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Racconto di un amico

By 8 Febbraio 2004Maggio 15th, 2020No Comments

Non ci posso credere, e successo un’altra volta ma con molto di più, di più.
Ero in città e mi stavo dirigendo ad un corso d’ inglese che sto frequentando.
All’improvviso incrocio mia ZIA, sono diventato rosso, non so che mi &egrave preso, ma questa &egrave stata la mia reazione istintiva. Cominciamo a parlare normalmente con le solite frasi come stai, tutto bene e dove stai andando. Mia zia mi chiese dove stavo andando ed io gli risposi appunto che mi dirigevo al corso d’inglese.
Lei invece schietta schietta mi dice:’ Ti va di venire con me invece?””madonna
La mia risposta &egrave stata veramente da imbarazzatone:’Be’si’.tanto’il programma &egrave quasi finito’
Insomma mi prende sottobraccio e ci incamminiamo per il centro.
Mentre camminavamo mi parlava di automobili, ero frastornato nei miei pensieri ero eccitatissimo e intanto lei parlava parlava e io non ascoltavo proprio un cazzo.
Ad un certo punto gli chiedo:’Dove mi porti?’ e lei:’Ah devo andare a ritirare una cosa ”bo’non ci avevo capito niente.
Arriviamo in un palazzo, suona un campanello e sento una voce femminile’.ero pieno di fantasie.
Saliamo ed entriamo in un bel appartamento e alla porta ci aspetta una donna veramente accattivante. (descrizione donna accattivante: alta circa 1.70,abbronzata, occhi azzurro chiaro, capelli corti color prugna, seno 4-5, un po el cul gros, ma va bene così, e un 40 di piede, unghie mani lunghe e piedi color viola-prugna,età 38 )
Entriamo e ci presentiamo, poi ci fa accomodare sul divano e si dirige in un’altra stanza.
Appena seduti chiedo a mia zia che cosa dovesse ritirare, e lei mi disse delle CALZE.
Questa sua amica le procurava calze e collant di qualità raffinata.
Mi veniva voglia di calarmi le braghe e toglierle le scarpe mentre mi diceva ste robe.
Arrivò la sua amica ‘Daniela’ ed entrò con minigonne e collant, i collant per mia zia.
Aveva portato un cesto pieno di collant.Tutte e due si tolsero le scarpe e incominciarono a provare i diversi tipi di calze e mi chiedevano pareri del tipo &egrave troppo scura, o troppo lavorata e così via.
Avevo il cazzo più duro del mondo ed in più mi stavo pisciando addosso.
Chiesi a Daniela dov’era il bagno e lei mi ci accompagnò.
Nel tragitto mi disse che mia zia gli aveva parlato di me e non aggiunse altro.
Entrai in bagno di corsa e zifolai alla grande, mamma mia che bello mi sentivo in paradiso.
Ora mi sentivo anche più tranquillo.
Mi stavo rimettendo i pantaloni quando all’improvviso entrò Daniela:’Oh scusa, mi sono dimenticata un collant’ e io dissi ‘ Oh niente tranquilla’.
Poi lei mi disse:’E’ finita la carta igienica, aspetta te la porto’
Mi si avvicinò mi calò i pantaloni( che mi ero rimesso in fretta e furia per la vergogna) e mi asciugò pian piano’..madonna’.quelle unghie lunghissime color prugna. Poi di punto in bianco disse:’O.K. &egrave a posto, ci vediamo di là”..ero stravolto.
Quando tornai nel soggiorno ero rosso come un peperone, non riuscivo a controllarmi.
Ma quando arrivai in soggiorno vidi una cosa impensabile.

Mia zia e Daniela si stavano sditalinando sul divano tra loro. O mio Dio
Ero fermo e per la timidezza giravo lo sguardo un po’ là e un po’ quà, non riuscivo a essere come volevo, cio&egrave prendere l’iniziativa, ma forse a loro piaceva così.
Cazzo, Daniela gemeva e gemeva, fra un po’ venivano giù i lampadari.
Finalmente mia zia mi fece segno di avvicinarmi’si si si.
Avevano entrambi uno sguardo da arrapate pazze.
Mi tolse i pantaloni e i boxer e mi fece sedere in mezzo a loro, entrambi avevano dei collant, mia zia molto chiari e si intravedevano le sue stupende unghie color viola scuro brillante e Daniela bianchi molto trasparenti.
Cominciarono entrambi a massaggiarmelo con i piedi’.in 2’erano in 2 ci pensate.
Si tolsero i reggiseni e mentre mia zia mi massaggiava con i piedi Daniela mi appoggiò i suoi seni ed io incominciai a succhiare i suoi grandi capezzoli’e sta qua gemeva e gemeva.
Poi Daniela si tolse le mutandine e stava per sedersi su di me, ma io balzai in piedi, non volevo perché ho una ragazza che amo moltissimo e va be stavo facendo sesso ma’insomma mi scoccia, e poi che mi dite delle malattie, meglio evitarle.
Mia zia disse che andava bene comunque e Daniela si scusò con me e che se ci ripensavo lei era disponibile’.madonna.
Con tutte e 4 le mani incominciarono a masturbarmi e si alternavano nel massaggiarmi le palle, il petto e le gambe. Mentre mi masturbavano si baciavano e slinguazzavano.
Poi si staccarono, per fortuna perché ancora pochi istanti e avrei allagato l’appartamento e così ripresi fiato e potenza. Mia zia mi tolse le scarpe e le calze ed incominciò a leccarmi i piedi e godeva in maniera incredibile.Cacchio &egrave veramente piacevole farseli succhiare.
Daniela incominciò a leccare la prugnetta a mia zia e dopo 2 minuti mia zia e venuta urlando:’ VENGO VENGO VENGO AAAAAAAAOOOOOAAaaaaaaa’ e mi mordeva il pollicione. Mi ha fatto un po’ male però.
Mia zia incominciò a leccare la prugna a Daniela e lei intanto si faceva leccare da me i capezzoloni e dopo circa un minuto ‘ SI SI SIIIII OOOOOOAAAAA AAAAAaaaaaa’.
Ora toccava a me ‘..e vai
Entrambi si tolsero le calze e cominciarono a massaggiarmelo con i piedi’che spettacolo, ogni tanto un piede mi raggiungeva in viso e mi accarezzava e lo leccavo’..meraviglioso.
Daniela incominciò a massaggiarmi la parte bassa del pistolo e invece mia zia quella alta.
Mia zia mi masturbava in maniera splendida la cappella e infatti non ho resistito e sono venuto allagando i piedi di entrambi.
Ero esausto.
Poi ricomposti abbiamo riso di questi momenti e ci siamo bevuti circa 3 litri di coca cola e ingozzati di pistacchi.

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