Una dolce lettrice ha fatto molte ipotesi fantasiose e carine come sanno fare solo le donne sentimentali ..
‘ mi spiace per te dolcezza e ti ringrazio per la tua fantasia tutta femminile ‘..te lo spiego ‘
all’università ho fatto amicizia con un ragazzo , beppe , del mio corso e quell’amicizia è tutt’ora intatta . dico subito che lui era benestante , molto benestante ed io povero’ma non me l’ha mai fatto pesare anzi’anche perchè beppe aveva molti ‘ diversivi ‘ per cui lo costringevo a studiare con me , .io dovevo arrangiarmi a pagarmi gli studi con mille lavoretti’
non mi ricordo chi ha cominciato , ma per indicare una ragazza bella o una brutta o qualcosa che attirava l’attenzione di uno dei due , e per non farci sgamare , uno diceva ‘ gheps’ indicando con lo sguardo quanto aveva inquadrato e l’altro rispondeva ‘ hoops ‘ . non vi dico le risate’si sa da giovani ci si diverte con poco . c’era una segretaria dell’università che moriva dietro a beppe ‘ non ho mai capito se per i soldi o perché le piaceva – aveva sempre qualcosa da farle firmare o documenti da consegnarli..a volte patacche . se l’incontrava cercava in ogni modo di farle delle gran moine’. come non ricordarsela . aveva 40 anni , per noi era matura ma che fisico amici’ soprattutto il culo ‘.quando ci capitava vederla camminare davanti facevamo ‘ gheps – hoops ‘ ad ogni sculettata . erano i primi anni che la donne usavano i jeans ma i suoi erano così attillati da poter contarle i brufoli sul culo ed anche di tette non era messa male . continuavo ad incitare beppe a portasela a letto dicendogli ‘ portala in un motel e trombala ‘ una l’abbiamo invitata a mangiare una pizza e lei non aveva occhi che per beppe ..
‘ non hai qualche bel posto dove puoi scopartela ‘ e lui ‘ già per te è tutto facile , tanto se mi sgamano ci rimetto io , c’è mezzo di farsi sbattere fuori dall’università ‘ ed io per farlo incazzare ‘ guarda che a me non mi caga neanche , ho cercato di abbordarla ma mi manda affanc”
cominciava a fare caldo e la tipa aveva lasciato i jeans per indossare delle gonnelline o abiti leggeri al ginocchio e svolazzanti’. Un giorno la seguivamo ha sentito le nostre voci , si è fermata alzando la gonna fingendo di togliersi qualcosa . è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso .
i genitori di beppe dovevano assentarsi per una settimana ed un pomeriggio beppe , con una scusa banale, ha fatto una lunga chiacchierata con la tipa . dopo qualche giorni mi dice ‘ è caduta nella trappola domani pomeriggio è libera a la porto a casa mia ‘
abbiamo preparato il letto e concordato che avrebbe cercato di farla mettere a smorzacandela e quando era in piena goduria avrei cercato d’incularla . adesso lo scrivo ridendo’ma allora’.
immaginatevi tanti anni fa con il rischio di essere sgamati e magari espulsi dall’università lei faceva la porca , ma era in una casa privata . e non avrebbe avuto ‘ prove ‘ ma che strizza’
quel pomeriggio eravamo sulle spine . io li aspettavo a casa di beppe e finalmente li sento arrivare .
dalla porta li spio . vedo entrare beppe le offre un drink , le palpa la bacia sulla bocca .cominciano strusciarsi , le mani di beppe palpano il culo, si bacinao da affamati .. la tipa sembrava cotta al punto giusto . la prede per mano e la fa sedere sul letto .
