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Racconti Erotici Etero

Porno Set

By 25 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

La mia ragazza è la fine del mondo. Si chiama Antonella. è una modella di lingerie; sapete quelle ragazze che si vedono sulle confezioni di reggiseni e slip? Ecco, lei faceva quel lavoro. Era così bella che i fotografi con cui lavorava le chiedevano spesso di indossare della lingerie sempre più particolare; e spesso se ne approfittavano chiedendole di scattare qualche foto senza niente addosso per fare qualche prova. Lei un po’ per ingenuità e un po’ per disinibizione lo faceva senza fare storie. All’inizio mi dava un po’ fastidio, però dopo un po’ ci feci l’abitudine e pensai che se altri uomini desiderassero guardare la mia ragazza al naturale non c’era niente di male. D’altronde il suo lavoro consisteva nel farsi fotografare in lingerie, e da lì alla nudità completa ci passava poco. Però poi un giorno alla mia ragazza capitò di lavorare con un fotografo che quando la contattò le chiese se le andava di fare un servizio fotografico un po’ più spinto.
Ne parlò con me prima di accettare. Ovviamente la prima cosa a cui pensò lei fu al notevole guadagno, e poi si trattava soltanto di farsi fotografare nuda magari in pose un po’ ambigue.
– Cosa ne pensi amore? ‘ mi chiese una notte, dopo aver fatto l’amore.
– Cosa ne devo pensare? Un po’ mi da fastidio ‘ le risposi. ‘ Però se si tratta soltanto di farti fotografare nuda e basta posso anche far finta di nulla questa volta.
– Ti amo tesoro ‘ mi disse abbracciandomi e prese con una mano il mio attrezzo menandomelo lentamente. Mi baciò una guancia affettuosamente.
– Certo se penso al fatto che chissà quanti uomini ci si masturberanno guardando quelle foto mi viene una gelosia assurda.
Ad Antonella piaceva quando dicevo quelle cose, infatti sorrise e mi smanettò con più intensità. Gli piaceva sapere che ero molto geloso. Antonella era bellissima; aveva i tratti somatici latini, degli occhi molto dolci ed espressivi, era snella, un bel culetto, capelli castani leggermente mossi. Era la perfezione. Era talmente contenta di avere la mia approvazione che mi masturbò fino a farmi sborrare e poi raggiunse con la bocca il mio attrezzo ancora colante e con la linguari salì lungo tutta l’asta raccogliendo i fiotti di sperma per portarseli in bocca. Mi stupì perché non aveva mai fatto una cosa del genere. Sapeva indubbiamente fare l’amore e soddisfare tutte le mie più sfrenate voglie ma non aveva mai raccolto con la lingua il mio sperma. Probabilmente voleva ringraziarmi perché era davvero felice del fatto che non mi fossi opposto a quella sua scelta come invece avrebbe fatto un fidanzato ossessivamente geloso.
Così la settimana dopo l’accompagnai al luogo concordato dal fotografo; ci incontrammo in un parco pubblico con tutta la sua troupe di tecnici. Il tempo delle presentazione e poi il fotografo volle da subito scattare delle foto lì al parco; Antonella indossava un vestitino corto verde e doveva fingere di parlare al cellulare mentre le veniva scattata qualche fotografia.
– Adesso facciamo qualche fotografia per rompere un po’ il ghiaccio ‘ mi disse mentre scattava. ‘ Certo che la tua ragazza davanti all’obiettivo ci sa stare benissimo. Mi fa molto piacere che a te non dia fastidio che lei abbia accettato di lavorare ad un servizio fotografico del genere.
Tutti i tecnici le ronzavano attorno con pannelli per attirare la luce e cose del genere. Cose che non capivo perché non ero un addetto ai lavori. Antonella di tanto in tanto mi guardava e mi sorrideva. Era dolcissima.
– Devo confessarti che anche per me è la prima volta che lavoro ad una cosa del genere. E quando l’agenzia di modelle di Antonella mi ha fatto vedere il suo book sono rimasto senza parole, era semplicemente sexy. Sei sicuro che non ti dia fastidio che la tua ragazza faccia un servizio del genere? ‘ mi chiese il fotografo.
