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Racconti Erotici Etero

ragazze disinibite

By 28 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sto veleggiando con la mia barca verso valencia per seguire le regate di coppa del mondo di vela, che iniziano trà qualche settimana.
Sono in cuccetta e sto ricordando alcuni episodi sessuali che ho avuto nella mia vita.
Sono sicuramente un uomo fortunato, la mia passione per la vela legata a una agiatezza discreta e a un giro di certo livello, mi permette con più facilità, di avere rapporti con ragazze che vengono attirate dalla bella vita e, che sono molto compiacenti pur di starci dentro.
Ricordo diverso tempo fà, che durante una festa sulla mia barca avevo adocchiato due ragazze sui 20 anni molto carine, con tutte le cose al posto giusto, che si spostavano in modo inbarazzato trà i commensali.
Si vedeva che cercavano appigli e qualcuno per frequentare l’anbiente.
Chiesi chi le aveva portate e mi feci dare qualche informazione.
Guardandole capii subito che delle due, la bionda di nome Tiziana era il capo, mentre Maria era la spalla.
Feci un cenno a tiziana e l’invitai a raggiungermi al bar sotto plancia.
Quando mi presentai come il proprietario della barca, vidi che le si illuminò il viso, un gran sorriso e subito mi presentò la sua amica.
Mi raccontò delle sue ambizioni, dei suoi desideri, di come stava cercando di fare carriera nel mondo delle modelle.
Io guardai quel corpo che emanava sensualità da tutti i pori e&egrave vidi che la sua amica maria pendeva dalle sue labbra: la ascoltava come un oracolo.
Erano veramente carine e eccitanti.
Sentii rimescolarmi il sangue, la pressione erotica che percepivo nelle mie parti basse era il segnale che la mia testa stava partendo.
Dissi la frase più scontata e inbecille che si potesse dire;
Potrei farti fare molta strada…conosco le persone giuste”
tiziana fece finta di niente e con un aria di finta innocenza mi disse;
“Magari ,quello che ci manca &egrave una persona che ci faccia conoscere un pò”
al che io risposi;
“Dipende sempre da quanto vuoi arrivare e quanto sei pronta a sacrificarti per arrivarci”
e lei mi rispose con la frase più stupida che possa dire una ragazza;
Sono disposta a tutto pur di fare la modella a certi livelli.
La guardai negli occhi, non vidi arrossamenti, ne imbarazzo, sapeva quello che diceva.
Al che le dissi:
“vieni dì là nella mia cuccetta che mi dai un pò di dati e mi fai vedere alcune cose.
La mia provocazione era lampante, Tiziana guardò la sua amica e mi rispose:
“Può venire anche Maria? Siamo inseparabili e abbiamo le stesse voglie di imparare ”
Io guardai Maria, notai un sedere favoloso spingere sotto i jeans e dissi;
L’importante &egrave che anche lei voglia fare carriera e la pensi come t&egrave.”
Mi girai e feci strada.
Entrai nella mia cuccetta matrimoniale posta a prua della barca e mi chiusi dentro con le due ragazze.
Appena entrato, prensi una bottiglia di spumante e offrii da bere.
Scambiai quattro chiacchiere con Maria e misi con indifferenza una mano sui capelli di Tiziana .
Maria mi raccontò dei suoi sogni e di come adorava Tiziana, mentre la mia mano scivolava sul vestito di Tiziana e si fermò sui fianchi. con le dita le sfiorai la pelle mentre Maria raccontava le sue storie .
Chiesi a Tiziana di versare ancora da bere, lei si alzò, riempì i bicchieri, poi, tranquillamente si mise a sedere sulle mie ginocchia.
Il vestitino corto si alzò leggermente mettendo in mostra due cosce sode, sportive, con una pelle liscia da sogno, Maria continuava a parlare come se Tiziana non ci fosse.
La mia mano, adesso accarezzava quelle gambe,salii a cercare i suoi slip, li toccai,li sentii umidi, cominciai a muovermi sulla stoffa e a giocare con lei.
Maria adesso balbettava un pò, stava seguendo i movimenti sotto la gonna e guardava la faccia dell’amica, non voleva rimanere fuori dal gioco, si avvicinò a me e cominciò a accarezzare Tiziana.
Come avevo immaginato, Maria era cotta di Tiziana: guardai Maria e le dissi;
“La tua amica ha voglia di divertirsi stasera, spogliati e vieni quì con noi”
Maria guardò Tiziana, la quale, le fece capire che era d’accordo.
lentamente vidi Maria che si toglieva gli indumenti. rimase solo con lo slip, io nel frattempo stavo masturbando Tiziana, le mie mani erano sul seno piccolo e turgido, come i suoi capezzoli adesso eretti, l’altra tra le sue mutandine.
