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Racconti Erotici Etero

Marco l’amico di papà

By 30 Aprile 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Marco &egrave un amico di mio padre che capita spesso in casa nostra.
Un periodo venne a stare da noi provvisoriamente mentre stava ristrutturando la casa dove stava.
Lui era un affascinante uomo sulla cinquantina e, io tutte le volte che lo guardavo, non potevo a fare a meno di guardarlo e pendere dalle sue labbra.
Una domenica mattina parlavo al telefono con un amica e le dissi che mi sentivo nervosa e, che avevo bisogno di una scopata per rilassarmi, non rendendomi conto che lui era dietro la porta della mia stanza che stava ascoltando la mia telefonata.
La telefonata con la mia amica durò un pochino, e le confidai anche che mi sentivo attratta da lui e, che lo avevo spiato sotto la doccia per poi masturbarmi con un dildo pensando a una scopata con lui.
Per una strana coincidenza quel giorno rimanemmo in casa da soli e a un certo punto, mentre eravamo seduti sul divano a guardare la televisione, mi passò la mano sulla coscia, dicendomi che aveva sentito le confidenze che avevo fatto alla mia amica che lo riguardavano e, che anche lui era attratto da me.
Gli proposi di metterci in camera mia e di divertirci un pò.
Andammo in camera mia, ci spogliammo e lui si sdraiò nudo sul mio letto.
Io mi sdrai nuda su di lui e incominciai a baciarlo.
La sua lingua calda mi faceva arrapare in una maniera incredibile, e sentivo il suo cazzo bollente che si ingrandiva vicino alle mie gambe puntando verso la mia patata.
Finimmo di baciarci e mi propose un bel 69.
Ci capovolgemmo e mi aprì le gambe, infilandomi dentro un dito per cercare di masturbarmi mentre io succhiavo il suo cazzo caldo e turgido.
A un certo punto mi disse di aprire le gambe perch&egrave voleva penetrarmi.
Ero con le gambe aperte e rimasi con gli occhi aperti per vedere la sua faccia mentre mi penetrava.
Entrò dentro di me, io sentivo il suo sesso caldo che spingeva sempre più forte.
Mi resi conto che era più grande di quello di mio padre.
Mio padre nel frattempo papà arrivò e volle guardarci mentre scopavamo.
Lui non partecipò mi implorava solamente di godere e far godere il suo amico.
Marco a un certo punto volle anche il mio culo.
Mi fece mettere a pecorina, facendomi appoggiare la pancia su un cuscino.
Entrò nel mio culo senza esitazione, e mi inculava con una veemenza mai sentita prima, era super arrapato.
Dopo una diecina di minuti volle scopare anche i miei seni e, mentre me lo sbatteva sul seno sinistro venne copiosamente seguito da me.

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