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Racconti Erotici Etero

Pensieri e parole

By 26 Febbraio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi piace sentire il tuo respiro flebile sul mio petto: i momenti del riposo, dopo una guerra intensa, sono sempre motivo di riflessione.
Niente sigarette, solo carezze leggere sul tuo splendido corpo leggermente illuminato dai riflessi della luna, che furtivamente entrano dai vetri.
Guardo i tuoi capelli ancora sudati e penso all’amplesso focoso che abbiamo consumato: come sempre, non mi hai negato nulla di te; come sempre, sono impazzito dentro di te.
Mentre la mia mano scende a giocare con le linee flessuose del tuo corpo, cercando le tue intimità, ritorno al nostro ultimo incontro, uno dei tanti che abbiamo trascorso insieme.
Apprezzo l’unione che si &egrave creata, la conoscenza dei nostri corpi ci porta a migliorare i nostri piaceri, quelli che una volta erano solo desideri, adesso sono realtà vissuta; anche i tuoi gemiti in questo momento sotto le mie carezze voluttuose, sono un piacere per il mio ego di uomo e subito brividi di piacere si trasmettono al mio sesso.
Le tue mani prendono vita e ricambiano i leggeri tocchi, il tuo corpo reagisce, il tuo viso si alza dal mio petto e la lingua gioca vorticosa sui miei capezzoli dandomi nuove scosse di piacere; un dito sale sul mio collo e indecentemente cerca spazio dentro la bocca, cominci a spingerlo dentro e poi lo fai uscire, lasciandomi inebriato al pensiero della tua voglia.
Vorrei essere donna per capire cosa si prova in certi momenti, quando il membro ti scalda e ti riempie: sensazioni uniche che non scoprirò mai.
Chiudo gli occhi succhiando il tuo dito e assaporo la tua lingua che scende piano lasciando vuoti di desiderio al suo passaggio; il dito non si &egrave mai fermato, la mia mano spinge sul tuo pube e le mie dita trovano spazio libero, i tuoi umori scivolano come rugiada sulle cosce.
Un attimo lungo una vita, la tua bocca famelica si appropria del mio sesso, il dolce calore ridà vita al mio cuore fermo nell’attesa del contatto; le dita seguono il ritmo creato dal tuo desiderio di farmi felice.
Ogni volta &egrave una prima volta, dimentico il passato e mi perdo nei tuoi movimenti, scopro sempre cose nuove nel tuo avermi: mi possiedi come solo una donna innamorata può fare…
“Innamorata”, questa parola così semplice e struggente, riempie una vita, mille significati per mille interpretazioni: il pensiero mi sfugge quando tu aumenti di ritmo, torno prepotentemente alla realtà e ti guardo nella poca luce della stanza, sposto i tuoi capelli per guardare.
Mi piace vedere quello che mi stai facendo; solo i tuoi gemiti di protesta mi fanno accorgere che mi sono fermato con le dita, riprendo a muoverle aspettando di sentire i tuoi brividi, ti fermi qualche secondo godendoti quel nuovo vigore dentro di te, sento le mie vene impazzire sotto la stretta delle tue labbra, le tue mani sono strette attorno alle mie natiche:
– Voglio farlo anch’io..
Nessuna risposta: non ce n’&egrave bisogno.
Le mie dita bagnate escono a cercare i suoi seni mentre, con movimenti erotici, mi giro senza uscire dalla tua calda bocca.
Di fianco, mi piace stare di fianco mentre assaporiamo i nostri sessi.
Sento il tuo profumo di donna, la lingua accarezza il monte di Venere, trova labbra polpose, bagnate, pulsanti dal desiderio: apro la rosa, cerco il tuo clitoride duro e seguo il tuo piacere.
Una cosa unica: Il piacere cresce, il respiro diventa affannoso, i gemiti aumentano, sembrano parole inespresse, parlano una lingua sconosciuta ai più, ma non a noi.
Aspetto… so che il mio tempo &egrave più breve del tuo in quest’amore orale, ti prego con le dita, ti batto sui fianchi per dirti che sono pronto, che devi fermarti, lasciarmi del tempo…
So che lo sai…
Un gemito strozzato, un avviso di cosa vuoi, le tue mani lasciano le mie natiche e cercano le mie, le incrociano e poi, il paradiso s’illumina, il tuo ritmo non lascia scelta, non accetta discussioni.
M’immergo in te completamente mentre sento impazzire il mio desiderio.
I secondi che seguono sono l’apoteosi del piacere, esplodo in te che accogli tutto dentro di te: le lingue corrono veloci fino allo sfinimento, esausti restiamo avvinghiati, stretti in quest’abbraccio d’amore.
I pensieri tornano a razionalizzare la testa, il sangue defluisce e tutto torna alla normalità.
“Amore”: che parola impegnativa.
” Sesso”: che parola stupenda.
Le donne dicono che le due parole sono una cosa unica, che siamo noi uomini a cercare una differenza nei significati.
– Le donne hanno sempre ragione… – la frase mi esce spontanea.
Tu mi accarezzi i capelli con quella dolcezza tipica di chi &egrave innamorato, sento la tua voce:
– Perché hai detto che le donne hanno sempre ragione?-
Ti guardo, mi rendo conto che mi sono innamorato di questa piccola ragazza, ti faccio la linguaccia e rispondo:
– Aspetta… dammi fiato… il tempo di riprendermi e ti spiego tutto… ‘
Ti guardo rannicchiata in un modo materno e mi perdo di nuovo nei miei pensieri: la mano accarezza i seni pieni e scende sullo stomaco, a cercare quello che, un giorno, potrebbero essere segnali di vita, frutto d’amore…

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