Due dita erano dentro e andavano avanti e indietro, i sospiri che sentovo mi eccitavano al massimo.
Tiziana era con le gambe aperte e gli occhi chiusi.
Guardai Maria e le dissi;
leccale la fica, voglio sentirla venire”
Maria spostò lo slippino di tiziana e si immerse dentro di lei, vidi Tiziana contrarsi e stringere le cosce attorno alla nuca di Maria.
Io le lasciai libere, mi misi sull’angolo della cuccetta e guardai quelle due splendide ragazzine.
La dolcezza e il desiderio di Maria veniva ricamnbiato dalla forza e decisione di Tiziana: le mani di Maria erano sui capezzoli dell’amica.
In quella posizione inginocchiata, i seni di Maria abbondantemente più grossi di quelli di Tiziana erano un dondolio continuo.
Guardai Maria e i suoi movimenti lenti di penetrazione con la lingua su Tiziana.
Mi alzai mi misi dietro di lei, appoggiai la mano sui suoi slip bianchi.
Era bagnatissima anche lei, in quella posizione,il suo culo era ancora più desiderabile.
Con la lingua, cominciai ad accarezzarle la schiena e piano, scesi, sentivo i gemiti di maria; Tiziana che mi guardava, disse;
“Si…si… che bello…dai scopala!!”
Arrivai all’altezza dello slip con la lingua, adesso ero infoiato, cominciava a uscire l’animale che sentiva ododre di sessoe: mi trasformai.
Mi conoscevo da quel momento in poi sarebbe stato sesso, del buon sesso.
Con uno strappo deciso, ruppi lo slip di Maria la quale, emise un mugolio tra le gambe di Tiziana.
Le natiche libere sobbalzarono un attimo, poi quiete si rimisero a seguire la sua proprietaria che continuava ad andare avanti e indietro trà le gambe di Tiziana.
Mi spogliai veloce, mi appoggiai sulla schiena di Maria e deciso spinsi il mio membri dentro la sua calda vagina.
Era ancora un pò stretta, si sentiva che non aveva avuto molti rapporti, d’altronde se amava stare con Tiziana questo era abbastanzxa logico, visto che era anche parecchio giovane.
Misi le mani sui seni e stringendoli cominciai a spingermi sino in fondo.
Questi assalti fecero sì, che Maria automaticamente si spingesse sino al massimo, dentro Tiziana.
Sentivo tiziana godere e urlare di piacere mentre Maria la teneva stretta.
Tiziana a sua volta le stringeva la testa e serrava sempre più forte con le coscee, io sbattei le mie palle contro le sue natiche, le quali, mi fecero rimbalzare indietro con un movimento naturale.
Sentivo il calore crescermi dentro, uscii da Maria, mi guardai il membro arrossato e bagnato dagli umori di Maria, guardo Tiziana che adesso ricambiava lo sguardo.
Feci un cenno a tiziana per fare capire cosa volevo fare con Maria, lei capì, mise le mani attorno alle spalle di Maria e le bloccò forte.
Io mi posizionai, allargai quelle natiche deliziose e comiciai a spingermi nel suo piccolo fiore.
Non c’era cattiveria nella mia penetrazione, amo tantissimo prendere le mie donne così(chi legge i miei racconti lo sà)mi piace la senzazione che subisco dalla contrazione anale,e lo stringimento che si crea sulle mie vene, mi fa impazzire.
Spinsi piano nel sedere di Maria mentre lei gemeva dentro la fica di Tiziana, i suoi movimenti erano contratti dalle mie prime spinte.
Adesso era completamente presa dal mio membro, i suoi tentativi di farmi uscire vennero vanificati dalle mie penetrazioni e dalle mie mani sui suoi fianchi.
Tiziana continuava a tenerla dentro di se.
Sentii che Maria cominciava ad adattarsi alla mia intrusione, anche Tiziana lo percepiva, allora, le liberò le spalle, Maria uscì e gemendo portò la sua bocca sulle tette di tiziana, io la seguii veloce per non uscire da lei.
Maria salì ancora a cercare la bocca di Tiziana, adesso, i gemiti che sentivo erano misti, non percepivo più se era piacere o dolore.
Maria era sotto i miei assalti, ma adesso il suo bacino spingeva all’indietro, facendo affondare la mia asta nel suo tenero burro: Tiziana la stava abbracciando, io mi unii completamente a Maria, Tiziana adesso mi accarezzava.
Sentivo le vene scoppiarmi, sentivo il desiderio di liberarmi.
Con le ultime spinte mi spinsi sino all’anima di Maria e scaricai tutto il mio seme in lei.
L’orgasmo multiplo di Maria Tiziana e mio fu veramente un’incomprensione di urla e gemiti, piano mi abbandonai e lascivamente accarezzai la vagina di Maria, pensando a Tiziana e a quanto mi potevano fare stare ancora bene quelle due ragazze.
PS
le due ragazze sono poi riuscite a fare le modelle…
ma se lo sono veramente guadagnato…
scruvetemi
fantasypervoi@libero.it

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