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Racconti Erotici Etero

MIA NUORA…..CHE TROIA

By 8 Maggio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Mio figlio paolo l’ha combinata grossa , molto grossa’ha voluto sposare alessia (ale) e fin qui non ci sarebbe niente di strano . il problema è che ale , vi racconterò come l’ho saputo , era considerata la puttana dell’università .
ormai la frittata era fatta e a noi – più che altro a me ‘ è toccato acquistare un appartamentino . per fortuna l’ho intestato a mia moglie con i tempi che corrono.. . .Un giorno finalmente si presentò l’occasione tanto sperata e desiderata .mio figlio sarebbe stato all’estero per lavoro due settimane . ale lavorava solo il mattino . un pomeriggio , con la scusa che avevo bisogno di alcuni libri che avevo prestato a mio figlio , telefonai ad Ale che mi invitò a passare nel pomeriggio per ritirarli . Quando Ale mi venne ad aprire mi arrapai subito . mi sembrava più eccitante del solito , indossava una gonnellina che le copriva a mala pena il culo ed un top bianco senza reggiseno che evidenziava due capezzoli belli grossi. . già il vederla così mi fece incazzare’ ci siamo seduti sul divano in salotto chiedendomi cosa poteva offrirmi .no so come mi è venuto in mente ‘ offrimi la figa ‘ con la scala salì a prendere il libri in cima allo scaffale. come facevo a non alzare gli occhi’
‘ dalla mia posizione si gode un ottimo panorama” – ‘di cosa stai parlando?” – ‘ del tuo culo’.è proprio bello ‘ – ‘ ma cosa stai dicendo’.’ disse con aria da santarellina offesa ..
‘Che hai un gran bel culo e da quello che mi dice paolo è un gran peccato che sia ancora vergine’oppure no’ – ‘Ma sei impazzito’.che cazzo ti salta in mente”
‘ l’unico cazzo che per adesso salta è il mio’.dovresti sentire come è diventato duro alla vista del tuo bel culo’ – ‘Senti adesso mi hai rotto, prendi questi maledetti libri e vattene ‘ era furibonda..
‘Eh no bella mia’.adesso mi stai a sentire’. Ho barato facendole vedere un registratore
‘ qui ci sono registrate le voci di tuoi compagni d’università che hai soddisfatto con la bocca , se vuoi te li faccio sentire e poi ho saputo che da quella tua bella bocca da pompini sono uscite una gran quantità di cazzate sul mio conto , che avevo l’amante ‘. e adesso mi sembra giusto che le parti si invertano e dentro quella bocca prendi il mio di cazzo’
‘Te lo puoi scordare’. ti ho detto di uscire immediatamente”
‘Lo sai vero che per acquistare questa casa tuo marito mi ha firmato una pacco di assegni..che cosa ne dici se appena esco di qui vado in banca e li metto all’incasso? ‘
Ale sbiancò contorcendosi le mani nervosamente . non era più spavalda come prima
‘Non sarai così stronzo da fare una vigliaccata di questo genere a tuo figlio ‘
‘E perché no’ del resto tu non hai fatto una vigliaccata a mettere in giro quelle voci false”
Ale sbiancò ed iniziò a balbettare..
‘Si’si forse hai ragione , ma non pensavo che la cosa degenerasse e tutti lo venissero a sapere”
‘ comunque adesso vieni qui e mi fai un bel pompino’. e stai tranquilla che nessuno lo verrà a sapere..’ – ‘ ti ho chiesto scusa’ adesso basta pensa che paolo è tuo figlio’.’
Alzando la voce e con un tono decisamente autoritario replicai
‘Adesso basta lo dico io’. vieni immediatamente qui , prendilo in bocca e trattalo bene , altrimenti metto questi assegni all’incasso e ti giuro che non scherzo’
Ale scese dalla scala non senza imbarazzo si avvicinò al divano .’ inginocchiati e tiramelo fuori”
una volta inginocchiata aprì la cerniera dei pantaloni , abbassò le mutande . il cazzo saltò fuori come una molla ‘ vedi come è contento lui sa che la tua bocca fa dei gran bei pompini e dalla gioia non sta più nelle mutande..’
Con una certa ripugnanza avvicinò la bocca al cazzo , l’odore che annusò le creò un senso di schifo , poi però la mia mano la spinse verso il basso e la costrinsi a prenderlo in bocca.
