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Racconti Erotici Etero

Quella troia di mia moglie fa carriera

By 30 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Quella troia di mia moglie fa carriera

Cercavo di ricordare quando era iniziata la storia a tre che stavamo vivendo.
Mi spingevo indietro nel tempo e passavano parecchi mesi.
Con uno sforzo di memoria, mi venne in mente la sera in cui mi presentò il suo direttore.
Quel pomeriggio, mia moglie, una magnifica donna di 37 anni in carriera, mi aveva preso da parte nella sala e mi aveva detto quanto fosse importante per lei quella cena-
Mi aveva chiesto di assecondare il suo direttore il quale era un poco stravagante, ma sicuramente in una posizione che avrebbe potuto cambiare completamente la nostra vita.
Gia’la nostra vita: io 40 licenziato da 2 ero diventato l’uomo di casa mentre lei era la donna che manteneva la nostra esigua famiglia.
Niente figli, lei non poteva averne.
Questo l’aveva portata a scaricare sul lavoro tutto il suo dispiacere e piano, nel tempo, lei aveva sempre di più staccato la spina del sesso e caricato quella del lavoro.
Devo dire che Manuela quando si lascia andare &egrave una vera macchina da guerra, disinibita e sexy, fa di tutto e si lascia fare di tutto; diventa un’ altra persona, ma ormai quei tempi diventavano sempre più rari.
Quella sera la vedo prepararsi come da tempo non faceva, mette i vestiti più intriganti e si trucca con perizia e pazienza.
Io mi chiudo nel mio angolo e penso che &egrave normale, quando sentendo suonare il campanello, quella sera la vedo andare ad aprire la porta e mi rendo conto di quanto sia desiderabile.
Immagino che effetto possa fare a uno che non l’ ha ancora posseduta e infatti il direttore entrando &egrave pieno di complimenti nei suoi confronti.
I primi momenti sono di conoscenza, non capisco perché lui sia venuto da solo, ma mi adeguo.
&egrave un bel uomo sui 50 con un carisma notevole, spigliato e affascinante nei suoi discorsi, ben presto capisco che la mia Manuela &egrave rapita dai suoi racconti e gli aneddoti sono sempre fatti nel momento giusto.
Sono incazzato e lo odio a morte, ancora di più quando vedo una sua gamba infiltrarsi tra quelle della mia donna, lei rimane un attimo indecisa e poi fa la sua scelta, apre delicatamente le cosce e lo lascia passare: io vorrei ucciderlo ma so quanto per lei sia fondamentale quell’incontro e a quel punto segno la mia fine di marito non tradito.
Faccio finta di non accorgermi del piede che sale sotto la gonna di mia moglie e arriva ai suoi slip, continuo a chiacchierare mentre vedo mia moglie muoversi impercettibilmente sulla sedia e alzarsi per fargli sentire lo slip, capisco dai suoi comportamenti che &egrave eccitata mentre quel bastardo racconta una barzelletta.
La cena continua ancora per un’ ora e per tutto il tempo lui sditalina mia moglie e la porta all’estremo del piacere permesso.
‘Caro non sei stanco,?adesso io e Massimo dobbiamo parlare di lavoro!
E io come il cretino più cretino, mi alzo e salutando il direttore, mi accomiato e vado a letto.
Lascio aperta la porta e faccio in modo che lo specchio del corridoio, mi permetta di vedere cosa succede, anche se in cuore mio so già cosa ho permesso che succeda.
Sono ancora a tavola e inizialmente parlano di lavoro, comincio a sperare che lei non ceda alle sue avance, poi si spostano sul divano e dopo qualche secondo lui le mette una mano deciso sotto le gonne e le stringe forte la figa.
Sento un gemito strozzato, il suo attimo di confusione dura il tempo che lui si mette davanti a lei e slacciandosi i calzoni le faccia un cenno per non farmi sentire da me e poi vedo che lei si avvicina e comincia a muovere la testa avanti e indietro.