– No no, d’altronde è solo qualche scatto senza vestiti.
– In realtà avevamo pensato a qualcos’altro’
In quel momento arrivò uno dei tecnici che si avvicinò al fotografo e gli disse:
– Sul set è tutto pronto. è arrivato anche lui.
– A bene, il partner di Antonella è arrivato.
– Quale partner? ‘ chiesi, ma il fotografo non mi rispose.
Andò verso la mia ragazza e le tese una mano in modo galante; lei sorridendo gliela prese e rispose al suo invito a seguirlo. Ci trasferimmo tutti in una villa che era proprio lì di fronte al parco.
– Sei pronta ad intraprendere questa nuova esperienza? ‘ le chiese il fotografo.
– Beh ho già posato altre volte’ ero in lingerie ma più o meno è lo stesso.
– Sì ma questa volta poserai con un uomo.
Quando disse quella cosa mi salì tutto il sangue alla testa. Antonella sembrava molto sorpresa ma per niente contrariata a quella novità. Avevo voglia di prenderla e portarla via ma ormai era troppo tardi. Il partner della mia ragazza era nella hall dove sarebbero state scattate le foto. Era ancora vestito. Lei gli si avvicinò e si strinsero la mano.
– Ciao. Come ti chiami? ‘ gli chiese.
– Pietro. Complimenti, sei bellissima.
– Grazie ‘ gli sorrise.
– è la prima volta che faccio una cosa del genere, tu?
– Non credo di aver capito bene cosa dobbiamo fare’
– Mi prendi in giro?
– No, davvero!
– Dobbiamo fare l’amore mentre loro ci fotografano. è un servizio fotografico porno.
– Cosa?! Quindi con penetrazione?
– Ovviamente. E ti confesso che non vedo l’ora di cominciare. Ho già il pene oscenamente duro, ma d’altronde con una come te’
Erano già tutti pronti ma io ero nel panico così mi avvicinai al fotografo per chiedergli delle spiegazioni.
– Ma in cosa consiste questo servizio fotografico?
– Stai tranquillo. Solo penetrazione semplice, il culetto non glielo toccherà nemmeno ‘ poi si rivolse verso di loro. ‘ Vogliamo cominciare? Coraggio, spogliatevi.
– Penetrazione? Vuoi dirmi che quello lì si sbatterà la mia ragazza e io dovrò rimanere a guardare.
– No no, non sei costretto a guardare. Se vuoi puoi andare al bar. Adesso mettiti da parte che si comincia.
Pietro e Antonella si cominciarono a spogliare e quando furono entrambi nudi si misero l’uno di fronte all’altro ad aspettare direttive dal fotografo. Pietro aveva un erezione pazzesca, la punta del suo cazzo toccava l’inguine della mia Antonella.
– Abbracciatevi un po’, immaginate di essere due innamorati ‘ disse il fotografo.
Si abbracciarono e si accarezzarono poi Pietro di sua iniziativa avvicinò le labbra alla bocca di Antonella e cominciarono a baciarsi. Il suo cazzo era premuto contro la fighetta depilata di Antonella e quasi sembrava impaziente di entrarle dentro; duro e con le vene gonfie in rilievo, come se stesse sul punto di scoppiare.
– Bravi, così ‘ diceva il fotografo mentre scattava a raffica. ‘ Dai Antonella, prendilo un po’ in mano. Non ti morde mica?
La mia ragazza allungò una mano verso l’attrezzo di Pietro e lo circondò con le dita. Adesso sembrava ancora più spropositato il suo cazzo se messo a confronto con la piccola e delicata mano di Antonella. Lo iniziò a menare lentamente ma continuavano a baciarsi appassionatamente come se fossero davvero due innamorati. Mi batteva il cuore in modo terribile ma allo stesso tempo mi accorsi che anche il mio cazzo si stava indurendo, ed ero sicuro che valeva anche per il fotografo e i suoi tecnici. Pietro intanto con le mani aveva raggiunto il culetto della mia ragazza e glielo accarezzava.
