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Racconti Erotici Etero

Patrizia. Ricordi dell’adolescenza.

By 21 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Patrizia:

Patrizia &egrave stata la prima ‘femme fatale’ della mia vita. L’ho conosciuta l’ultimo anno di scuola. Io 18 anni freschi,lei 38.Faceva la cassiera nel locale che io frequentavo il Sabato.

Era mora,di carnagione scura. Alta. Una modella. Aveva un modo di fumare molto sofisticato.
E tutti,dico tutti,volevano portarla a letto. Io,ovviamente nel mio piccolo, l’avrei voluta scopare senza pietà. Ma ancora,non avevo grandi esperienze,perciò,era solo un desiderio inconfessabile.

Come sempre,quel sabato pomeriggio andai al locale. Era pieno . Lei era li,alla cassa,che osservava,disgustata a mio parere,tutta quella gente .

‘Non ti piace l’ambiente eh?’
‘E’ orribile’se non lavorassi qui,non passerei nemmeno per questa strada’a te piace?’
‘Beh,c’&egrave sempre di peggio’e poi sai,sto cercando la donna della mia vita. L’hai vista per caso?’

Rise.

Era splendida.

‘Perché,ancora non l’hai trovata?’
‘No no’ti vuoi proporre forse?’
‘Si,perché no’magari quando avrai una quindicina d’anni in più,ne riparliamo!’

Continuammo a parlare di sciocchezze,e ad un certo punto,tentai il ‘folle volo’ :

‘Che fai stasera?’
‘Lavoro’tu?’
‘Come lavori?Allora devo disdire il ristorante?’

Rise di nuovo.

‘Perché,piccolino,mi volevi invitare a cena?’
‘No,se preferisci cucino io per te. Me la cavo ai fornelli sai?’
‘Beh,so che me ne pentirò,ma accetto dai. Però cucini tu.’
‘D’accordo,ti passo a prendere per le 20,ok?’

Ok.

————————

La passai a prendere puntuale. Ma lei ovviamente,mi fece aspettare quindici minuti in macchina.
Era stupenda. Aveva dei jeans attillati che mettevano in risalto le sue forme,e un maglione .Non
aveva un seno abbondante : una seconda,di certo.

‘Andiamo?’
‘Ok,andiamo!Casa mia si trova ‘..’
‘Conosco il posto.’

Salimmo. Le cucinai un piatto di pasta aglio,olio e peperoncino con l’aggiunta di mollica grattugiata e pomodori pachino. Una prelibatezza piccante ed afrodisiaca . Ovviamente, bevemmo del vino.
Lei iniziò a raccontarmi delle sue storie,dei mascalzoni che c’erano in giro. Dei pervertiti che le capitava di incontrare al locale . Era stata un po’ sfortunata,senza dubbio.
Io raccontai qualche mia storiella,inventando un po’ di roba per mancanza di esperienza sul campo.

Eravamo entrambi brilli,quando mi chiese :

‘Ma io ti eccito?’

Forse il gioco aveva funzionato,ma io rimasi comunque di sasso. E decisi di buttarmi,di nuovo.

‘Si,mi attizzi da morire Patry”
‘E vorresti fare qualcosa con me’?’
‘Non aspetto altro”
‘Ma ti piaccio’?In fondo sono una vecchietta per te”
‘Patry,tu sei il mio ideale erotico’la regina delle mie fantasie più segrete e nascoste”

Si alzò e si venne a sedere sulle mie gambe. Mi chiuse la testa fra le sue braccia,tenendomi come in trappola.

‘Ora sei mio,non puoi più scappare,lo sai vero’?
‘Baciami Patry,non resisto”

Mi baciò subito con la sua lingua,di certo esperta. Io intanto avevo subito infilato le mani sotto il suo pullover per arrivare al reggiseno,che sganciai subito,passando a toccare quei seni tanto desiderati e oggetto dei miei pensieri più brutali.
Erano morbidi e duri. In me vi era una sensazione mai provata . Patrizia era una donna. Io un ragazzo . Ma che mi importava . Finalmente,ero li , con lei.

