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Racconti Erotici Etero

Neve bianca

By 30 Novembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo preso l’autobus quella mattina per andare a lavoro, c’era neve.
Erano le otto del mattino e l’automezzo pubblico era affollatissimo di vecchiette impellicciate, ragazzi e studenti, commesse…ed io.
Stranamente quel giorno amavo sentir il vociare della gente attorno a me. Trovato un piccolo spazio dove aspettar la mia fermata, me ne stavo assorto guardando in fuori, pensando a quello che avrei fatto di li a poco. Apertura delle porte, poca gente che scende ed una miriade di persone che salgono. Tra la ressa il mio spazio era destinato a scomparire. Abbasso il capo..ripromettendomi di evitare in futuro, per quanto possibile, l’uso del servizio pubblico. Sussultai di colpo! Un sedere stava strisciando contro il mio, ad ogni scossone veniva violata la mia intimità. Mi girai e vidi una lunga chioma bruna, scesi giu con lo sguardo tra i petti e le schiene della gente con finta aria indifferente… notai un pantalone a tasconi beige, stivaletti da cavallerizza e un sedere da favola. Doveva esser ben messa la ragazza, pensai, ed iniziai ad immaginare il suo viso. Non fui piu cosi schizzinoso a quei dolci tocchi tra glutei. Beate le buche. Ad ogni strofinio provavo brividi. Era da molto che non giacevo con una donna.
Sulle prime i tocchi furono timidi, ad ogni sussulto un dolce tepore invadeva i miei pensieri, mi scioglieva lento ed un sorriso faticava ad esser celato. Non spostai il mio bacino piu indietro, sembrava fatto apposta…ma lei lo fece. Ora…dai semplici tocchi eravam passati ad uno strofinio continuo. Mi stavo scaldando…e le buche adesso ci dividevano a tratti, allontanando i nostri sederi..e riaccostandoli con piu forza.Stavamo attraversando il centro storico! Una serie infinita di fosse nell’asfalto e deviazioni per lavori in corso ci fecero sbattere e strisciar continuamente…
Era come…prendere una donna a pecorina..e sbattere il tuo bacino contro i suoi glutei. Ad ogni colpo le natiche venivano sospinte tra loro…e la mia erezione premeva contro l’elastico dei boxer..si innalzava verso la cintura dei pantaloni.
Non so cosa provasse lei…ma adesso…come per magia i nostri corpi avevano scacciato gli altri di mezzo. Anche le schiene e le scapole cominciavano a toccarsi..e sentii distintamente lei che si girava alla mie spalle per osservarmi. Ero eccitatissimo..ma la gente..cominciò a diradarsi un po…e lei tolse il suo sedere dal mio..lasciandomi vuoto…freddo.
Venne a collocarsi di fianco…e mise la mano guantata un po piu in su della mia, sul passamano dell’autobus…senza sorridermi n&egrave accennar al minimo imbarazzo. Era bella, vestiva con gusto. Occhi a tratti orientali e naso leggermente a punta. La mano scendeva verso la mia…man mano che la gente spostava leggermente il suo corpo passandole vicino. I nostri fianchi si erano avvicinati e riprendemmo quel dolce strofinio.
Feci finta di nulla…ma premetti la mia cappella, di nuovo pulsante, contro una delle aste metalliche verticali dell’autobus. Lei credo notò questo mio gesto e notò anche la punta del mio rigonfiamento. Eravamo li…a guardar verso il basso insieme. Si stava creando una situazione eccitantissima. Ogni tanto mi giravo per controllar le fermate..scusa per osservare le sue labbra. Lei alzava la testa e irrigidiva lo sguardo, mi sentiva addosso. La sua mano…scese sulla mia..ed un mio fianco..cominciò a sovrapporsi al suo…tutto accadeva istintivamente, come in un rituale di corteggiamento tra animali. Piano piano..cominciai..ad avvicinare il pube..all’altezza del suo fianco,
la stuzzicai piano con la cappella..
lei credo..si accorse di tutto…una velata smorfia di piacere…le solcò il viso..
premetti sempre lentamente…
e come per incitarmi…piano..si avvicinò piu a me…
ruotando leggermente il bacino…
il mio uccello ora…le si stava adagiando nell’insenatura delle natiche..
lasciai che le mie ginocchia..si piegassero lente verso il basso…e ritornassero in posizione…
stavo scorrendo lungo tutta la sua schiena
il mio respiro affannoso…le si insinuava tra il collo ed i lunghi capelli lisci..
avvicinai di piu il naso ai suoi capelli..inspirai il suo odore..