– Che bel culetto ‘ le sussurrò in un orecchio.
– Grazie ‘ rispose lei con un dolcissimo sorriso.
– Ti piace il mio cazzo?
– Sì ‘ intanto lo continuava a menare con la stessa lentezza e lo guardò per qualche secondo prima di rispondere. ‘ Non ne avevo mai visto uno così grande.
– Quando lo sentirai dentro mi dirai.
– Wow!
Tornarono a baciarsi mentre il fotografo dava delle direttive, ma essenzialmente li faceva muovere molto liberamente. E scattava una cinquantina di immagini al minuto, da ogni angolazione.
– Ok, quando siete pronti potete raggiungere il divano ‘ disse ad un certo punto.
– è proprio necessario? ‘ gli chiesi.
– Certo. Siamo appena all’inizio, manca ancora la penetrazione e l’eiaculazione’ pensavo di farlo venire sul suo faccino, tu cosa ne pensi?
Soltanto a pensarci mi si fermo la voce e quindi non riuscii a rispondere. Antonella e Pietro raggiunsero un comodo divano; si distese prima lui e poi dopo la mia ragazza. Si misero su un fianco, Antonella allargò leggermente le gambe e la vedevo un po’ smarrita come se si stesse chiedendo cosa stava per fare. Pietro da dietro si teneva il cazzo con due dita dalla base dell’asta e aveva già indirizzato la cappella gonfia in direzione della passerina della mia ragazza. Gliela accarezzò con la punta aprendogli delicatamente le labbra.
– Ecco, sta entrando ‘ le sussurrò. ‘ Lasciati andare’ neanche immagini il piacere che adesso proverai.
Sul viso di Antonella c’era un espressione di paura ma allo stesso tempo di piacere; era impaurita perché ancora non si era bagnata e quindi sapeva che avrebbe fatto un po’ male. Poi quando sentì sparire dentro di lei la cappella del cazzo di Pietro socchiuse gli occhi e allargò la bocca, e poi lentamente salì dentro di lei tutto il resto dell’asta. Ad Antonella quasi mancò il respiro e rimase pietrificata da quanto lo sentiva grosso. Aveva l’impressione che un lungo serpente le stesse salendo su per la vagina.
– Perfetto! ‘ gridò il fotografo immortalando quel momento.
Pietro allungò le mani fino a raggiungere le sue tette e gliele palpò, e poi le premette l’una contro l’altra, intanto iniziò a penetrarla con una velocità che aumentava di minuto in minuto. Vedevo la sua asta scomparire nella passerina di Antonella per poi riapparire uscendo fuori inumidita, poi di nuovo dentro fin dove era possibile, fino alle palle.
– Ti piace? ‘ le chiese.
– è meraviglioso ‘ sussurrò lei tenendosi aggrappata con le mani ai cuscini del divano. ‘ Cazzo, come scopi bene!
– Modestamente il mio uccello ha fatto la felicità di moltissime ragazze. Tu sei una di quelle fortunate.
– Oh sì ‘ Antonella iniziò a bagnarsi seriamente, quando il cazzo di Pietro veniva fuori sembrava esserci un lago lì in mezzo.
Cambiarono posizione e Pietro si mise a sedere e lei gli si mise sopra. Mentre Pietro teneva il cazzo con due dita puntato verso l’alto Antonella scendeva delicatamente su di lui, con le gambe aperte e rivolta in direzione del fotografo che continuava a scattare ogni attimo. Si abbassò fino a toccargli con le labbra della passerina il glande del cazzo, poi ecco che sparì di nuovo dentro di lei; adesso fuori rimaneva soltanto la sacca dei suoi testicoli belli carichi. Antonella iniziò a salire e scendere sul suo corpo, facendo penetrare l’asta di lungo. Pietro ad un certo punto da sotto iniziò a pomparla con dei movimenti del bacino molto rapidi che quasi fecero perdere i sensi di Antonella, che socchiuse gli occhi e lanciò un urlo di piacere.
– Cazzo, scopi da Dio! ‘ gli disse.
– Antonella contieniti! ‘ continuò in modo scherzoso il fotografo. ‘ Tieni sempre presente che qui c’è il tuo ragazzo.
Antonella sorrise ma senza guardarmi, abbassò semplicemente gli occhi. Comunque era da quando era cominciato il servizio fotografico che non mi guardava, forse stava facendo in modo di non pensare al fatto che io ero lì.
– Sei la fine del mondo ‘ gli disse Pietro. ‘ Vorrei sborrarti dentro.
– Anche io lo voglio ‘ rispose lei guardandolo con la coda dell’occhio e sorridendogli. ‘ Dai, cosa aspetti? fallo.
Vidi che Pietro cominciava a diminuire l’intensità dei suoi movimenti del bacino, e tenendo Antonella per i fianchi lanciò un urlo di piacere e mentre faceva sparire il cazzo dentro di lei e poi lo faceva riuscire fuori vedevo dei rivoli di sperma che scendevano giù lungo l’asta.
– Guarda che quello le ha sborrato dentro ‘ dissi al fotografo.
– Già, hai ragione. Beh, sono incidenti che possono succedere. Pietro, tutto bene?
– Non ho potuto resistere, è stato più forte di me ‘ sfilò il cazzo dalla passerina di Antonella e l’aiutò a mettersi seduta sul divano.
– Va bene dai, però adesso devi sborrare ancora. Voglio che le riempi il visino Pietro, credi di riuscirci?
– Credo di sì. D’altronde è ancora bello duro. Magari se lei mi da una mano’ anzi, magari la bocca ‘ disse e avvicinò il cazzo ancora sgocciolante al viso di Antonella, che sorridendo lo prese con una mano.
– Con piacere ‘ disse lei.
Se lo ficcò in bocca e iniziò a pompare. Guardai in mezzo alle gambe della mia ragazza e notai che c’erano delle tracce di sperma che fuoriuscivano dalla sua passerina. Antonella usava la pillola, non era questo il problema. Il fatto che mi faceva ingelosire era che qualcun altro avesse versato il proprio seme dentro di lei. Aveva accolto lo sperma di un altro uomo, come se avesse desiderato di essere ingravidata da un altro e non da me. E adesso ormai era già un quarto d’ora che lo stava spompinando, fino a quando Pietro raggiunse nuovamente l’orgasmo e puntò il suo cazzo in direzione del viso di Antonella, masturbandosi e facendo venire fuori altri copiosi fiotti di sborra che le saltarono sul viso e alcuni scesero fin sopra le tette.
– Perfetto ragazzi! ‘ urlò il fotografo.
Finalmente il servizio si era concluso. Adesso finalmente Antonella guardò verso di me, quasi come se volesse vedere che effetto mi faceva vederla in quel modo. Le si avvicinò Pietro che le accarezzò il viso e le si avvicinò per dirle qualcosa a bassa voce.
– Sei stata fantastica. Mi piacerebbe rivederti ancora.
– Anche a me piacerebbe, ma vedi’ io sono fidanzata.
– Non ti sto dicendo di lasciarlo, ma solo di rivederci per divertirci un po’.
– No Pietro, io un uomo con cui divertirmi già ce l’ho ‘ rispose lei. ‘ Vedrai che troverai altre ragazze molto più belle e molto più brave di me a fare l’amore.
– Sarà difficile ‘ disse lui, e le strofinò una guancia per portarle via uno schizzo di sperma e la baciò.
Pietro andò via, e Antonella mi guardò ancora sorridendomi. Fu lì che mi innamorai totalmente di lei, e fu da quel momento che non fui più geloso. Con i soldi del servizio fotografico trascorremmo una meravigliosa vacanza a Ibiza, dove Antonella mi regalò delle meravigliose notti di sesso in cui capimmo che saremmo stati per sempre insieme.

nynfetta@tiscali.it

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