Patrizia continuava a baciarmi,ma sentiva quello che le stava facendo,e , soprattutto , sentiva l’erezione potentissima che mi stava causando . Si staccò dalla mia bocca,guardandomi con quei due occhi neri,che riuscivamo,almeno credo , a scavarmi dentro .

‘Vedo che riesco a risvegliare in te certi appetiti che la cena non ha saziato”
‘Patry,fammi vedere quanto sei donna”

Era una frase totalmente senza senso . Ma in quel momento,chi ci stava a pensare. Quello che volevo era solo che lei mi facesse godere come nessuna aveva mai fatto .
Mi fece mettere sul tavolo,e mi sfilò i pantaloni,lasciandomi solo con la camicia e i boxer .
Salì sopra di me,levandosi il pullover e rimanendo cosi nuda,almeno sopra.
Iniziò a baciarmi sulla pancia ; prima erano baci normali,poi invece cambiava . Poggiava la bocca,ed usciva la lingua,facendo come dei cerchi su di me.
Arrivò ai miei boxer . Li afferrò dai due lati con le mani,e ,a poco a poco , li tirò giù.

E’ una sensazione splendida . Era come uscire di prigione,sentendo su di te l’aria fresca che ti mancava . Lei,era molto decisa .

Mi avevano fatto diverse volte dei pompini. A volte,però, erano inesperte e finivano per fare sentire i denti . Altre volte,non facevano entrare bene il cazzo in bocca . Mai nulla di soddisfacente . Patrizia,invece, mi stava facendo già impazzire .

Afferrò subito in mano il mio membro,iniziando una lenta sega,unita ad un massaggio delle palle. Credo che non esista nulla di più eccitante e rilassante insieme. Una vera goduria.
Poi,aumentò il ritmo . Io ero al settimo cielo , anche se, in cuor mio , speravo si fermasse perché non volevo venire subito . Fu allora che mi stupi’.
Mentre sentivo di non poter più resistere,scese subito con la bocca iniziando una pompa veramente degna di un film a luci rosse. Mise in bocca per intero il mio cazzo . Ed intanto,continuava a massaggiarmi le palle . Ero in estasi.

Venni,copiosamente nella sua bocca. Lei ingoiò,non disdegnando nemmeno quel po’ di sperma che aveva a lato delle labbra.

‘Sei gustoso,piccolino.’

Non riuscivo a rispondere. Lei,intanto, si era sfilata i jeans,rimanendo con un perizoma bianco che contrastava in pieno con il colore scuro della sua pelle.
Si sedette sul mio cazzo che,malgrado il pompino appena ricevuto, era ancora vivo.
Prima iniziò una specie di danza della sua fichetta,ancora coperta dal perizoma, sul mio cazzo ; poi,scostò l’indumento intimo e ‘si impalò’ su di me,iniziando a muoversi e urlare.
Non avrei mai immaginato una cosa simile nemmeno nelle mie fantasie più spinte.
Ero davvero io. Ero davvero li. Con lei.

Continuò cosi per un bel po,finch&egrave non venni . Dentro . Non mi ero trattenuto . Ma lei era serena,a testimonianza del fatto che,di certo , prendeva le sue precauzioni. Tanto meglio.

‘Complimenti al mio piccolo stallone’ci sai fare con le donne’Credo che la nostra sarà una bella relazione’Adesso vai,domani mattina devo svegliarmi presto. Però nel pomeriggio sono libera. Che ne dici di un cinema’?’

‘Wow’certo”

Mi salutò con un bacio sulla bocca. Prima di andare via,però,approfittai del momento che era di spalle per fare una cosa che ho sempre desiderato fare,ogni volta che l’avevo vista . Mi abbassai,e le diedi un bacio su quel bel culetto.

‘Calma piccolo’c’&egrave tempo per tutto’Faremo anche quello,se ti comporti bene’Ciao ciao”

( continua)

Questo &egrave il primo racconto ‘tradizionale’ che scrivo. Non so che impressione possa avervi dato,ma sarei curioso di conoscere il Vostro parere. L’email &egrave : daman0@hotmail.it
Attendo le Vostre email . A presto, 

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