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Racconti Erotici Etero

Notte fonda

By 19 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi sveglio. Non so che ore sono. Ma sono certo che &egrave notte fonda. Davanti ai miei occhi ci sei tu con tutta la tua bellezza, persa nel tuo dolce sonno. Sono abbracciato a te da dietro e la mia mano sinistra &egrave appoggiata sul tuo morbido seno e non riesco a non accarezzarlo un po’ dolcemente. Cerco di fare il più piano possibile, non voglio svegliarti. Mentre ti accarezzo il seno con la mano sinistra, con la destra sposto i tuoi capelli dal collo e lo bacio dolcemente e con delicatezza. Sento che la mia voglia di te cresce, ma non voglio svegliarti. A un certo punto ti muovi un po’, come per sistemarti, saranno i brividi che provocano sempre i miei baci sul tuo collo, mi fermo un attimo, non voglio svegliarti, e ti stringo forte forte. Il tuo profumo mi fa perdere la testa, la voglia di te cresce in me. Ricomincio ad accarezzarti il seno, questa volta con più passione. A un certo punto ti giri verso di me e mi abbracci forte. Non so se lo hai fatto intenzionalmente o se lo hai fatto nel sonno. La mia mano comincia a spostarsi dal seno, scende un po’..ti accarezzo la pancia. La faccio scendere fino a posarla sul tuo morbido culetto. Lo accarezzo un po’, poi ti accarezzo un po’ le cosce, ma cerco di stare ancora lontano dal tuo luogo segreto. A un certo punto inserisco la mano all’interno dei tuoi pantaloni del pigiama. Accarezzo un po’ il sedere e piano piano mi sposto verso l’interno coscia, con tocchi leggeri, sfiorandoti la pelle. Sento che mi abbracci con può forza, e comincio a credere che non stai dormendo.
Sempre con delicatezza salgo piano, fino ad arrivare all’inguine, voglio aspettare ancora un po’ ad avvicinarmi al tuo dolce e profumato fiore. Ti faccio quasi il solletico da quanto sono delicato nel toccarti cosce inguine e pancia. A un certo punto la mia mano si avvicina con tutta la sua calma e la sua delicatezza verso il tuo fiore. Appoggio la mano e attraverso le tue mutandine sento che sei tutta bagnata, ed &egrave quasi bollente. Incominci a baciarmi e capisco che non stai dormendo. Ormai non resisto più, voglio fare l’amore con te, ma voglio aspettare ancora un po’, voglio stuzzicarti ancora.
Ti sfilo delicatamente i pantaloni del pigiama e le mutandine mentre le tue mani incominciano ad accarezzarmi l’ape che non vede l’ora di posarsi sul tuo morbido fiore.
Ti accarezzo un po’ il tuo punto più segreto che solo io posso vedere e toccare, ti massaggio un po’ il clitoride per poi scendere un po’ e accarezzarti con un dito dentro.
A un certo punto non resisti e mi sussurri all’orecchio che vuoi fare l’amore. A quelle parole non resisto. Gioco ancora un po’ con il tuo fiore, fino a che l’ape non resiste più e vuole prendere il posto della mia mano.
Mi sistemo sopra di te. Ti bacio. Mi baci. Ci baciamo. Piano piano mi appoggio all’entrata del tuo paradiso. Chiudi gli occhi. Inizio a entrare con dolcezza e delicatezza. Non voglio avere fretta. Voglio fare tutto con calma. Voglio farti impazzire. Arrivo fino in fondo, siamo un unico corpo adesso, ti bacio, ti stringo forte, e inizio a muovermi piano sopra di te. Sento che il tuo respiro &egrave aumentato insieme al mio. Mi fermo un attimo. Ti sfilo abbastanza velocemente la maglia del pigiama e la canottiera. Mi abbandono sopra di te. Sento i tuoi seni che premono contro il mio petto e mi eccita molto. Inizio di nuovo a muovermi. Ogni tanto ti bacio. Per qualche secondo guardo i tuoi occhi pieni di piacere. Aumento il mio movimento. A un certo punto il tuo respiro aumenta abbastanza in fretta, mi stringi con forza. Ti sento ansimare. Stai per venire, e anche io ormai. Aumento il ritmo dei movimenti. Ti sento ansimare più forte fino a quando entrambi veniamo insieme abbandonandoci in lungo e profondo orgasmo.
Ti bacio. Ti bacio con tutta la passione possibile, la stessa passione con cui abbiamo appena fatto l’amore.
Ti sussurro all’orecchio ‘Ti amo’ e tu ricambi.
Ti bacio.
E ci addormentiamo abbracciati l’uno all’altro.

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