mi stava sorridendo..e quel sorriso…era un brivido che mi attraversava tutto
non potevo girarla…e baciarla

un’altra ondata…di gente…
lei sorride ancora..e spinge il sedere verso di me..
si strofina senza esser vista, come una gatta in calore
sto provando quasi l’orgasmo…chiudo gli occhi…. lei mi vede
si morde un labbro
la mano..che tenevo sospesa fra la gente…comincia a sfiorarle l’esterno coscia…e risale lentamente sul fianco del gluteo
sento caldo…lei arrossisce un po…
lascio scendere la mano galeotta….scendere…ed aggirare…tra i cappotti..tra la gente…insinuandosi..come una serpe…
e raggiungere..sfiorare…alzare il maglioncino…
infilarsi…ed afferrar con due dita..qualche pelo pubico…
era…in estasi..mentre le sfregavo il pene addosso…

volevo farmela…

la sua mano ora…si muove lenta…sulla mia patta…lo vuole
lo sente..
..stiamo quasi per esser scoperti….
le bacio lento la guancia..fingendo di conoscerla…
lei asseconda..porgendo il mento verso di me..
nulla..di male…tra la gente…che ignora…

le sussurro: scendiamo?
si irrigidisce….resta immobile…allontana la mano dalla mia patta..
un velo sul viso….veloce… come una nuvola oscura il sole…e…vola via nel vento..

lascia anche la mia mano…e strisciando il mio uccello con il fianco..si dirige all’uscita
le son dietro

arriva la fermata…scendiamo
sculetta mostruosamente
mi prende per mano senza girarsi e mi guida sotto un portico..
entriamo nel primo bar… ci sediamo…
cioccolata calda per due…
va in bagno..per lavarsi le mani..la seguo
se ne accorge..sorride…si chiude la porta..
resta girata verso il lavabo..allo specchio
le appoggio le labbra sul collo…il petto alle spalle…ed il pube al sedere
senza preliminari porta la mano sulla patta e comincia a segare lenta l’uccello….gira il viso…vuole le mie labbra…
.con le mani le afferro i glutei e la rigiro verso di me….
la sua mano non si stacca dalla mia patta…
si avvicina..mi bacia…la sollevo piano…..la spingo al muro…
il mio petto sente i suoi capezzoli duri
mi infila la lingua dentro….e ..mentre le assesto un colpo..e la sbatto al muro..mi dice con un filo di voce all’orecchio: dammelo ora

…le sbottono il pantalone…glielo abbasso…sfilando anche gli slip insieme…mmmm..pelle liscia..di donna..morbida…
mi chino..lento…baciandole una tetta..
scendo ancora
scorgo la peluria tra le gambe ed inizio a baciare l’interno pube…
inizio…a scaldarla troppo
chiude gli occhi e con le mani accarezza i miei capelli premendo sul capo…

le infilo la lingua…dividendo le labbra con i polpastrelli…
faccio forza per aprir di piu le gambe…….lei si sporge verso me..
la mia lingua..comincia a rotearle…sul clitoride
la fica…&egrave fradicia di umori…morbidissima..
copiose le scendono gocce di voglia….
le rincorro con la punta…giocando
….assaporo tutto di lei

…istantaneamente..mi alzo e la giro…
…ora si appoggia al muro..con il viso…la lingua umetta le sue labbra..
…il mio cazzo mentre schizza via dai pantaloni..gli da una leggera vergata ad un gluteo…
sussulta…
mi porge il sedere….gli osservo il buchino…
con una mano…mi prende la cappella
alza un po una gamba..e la infila nella sua fica….
senza che io abbia tempo di decidere…

…sento l’allaccio della mia cintura…freddo..
sbattere tra il mio pube ed il suo gluteo..mi eccita
sospira al mio primo affondo…sospira ancora..quando..lento glielo sfilo..per ridarle poi un’altro colpo….
trema sulle gambe..quando…gli rigiro il mio uccello dentro…roteando il bacino
…lei asseconda le spinte diagonali
la cappella gli sfiora le pareti interne

ho…un culo da favola tra le mie mani..

sento che nn ci vorrò molto…
comincio ad affondare sempre piu velocemente i colpi
una mano…palpa il suo gluteo…e l’altra aiuta la sua in basso
lei…con una mano si regge..e l’altra sgrilletta il suo clito….
&egrave divina…i suoi capelli…tempestano il mio viso…
ondeggiando…con il suo sedere
….oooooo…oooooo..si…sospirando..ci incitiamo..ancora..ancora…siiiii
la mia cappella violacea…nn ne può piu…
le pulsa dentro..durissima..
ed in lei..cominciano le contrazioni…
nn mi trattengo oltre……la inondo di sperma calda….

pochi attimi dopo viene anche lei: si, si continua..nn smettere ti prego..
il suo viso &egrave contratto dal piacere

reggo altri 4 o 5 colpi….mentre lei viene…scalmanandosi..nel muovere il bacino..
…mi tremano le ginocchia…mi appoggio a lei esausto…appagato…eccitato..
resta per un momento…ferma…
si rigira quasi subito….il mio uccello si sfila…le solca un gluteo di sperma caldo…altri rivoli le scendono per una coscia…
&egrave uno spettacolo…
la bacio…

ricomponiamo tutto ed usciamo veloci..
mentre esco dal bagno..le osservo ancora il sedere….

vado alla cassa e pago le cioccolate…ormai fredde
…lei esce…
imbarazzatissima

fuori…la neve cade…bianca
un ultimo bacio…
premiamo i nostri bacini caldi

e senza dirci una parola…ritroviamo le nostre strade

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