Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Per amore… con amore

By 12 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa sera Luca ha una luce diversa negli occhi: un bagliore intenso, vivo, che prelude una strana e meravigliosa idea’

Si fa l’ora di dormire, ma in cuor mio sono certa che la notte passerà insonne!

Così, mentre sono in bagno per un ultimo refrigerio da tutto questo caldo, sento la porta aprirsi e ‘ ecco entrare il mio uomo, completamente nudo!

Si avvicina a me: mi sfiora appena col suo corpo maestoso, che emana un forte calore. Posso percepire il suo petto oltre le mie spalle spoglie, le braccia lungo i miei fianchi e il pube, caldo e prominente, poco sopra il bordo di quelle piccole mutandine bianche con i cuoricini rossi, che, a sentire lui, mi danno l’aria di bambina irriverente e birichina’ la sua giovane Lolita!

S’inginocchia alle mie spalle, mentre io, ancora ferma di fronte al lavandino, sono pronta ad esaudire le sue voglie; nello scendere, lascia che il glande scorra lento lungo il solco tra i miei glutei.Con le dita afferra l’elastico degli slip e li manda giù, sfilandoli dai piedi. Poi, risale ‘ le mutandine in una mano, la sua lingua sul collo, l’altra mano sul mio seno.

Il pene duro contro la schiena ‘ so cosa fare: con le mani divarico un poco le natiche e lui vi posiziona il membro, che occupa il solco longitudinalmente, per tutta la sua lunghezza. Poi, lascio che i glutei lo abbraccino e torno a sostenermi.

Lo sento che si muove su e giù, respirando piano sul collo ‘ ha ancora le mutandine nella sua mano e ora le fa scendere giù, fino al mio pube; cerca il clitoride e lo accarezza con gi slip’ ora posso sentire ancora più forte il suo pene: si muove all’unisono con mano e bacino. Sa quanto mi inebrino questi gesti, sa che lui stesso potrebbe esplodere di piacere da un momento all’altro, ma va avanti, si abbandona ad un gemito, facendo scivolare due dita dentro di me e spingendole fino in fondo: so che questo è il momento di contrarre i glutei e i muscoli vaginali, per sentirlo meglio e per fargli capire che mi piace da matti ciò che mi sta facendo! Lui mi intende e si strofina ancora più profondamente, sussurrandomi :’ Ti amo!’.

Toglie le mani dalla mia vagina e se le porta alla bocca: le assapora con cura ‘ il mio sapore gli piace: lo manda in estasi, quanto l’odore, di cui sono ormai piene le mutandine, umide dei miei umori, calde come il mio sesso, che ora sente il bisogno di essere appagato!

Non è necessario che io lo dica: lui lo sa già, lo sente dal movimento del mio bacino contro il so pube. Così, stacca docile il pene dal solco, che lo fa tanto godere, per soddisfare me; si siede per terra, poggiando la schiena contro la parete fredda della vasca e mi aspetta con quel pene grosso e eretto, che punta dritto alla vulva.

Mi volgo verso di lui, occhi negli occhi; sorrido appena, senza lasciar cadere lo sguardo. Lo raggiungo: sono in piedi, di fronte all’uomo della mia vita, con le gambe leggermente divaricate, pronta a sedermi su di lui ..quand’ ecco che porta la bocca alle mie labbra, le schiude, passandovi la lingua, torna sul clitoride, che sporge dalla carne, per improvvisare un mini-pompino ‘ questo è il più bel fuori programma della giornata: mi lascio succhiare e leccare, a volte mordere ‘ lo amo per il suo modo di amarmi, senza alcuna presunzione, senza richieste ‘ in un attimo di lucidità, noto che la sua mano sta accarezzando il pene, che si è fatto ancora più grosso e, allora, ricordo che ‘non siamo qui né per me, né per lui ‘ solo per noi! Prendo la sua testa tra le mani e scendo, baciandogli la fronte, su di lui, che tiene il membro dritto tra le dita, sapendo che non sbaglierò e lo farò entrare subito dentro, fino in fondo; ora i nostri bacini compiono movimenti circolari: sento i testicoli gonfi sotto di me, che scorrono morbidi e la sua peluria, che mi solletica il clitoride, donandomi sensazioni delicate, eppure così intense’

Il ritmo si fa più veloce e i brividi, finora concentrati sul pube, si diffondono su tutto il corpo, fino alla testa: l’orgasmo è vicino ‘ anche lui ha il fiato corto e si fa più forte, prepotente dentro di me: spinge con vigore, mi attira a sé, sollevando il suo bacino, sento il membro sbattermi contro il fondo ed è allora, che esplodo in forti gemiti ‘ è allora, che percepisco il primo getto di sperma ‘ è allora, che gemendo e ansimando, ci abbracciamo e ci stringiamo forte, unendo le bocche in un bacio, carico di passione e di sensualità.

Prima di dormire, una volta nel letto, lo bacio ancora e, stavolta, sono io a dirgli ‘Ti amo!’, ben sapendo che anche nel sonno, se avremo voglia di amarci, di abbracciarci o anche di unire i nostri sessi, lo faremo, senza turbare mai la quiete dell’altro!

Leave a Reply