Quella troia gli sta facendo un bocchino esemplare, lui le tiene la testa e la sua la reclina all’indietro e ogni volta che lei si muove, io posso vedere quanto lui sia compiaciuto.
Lei va avanti per 3-4 minuti poi, vedo lui che le aumenta il ritmo e infine sento il suo gemito di piacere.
Lei continua a tenerlo tra le sue labbra e non fa niente per scappare, capisco così che lo sperma di quel bastardo &egrave finito nello stomaco della mia Manuela .
Sono distrutto dalla gelosia e dal dolore di essere diventato cornuto; non ho saputo fermare quell’amplesso e adesso ne pago le conseguenze.
Mia moglie esce da lui e si mette a posto la bocca e le labbra girano a umettersi il tutto.
Aspetta 30 secondi dando il tempo a lui di riprendersi poi la sento dire;
‘Caro’tutto bene?,hai bisogno di qualcosa?’
Io faccio finta di dormire e allora sento la voce che &egrave quasi un bisbiglio del direttore;
‘Io ho bisogno di qualcosa’
E così dicendo la fa mettere al bordo del divano e le appoggia il cazzo sulle polpose carni.
Noto che &egrave ben più grosso del mio, le strappa gli slip e senza dire altro, le mette le gambe sopra le spalle, poi per non fare sentire le eventuali urla di lei, la bacia e nello stesso le da un colpo secco aprendole la figa a dismisura.
Sono rabbrividito io per lei’quel colpo &egrave stato talmente deciso che deve averla spaccata in due, in effetti vedo un attimo di dolore nei suoi occhi e percepisco un gemito sulla bocca di lui, ma il tutto dura un secondo: già dalla seconda spinta lei si &egrave messa in modo di riceverlo per bene e le lacrime che gli vedo al bordo degli occhi, sono un misto di dolore e piacere.
La conosco da sempre, so che le piace quello che sta subendo: infatti di lì a poco, lei comincia a partecipare spingendo il suo bacino contro il cazzo, permettendo a lui di averla completamente.
Mi sembra di sentire il rumore delle sue palle contro la figa di mia moglie, vorrei ucciderlo e invece quello che riesco a fare e fare scendere i miei slip e prendere in mano il mio cazzo sconfitto dal desiderio.
Quello che ho visto mi ha eccitato come non mi capitava da molto e pur odiandola non posso non ammirare come Massimo la stia scopando a dovere.
Lui continua a baciarla per non fare sentire il casino che sta facendo e lei mugola nella sua bocca come l’ultima delle troie, vedo le sue labbra vaginali, completamente aperte e il rosaceo che vedo nei bordi, ben presto diventa violaceo sotto le sferzate di quel porco.
Io a quel pensiero mi imbratto tutta la mano col mio sperma e questo &egrave l ultimo colpo al mio ego di maschio.
Guardo afflitto come mia moglie gode sotto le mazzate del suo direttore e di come lui sia bello compiaciuto di quel corpo.
Lo sento fare apprezzamenti sul culo di mia moglie e di come da lì a poco tempo la sodomizzerà e ancora una volta mi vengono i brividi pensando a quel uccello che si fa spazio nel suo stretto tunnel.
Quelle frasi dette alle orecchie fanno venire come una fontana la mia Manuela e lui &egrave costretto di nuovo a baciarla per zittirla.
Dopo poco anche lui arriva al suo piacere e questa volta &egrave lei a baciarlo per zittirlo, vedo chiaramente come lei stringa i muscoli vaginali per farlo godere ancora di più.
Passano alcuni minuti dove i due amanti cercano di riprendere il controllo della situazione, io aspetto che si rimettano a posto, poi facendo rumore per anticipargli che sto tornando da loro, apro la porta e vado verso mia moglie e gli dico;
‘Cara sai dove sono le pastine per il mal di testa? faccio fatica a dormire e non vorrei disturbare il nostro ospite,che credo abbia ancora parecchio da fare con te’
Torno a letto sperando che il sacrificio del culo di mia moglie serva almeno a farci fare un salto di qualità nella vita’poi pensandoci bene, mi rendo conto che quella troia fa quel sacrificio ben volentieri’

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