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Racconti Erotici Etero

Quarant’anni dopo

By 12 Ottobre 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Ah…

Sarà una cazzata dire – scrivere – che mi manchi?

Pensare a te diverse volte al giorno, avere delle fantasie, è una cazzata?

Mah, forse sì forse no.

Anni e decenni senza contatti, poi tutto torna a galla.

Io davvero non mi capisco granché.

Sicuramente ti desidero. Ho voglia di te, ho voglia di far l’amore con te… ma bene: ho voglia di intimità, di parlare apertamente, di ridere mentre ci tocchiamo, di esplorarci senza vergogna.

Mah…

Mah.

Oppure è solo il gusto di «un’emozione forte»? Una bella scopata, o solo una scopata? O un pompino, che magari poi neppure mi faresti, o faresti male?

E io? Ti toccherei, ti leccherei, vorrei farti godere e gemere, ma magari a te non piacerebbe.

Magari mi sto facendo dei film e a te il sesso non è che faccia impazzire… la sveltita col marito un po’ per dovere, e perché spendere tutto questo impegno anche con me?

Chissà…

Dai, proviamoci. Forse invece non cerchi che quello. Una bella scopata o tante belle scopate – che con tuo marito non fai più o non hai mai fatto molto. E poi quel che viene viene

E se veniamo insieme… che meraviglia! una bella risata di allegria piena.

Però ricordo la tua bocca, il tuo sapore di fumo già a 18 anni. Sarà lo stesso ora? Ho voglia di quella bocca, e della tua lingua. Poi del tuo seno, molto più pieno di allora, per quanto meno turgido. I tuoi fianchi appesantiti, le tue cosce che si aprono. La tua figa bagnata, grondante. 

Le mie dita intorno al tuo clitoride, e poi dentro di te. Tu che mugoli, io che ti chiedo di parlare. Tu che non te la senti, ma poi un po’ per volta ti rassicuri e chiedi: «Così, più forte… ancora…»

Io mi faccio toccare, imploro la tua bocca. Tu che esiti prima di succhiarmi il cazzo, ma quando inizi ti mostri all’altezza. 

Godere tanto, insieme, gioiosamente.

 

Ecco che cosa vorrei.

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