutta addosso a lui, ed il poliziotto comincia a slacciarle i bottoni della camicia attillata che mette in risalto le sue tette. La giovane mammina è molto ubriaca, ha un caschetto nero per capigliatura, comincia a ballare addosso a lui strusciandosi col corpo, il poliziotto le accarezza la patta dei jeans e la giovane mamma lo cerca con la lingua in bocca, lo bacia quindi con passione.
Lei gli chiede di fare l’amore e ride tra il beato e l’imbarazzato. Lui la fa sedere e le offre la bottiglia di vodka al limone, lei comincia a bere dal collo della bottiglia ridendo e non capendo quasi più niente.
Lui si apre la patta dei jeans e tira fuori un cazzo bello duro e davvero turgido.
La mammina completamente ciucca comincia ad accarezzargli il membro mentre con l’altra mano si scola la vodka. Se ne versa un po’ sulle tette e ride davvero andata.
Lui le dice che devono andare a fare pratica, che lei deve imparare a guidare completamente partita, per sicurezza. Lei ride e gli dice che è completamente sbronza.
Lui l’aiuta a camminare e con la mano libera le fa bere dalla bottiglia già quasi a metà da intera che era. Lei ride e si posa sulla macchina, beatamente ubriaca.
Lui l’aiuta ad aprire la portiera e poi si mette nel lato passeggero.
La ragazza fa un dolce ruttino e cerca di girare la chiave di accensione. Intanto beve un altro po’ dalla bottiglia. Grattando in maniera incredibile col motorino d’avviamento riesce a mettere quindi in moto, il poliziotto le dice di aspettare e torna dopo un attimo con una bottiglia di wiskey ed una di tequila.
Lei guarda e ride tutta contenta e sbronza.
Ingrana la marcia con la mano destra mentre con la sinistra beve la vodka che si sta scolando definitivamente ubriaca fradicia.
Parte quindi in prima mandando il motore su di giri all’impazzata, quindi ride e il poliziotto le accarezza le spalle e con l’altra mano la mette in mezzo alle gambe, la vagina è fradicia.

Aggiungo un piccolo pezzo a questo racconto e vediamo se ti ispira nel continuare ….

Il poliziotto ora leva la chiave si era divertito nel vedere lo stato di sballo della donna.
Ben presto un suo collega arriva con i due figli della donna.
Il tenente ha grossi progetti per quella serata.
Il collega và a vedere la donna e nota che si é addormentate non sarebbe stato difficile sfegliarla.
I due bambini dormono tranquilli sul sedile posteriore.
Il tenete inizia a levare i succinti vestiti alla donna e poi apre il portellone posteriore della sua audi.
Tira giù i sedili e lascia la donna completamente nuda sdraita. Prende una delle bottiglie vuote ed inizia a spingere nella calda vagina.
Il cono della Wodka risulta sempre più bagnato dagli umori di lei.
Lei si muove e prontamente l’uomo le porge una bottiglia, dall’alto le versa direttamente in gola il rum bianco.
Lei visto la posizione tossisce e un pò di prezioso alcol le esce dalla bocca.
Arriva quindi il collega che le porge il bambino addormentato. La donna vede annabbiato e vede avvicinarsi la bocca del peccolo.
Inizia a baciarlo e ride fra un bacio e l’altro.
Il bambino si sveglia ma lascia che la madre lo baci sente la lingua e il nuovo odore della madre nella sua bocca.
Quella lingua che si muove gli piace.
L’altro poliziotto si é tolto i pantaloni e inizia così a entrare nella vagina con il suo robusto cazzo.
La donna prende dolcemente il bambino e lo sposta sulle sue tette.
Il piccolo si addormenta nuovamente per lui e tardi mentre la madre suda e ansima presa dalla passione.

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