la bacia , la palpa tutta , si spoglia e lei f’altrettanto . beppe . resta con i soli slip . la vedo avvicinarsi , si guarda intorno con fare circospetto , s’inginocchia e le fa una pippa (pompino ) da gran bocchinara . poi li ho zentiti chiacchierare e ridere. non vedevo molto ma ho sentito il letto gneccare ( in italiano cigolare ) ho pensatola sta montando . la troia gemeva sommessamente , poi la sento incitarlo a farla godere ‘ sììì beppe sto godendo , dai vengooo ahhh che bello che bel cazzone che mi dai daiiii sto godendo daiii spingiii , spingiii , mi sento la figa piena del tuo bel cazzone ‘ sono entrato a valanga ma la tipa era talmente presa che potevo anche frustarla . si dimenava sul cazzo di beppe come un’assatanata .avevo il cuore che saltava fuori dal petto , mi sono fatto coraggio le ho spalancato le chiappe e con forza glie l’ho schiaffato in culo . beppe le ha messo una mano sulla bocca e ce la siamo montata come due assatanati fino a sborrarle in figa ed in culo’ . quando si è calmata era furibonda ‘ ‘ voi due bastardi e sbarbatelli vi approfittate di una povera donna , vi faccio vedere io altro che violentarmi faccio un esposto al rettore ‘ beppe era annichilito mi sono fatto coraggio dicendole che quell’esposto poteva usarlo come carta igienica ‘ cosa pensa di scrivere che due studenti l’hanno portata a casa loro e l’hanno fatta godere come una troia e che diceva parole oscene da tanto godeva ? la sua parola vale quanto la nostra e se proprio vuole veniamo a casa sua . sappiamo dove abita ( era una balla ) facciamo il bis così si diverte e senza timori di essere scoperti ‘ dalla disperazione ho barato togliendo da una tasca un aggeggio ‘ questo è un piccolo registratore vuole sentire le sue bestemmie mentre la facevamo godere ? ‘ ho preso fiato ‘ se vuole domani lo faccio sentire a tutti quelli del nostro corso così avrà la fila di studenti che vorranno incularla e chiavarla brutta troia ‘ ho finto di aprirlo . si è vestita e se n’è andata imprecando e sbattendo la porta . passata la paura ci siamo guardati in faccia ridendo come pazzi abbiano girato alla larga da lei e dal suo ufficio .
ma compare anche il ‘ 69 ‘ dopo il ‘ GHEPS ‘ . in un racconto di poco tempo fa , ricordavo che con beppe partecipavamo , come dilettanti , a dei rally provinciali . il mitico 69 era il numero della sua macchina . il clima era goliardico , sportivo ed amichevole non certo professionale ed impegnativo come oggi . nel mondo dei motori le belle fighe non sono mai mancate . non erano certo le figone che si vedono adesso , ma qualcuna passabile c’era anche allora e per uno come me e beppe sempre alla ricerca di fighe’. io , con la scusa di mettere a punto il motore , facevo delle brevi escursioni e qualche fighetta l’ho rimediata per farle provare il brivido della velocità ..
impazzivano soprattutto per le sbandate controllate che se fatte con un po’ di mestiere sono sicure ma spettacolari . . a volte la notte c’era il premio , naturalmente in natura per ripagare l’emozione . mi ricordo di una quarantenne – poteva essere quasi mia madre – che dopo un pomeriggio di sbandate tornando in albergo a velocità moderata , mi ha preso una mano appoggiandosela sulla figa ‘ questa notte se mi vuoi vengo a ringraziarti del brivido che mi hai fatto provare .’
e quella notte me la sono chiavata come un disperato , era una vera nave scuola brava in ogni posizione , prediligeva i pompini precisando ‘ solo con l’ingoio ‘ ma per uno sbarbatello come me era tanto oro anzi’.. . per prima cosa mi ha fatto un pompino con un risucchio’da pompa idrovora e finchè non le ho sborrato in bocca non ha smesso di succhiare..
il tempo di riprendere l’erezione ‘ a quell’età bastava pensare che era già sull’attenti ‘ si è messa a pecorina , me la sono montata alternando penetrazioni lente ad altre veloci .si adeguava ai miei movimenti con il risultato di fare una chiavata interminabile con relativa sborrata in figa . alla fine era stremata ma appagata , mi baciava dicendomi ‘ beata gioventù , non sarete molto esperti ma avete dei bei cazzi duri che mi fanno godere come una troia ‘ e troia lo era davvero’
è un breve e quasi ‘ innocente ‘ racconto per il tempo odierno , ma almeno ho spiegato il perché di quel mitico ‘ gheps 69 ‘
e scrivendo ho rivissuto un periodo difficile e al tempo stesso spensierato della mia giovinezza .
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono