Posto di mare fuori stagione

Valentina è una 27enne che ci tiene alle sue curve, una ragazza bruna, statuaria, dalle labbra carnose. Ogni sguardo cade quasi immediatamente sul suo seno: abbronzato, lucido, abbondante e sodo. La T-shirt cortissima e attillata metteva in risalto un fisico allenato da sportiva e quei capezzoli grandi, cosce da capogiro e il sedere coperto da quella minigonna, rotondo e faceva pregustarti i piaceri del paradiso. Dato che prendeva il sole senza reggiseno e avevo infilato in mezzo al sedere lo slip del costume, mostrava una schiena levigata e le chiappe dello stesso colore.

Eravamo in quel posto di mare per un lavoro, finito il quale, passeggiando insieme per una strada del centro, vide un bikini molto ridotto e, rivolgendosi a me, disse che le sarebbe piaciuto indossarlo sulla spiaggia.

Io le dissi che le sarebbe stato benissimo e che doveva assolutamente comperarlo, perchè certamente quel bikini molto esiguo le sarebbe stato favolosamente e mi avrebbe sicuramente arrapato; per quello spinsi Vale ad acquistarlo.

Entrammo, dunque, nel negozio e si fece avanti un ragazzo molto abbronzata, molto bello, con un sorriso che spiccava sul viso abbronzato. Si presentò come Marco.

da dietro gli occhiali da sole, e mi parve intuire una certa eccitazione in Vale. Un po’ quello che mi capita quando incontro una bella e sexy donna!

Lui ci chiese da dove venivamo e saputo lo si mise a descrivere le bellezze di quel paese di mare.

Vale aveva qualche titubanza a chiedere il bikini che desiderava, forse perché ancora scompensata dalla vista del fusto.

Allora presi i l’iniziativa e gli chiesi se poteva provare quel costume da bagno. “Naturalmente” rispose ” e le diede un piccola salvietta salva slip (beh, era parecchio piccola tanto da chiedermi cosa avrebbe potuto proteggere).

Vale allora prese il costume e si diresse verso la cabina di prova.

In quel momento, squillo il mio telefono per non farmi sentire cosa dicevo, uscii sul marciapiede ma con lo sguardo rivolto verso l’interno. non potevo sentire che Vale mi chiamava per chiedermi un parere, ma vidi Erika dirigersi verso la cabina.

Terminai la telefonata e rientrando nel negozio, sentivo la sua voce che magnificava il costume ma che esso era bello perché Vale era bella. In effetti, arrivato vicino la cabina Vale continuava a roteare per farsi ammirare, stava benissimo ed il bikini era uno string, come slip, che lasciva completamente scoperte le due natiche abbronzate, e a me non sfuggì neppure che il reggiseno era altrettanto minimo e che copriva solo parzialmente il seno , quasi solo i larghi capezzoli.

Nel passare per il negozio avevo visto su un manichino un vestito corto con le spalline a spaghetto e che lasciava ampiamente la schiena scoperta, che mi sarebbe piaciuto vedere indosso a Vale, che non ama molto il troppo corto.

Lo proposi lei volle provarlo, si tolse il reggiseno del costume, per nulla intimorita della presenza di Marco altri clienti (per me lo aveva fatto di proposito) e lo indossò: uno schianto, tanto da farmi venire duro.

Contrariamente a quanto pensassi, anche a Vale piacque ed allora acquistammo tutti e due.

Quando stavamo per uscire, Marco ci chiese dove eravamo alloggiati e che se non sapevamo dove andare, chiuso il negozio per ora pranzo, si poteva andare alla spiaggia.

Lei non lasciò passare neppure un secondo e disse sì, e concordammo come fare e lei ci disse che ci sarebbe venuto a prendere con un’amica, in modo da non sbagliare perché la spiaggia giusta era appena un po’ fuori .

Mentre ritornavamo all’albergo per cambiarci cingevo Vale al fianco e mi pareva di sentire come delle vibrazioni. “Bel tipo, vero?” le dissi subdolamente. Vale mi guardò molto intensamente ma non rispose. Certi silenzi valgono’.
Cambiati i vestiti , dopo un momento arrivò Marco con l’amica che si chiamava Erika,

lei è Valentina.

-che bella- rispose lei con una voce terribilmente sexy.
sotto

Salimmo sulla vw cabriolet ed in 5 minuti posteggiò davanti alla spiaggia San Giorgio, dove c’era un bar su palafitta e le cabine.

Chiedemmo due sdraio e ci togliemmo le magliette appoggiandole sopra le sedie.

-Facciamo il bagno?- disse Marco.

Io feci cenno si sì.

Senza vestiti e solo con i costumi Vale era ancora più sexy; sembrava uscita da un film apposta per farmi arrapare. E anche Erica non era da meno,

Il pisello mi divenne un pò duro e quando mi tolsi i pantaloncini e rimasi solo con il costume leggero, vidi Valentina osservarmi e fare cenno a Erika.

Risero in maniera complice e mi sembrava mi stessero prendendo in giro. Ma non avevo realmente capito cosa covava la Vale.

-Potete lasciare le cose in cabina, se volete- disse Marco. Ok, io seguii Marco verso una cabina . seguito da Valentina ed Erika

Chiudo dentro la cabina… ma non ero solo, entrambe erano dentro con me…

-Ragazze che state facendo?

-Vediamo se sa fare bene il suo lavoro, quel bell’uccello che ti ritrovi tra le gambe…- dice Valentina e si abbassa…

MI toglie il costume con violenza, prende il cazzo in mano e comincia a leccarlo. Poi se lo caccia in bocca e va su e giù su e giù su e giù…

-VAI, VAI! Mammamia quanto sei troia!!

Vale si toglie il pene di bocca e con la saliva alla bocca mi dice: -Non hai ancora visto Bella all’opera, allora!

Bella si toglie il pezzo di sopra del costume e comincia a fare ondeggiare le sue poppe.

Io le prendo un braccio e la tiro verso di me. Affondo la faccia in quel bendiddio e lecco ovunque, poi Vale prende e mi infila un capezzolo in bocca.

Io inzio a boccheggiare e a leccare e Vale gode di piacere.

Nel frattempo Valentina ha iniziato a succhiare con più violenza e io inizio a non capire più nulla, tanto sono eccitato.

Prendo Valentina per i capelli e inizio a baciarla, e mentre le nostre lingue si mescolano, cavalco in modo violento mentre urla di piacere. Nel frattempo bacio Valentina e le faccio un ditalino.

Improvvisamente Valentina spinge via l’amica e si mette il pene in bocca e con le labbra mi massaggia la le palle .

-Cosa credi, di potermi togliere il divertimento?

ei continua delicatamente a leccare e ad un certo punto sto per venire.

-Vengo, sto per venire!

Le tolgo il pene di bocca e comincio a masturbarmi, le vengo sulla bocca, mentre Erika mi lecca le palle e la coppola bagnata.

-Siete state grandiose, ragazze!

-Grazie a te! Il tuo amico ci va forte, ma tu sei uno stallone! Ci vediamo domani notte?

-Ehmm… sì, ma attenzione a non farci scoprire…

-Non ti preoccupare, è una settimana che sto con Marco e mi sono già scopata quattro uomini senza che lui se ne accorgesse.

Si asciuga la bocca, si avvicina a me e mi dà un bacio,e mi porta fuori per mano,
Io sono incerto dico mah , Vale, lei dice si cambia’.

Vado sulla sdraio a pendere il sole e Marco si alza e dice riposatevi, faccio io’

Io dico ma, dov’è Vale’ Erica mi prende la mano, la bacia, si inginocchia sulla sabbia, mi baca sulla bocca mi tocca il petto, il pisello mi sale,,,ci vedono! calma Erika, sei ninfomane? Comunque sono distratto..

Dopo mezz’ora arrivano valentina e Marco e dicono dai a fare il bagno !

Le ragazze sono stupende, nuotiamo fin dove non si tocca, poi Vale mi viene vicino mi riporta dove tocchiamo appena appena, mi abbraccia nell’acqua con le braccia e le gambe, io mi indurisco di nuovo, lei mi abbassa il costume estrae il piselllo dirige verso la fica si scosta il tanghino, e me lo fa introdurre, mi dice sai ho scopato in cabina con Marco, sono venuta tre volte ora voglio la quarta, galleggiamo abbracciati, Marco ed Erika ci guardano, si baciano anche loro, c’è poca gente, io mi eccito le onde ci cullano lei muove il bacino siamo coi piedi appena sul fondo, qualche onda co vien in faccia, sputiamo acqua ma ci baciamo e la fica mi succhia io penso che ha appena scopato con un altro lei mi tocca le palle non capisco più nulla e sborro alla grande nella sua fica e lei sentendo il contrasto del mio liquido rispetto al fresco dell’acqua straluna gli occhi in su se svenisse vedo il bianco e trae ma tutta per un intenso orgasmo,

Galleggiamo un po’ insieme, poi con qualche bracciata raggiungiamo la spiaggia seguiti da Marco ed Erika, ci stendiamo al sole a riposare e ripensare alle cose appena fatte, poi andiamo a cena allegri.