‘ brava , sei proprio brava adesso che il primo scoglio è superato inizia a leccarmelo per bene’ e ricordati che voglio sentire bene la tua lingua”
Ale fece come le avevo ordinato, il sapore del cazzo le dava un senso di nausea avrebbe voluto smettere ma la mia mano era sempre lì che le spingeva la testa dandole un ritmo cadenzato.
‘ohhh . quano tempo era che volevo mettertelo nella tua bocca da pompinara’.continua dai ‘
ale accelerò il ritmo cercando di porre fine al più presto possibile a quel supplizio’
‘si dai così’brava ‘.più veloce dai’.si..sii’.’ forse le stava piacendo succhiare un bel cazzone perché ci mise più passione . con una mano solleticava i coglioni quasi spremendoli ‘
ero prossimo al godimento e cercò di smettere di ciucciarlo e di proseguire il lavoretto con la sola mano. ‘ Eh no bella ‘Il lavoro deve essere completo e solo di bocca ‘. devi ingoiare tutto…’
E così dicendo le bloccai la testa con le mani pompandole la bocca , sentivo la sborra pronta a’
‘ vengo’.sto per godere’.ricordati che devi ingoiare tutto’..’
Una bella serie di fiotti di sperma si riversò nella gola di Ale che come le era stato ordinato ingoiò tutto con un notevole senso di nausea che fu brava a reprimere.
Quando si rialzò un piccolo rivolo di sperma le colava dalla bocca’ con un dito la raccolsi e gliela infilai in bocca’. ‘Ho detto che dovevi ingoiare tutto’. Anche la minima goccia’.’
‘Sei un vecchio porco bastardo’.’
‘Ehi ehi calma’.per così poco”siamo appena all’inizio..’
‘Cosaaaaa ? ‘ disse Ale strabuzzando gli occhi.
‘Senti non hai ancora capito la situazione” barando avevo registrato la voce di una troia che aveva fatto un pompino con l’ingoio ‘ la senti questa è la tua voce troia che non sei altro ‘
rimase imbambolata , incredula avevo giocato sporco ma il trucco aveva funzionato’.
‘ vedi che hai capito’..adesso togli la gonna lentamente ‘ con un calcio la fece volare lontano.. le andai alle spalle sfilandole il top’che tette da sballo belle grosse , sode splendide , da spagnola
‘E adesso guardiamo queste due belle tette’. che capezzoli belli grossii’ mi sembra che ti stai eccitando ‘ le pizzicai i capezzoli , si ritrasse.. ‘Piano’ così mi fai male’.’
‘ dalla tua voce sembra che pure tu inizi a godere’. ma per saperlo c’è un unico sistema ‘
infilai una mano nelle mutandine finchè un dito non s’insinuò nella fighetta’..che reagì con un fremito e dicendo ‘ mmmm’noo dai’. cosa stai facendo’.’
‘Lo sapevo senti come sei bagnata’. dì la verità stai godendo anche tu’..eh bella maialina’.’
‘sii’però adesso smettila’ti sei già divertito abbastanza..”
mi alzai . il cazzo era ritto e pulsante ‘ lo vedi , lo vedi bene è ancora duro ci vuole qualcosa di meglio di un pompino per metterlo ko’.’
sussurrai nell’orecchio di ale ‘Lo senti come è bello duro” ha voglia di un bel buchetto dove sfogarsi e sborrare”’ iniziai a baciarla , con una mano scesi lungo la schiena insinuandola nelle mutandine per palparle il sedere e raggiungere l’orifizio anale’
‘Che bel culo che hai’chissà se è ancora vergine ‘
‘Mmmm. si ‘. ma a te cosa cazzo ti frega’..’ – ‘ Perché lo sarà ancora per poco’..’
Quelle parole rimbombarono subito nella sua testa e non appena si rese conto del pericolo si scostò cercando di fuggire’. ‘ dove credi di scappare” – ‘no dai ascoltami’.ti do tutto ma il culo no’ sono disposta anche a farti un altro pompino’.ma il culo no.’
