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Racconti Erotici Etero

Nell’attesa

By 22 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Non mi togli gli occhi di dosso mentre, seduta in mezzo agli altri colleghi, prendo appunti a questo dannatissimo corso di aggiornamento obbligatorio.
Il formatore è di una prolissità e di una noia mortale e tu, come capo di istituto, gli siedi accanto, oltre il tavolo che vi separa dalla platea di noi docenti…
Da lì non ti perdi un mio movimento, né un mio sguardo….né un mio sbadiglio soffocato….
Ma più che gli sbadigli ti devono fare effetto le mie gambe che accavallo alla ricerca di una posizione più comoda nella stretta poltroncina…..ti vedo mentre ti infili una mano in tasca , con il tavolo che ti fa da schermo…ma io so che con nonchalance e senza dare nell’occhio, con quella mano ti accarezzi il cazzo… e lo immagini immerso in ben altra cavità dell’incavo del tuo palmo…
Hai lo sguardo fisso nel mio…mi stai scopando con gli occhi…
…ed anch’io…. mi sto già bagnando al pensiero poterti incontrare da sola…

Non vedo l’ora che arrivi la pausa…e appena il formatore ci dà il permesso di uscire, prima di iniziare la seconda parte, mi fiondo in bagno.
Accidenti, occupato!…e c’è pure la fila..
Senza farmi scorgere cambio direzione e mi intrufolo nei servizi della presidenza, dall’altro lato dell’edificio .
Appena entrata, faccio solo in tempo ad abbassarmi gli slip, quando un bussare discreto, ma allo stesso tempo deciso, mi impone di aprire….
Lo so che sei tu….ho ancora a mezza gamba le mutandine che la corta gonnellina non riesce a coprire del tutto…
Ti chiudi la porta alle spalle e mi vedo costretta ad indietreggiare nell’angusto spazio del gabinetto, fino a trovarmi seduta sulla tazza …
Mentre tu in piedi mi sovrasti…mi avvicini la cerniera dei pantaloni al viso…così vicino che quasi non respiro…
Hai indovinato quello che mi passava per la testa ed ora sei qui…potrei gridare e cacciarti fuori…potrei minacciarti di farti passare un brutto quarto d’ora…potrei….
…ma non faccio niente di tutto ciò…

Senza dire una parola,mi slacci i primi bottoni della camicetta …il rigonfiamento del seno sporge dal balconcino del reggiseno: lo abbassi fino a denudarlo completamente…ci giochi….mi accarezzi…i tuoi pollici mi schiacciano in dentro i capezzoli che, dispettosi, si ergono ancora di più…e intanto guardi i miei occhi eccitati…non può sfuggirti il desiderio a lungo trattenuto dentro di me , che cerca di esplodere…
Provo ad aprire la tua lampo, ma me lo impedisci e lo fai tu.
‘Cosa vuole fare, professoressa? Ma lei è una gran sporcacciona!!’ fingi di rimproverarmi.

Il tuo cazzo guizza fuori da solo: è turgido, teso…sento il tuo odore di maschio…lo aspiro con voluttà…ho voglia…un’incontenibile voglia di te!
Istintivamente deglutisco e mi passo la lingua sulle labbra, immaginandomelo già in bocca…
Faccio per prenderlo in mano, ma ancora una volta mi precedi: lo prendi tu e me lo passi delicatamente sulla scollatura, sul collo, sul viso, sulle guance e sul mento…continui nel tuo gioco perverso….e me lo neghi, mentre io lo rincorro con la bocca….sento la tua voglia che aumenta mentre cresce a dismisura anche la mia:

‘ Hai fame del mio cazzo, vero puttanella ingorda…??’
La tua voce è poco più di un bisbiglio, per non farti sentire attraverso le sottili pareti, ma io la percepisco e…mi eccito…sento i brividi del desiderio corrermi sotto la pelle mentre tu finalmente me lo infili in bocca!!
‘Succhia, succhia, piccola cagna !! …’ mi ordini sottovoce
‘ e toccati con le mani, mentre mi spompini…’
Le spinte del tuo bacino sono lente e regolari…mi strusci la cappella sul palato, la premi sulla lingua…mi guardi profondamente negli occhi mentre mi parli, facendomi sentire una puttana…e facendomi eccitare in modo indicibile
‘ Che bella bocca,morbida, accogliente, calda …. che lingua!!
Se continui così sarò costretto a riempirtela la tua bella bocca ….con la mia sborra calda….so che ne sei golosa e non ne vedi l’ora…
Toccati…stai per venire anche tu, non resisti vero? A me non mi inganni: sapevo che dietro quegli occhi da santarellina…. si celava un temperamento da troia!!…’

Io, con la bocca piena di te, sto colando saliva dalle labbra… e altri fluidi dalla mia intimità… mentre i tuoi colpi accelerano…
Mi stai scopando la bocca con un vigore eccessivo, senza riguardi, come se anche in quel modo tu mi volessi umiliare e farmi sentire una poco di buono…. sento che anche tu pulsi e ti stai gonfiando … sei alla soglia dell’orgasmo… sono sconvolta dai brividi mentre vengo sopraffatta da una scarica…quasi una scarica elettrica di piacere….amplificato dalla situazione di ‘proibito’ che il luogo impone, con la paura di essere scoperta…
Sento i miei umori scivolare lentamente fuori di me e scorrermi in parte lungo le gambe….

Anche tu stai godendo: vengo riempita, a più riprese da fiotti del tuo seme…che ingoio…ingorda…come hai detto tu…

‘ E questa è solo la prima parte . Ora ritorni di là a prendere i tuoi appunti al corso e poi, quando tutti saranno andati via, vieni da me in presidenza….e con comodo…faremo il resto…
….Prima abbiamo fatto una sveltina in bocca, ma poi voglio aprirti il culo…e siccome alla prima volta sarà molto stretto ….e la sensazione di aprirtelo molto piacevole…ho preferito giocarmelo nel secondo giro…che è più bello e durevole..”

..inutile dire che mi sto già bagnando di nuovo…nell’attesa…

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