Lo succhiava avidamente. Tenendolo delicatamente ma fermamente alla base con due dita, lasciava che la punta sfilasse nella sua calda bocca. Intanto pensava a Marco: era tanto presa da lui. Dal suo modo di scherzare, di parlare, di guardarla. E a quanto si sentiva coinvolta e colpevole. Il suo sguardo si perdeva nel vuoto, la sua testa ondeggiava, le labbra erano così bagnate da lasciar scivolare qualche goccia di nettare sul mento. Ma lei continuava ad avere Marco in testa. Quella mattina l’aveva stretta a se. Semplice gesto d’amicizia in presenza del suo ragazzo in cui lei aveva provato un fremito di colpevole piacere nel sentire la compressione dei suoi seni sul torace di lui. Lappava, succhiava, finché un movimento più vigoroso fece crollare le barriere e un liquido di consistenza cremosa le invase completamente la bocca. La lingua ebbe un fremito avvertendo un sapore intenso e inusuale su tutte le sue papille. E lei lasciò scivolare tutto il nettare in bocca ingoiando tutto, fino a sentire la dura consistenza del bastoncino di legno tenero tra i denti. Le piacevano quei nuovi gelati: ghiacciolo all’esterno, interno cremoso. Avevano un buon sapore. Soprattutto dopo quello pessimo che le aveva lasciato in bocca Marco.
A questo punto sono curioso di capire se Giulia non ha il vizietto … vediamo quando uscirà il capitolo cosa…
Spero a breve il seguito della storia Veramente ben scritta ed eccitante . Sono curioso di sapere se Giulia si…
Il prossimo capitolo è quello dove Gabriele, messo alle strette dallo scadere del tempo e completamente traviato dai discorsi del…
Plot twist! Ah, devo dire che questo racconto si sta rivelando molto interessante per questa dinamica ossessiva che porta Gabriele…
Molto bello, mi sembrava di vederti. Spero che tu possa ritornare a scrivere, Chiara. Stefanopermilu@gmail.com