‘Lo sai che più dici di no i e più mi eccito’.ma voglio essere generoso , ci facciamo un bel 6 9 così puoi godere anche tu e gustarti un’altra bella sborrata ‘ l’ammiravo’che bella figa in parte mi spiaceva umiliarla così , ma la lezione doveva servirle’a fatica la feci stendere
le infilai il cazzo in bocca ‘ quando l’hai lavorato bene mi giro e ti distruggo la figa con la lingua ‘ Ale sperava che se fosse riuscita a farmi un bel pompino e non l’avrei.. ma quel bel culo l’avrei inculato a costo di morire a cavallo ‘era proprio una gran bocchinara e appena il cazzo s’impennò mi girai leccandole la figa ‘ no dai non farmi male ‘ – ‘ zitta e continua a succhiarmi l’uccello’..’ che femmina che troia si dedicò magicamente al mio cazzo ed io le laccai , assaporai la figa . quando con la lingua feci saltellare il clito diede una succhiata’.poi infilai un dito in figa.. che lago e con il dito bagnato cercai d’infilarlo nel buco del culo ‘nooo nel culo nooo , ti prego nel culo no , me lo sfondiii’ intanto il dito stava andando in su e in giù , sempre più dentro tra i lamenti di Ale .
pensai ‘ è arrivato il momento” la girai a pecorina , le allargai le gambe le infilai il cazzo nel suo splendido culo ‘ nooo ,se lo fai sei un porco ,nooo me lo rompiii , nooo , ti pregoo , no dai che fai’.. scopami’. scopami a pecorina”..ma nel culo no’..’
‘ non lo capisci che più ti agiti più ti desidero è più ti farò male’rilassati e tienti pronta’.’
oramai il cazzo era puntato sul buchetto’una leggera spinta e la cappella iniziò a penetrare’
‘ecco la senti la cappella ‘ ‘ ‘ mi fai male ‘ ‘ ‘ taci brutta troia ho messo dentro solo la cappella e adesso ti rompo davvero il culo ‘
cercavo di penetrarla lentamente . la cappella si faceva spazio in quel buchetto che si allargava per poi stringersi nuovamente ed avviluppare il cazzo. La cappella era dentro”cercai di farla gonfiare..
‘Ecco adesso conta fino a tre”’
‘come’cosa’. Ahiii’ ‘
‘Ho detto conta fino a tre e fai un bel respiro’.
‘uno’.due”e tre ‘..’
Con un colpo secco feci penetrare tutto il cazzo nel culo di Ale
spinsi violentemente il cazzo ‘ sentendo io un gran dolore ‘ e mi ritrovai con i coglioni contro le sue chiappe ‘sospirava , si dimenava e poi piangendo ‘ sei sadico ,sei un violento , mi hai rotto il culo quando torna paolo glielo dirò ‘ quelle parole mi mandarono in bestia e l’inculai con tutte le mie forze .
‘ me lo rompiii ‘ – ‘ ma che dici è appena entrata mezza cappella’.. aspetta il resto”

con un colpo secco feci penetrare tutto il cazzo che sparì nel culo di Ale’.
‘Ahiiiii’ bastardo’che dolore’.ahiiii’ basta’
‘Adesso che l’hai tutto nel culo te lo riempio di sborra”.’
Con una mano intanto iniziai a strusciarle il clitoride ‘mentre il cazzo entrava ed usciva oscenamente dal culo di Ale che iniziava a gemere di godimento.
‘cazzo’lo sapevo che eri una vera troia’. senti come stai godendo ‘ e pensare che non l’hai mai voluto prendere nel culo’..di la verità ti piace’.’
‘Si’.dai continua’ma piano’.. mi stai spaccando tutta”
‘ ma che piano e piano ‘ sfilai completamente il cazzo dal culo di Ale e poi con un colpo secco lo reinserii fino alle palle. ‘Ahiaaa’ piano’..’ – ‘ Lo devi sentire fino in gola”’
ormai il godimento era vicino’.ancora qualche altro colpo secco e poi le scaricai nel culo una bella e calda sborrata’.ale si accasciò . era ansimante e piangeva sommessamente . mi faceva pena ma era stata lei a prendersi gioco di me . la coccolai , le massaggiai il buco del culo con della crema rinfrescante ‘.si stese sulla schiena e tendendomi le braccia ‘ mi hai provocato un gran dolore , ma poi ho goduto come una troia , sono proprio una troia ‘ ci alzammo andammo verso la doccia abbracciati e sotto l’acqua ci baciammo ‘ale prese in mano il cazzo ‘ sei un porco ma mi hai fatto godere come una troia . la prossima volta che paolo va all’estero devi venire a dormire con me e ti darò ancora il culo e tutto il resto , è stato un piacere indescrivibile”

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